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V6 Busso

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  1. Solo un idiota (per usare un eufemismo) può pensare di chiudere il Museo Alfa Romeo. Al di là della gestione del marchio (che è tutt'altra cosa) una qualsiasi persona dotata di un minimo di intelligenza investirebbe sul museo facendo pagare l'ingresso (anche 10 - 20 € non sarebbe uno scandalo) e sfruttandone l'immenso potenziale storico (e artistico oserei dire). Marchionne si rivela per l'ennesima volta per quello che è: un buon risanatore di aziende di elettrodomestici che non sa un cazzo di prodotto, men che meno della storia dei marchi automobilistici, un macellaio del prestigio dei marchi.
  2. Nel mio post di ieri sera mi riferivo alla prontezza in fase di inserimento che mi è parsa migliorabile: lo sterzo (almeno sul 2.0 JTDM) risponde con un attimo di ritardo e manca un po' di progressione . In altre parole sull'avantreno grava un peso un po' eccessivo che gli dà un po' d'inerzia, forse uno schema a quadrilatero avrebbe migliorato l'inserimento in curva e anche la trazione in uscita. Non mi pare il massimo inserirsi in curva con tanto gas per sfruttare l'eQ2, non è naturale e poi dovrei alzare il piede : ne vien fuori una guida sporca e credo poco appagante, io - quando spingo - entro in curva con un po' di freno per caricare l'avantreno (solo se il retrotreno è sufficientemente stabile sennò sono cazzi...) e solo dopo vorrei l'intervento dell'eQ2 per scaricare al meglio la potenza e contrastare il sottosterzo . Gradirei invece (solo in Dynamic ) una pinzatina sulla posteriore interna in fase di inserimento per migliorarne la prontezza, questo sì sarebbe un intervento elettronico funzionale ad una guida pulita, efficace e divertente, non innaturale come dare gas in ingresso curva.
  3. Oggi finalmente ho fatto una breve prova su un percorso collinare di una Giulietta 2.0 JTDM 170 CV Sport Pack 17'' del concessionario De Bona di Susegana (TV): le qualità di guida sono molto buone ma, mi spiace dirlo, da un'Alfa Romeo mi aspettavo un po' di più . Sarà colpa del peso del motore 2.0 diesel, ma l'inserimento in curva non è pronto e progressivo come dovrebbe, c'è un po' di "secondo tempo", l'inerzia dell'avantreno si sente e penalizza un po' la guida veloce. In compenso mi è parso molto valido l'abbinamento Asr-Q2 nello scaricare a terra i 350 Nm di coppia. Il 2.0 JTDM era un po' legato, ma mi è piaciuto: silenzioso ai bassi regimi e non particolarmente ruvido quando lo si tira, sale di giri con un certo vigore ed è elastico in basso. Complessivamente è promossa. Spero di provare presto una Giulietta 1.4 TB multiair 170 CV e valutare le differenze di comportamento.
  4. Sulle gomme è meglio non risparmiare troppo, sono di importanza vitale per la sicurezza. Se sono vecchie diventano pericolose (minore aderenza e maggior rischio di scoppio), è meglio non correre rischi. Che intendi con "gomme scalinate"?
  5. Paolino, le minigonne si possono levare e i cerchi cambiare . Coraggio, fatti un regalo e goditi una 164! Per ovvie ragioni di nickname voto anch'io per un V6 Busso . Se aspetti ancora le poche rimaste saranno quasi tutte ridotte ad un cubetto di lamiera e le pochissime che sopravviveranno costeranno un occhio della testa perchè nel frattempo il marchio potrebbe essere stato chiuso dagli ovini . Fossi in te ne approfitterei ora che valgono poco .
  6. Sono d'accordo sul fatto che Giulietta meritava scelte più accurate per il volante, per la parte superiore della plancia (poteva andar bene la plastica rigida verniciata in gomma morbida come i pannelli porta) e per gli inserti dei pannelli porta, ma complessivamente tra design e materiali io l'ho trovata appagante anche all'interno (sarà che non sono un maniaco delle finiture e guido una G Punto...). Al Salone di Ginevra l'avevo confrontata con la Golf VI e non ho avuto dubbi su quale preferire: Golf è tetra, noiosa, ben assemblata ma con materiali non sempre da orgasmo (la parte bassa di plancia e pannelli è in plastica rigida dalla goffratura a grana grossa, preferisco la goffratura fine di Giulietta). Il passo indietro rispetto a 147 in fatto di materiali c'è, è innegabile, ma vale per tutta la concorrenza (Golf IV è superiore a Golf VI e soprattutto a Golf V). Ma poi scusate, le finiture perfette di Audi A3 valgono 4300 € (diesel 170 CV) o 6600 € (benzina 160 CV) in più? Con una meccanica un po' datata e certamente inferiore a Giulietta? Piuttosto che per un'Audi A3 ne do una parte ad un artigiano che mi riveste la parte superiore di plancia e pannelli porta di una pelle "pieno fiore" e mi fa pure gli inserti a tema coi sedili . Altro discorso è sulle sensazioni di guida: una prova rapida di Giulietta 2.0 JTDm 170 CV con Sport Pack 17'' non mi ha entusiasmato, ma mi riservo una prova molto più approfondita.
