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V6 Busso

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  1. Ora che ho tempo vi rispondo: La mia proposta (dazi sulle merci prodotte con vincoli ambientali e diritti sindacali inesistenti) è un rimedio per tamponare la falla, per trattenere in stalla i buoi rimasti. E' illegale, d'accordo, ma le sanzioni che pagheremmo all'Ue ci costerebbero molto meno che la strage sociale causata dalla delocalizzazione di massa. Ovviamente bisognerebbe accompagnare queste misure drastiche con riforme strutturali che rendano l'Italia competitiva (anzi si sarebbe dovuto, oggi è tardi ) tagliando gli sprechi (centinaia di mld all'anno ) e tagliando le tasse ad aziende e dipendenti (non ai redditi personali di chi è straricco): - le prime aziende del Paese sono le mafie, che assieme "fatturano" (si fa per dire ) 130 mld di € all'anno esentasse e inquinano l'economia grazie agli appoggi della politica (v. rivelazioni di Spatuzza e Ciancimino ) e dei poteri forti; se la politica combattesse davvero le mafie i vantaggi economici sarebbero ingenti; - altro buco nero sono le cricche che infestano e succhiano il sangue dell'Italia, le inchieste dimostrano che molti politici e funzionari pubblici (v. Protezione Incivile) sono al soldo di questi poteri più o meno occulti (cricche, P3, ...) e concedono loro appalti a trattativa privata appena se ne presenta l'occasione (mondiali nuoto 2009, terremoto Abruzzo, Expo 2015 e via rubando... ); una "rivoluzione" della legalità - cioè l'applicazione della legge senza scappatoie ed estromissione dalla politica dei personaggi coinvolti (non di gente pulita come Granata ) - sarebbe ossigeno per i conti pubblici; - i privilegi della casta ci costano molto meno delle mafie e delle cricche, ma occorre intervenire anche lì; - riforma seria del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali: tutti (aziende, sindacati, politici) dovrebbero fare onestamente ( oddio che termine desueto ) la propria parte guardando all'interesse generale; non è possibile che le aziende assumano lavoratori con stage pagati poco o niente, nè è accettabile che un dipendente debba attendere anni da precario: vanno ridotti i contributi a carico dell'azienda sul lavoro stabile e aumentati quelli sul lavoro precario per finanziare gli ammortizzatori sociali, un precario deve costare di più di uno stabile, sennò le aziende ne abusano ; controlli maggiori e sanzioni severe contro i dipendenti assenteisti o sabotatori; - migliori infrastrutture e snellimenti burocratici. Qui mi fermo sennò il post diventa chilometrico, ma ci sarebbero molte altre cose da fare; tutto questo è possibile solo con una nuova classe politica, quella attuale è formata perlopiù dai figliocci dei politici pre-tangentopoli '92. La globalizzazione non si può fermare, ma può essere governata molto meglio. La tua proposta è decisamente minimalista: pensi davvero che se Fiat chiude tutto tutti i dipendenti possano ricollocarsi con i lavori che oggi molti rifiutano? Non c'è posto per tutti, il mercato è in contrazione strutturale . Alla prepotenza di Marchionne - che rifiuta sistematicamente ogni negoziato - la risposta è l'imposizione di una trattativa anche con scioperi ad oltranza: Marchionne non può permettersi il blocco di tutti gli impianti italiani, quindi ci sono margini per imporgli di scendere a compromessi che salvino il salvabile; invece mettendosi a 90° come han fatto Cisl, Uil e Ugl si ottiene solo l'accelerzione dei processi di delocalizzazione da parte di Fiat e di un sacco di altre aziende molto meno sindacalizzate . PS: dimenticavo di scrivere che occorrerebbero anche dei dazi da parte dell'Ue verso quei Paesi che fanno concorrenza sleale e l'imposizione ai paesi interni tipo Polonia e Romania di norme sindacali a tutela dei lavoratori. Per ottenere ciò occorrerebbe un governo serio con una politica estera seria e ascoltato in Ue, cosa che manca dalla notte dei tempi e soprattutto oggi che i migliori amici del governo sono moderne democrazie liberali quali Russia, Bielorussia, Libia...
