Vai al contenuto

V6 Busso

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    2049
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    1

Tutti i contenuti di V6 Busso

  1. Scusa ma ti devo correggere . Il bollo lo deve pagare chi risulta proprietario l'ultimo giorno utile per il pagamento. Se il bollo scade il 31 agosto va pagato in settembre (non in agosto ); se il trapasso avviene entro il 30 settembre lo paga il nuovo proprietario, se avviene dopo il bollo tocca al vecchio proprietario. Tutto ciò vale se l'auto usata non è inserita nel registro di esenzione, il che in genere accade se il bollo non è prossimo alla scadenza. All'acquisto di un'auto nuova, oppure usata o km 0 ma inserita nel registro di esenzione, l'acquirente dovrà pagare il bollo entro il mese di immatricolazione (entro il mese successivo se l'immatricolazione o il trapasso avviene negli ultimi 10 giorni del mese). Il bollo non è compreso nel prezzo chiavi in mano.
  2. E' un po' la situazione che vivevo fino a pochi mesi fa: 800 €/mese a progetto, 9 ore al giorno di media, niente straordinari, ferie, tfr. E i primi 2 mesi non incassai nulla, mi pagò con comodo i mesi successivi, quasi sempre dopo il 15 del mese e dietro sollecito . Per quella cifra mandavo avanti quasi tutta l'attività dell'ufficio tecnico di un'agenzia. Diceva che il mercato era difficile, ma lui incassava uno stipendio da favola più gli utili ed ha un tenore di vita invidiabile. A me ed al collega Ing. la gavetta, alla segretaria gnocca contratto a tempo indeterminato dopo un anno... Ho resistito per pochi mesi, poi mi sono dimesso per disperazione... Non sarà mica che la crisi la causano anche maiali del genere??? O è colpa della Fiom anche stavolta?? PS: mi scuso con i maiali per il paragone infelice.
  3. Di finanza non capisco una cippa, ma i fondamenti terra-terra dell'economia non mi mancano, per cui scrivo i miei 2 cents. La possibilità di andare in deficit è una risorsa nella misura in cui viene utilizzata come investimento o come ammortizzatore in tempi di crisi, e questo vale per i privati, per le aziende e per la pubblica amministrazione. Il debito accumulato però va restituito con gli interessi, per cui va utilizzato con cautela e con la certezza (o quasi) di poterlo ripagare in tempi ragionevoli. In altre parole è ammissibile chiudere in perdita per uno o due o tre anni di fila, ma non è ammissibile vivere in deficit spending costante. Dagli anni '80 si è iniziato ad abusare del deficit facendo esplodere il debito sia in assoluto sia in rapporto al pil, e non ricordo un governo negli ultimi 30 anni che abbia chiuso un esercizio in attivo. I governi più sprovveduti spendevano e spandevano, mentre i meno sprovveduti tenevano a bada il rapporto deficit/pil entro il 3% (e il debito/pil sotto il 110%): a casa mia i conti sono a posto se a fine anno registro un attivo, non se vado sotto (cosa accettabile solo temporaneamente), ma questi governi sventolavano l'avanzo primario positivo - cioè un po' di utile al lordo degli interessi sul debito - sottovalutando la gravità di un debito pubblico che erodeva (ed erode ancora) quell'avanzo con i soli interessi (70-80 mld €/anno se ben ricordo). Così facendo il debito ha continuato a gonfiarsi e ha raggiunto (o già sfondato) quota 1900 mld €, vale a dire quasi 32000 € a cranio. Quel debito va pagato: non ci piove, ma se tutto va bene ci metteremo 20 anni di economia rigorosa e parsimoniosa, vale a dire destinando una fetta dell'utile netto a copertura della voragine. Qui leggo spesso che è colpa nostra di noi italiani, e c'è del vero, ma non è tutto: io detesto la premiumness e la bella vita dei fighetti, è una cosa irresponsabile principalmente verso sè stessi, ma quei 25enni che sfoggiano l'Audi A3 o la BMW 1 all'eppi auar facendo gli operai a 1200 €/mese lo fanno a spese della loro famiglia, non dello Stato. Se sono evasori è un altro paio di maniche, ma un lavoratore dipendente non lo è. L'Italia è stata ed è scialacquona nella sua globalità, ma non nei singoli comportamenti di tutti i cittadini. Io personalmente non ho mai messo becco nel (mal)governo del Paese, la scelta del deficit spending non l'ho fatta io e nemmeno i miei familiari (e neanche nessuno di noi qua dentro, immagino), e nessuno di noi ha mai fatto il parassita al posto di lavoro (pubblico o privato che fosse): perchè devo pagare io le scelte della casta?? Il debito pubblico è prodotto da decenni di uscite incontrollate, di economia sommersa, di truffe, di regali