  7. L'abolizione delle province è auspicabile visto quello che costano , tutti la promettono in campagna elettorale (non per le elezioni provinciali ovviamente ) ma poi nessuno fa davvero il primo passo in questa direzione, visto che più o meno tutti i partiti necessitano di poltrone da distribuire e quindi più enti ci sono meglio è (tanto paga pantalone come al solito :®. Questo sfoltimento non è l'antipasto per l'abolizione totale delle province, è solo un accorpamento per tentare risparmiare qualcosa, ma il risparmio è tutto da dimostrare: quali consiglieri e assessori e presidenti devono "sparire"? E i dipendenti vengono sfoltiti oppure no? Se non si taglia su queste voci di spesa il risparmio sarà soltanto sulla carta . E le competenze delle 2 vecchie province come verranno accorpate? Sarà davvero difficile . L'abolizione totale delle province è tutt'altra cosa e non si fa dall'oggi al domani: occorre una riforma ben architettata che redistribuisca con chiarezza le competenze delle defunte province ai comuni e alle regioni, questa sì che sarebbe una seria riforma costituzionale e come tale richiede tempi lunghi (doppia lettura camera-senato camera-senato ), ma questa classe politica preferisce trastullarsi nelle batracomiomachie sui poteri del premier, sul federalismo fiscale o demaniale, sulla magistratura da portare sotto il controllo dell'esecutivo (chissà perchè ), e nessuno lancia una proposta seria di redistribuzione delle competenze per abolire le province una volta per tutte.
  8. A furia di leggere stroncature sulle finiture mi era venuto il dubbio se le 4 vetture esaminate all'anteprima e a Ginevra erano davvero delle Giuliette:roll:. Ieri pomeriggio avevo un buco di tempo, ho fatto un salto alla concessionaria Autosile di Villorba (TV) e ho fatto un'esame ed una prova rapidi di una Giulietta 2.0 JTDM 170 CV Nero Etna, Sport Pack 17'' (cerchi a turbina), interni pelle-tessuto neri. Mi è parsa nè piccola nè enorme, diciamo ben piazzata, larga ma non imponente; il Nero Etna sta benissimo, vorrei vederla in Grigio Antracite e Magnesio; il Bianco sta bene, ma a me non sembra il colore più adatto. I cerchi a turbina da 17'' sono belli (in foto appaiono troppo "statici"), ma avrei gradito un disegno più aggressivo; peccato che non ci sia un modello di cerchi da 17'' simile ai 5 razze 16'' e uno simile ai 18'' a fori. Gli interni mi sono parsi belli e complessivamente ben rifiniti, ma purtroppo si alternano parti rifinite bene o ottimamente e cadute di stile difficili da digerire . Molto belli e ben fatti i sedili pelle-tessuto neri con cuciture rosse (di serie con lo Sport Pack e su QV), per non parlare dei sedili in pelle rossa a cannelloni (di una Giulietta QV esposta in salone); ottima la fascia in alluminio spazzolato scuro e la sua cornice in plastica morbida, male invece la plastica rigida della parte superiore della plancia, la stessa impiegata per la parte bassa della plancia e dei pannelli porta, ma su questi fa una buona figura grazie alla goffratura fine, anche se forse è un po' troppo lucida. 147 era migliore, ma va detto che anche i pannelli porta della Golf IV sono migliori di quelli delle serie successive, la plastica dura ormai la fa da padrone . Male gli inserti in similpelle grigio scuro sulle porte, troppo cheap (se acquisterò una Giulietta li farò rivestire ), buono l'effetto della parte superiore dei pannelli porta, realizzata in plastica rigida verniciata di gomma morbida, imho avrebbero dovuto utilizzarla anche per la parte superiore della plancia, o meglio ancora fare tutta la parte superiore in plastica morbida come la cornice. Il volante non è malvagio ma avrei preferito uno stile più ricercato. L'abitabilità è buona anche in altezza ma la seduta posteriore è un po' bassina; i black interiors (imperiale e montanti scuri) non mi sono parsi opprimenti. Il 2.0 JTDM mi è parso silenzioso ma poco prestante anche in Dynamic, i 170 CV sembrano decisamente meno (la 156 SW 1.9 M-JET 140 CV è ben più cattiva ); buono l'assorbimento delle sospensioni. Sulla caratteristiche di guida non mi posso sbilanciare (c'era anche un potenziale cliente sui 65 anni che mi raccomandava di andare piano, a malincuore ho dovuto trattenermi ), ma la prima impressione su 2 km di guida è stata di una discreta agilità (in assoluto, ma da un'Alfa pretendo di più ) e di un po' di secondo tempo dello sterzo, forse il peso del 2.0 compromette in parte le ottime caratteristiche che molti hanno riscontrato sul 1.4 m-air turbo 170 CV; mi riservo un giudizio più preciso dopo una prova approfondita su strade di collina (domenica mi sa che andrò da De Bona a Susegana (TV), giusto ai piedi delle colline ).