  2. Con Alfa Romeo VAG acquisterebbe una scatola che produce poco e perde soldi, zero stabilimenti, zero tecnologia (dubito che FGA accetti di mettere sul piatto il multiair o il multijet II) e l'area di Arese con Museo, ma acquisterebbe un marchio molto prestigioso dal potenziale enorme: oggi l'immagine è decotta (imho più di quanto merita) perchè associata a Fiat, ma ci scommetto che il prestigio riprenderebbe quota all'istante una volta tolto dalle grinfie degli Ovini/Maglioncino triste/zio Fester e affidato alle sapienti cure di Piech/De Silva/ecc... . Ne beneficerebbero anche le vendite di MiTo e Giulietta, ci sarà gente esterofila convinta che "adesso le Alfa vanno da Dio perchè sono Audi e non Fiat" . Sarò ottimista, ma in un paio d'anni dall'acquisizione potrebbe esserci una gamma quasi completa e declinata come si deve (almeno spero...): pianali, motori e cambi ci sono già e altri sono in sviluppo, la rete di vendita pure, i soldi e le persone giuste pure . Il discorso italianità mi importa poco, oggi Fiat è una multinazionale solo in parte italiana e lo sarà sempre meno ; mi dispiace che Alfa Romeo non abbia conosciuto un vero e duraturo rilancio in mani italiane (almeno in parte), ma ciò riflette il declino industriale dell'Italia ; imho è meglio un'Alfa Romeo viva in mano a VAG - anche se non sarà l'Alfa di Satta e Busso - che un'Alfa moribonda che insegue VW solo perchè Maglionne e Wester non vogliono investire e non hanno nemmeno idea di cosa sia stata l'Alfa nella storia .
  3. Attendo ancora la tua di proposta, sperando sia alternativa al piazzarsi a 90° davanti a Maglioncino triste... Sostanzialmente concordo, ma non sulla protezione dei lavoratori, mai come oggi esposti alla crisi e al precariato dilagante...
  4. Sono d'accordo: ma se licenzi uno perchè ha usato la mail aziendale per fare propaganda cosa devi fare ad un fannullone che piscia nelle macchine che produce o ci lascia il panino? Lo crocifiggi in sala mensa? Fiat tollera da decenni le peggiori sconcezze a Pomigliano e diventa durissima per una cosa in fin dei conti abbastanza veniale commessa da un tesserato Fiom: che credibilità può avere?
  5. Non mi riferivo a questo caso (giusto licenziamento), ma al dipendente licenziato perchè aveva fatto propaganda usando la mail aziendale... guarda caso era della Fiom. Vabbè, ha sbagliato, sanzionalo, ma coi sabotatori di Pomigliano il metro è stato mooolto più soft...sarà mica perchè sono raccomandati....
  6. I miei 2 cents sono: dazi a livello europeo. L'Ue non li fa? benissimo, li metta l'Italia verso i paesi extra Ue. E' illegale? La Francia fa il cazzo che le pare, e pure l'Italia quando le comoda (v. mercato televisivo...), o questo o l'economia schiatta. Matteo, la tua ricetta qual'è? Mettersi a 90° davanti a Maglioncino triste? Hai visto cosa si ottiene: un (probabile, non sicuro) rinvio della delocalizzazione. Diciamogli sempre di sì e Maglionne avrà pietà... certo come no...
  7. Caro Ferro33, se adesso le cose vanno male tra qualche anno andranno peggio; se Marchionne conoscesse la vergogna certe cose quantomeno eviterebbe di dirle, invece le dice e i sindacati a 90° applaudono. Spara obiettivi ambiziosi e puntualmente li manca e dà la colpa ai sottoposti e a quei rompicoglioni degli alfisti, ma la colpa è sua e dei personaggi che si sceglie, tipo Wester che l'anno scorso si vantava del fatto che il grupo Fiat aveva investito in R&S molto meno degli altri: a forza di tagliare investimenti scava la fossa non a sè stesso (con quello che guadagna) ma alla Fiat e al sistema Italia. Ora decide di produrre L0 in Serbia e la colpa è dei sindacati, tra qualche mese toccherà ad un altro stabilimento e vedrem con chi se la prenderà. Ma a dire certe cose si passa per comunisti: come al solito si guarda il dito anzichè la luna...
