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Di nulla, figurati, mi piace discutere di queste cose. La turbina può arrivare anche a 200.000 giri/min, quindi ha bisogno di qualche istante (turbo lag) per giungere al massimo dei giri. Con le marce alte, mentre la turbina completa il transitorio, il motore non sale granchè di giri, quindi la turbina spinge a regimi abbastanza bassi; in folle la durata del transitorio della turbina è la stessa, ma il motore schizza subito a regimi elevatissimi, quindi per caricare la turbina bisogna mantenere il gas premuto (poco raccomandabile ). No, serve meno carburante perchè basta poco gas per mantenere lo stesso regime. Esatto. Esatto. In generale con il termine "stazionario" si intende una situazione stabile (transitorio concluso) di regime e carico motore costanti. Le curve di coppia di un motore sono stazionarie, cioè ricavate misurando al banco prova la coppia per punti di funzionamento stazionari: ad esempio per misurare la coppia erogata a 2000 giri/min con l'acceleratore a 3/4 si mette il gas appunto a 3/4 e tramite un dinamometro si applica all'albero motore una coppia resistente tale da frenare il motore fino a 2000 giri/min: la coppia erogata (al netto degli organi ausiliari e degli attriti interni al motore) è pari alla coppia resistente applicata. Facendo la stessa cosa a diversi regimi e diversi carichi si ottiene un piano quotato con le curve caratteristiche di un motore (potenza, coppia, consumo specifico); appena ho tempo ne posto uno. Edit: ottime le spiegazioni di EC che mi ha preceduto.
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Se per consumo intendiamo la portata di carburante (in kg/s o in kg/h) questo dipende principalmente dal carico motore (inteso come posizione acceleratore, non come coppia resistente) e dal regime motore; in subordine incidono altri fattori, tra cui la condizione di funzionamento (stazionario o in transitorio). Il consumo inteso come litri/100 km in folle è infinito, quindi non può essere usato per il confronto che hai proposto. Quoto la risposta di EC. In salita il motore deve vincere anche la componente parallela al piano del peso dell'auto, quindi, a parità di velocità e di marcia inserita, in salita si consuma di più perchè occorre accelerare di più per mantenere quella stessa velocità.
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Agevola le foto QUI, non su FB: saranno mica iscritte ad AP???
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Ma neanche per loro... non apriamo questo argomento che con la Chiesa ho il dente avvelenato...
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Dai miei studi universitari ricordo che il carico del motore si può misurare in diversi modi, ad esempio con la posizione dell'acceleratore o con la coppia erogata. Il carico e il regime di rotazione sono i 2 parametri principali di funzionamento del motore. Accelerando in folle la potenza richiesta all'albero è molto bassa (non nulla perchè ci sono gli organi ausiliari e gli attriti), ma il carico del motore dipende dal gas che diamo. La turbina ovviamente non sa quando serve potenza, la sua pressione dipende dalla portata dei gas di scarico e dall'apertura della valvola waste-gate se è a geometria fissa o dall'angolo delle palette del distributore se è del tipo a geometria variabile. Questi 2 dispositivi limitano - se serve - la pressione della turbina e di conseguenza la potenza trasmessa al compressore: ad esempio, quando si tira una marcia su un motore turbo a geometria fissa, la valvola waste-gate resta chiusa finchè i giri ed il carico sono ridotti, poi si apre gradualmente per limitare la pressione interna quando questa sale oltre un certo livello (altrimenti salirebbe moltissimo e la turbina cederebbe).