  9. :azz: 'azz che svarione :oops:!!! Non so se l'avessi letto su qualche fonte farlocca o se fosse una mia deduzione sbagliata, ma ero proprio convinto che la Cinquecento del 1991 fosse un restyling (neanche troppo riuscito) della Y10, mi ha ingannato la parentela stilistica !! Mi scuso per l'errore !
  10. E' triste ma è giusto così. 147 dopo 10 anni e GT dopo oltre 6 anni di onorata carriera vanno in pensione, e con esse scompare il pianale Tipo2 nella sua ultima evoluzione (e con la 600 scompare anche il pianale Tipo0 di Panda 1980). Non entreranno nella leggenda come le loro antenate Giulietta, Giulia, Alfetta e derivate, ma credo meritino un posto di rilievo nella centenaria storia Alfa Romeo.
  11. La Y10 di metà anni '80 era un signor progetto: pianale Panda col retrotreno a ruote interconnesse (nel 1985 anche le Panda non 4x4 montarono quel retrotreno) e altre caratteristiche da piccola chic. La Cinquecento del 1991 era un restyling della Y10 (le porte sono identiche, tutto il resto quasi) col retrotreno a bracci tirati inaugurato dalla Tipo. La Seicento del 1998 è un profondo restyling della Cinquecento, quindi il pianale è di derivazione Panda 1980. Intendiamoci: la 600 non è un cesso di macchina, è semplicemente un progetto estremamente datato.
  12. In effetti stona l'inserto in similpelle nera dei pannelli porta, ma nulla vieta di farli rivestire di una pelle migliore. L'operazione però costicchia...
  13. La Cinquecento del '91 era un rebadge Y10 col retrotreno diverso e finiture più scadenti, quindi il pianale era quello della Panda del 1980 . Era un buon progetto (ma non modernissimo) 20 anni fa, e la Seicento del 1998, strutturalmente parlando, è praticamente la stessa auto e i crash test EuroNCAP (1 stella e mezza) lo evidenziano . Per gli standard del 2010 (ma anche per quelli del 2000) 600 è un progetto non obsoleto, bensì preistorico , è scandaloso averla tenuta in produzione fino ad oggi. L'unica nota positiva in tema di sicurezza è il comportamento stradale discreto, migliore rispetto a molte concorrenti più moderne. 600 finalmente esce di scena, ma l'erede arriverà nel 2013 (se ben ricordo il PP di aprile) perchè i geni della Fiat pensarono bene di cestinare il progetto Topolino : la concorrenza ringrazia.
  14. Seguo questo topic da molti mesi e non ho mai letto uno sconto così, fossi in te la ordinerei subito. Aggiungo che Giulietta è nuovissima mentre Golf è un modello valido ma datato (la VI serie è un profondo restyling della V ) e verrà sostituito nel 2012. Sarò di parte, ma le ottime finiture e l'ottimo cambo DSG secondo me non valgono una linea decisamente più bella e un interno personale anche se non al top come finiture (l'interno Golf personalmente mi dà tristezza). Quanto a piacere di guida poi Giulietta stacca Golf .
  15. Ragazzi siete fuori strada, il product plan definiva "MiTo 5p" quella che in realtà è il suvvetto Pandalfa o Alfa Seg.A , non ci sarà una MiTo 5p, a meno che non abbiano cambiato idea nell'ultimo mese (cosa plausibile conoscendoli e auspicabile visto che una MiTo 5p ci vorrebbe proprio e costerebbe pochissimo progettarla). Inoltre dubito fortemente che la MiTo restyling avrà il bi-link del Doblò.
  16. Sarà una bazzecola (o forse no), ma avete notato che nel manuale si da del tu e non del lei al cliente? Fino a poco fa si usava rigorosamente il Lei maiuscolo.
  17. Forse è poco televisivo, ma a me piace: spiega le cose con un linguaggio semplice per venire incontro agli appassionati non esperti; emerge molto bene a confronto con le boiate che sparano gli altri 2, specie Mazzoni.
  18. Mi sa di sì Ma il tizio sparla anche di "possibilità di scegliere il livello di regolazione degli ammortizzatori" tramite il Dna... :mirror: Dove le ha viste le Sdc? Cos'ha fumato?
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