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V6 Busso

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  1. De Meo non è Satta o Busso (Giuseppe eh, mica io ), di errori in Fiat ne ha commessi, ma almeno si è messo a studiare la storia Alfa Romeo e aveva obiettivi di rilancio tutt'altro che disprezzabili, ma vista la piega degli eventi ha preferito mollare tutto e andare in VAG. Ce lo vedi Zio Fester a studiare la storia Alfa ?? O a parlare di casa Alfa??
  2. Quoto Overboost, il gruppozzo sta seguendo il declino del sistema industriale italiano. Alla nostra classe dirigente, o meglio digerente (cit.Travaglio), non frega un'emerita cippa di competitività, eccellenza dei prodotti, investimenti per il futuro... quella è fuffa da markettari (v. Fabbrica Italia e retorica annessa), a loro interessa lucrare il più possibile OGGI investendo il meno possibile per il futuro (tanto i cocci li raccoglieranno altri) . Il sistema Italia ormai è formato perlopiù da questa industria miope (per usare un eufemismo) e da gentaglia brava solo ad arraffare soldi pubblici grazie alle connivenze politiche (v. Telecom, Alitalia, cricche...) . In questo contesto desolante la nostra passione e le nostre speranze per Alfa Romeo, ma anche per Lancia, Maserati, Ferrari contano meno di zero . Ecco perchè un industriale vero e capace come Piech (che ovviamente non è un missionario e giustamente vuole fare soldi) viene visto come il salvatore della patria . Molti (me compreso) hanno spesso parlato di mentalità fiattara che uccide i marchi, ma non è così: se pensiamo alla gamma Fiat di 40 anni fa ci rendiamo conto che all'epoca, pur sovvenzionata dallo Stato, Fiat era un'azienda viva e con una gamma di prodotti completa, competitiva e comprendente anche vetture di fascino come la Dino, le 124 coupè/spider, insomma una gamma near-premium, paragonabile come prestigio al marchio VW odierno ma con in più il fascino italiano . Alfa Romeo e Lancia invece erano premium tout-court. Un passato dunque glorioso per l'industria automobilistica italiana, ucciso dalla mentalità "ITAGLIANA" alimentata dalla mala politica e dal sistema industriale sempre più avido di soldi facili e subito. Di qui la deriva finanziaria e non più "autocentrica" imposta all'industria dell'auto da Romiti e Agnelli (che silurò un manager capace e attento al prodotto come Ghidella) e il progressivo svuotamento con conseguente declino dell'industria italiana . In questo contesto parlare di italianità dell'Alfa Romeo davvero non ha più senso: l'italianità vera, intesa come genio creativo e concretezza industriale, è ormai morta e sepolta , e quel poco che ne resta in FGA, incarnato da gente capace e appassionata, è visto da Maglioncino e Fester come l'aglio per i vampiri e boicottato in tutti i modi: di qui la diaspora verso VAG dei migliori cervelli che vanno ad aggregarsi ai vari WDS, WE, De Meo . Tutti imbecilli o voltagabbana? Ma neanche per sogno! ACS scrive post molto amari in cui descrive molto bene cosa prova un alfista appassionato come lui a lavorare in un ambiente del genere . Vuol dire che c'è più italianità in VAG che in FGA . Ci vuol tanto a prenderne atto?
  3. E' così, sono le dure leggi del mercato premiummm (ma non solo). 24 anni di gestione fallimentare con qualche parentesi buona non si cancellano con la sola cessione, occorre risalire la china.
  4. Dunque suvvetto su base Punto IV? O MiTo 5p su base Punto IV e suvvetto su base 846?
  5. Oooohh ma che teneri i 2 piccioncini !!! A quando il fatidico sì ??? Non sarà mica che Obama deve recuperare consensi per le elezioni di mid-term del prossimo autunno ? E che Maglioncino triste deve far vedere quant'è bravo a risanare aziende, anche se i bilanci fanno acqua ??
  6. Oddio, una Giulietta TA su base Golf VII con QA (o almeno Revoknukle), un gradino sopra a 147 come guida (naturale evoluzione), finitura a livello Golf ed equipaggiata come quella odierna la collecherei a circa 1500 € in più di oggi; una Giulia su base MLB, TP come si deve (cioè peso 51-49, con avantreno più avanzato e/o motore più arretrato), finitura da Passat (non ha senso inseguire la perfezione Audi, non è la mission Alfa) la collocherei 2000-2500 € in più di una 159 equipaggiata uguale. I prezzi delle premium sono esagerati, e con la crisi devono spesso concedere sconti impensabili fino a 2 anni fa, spero in un riposizionamento generale dei listini almeno per i marchi premiummmm.
  7. Oh porca p******, ma allora la fanno davvero 'sta cazzo di Pandalfa :(r!!! E non sarà un suvvetto, giusto? Mi vien da vomitare :(r...