  8. Poveri sindacalisti Cisl, Uil e Ugl !!! Ma come?? Fanno di tutto per compiacere Marchionne, si piazzano a 90° davanti a Lui, accettano la chiusura di Arese (o di quel poco che resta) e Termini Imerese, firmano senza batter ciglio il diktat di Pomigliano e puntano il dito contro quei comunisti della Fiom che pretendono pure di discuterlo, e Maglionne che fa?? Spara su tutti i sindacati definendoli non seri !!! Che ingratitudine!! Pare che i suddetti sindacalisti si stiano arrovellando su cosa potrebbero ancora fare per guadagnare la stima dell’adorato Marchionne. Beata ingenuità: ma ancora non hanno capito che devono chiedere di loro iniziativa la chiusura di tutti gli stabilimenti italiani? E’ così che si comporta un sindacato serio e moderno !! Fuor di metafora: il mese scorso si discuteva di Pomigliano, ed io ero praticamente l’unico a contestare quell’accordo nel metodo e nel merito definendolo un ricatto sulla pelle dei lavoratori col pretesto dei noti gravi problemi dello stabilimento (peraltro sempre tollerati ) e che si trattava di un altro passo in direzione di un mercato del lavoro sempre più selvaggio in cui gli imprenditori - o meglio i “prenditori” (cit. Travaglio) – potranno disporre dei dipendenti e delocalizzare come gli pare e piace. Mi è arrivato addosso un profluvio di critiche e accuse di massimalismo, alcuni mi replicavano come se fossi un marziano o un minorato. Ora mi levo qualche sassolino dalle scarpe: vedete ora dove porta la strategia del meno peggio? Come diceva Paolo Sylos Labini “il meno peggio prelude sempre ad un peggio peggiore”; a Maglionne, per dirla con Cecchi Gori, “gli dai il dito, si prende il culo”. Marchionne fa davvero il brutto e il cattivo tempo: prima chiude Termini Imerese, poi impone il referendum Pomigliano “prendere o lasciare”, poi non gli basta vincere col 62% e minaccia di lasciare la Panda a Tychy, poi, bontà sua, finge di cedere alle condizioni imposte da lui stesso e promette di portare la Panda a Pomigliano, ma nel contempo partono le epurazioni dei sindacalisti Fiom accampando spesso pretesti puerili (invece di licenziare qualche fannullone di Pomigliano ); adesso punta il mirino su Mirafiori accusando i sindacati (tutti ) di essere poco seri. Guardate un po’ più in là del vostro naso: ci vuol tanto a capire che il suo obiettivo è chiudere tutti gli stabilimenti italiani nel giro di pochi anni? Non venitemi a dire “ma ha portato la Panda a Pomigliano”: se la sua promessa è attendibile come i product plan ho seri motivi di dubitare che lo farà davvero, e comunque potrebbe essere il canto del cigno, ne parleremo tra 7-8 anni . Il metodo Pomigliano ha fatto scuola: Marchionne ha capito che basta ricattare i lavoratori per ottenere qualunque cosa dai sindacati (Cgil a parte) che, per dirla con Ricucci, “fanno i froci col culo degli altri”, cioè dei lavoratori. Il destino di Mirafiori è segnato (chiusura o al limite un accordo in stile Pomigliano) e a ruota seguiranno gli altri stabilimenti italiani, con buona pace del governo (che continua a pensare al bavaglio ) e della cosiddetta sinistra (che ormai non conta più nulla ).
  9. Non so quale credibilità abbia la notizia, attendo gli insider... Se andasse in porto non farei salti di gioia, ma almeno avremmo la garanzia di una gamma completa e non di mera sopravvivenza in passivo come oggi . Ci sarebbero importanti progressi in termini di finiture e di rete di vendita/assistenza, si guadagnerebbe una banca organi per l'alto di gamma che in Fiat è di là da venire (se mai arriverà) e continuità negli investimenti in luogo dell'attuale stop and go, nonchè rispetto e valorizzazione della storia del marchio, oggi disprezzata. Svantaggi: la gamma motori medio bassa di Fiat è imho migliore, l'affidabilità di alcuni propulsori VAG mi lascia perplesso (turbine delicate) e i costi di vendita e assistenza crescerebbero. Sulla caratterizzazione sportiva dei modelli non mi pronuncio, aspetto di vedere i progetti (se mai andrà in porto l'operazione). Dille che che sei diventato mod su AP: te la sbologna all'istante Avremmo un Cosimino Junior che magari assomigliava al tua avatar...