alle clientele, di criminalità organizzata (prima azienda del Belpaese ), oltre che da dipendenti pubblici fancazzisti. I servizi pubblici italiani fanno pena se confrontati a quelli medi europei, mi scuserete ma non mi sento un beneficiario della spesa pubblica incontrollata. Non sarebbe male se il debito pubblico lo ripagassero gli evasori e quegli (im)prenditori che hanno spolpato lo Stato grazie alle privatizzazioni a debito di pezzi dell'Iri (tra cui anche una nota azienda lombarda ora yankee-piemontese... ), della Telecom, dell'Alitalia, con annessi esuberi a cui erogare ammortizzatori sociali. L'Italia vive da 30 anni al di sopra delle proprie possibilità, ma a beneficio di una cerchia abbastanza ristretta (non ristrettissima) di cittadini privilegiati e anche di un'enclave piccola ma potentissima nella Capitale . Sulle banche non dico niente, non per paraculaggine ma perchè non saprei di cosa accusarle, di finanza ci capisco poco . Ai piani alti sappiamo tutti cosa sta accadendo e non mi addentro per evitare OT politico, dico soltanto che occorrerebbe una discontinuità ben più forte di quella che si sta profilando, ma ritengo che Mario Monti sia una personalità di alto profilo e dotata di ottime capacità. Credo inoltre che un governo tecnico possa operare e risanare l'Italia meglio di un qualsiasi governo politico che possa sorgere oggi in Italia: avete mai visto i partiti rispondere al proprio elettorato? Io li ho sempre visti rispondere solo alle clientele .
  4. Davvero non male, complimenti . Unica riserva il baffo troppo largo. La tecnica poi... un capolavoro .
  5. Sicuramente andranno sostituiti pneumatici (ovalizzati), ammortizzatori, batteria e tutti i liquidi. Da controllare attentamente tutte le cinghie e le parti in gomma invecchiate in 3 anni di inutilizzo. Eviterei di avviare il motore prima di aver fatto questi interventi.
  6. Sarebbe una sedan con portellone tipo Croma I serie? Lancia C-suv no?
  7. Io vorrei partecipare, ma dato il poco tempo a disposizione non posso garantire di consegnare in tempo il lavoro. Propongo un suv-C Lancia.
  8. Infatti avevo scritto "l'ultimo pilota morto è Senna nel 1994". Nel 2000 morì Paolo Gislimberti a Monza, nel 2001 a Melbourne morì un commissario (di cui non ricordo il nome) colpito dalla vettura di Villeneuve decollata dopo aver tamponato Ralf Schumacher. Per certi aspetti gli americani sono più avanti degli europei, per altri aspetti lo siamo noi: non intendevo dire che gli americani se ne fregano della sicurezza, ma che per non snaturare gli ovali con gli spalti a bordo pista accettano il rischio che i piloti possano impattare sul muro o sulla recinzione. Il muro è parallelo alla pista e alla direzione del pilota, ma se l'auto sbanda la direzione non è più parallela e l'impatto può avvenire con angoli pericolosi, ma la maggior pericolosità viene dai paletti di sostegno delle reti: l'angolo di impatto può essere anche di 10° rispetto al muro, ma se si impatta sul palo l'angolo è molto alto e pericoloso: quindi o si alza il muro per parecchi metri (ma allora dagli spalti non si vede più niente) o si piazza una recinzione che non "arpiona" la vettura che impatta. Concordo naturalmente sul fatto che il primo rimedio da adottare siano i rostri sulle ruote per evitare il decollo delle vetture, ottima la loro introduzione sulle Indycar dall'anno prossimo. In assenza della via di fuga permangono però 2 problemi: - le vetture impattano a velocità elevatissime perchè non c'è lo spazio per rallentare; - le vetture che sbandano rimbalzano sul muro verso la pista e rischiano di essere colpite da chi precede: nel 2006 Paul Dana morì colpendo a velocità elevatissima un'auto ferma in mezzo alla pista che era sbandata e rimbalzata all'interno dall'impatto (innocuo) col muro esterno. Con la via di fuga non sarebbe successo.
  9. Quest'uomo mi sbalordisce sempre, in positivo ovviamente :idol::clap. Dove trova tutta quella forza d'animo?? Me ne basterebbe il 5%.
  10. Dissento, c'entrano eccome: se al posto del muro con recinzione ci fosse stata una via di fuga adeguata, Dan Wheldon sarebbe atterrato sulla via di fuga e magari schiantato a velocità più ridotta contro le protezioni a bordo pista con pile di pneumatici, come del resto accade in F1 e senza gravi conseguenze per i piloti da 17 anni . Su questa parte concordo al 100%. I rostri sulle ruote posteriori eviterebbero tantissimi incidenti: che aspettano a renderli obbligatori?? :pen:
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.