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Le riforme sono indispensabili, ma le possono fare soltanto i politici con il concorso di sindacati e imprenditori: e qui casca l'asino. Le distinzioni tra destra e sinistra non hanno più alcun senso: questa destra (pdl+lega) non è liberale nè legalitaria (valori più o meno comuni alle destre europee), mentre il pd (chiamarlo "sinistra" appare eccessivo) è specializzato in inciuci e dibattiti sul sesso degli angeli e non ha nulla a che vedere con le sinistre socialdemocratiche europee. Entrambi si reggono grazie agli appoggi di banche, imprese e cricche bravissime a succhiare soldi pubblici con le concessioni e le finte privatizzazioni (Telecom, Alitalia, ecc...). I sindacati si vendono o difendono diritti e comportamenti a volte giusti e a volte indifendibili. Questo, con il concorso delle varie mafie, è il sistema Italia. La sua priorità è sopravvivere il più possibile con queste logiche corporative, nessuno avanza proposte(anche copiate da altri Paesi) per una riforma radicale del sistema Italia in tutte le sue componenti perchè segherebbe l'albero (non solo il ramo) su cui è seduto. Quindi si preferisce parlare d'altro o spacciare delle microriforme per riforme risolutive, che però non risolvono nulla perchè il sistema non può permettersi riforme risolutive. Da questa classe dirigente non possiamo aspettarci nulla di veramente buono e risolutivo (l'ultima riformina vagamente liberale che io ricordi sono le liberalizzazioni di Bersani, troppo limitate per incidere sul serio). Tutto questo Marchionne lo ha capito benissimo; le sue "picconate" servono a creare l'alibi per un progressivo sganciamento dall'Italia in favore degli Usa, molto più competitivi.
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Fuzz, se hai tempo e un po' di abilità lo smontaggio non è difficile, tutto (o quasi) è montato a viti; poi dipende: se i lamierati nascosti (zone sotto la tappezzeria, vano motore, sottoscocca...) sono integri e senza ruggine basterà riverniciare solo l'esterno (e magari anche giroporte e girocofani), smontando poche cose (maniglie, fari e poco altro) e proteggendo il resto, altrimenti bisognerà smontare anche altro.
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Quotone per l'analisi di Wil!!! L'unica parte che non condivido in toto è il Marchionne liberista: lo è diventato da un annetto a questa parte e non completamente ("sono agnostico sugli incentivi" ) e perchè ora gli conviene, in sè è una svolta positiva (anche se con piglio decisamente padronale e antisindacale), vedremo se la manterrà negli anni a venire.
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Vernice a parte sembra in buone condizioni, sarebbe un delitto rottamarla.
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Se il cambiamento è quello auspicato da Fiat e avallato dai sindacati venduti assieme a certa classe politica io mi schiero decisamente contro. Ma mi schiero anche contro il sindacato che molto spesso difende i comportamenti dei lavoratori negligenti o fancazzisti e difende con i denti lo status quo fregandosene di quella schiera di lavoratori precari senza diritti. Una seria riforma del mercato del lavoro e del sistema industriale sembra non interessare nessuno, tutti si accapigliano attorno a specchi per le allodole (come il caso dei 3 lavoratori di Melfi) mentre il sistema affonda, invece di guardare al futuro.
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Il termine "terrorismo" indica ben altre cose (Terrorismo - Wikipedia), quindi evita di usarlo per esprimere (legittimamente) il tuo dissenso . Atteniamoci ai fatti: Fiat sta abbandonando o investe poco o nulla in segmenti commerciali anche di ampi volumi (B SW, C/D SW, suv, compatti, ecc...) e aggiorna/sostituisce in ritardo i suoi prodotti, col risultato di perdere consistenti quote di mercato; il Product Plan di aprile contiene previsioni di vendita impossibili da realizzare perchè mancano e mancheranno prodotti competitivi in tutti i segmenti cruciali . Inoltre Fiat chiuderà Termini Imerese e forse anche Mirafiori, e ogni mese prende di mira un nuovo stabilimento per chiuderlo o per imporre condizioni di lavoro più dure e meno tutelate. Unico importante investimento previsto è il trasferimento di Panda a Pomigliano, vedremo se lo farà davvero o se cambierà idea come al solito. Si può discutere sul fatto che molti operai di Pomigliano meritassero o meno il relativo piano e più in generale sul comportamento spesso sbagliato di azienda e sindacati e sulle reali finalità, ma alla luce dei fatti che ho esposto e dal comportamento di Marchionne (che ormai vede come il fumo negli occhi gli stabilimenti italiani e le aspettative degli utenti appassionati e non) mi sembra evidente che la sua intenzione sia di produrre all'estero il più possibile. Il progetto Fabbrica Italia è fuffa, marketing, supercazzola prematurata con scappellamento a destra e antani stabilimenti posterdati (Supercazzola - Wikipedia).