  10. Non lo so, ma di sicuro trovi tutto nei negozi di hi-fi car; le prese iso costano sui 10 € (tutte e 2 ), per il resto occorrono vari metri di filo...
  11. Avrebbero dovuto impostare e realizzare Giulietta per vincere il confronto con BMW 1 e A3, invece l'hanno pantografata su Golf, sia a livello progettuale sia di marketing: lo stesso Wester ha ribadito che non ha senso inseguire le premiummm e che i confronti vanno fatti con Golf. 147 si confrontava con A3 ed era ben superiore sotto molti aspetti, Giulietta è più completa per quanto riguarda le doti di comfort-abitabilità-bagagliaio ma ha perso doti sportive e ambizioni di posizionamento commerciale (e di prezzo ). La clientela apprezzerà? Può darsi, ma la strategia è sbagliata sul lungo termine: come ha scritto l'ottimo Angel84, la stessa vettura (stile e interni a parte Giulietta sarà pressochè identica alle future Bravo e Delta) è più vendibile all'estero col marchio Alfa Romeo, ma così si inflaziona il marchio. Senza nulla togliere a Giulietta, ottima vettura sotto tutti i punti di vista e che probabilmente sarà la mia prossima auto, il marchio Alfa Romeo richiede delle specificità in più che non sono incompatibili con le necessarie sinergie e con le esigenze di volumetria/comfort/consumi: ad esempio il quadrilatero alto all'avantreno sarebbe costato 30 € in più per ogni vettura e avrebbe migliorato ulteriormente l'ottimo compromesso guidabilità/comfort raggiunto da Giulietta: nessun utente medio se ne sarebbe accorto, ma i rompicoglioni avrebbero apprezzato, l'immagine del marchio pure e di conseguenza i listini . L'obiettivo di Wester è quello di annacquare le doti sportive in favore del comfort, e pretende pure che i venditori Alfa puntino sul comfort e sul bagagliaio e non sulle doti sportive: infatti ha fatto ammorbidire l'assetto malgrado fosse già confortevole (l'assetto di serie previsto era lievemente più morbido dell'assetto sportivo deliberato dopo la cura Wester, e quest'ultimo ha ottime doti di comfort anche coi cerchi da 17''). L'immagine del marchio, già duramente provata da 24 anni di gestione Fiat, non potrà non risentirne anche perchè Marchionne e Wester non fanno mistero di disprezzare la storia del marchio e i suoi estimatori (si veda la non-gestione del Centenario ). @Nerif: leggiti i post di Fusi e ACS (ben evidenti e non nascosti ), ma anche di molti altri: nessuno ha detto che Giulietta è una merda, anzi, molti l'hanno trovata decisamente valida, ma i più esigenti preferiscono la 147. Io non sono un pilota e non ho mai girato in pista, ma ho provato una Giulietta 2.0 JTDM su strada tortuosa di collina e l'ho trovata un'ottima vettura con doti dinamiche decisamente buone, ma ho rilevato un po' di inerzia dell'avantreno in fase di inserimento e un feeling dello sterzo buono ma perfettibile (un po' di secondo tempo) che mi fanno dire "sì, va molto bene, ma le mancano quella prontezza e quel feeling che ho trovato sulla 156 JTD" di mio fratello, con assetto standard e cerchi da 15''. PS: per dare pane al pane e vino al vino, va detto che sul fronte motori Giulietta ha fatto dei notevoli progressi rispetto a 147.
  12. Nelle auto a iniezione elettronica la centralina taglia l'iniezione di carburante nelle fasi di rilascio per poi ripristinarla quando il regime motore si avvicina al minimo (sennò il motore si spegne): si risparmia carburante e c'è più freno motore.
