Di finanza non capisco una cippa, ma i fondamenti terra-terra dell'economia non mi mancano, per cui scrivo i miei 2 cents.
La possibilità di andare in deficit è una risorsa nella misura in cui viene utilizzata come investimento o come ammortizzatore in tempi di crisi, e questo vale per i privati, per le aziende e per la pubblica amministrazione. Il debito accumulato però va restituito con gli interessi, per cui va utilizzato con cautela e con la certezza (o quasi) di poterlo ripagare in tempi ragionevoli. In altre parole è ammissibile chiudere in perdita per uno o due o tre anni di fila, ma non è ammissibile vivere in deficit spending costante.
Dagli anni '80 si è iniziato ad abusare del deficit facendo esplodere il debito sia in assoluto sia in rapporto al pil, e non ricordo un governo negli ultimi 30 anni che abbia chiuso un esercizio in attivo. I governi più sprovveduti spendevano e spandevano, mentre i meno sprovveduti tenevano a bada il rapporto deficit/pil entro il 3% (e il debito/pil sotto il 110%): a casa mia i conti sono a posto se a fine anno registro un attivo, non se vado sotto (cosa accettabile solo temporaneamente), ma questi governi sventolavano l'avanzo primario positivo - cioè un po' di utile al lordo degli interessi sul debito - sottovalutando la gravità di un debito pubblico che erodeva (ed erode ancora) quell'avanzo con i soli interessi (70-80 mld €/anno se ben ricordo). Così facendo il debito ha continuato a gonfiarsi e ha raggiunto (o già sfondato) quota 1900 mld €, vale a dire quasi 32000 € a cranio.
Quel debito va pagato: non ci piove, ma se tutto va bene ci metteremo 20 anni di economia rigorosa e parsimoniosa, vale a dire destinando una fetta dell'utile netto a copertura della voragine.
Qui leggo spesso che è colpa nostra di noi italiani, e c'è del vero, ma non è tutto: io detesto la premiumness e la bella vita dei fighetti, è una cosa irresponsabile principalmente verso sè stessi, ma quei 25enni che sfoggiano l'Audi A3 o la BMW 1 all'eppi auar facendo gli operai a 1200 €/mese lo fanno a spese della loro famiglia, non dello Stato. Se sono evasori è un altro paio di maniche, ma un lavoratore dipendente non lo è. L'Italia è stata ed è scialacquona nella sua globalità, ma non nei singoli comportamenti di tutti i cittadini.
Io personalmente non ho mai messo becco nel (mal)governo del Paese, la scelta del deficit spending non l'ho fatta io e nemmeno i miei familiari (e neanche nessuno di noi qua dentro, immagino), e nessuno di noi ha mai fatto il parassita al posto di lavoro (pubblico o privato che fosse): perchè devo pagare io le scelte della casta?? Il debito pubblico è prodotto da decenni di uscite incontrollate, di economia sommersa, di truffe, di regali alle clientele, di criminalità organizzata (prima azienda del Belpaese ), oltre che da dipendenti pubblici fancazzisti. I servizi pubblici italiani fanno pena se confrontati a quelli medi europei, mi scuserete ma non mi sento un beneficiario della spesa pubblica incontrollata. Non sarebbe male se il debito pubblico lo ripagassero gli evasori e quegli (im)prenditori che hanno spolpato lo Stato grazie alle privatizzazioni a debito di pezzi dell'Iri (tra cui anche una nota azienda lombarda ora yankee-piemontese... ), della Telecom, dell'Alitalia, con annessi esuberi a cui erogare ammortizzatori sociali. L'Italia vive da 30 anni al di sopra delle proprie possibilità, ma a beneficio di una cerchia abbastanza ristretta (non ristrettissima) di cittadini privilegiati e anche di un'enclave piccola ma potentissima nella Capitale . Sulle banche non dico niente, non per paraculaggine ma perchè non saprei di cosa accusarle, di finanza ci capisco poco .
Ai piani alti sappiamo tutti cosa sta accadendo e non mi addentro per evitare OT politico, dico soltanto che occorrerebbe una discontinuità ben più forte di quella che si sta profilando, ma ritengo che Mario Monti sia una personalità di alto profilo e dotata di ottime capacità. Credo inoltre che un governo tecnico possa operare e risanare l'Italia meglio di un qualsiasi governo politico che possa sorgere oggi in Italia: avete mai visto i partiti rispondere al proprio elettorato? Io li ho sempre visti rispondere solo alle clientele .