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No Gilla, i fatti sono fatti a prescindere dalle opinioni. Le priorità del governo (e anche dell'opposizione) sono ben altre che la situazione industriale, basta vedere i tg di regime per rendersene conto . La vicenda in questione potrebbe sembrare una tempesta in un bicchier d'acqua: stiamo parlando del comportamento (censurabile, ma dagli effetti pressochè nulli sulla produzione) di 3 dipendenti di Melfi, e la Fiat stessa ha dimostrato con i suoi atti di ritenere il fatto in sè una bazzecola (l'ottimo Loric ha spiegato bene perchè) ma anche un ottimo pretesto per riaprire la battaglia con la Fiom. Non che la Fiom e gli altri sindacati siano immuni da colpe, anzi, ma la battaglia si riapre ogni volta con un nuovo pretesto (forse buono per entrambi): a giugno era l'andazzo disastroso di Pomigliano, a luglio la scarsa convenienza di produrre a Mirafiori, oggi questo piccolo incidente avvenuto nel migliore stabilimento italiano di FGA. Al di là dei pretesti il tema del contendere è sempre lo stesso: Fiat vorrebbe chiudere tutti gli stabilimenti italiani nel giro di pochi anni, ma non potendo permetterselo (crollerebbe l'economia italiana, suo principale mercato) cerca di chiudere alcuni stabilimenti e di imporre condizioni più favorevoli possibile per sè; temo però che l'obiettivo di lungo termine di Fiat sia di rafforzare la propria posizione in mercati emergenti quali Brasile ed Est Europa (in Cina il ritardo sembra incolmabile) per potersi affrancare dall'Italia come mercato principale e di conseguenza chiudere tutti gli stabilimenti italiani.
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Scusa EC, ma chi sarebbero i "finiani" interni che remano contro Marchionne?
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Il GF italiano ha 10 anni, e un primo bilancio dice che a parte un paio di concorrenti (Taricone e Luca Argentero) gli altri sono finiti nel dimenticatoio o hanno avuto un breve seguito nella tv-trash, segno che molti di loro sono meteore incapaci di sfondare anche nella mediocre tv italiana. Quanto a Zelig non lo considero trash (neanche Striscia lo è) ma un format leggero e divertente, senza infamia e qualche lode.
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Caro Tony, la tv italiana è una delle meno meritocratiche del mondo: sopravvive da decenni anche gente come Emilio Fede . Greggio sa fare bene il suo lavoro di showman poco più che mediocre oscillando tra il discreto e il semi-trash. Probabilmente vale molto più di quello che esprime e si farebbe valere anche in programmi di qualità, ma finora pare accontentarsi del suo livello.
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Beh, Arbore esisteva ben prima degli anni '80 ed è un talento notevole, Faletti ha il suo perchè e non fa più televisione da una ventina d'anni (non sarà un caso ), mentre Greggio non mi pare 'sto gran talento, o quantomeno ne esprime una minima parte: non ditemi che Striscia è un programma di livello (non è il GF ma nemmeno "Un due tre" di Tognazzi e Vianello ) o che Greggio abbia una filmografia di riguardo (a parte "Il papà di Giovanna" di Pupi Avati).