  13. Oh Madonna, ma ti manca quasi tutto !!! Si vede benissimo che qualcuno ha strappato via il connettore iso dell'alimentazione e forse anche altro. Il connettore giallo dov'era esattamente? Cassa posteriore o sbaglio? Per collegare un autoradio commerciale occorrono 3 connettori: - 1 connettore coassiale per l'antenna (a proposito, l'antenna c'è oppure no?) tipo questo: - 1 connettore iso per l'alimentazione (quello nero nell'immagine sotto); - 1 connettore iso per le casse (quello marrone); Gli schemi dei pin sono questi: B1, B2 => altoparlante posteriore destro, B1 = positivo , B2 = negativo (filo con rigo nero) B3, B4 => altoparlante anteriore destro, B3 = positivo , B4 = negativo (filo con rigo nero) B5, B6 => altoparlante anteriore sinistro, B5 = , B6 = (filo con rigo nero) B7, B8 => altoparlante posteriore destro, B7 = positivo , B8 = negativo (filo con rigo nero) I pin del connettore A (alimentazione) non sono tutti indispensabili, dovrebbero bastare i seguenti: A4: +12V batteria, cioè costante e attivo anche ad auto spenta. Di solito è giallo o arancio. A7: +12V sottochiave, cioè si attiva solo con la chiave in MAR. Colore rosso. A8: Massa. Colore nero. Altre info sugli altri pin le trovi qui: il connettore ISO Il problema è che vanno collegati: quello di alimentazione dovrebbe andare con i fili che hai fotografato (occorre misurare le tensioni, ma credo che Popy abbia azzeccato il +12V fisso e la massa), mentre quello per le casse va collegato alle casse stesse, e qui occorre smontare mezza macchina e financo aprire (o bypassare) i connettori delle porte per farci passare i fili delle casse. Se quelle posteriori ci sono e sono collegate dovresti rintracciare i fili che partono da esse (probabilmente arrivano alla plancia). E' un lavoro fattibile, ma lungo e impegnativo.
  14. Esattamente !! Tratto da "Visitors" su Italia1 alcuni anni fa, le TDC erano un organo speciale tipo teste di cuoio le cui missioni erano gli atti vandalici tipici delle teste di ca@@o.
  15. Benvenuto Lippi!!! Tirare i fili per la predisposizione radio è fattibile ma molto laborioso, occorre smontare mezza macchina... Per cominciare posta una foto dei connettori che ci sono nella sede dell'autoradio, poi vediamo il da farsi.
  16. Ricordi bene, la TDC alla guida del Daily ha cambiato corsia senza freccia e soprattuto senza guardare... :(r Per le corsie delle rotatorie valgono le regole della marcia in rettilineo per file parallele su carreggiate a 2 corsie per senso di marcia, quindi per cambiare corsia occorre guardare lo specchietto per accertarsi che sia libera, mettere la freccia e poi cambiare corsia . La marcia per file parallele in curve o rotatorie è una delle situazioni in cui bestemmio di più a causa delle TDC che si spostano senza guardare e se gli suoni ti mandano pure affanculo :(r; io ho imparato che è meglio non affiancarsi in curva (a meno che le corsie non siano belle larghe) oppure affiancarsi stando più avanti di mezza macchina così da essere visti, mentre se stai un po' più indietro ti vede solo dallo specchio esterno, purtroppo in disuso . Hai fatto bene a prevedere la manovra del Daily, man mano che accumuli esperienza imparerai a prevedere bene gli errori altrui (e a limitare i tuoi)
  17. Questa manovra dovrebbe essere lecita. Il sorpasso a destra, vietato, consiste nello spostarsi a destra, sfilare il veicolo che si trova nella corsia centrale e poi rientrare davanti ad esso.
  18. Albe, è vietato il sorpasso a destra (cioè spostarsi a dx per superare), non il superamento a destra (restando nella propria corsia). Occorre però fare attenzione alle TDC che cambiano corsia senza guardare...
  19. Il frontale lo trovo un po' pasticciato, per il resto è bellissima!! Complimenti per la realizzazione! :clap:clap Trattandosi di una coupè di segmento C la chiamerei Sprint, come l'antenata Alfasud Sprint, oppure Giulietta GT. Non me ne volere, ma il nome Giulietta Sprint è troppo impegnativo per un seg. C, ha una storia decisamente ingombrante .
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