  8. Davvero bella Stefano!! Con quel colore e lo Sport Pack sta da Dio!!!
  9. Sabato scorso sono andato alla rassegna "Calici di stelle" a Treviso: l'abbondante scelta di vini (e che vini...) :D rende pressochè impossibile evitare un po' di assaggi e se poi si guida occorre tenere d'occhio il tasso alcolemico . Temendo di essere un po' oltre il limite (mi sentivo sobrio ma è meglio non fidarsi delle sensazioni ) ho chiesto ad alcuni Carabinieri presenti di poter fare un test con l'etilometro prima di mettermi alla guida: ebbene non ce l'avevano !!! Ma vi pare possibile??? Oltretutto la rassegna si è tenuta nella sede della Provincia, ente che ha fatto molto per la sicurezza stradale: imho avrebbero dovuto predisporre un etilometro a disposizione di tutti per verificare se era il caso o meno di mettersi alla guida . Per la cronaca ho aspettato un paio d'ore prima di rimettermi al volante.
  10. Sostanzialmente concordo . Il problema è che l'Ue ingessata per n-mila motivi non è in grado di incidere in profondità sui processi globali e chi conta di più (Usa ma non solo) è attento principalmente agli interessi delle multinazionali .
  11. Applicherei i dazi ai prodotti finiti (non alle materie prime) dei Paesi dove le tutele sindacali e i salari sono insufficienti a garantire una vita dignitosa ai lavoratori; quando acquistiamo un elettrodomestico prodotto in Cina da operai sfruttati siamo complici - magari inconsapevoli - dello sfruttamento.
  12. 'azz è vero (ma che fatica ritrovare il topic...), il PP parlava di MiTo 5p segmento Small. Ricordavo male, scusate:sorry:!!
  13. Ricordi male: Fiom era disposta firmare per i 18 turni e a trattare su altre cose. Non sono un fan della Fiom nè credo che le azzecchi tutte, anzi, ma è stata l'unica che giustamente si è opposta al modus operandi "dopo Cristo" di Maglionne. Gli altri tutti a 90° "a fare i froci col culo degli altri" (cit. Ricucci), cioè dei lavoratori.
  14. Ma anche la forza propria e i limiti dell'avversario. Se avessero scioperato TUTTI gli stabilimenti Fiat italiani altro che pelucchi del cachemire, l'avrebbero tenuto per le palle come si deve: "vuoi imporre un accordo prendere o lasciare? E io non ti sforno più le varie Punto, MiTo, Delta, Bravo, Giulietta... così abbassi la cresta e accetti la trattativa". La Fiom non era per un NO assoluto, voleva trattare mentre gli altri erano contenti così: è stata tacciata di massimalismo e anche peggio; per me l'unico massimalista è stato ed è Marchionne che voleva e vuol dettare legge senza discuterne con nessuno.
  15. Ma i sindacati potevano opporsi con degli scioperi al diktat di Marchionne, sarebbero stati efficaci per costringerlo a trattare. Quanto ai principi: sono favorevole ad una revisione, ma di fatto si procede da anni alla cancellazione totale per i neoassunti (stagisti e precari), le aziende hanno aggirato l'ostacolo così; ora Marchionne cerca di forzare il blocco anche per chi ha il tempo indeterminato. Non ho la sfera di cristallo, ma difficilmente calcherebbe la mano così perchè avrebbe capito di avere interlocutori con le palle capaci di opporsi; invece, a parte Fiom, gli altri si sono messi a 90° e hanno ottenuto l'irrisione pubblica di Maglionne che li ha definiti "non seri": bella soddisfazione...
  16. Mi pare che ci sia una differenza enorme tra VAG, PSA e molti altri che ritoccano di qualche mese i propri PP e Fiat che nel 2009 ha buttato nel cesso Topolino, Alfa 944, rinviato New Ypsilon sine die e un sacco di altre cose...
  17. La diede per certa il PP di aprile e anche ACS; fortunatamente sembra cestinata, sai bene che le scelte di Fiat cambiano come l'umore delle mestruate...
  18. Quoto entrambi!! Chi pensava che Maglioncino triste si sarebbe fermato a Pomigliano ha fatto un grosso errore di valutazione. Le prospettive sono più nere che mai, Marchionne ormai ha capito che basta battere il pugno sul tavolo e minacciare i lavoratori per ottenere qualsiasi cosa . Un sentito ringraziamento ai sindacati Cisl, Uil e Ugl: sono navigati, sanno benissimo che dire di sì senza batter ciglio non è mai una buona idea, è una regola di vita che vale financo tra amici, a maggior ragione se si ha a che fare con un falco come Marchionne ; pensare che ritenessero l'accordo Pomigliano il male minore fa torto alla loro intelligenza .
  19. A Ragogna (UD) ho visto un annuncio di un'Alfetta QO... avessi soldi e spazio sarebbe mia... se ti va di fare un viaggio... Tornando IT: difficile dire quale sia stata l'Alfa con lo stile più Alfa... tra la bellezza senza tempo di Giulietta Spider e sorelle nonchè di Duetto e Giulia GT, la ricercatezza di Giulia e di Alfetta GT, la reinterpretazione in chiave squadrato-futuristica anni '70-'80 di Giulietta '77 e 75 o gli stili retrò di 156, 147 e GT la scelta è davvero ardua. L'Alfetta mi piace, ma non la metto in cima come stile alfista perchè non ha imho la personalità delle succitate vetture; lo stesso dicasi per la 6 che non riesco a digerire e per Alfasud. La meno Alfa imho è proprio la 2600 De Luxe OSI: con Alfa non c'azzecca niente, la linea laterale mi ricorda molto l'Audi 80 B2 (anche se nata prima):
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