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Non per difendere i 3 dipendenti (se è vero che hanno impedito ad altri di lavorare hanno commesso un grave errore e vanno puniti), ma c'è una sentenza del giudice del lavoro che ne impone il reintegro. Le sentenze civili, a differenza di quelle penali, sono esecutive subito, quindi Fiat ha il dovere di reintegrarli al loro posto (è illegale pagare un dipendente impedendogli di lavorare), ma ha anche il diritto di fare ricorso. Fiat non può permettersi di derogare ad una sentenza sgradita, non siamo nel Far-west, non ancora almeno.
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Vivi e vegeti ma con molti neuroni di meno!!! Se oggi vengono in parte rivalutati Drive In e compagnia brutta è perchè oggi siamo parecchio più in basso . Ma allora quei programmi erano davvero delle boiate se confrontati con la Rai dei decenni precedenti ("Da da da" in prima serata su Raiuno ne propone spezzoni interessanti), e allora come oggi facevano parte della strategia di rincoglionimento e distrazione dell'opinione pubblica portata avanti dal nano e non solo. Strategia applicata in tutti i Paesi occidentali, con la differenza che in Italia è stata applicata più massicciamente e oggi sopravvivono pochissimi programmi decenti . Quanto al Grande Fratello dubito che scomparirà, ha uno zoccolo duro di milioni di utenti che altrimenti andrebbero curati a metadone, purtroppo ci sarà qualcuno che salverà Endemol col suo carico internazionale di boiate di successo. Se tra 10 anni rivaluteremo anche queste boiate non lo so: la società occidentale è in declino culturale da almeno 30 anni e il ciclo è alla conclusione, malgrado il mio pessimismo ho qualche speranza di una ripresa almeno parziale della società e di riflesso anche della tv, non può piovere sempre .
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Giulietta, Golf, Astra: vendite e confronti
V6 Busso ha risposto a una domanda in Consigli per l'Acquisto dell'Auto
Al di là dei gusti personali, in tutta onestà non trovo che la Golf 6 sia così proporzionata. La linea di cintura è troppo bassa e non si raccorda minimamente al passaruota anteriore, anche se la poca lamiera fa risaltare bene anche i cerchi da 17'' che su Giulietta imho sono il minimo indispensabile per evitare l'effetto ruotine. Per il resto svolge bene il suo compito di generalista semi-premium sobria e il mercato la premia, ma io continuo a trovarla noiosa nel suo ossessivo ripetersi da 36 anni. -
Alfa Romeo: in autunno addio a Brera e Spider
V6 Busso ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
A maggior ragione... auto completamente cannata! Ma il progetto chi l'ha fatto?? Topo Gigio?? Già al computer doveveno rendersi conto che accorciando il passo da 270 a 253 cm l'abitabilità andava a farsi benedire... e decidere di conseguenza se andare avanti e farla 2 posti secchi (ma più abitabili) - sarebbe stata più "esotica" - oppure allungare un po' il passo. Invece sono andati avanti a testa bassa con un'auto che voleva essere tutto (sportiva ma confortevole, fascinosa ma fruibile, ecc...) e invece ha toppato su tutta la linea. Poi l'hanno alleggerita e aggiunto motori validi, rimedio tardivo e comunque insufficiente. -
Alfa Romeo: in autunno addio a Brera e Spider
V6 Busso ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Ok Tony, ma se fai una 2+2 fa almeno che nei 2 posti posteriori ci possano salire 2 bambini di 5 anni anche se davanti siede uno spilungone. Sulla Brera questo vantaggio sparisce se il guidatore è alto più di 1,80 m . -
Dipende dalla cera: ho provato l'Arexons rimuovi graffi e lavora bene solo se distesa con cura con un panno adatto o con la lucidatrice; meglio imho la cera Meguiar's Strach X: costa il triplo (circa 12-15 €), ma è più efficace e non richiede grande esperienza per distenderla.
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Alfa Romeo: in autunno addio a Brera e Spider
V6 Busso ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Quotone!!! Del resto... in birra veritas