Non hanno un approccio di scambio reciproco con la comunità OS.
Faccio un esempio recente. Il server X.org è in corso di superamento. Il fatto che debba mantenere una stretta compatibilità col passato e portarsi dietro protocolli antistorici per non "rompere" altri programmi che su essi fanno affidamento, ha spinto gli stessi sviluppatori di X.org ad avviare un progetto parallelo chiamato Wayland. L'adozione di Wayland nei casi in cui la compatibilità stretta e totale col protocollo X11 non è necessaria (e anche quando è necessaria è comunque previsto un wrapper che la fa salva), permette di superare alcuni limiti intrinseci di X.org.
Mi spiego meglio: quando tu apri il tuo browser su Linux e sotto X.org, vai su youtube e ti guardi un filmato, il filmato è riprodotto tecnicamente in una finestra a parte (parlo di funzionalità, la finestra tu non la vedi) rispetto a quella del browser. Fra la finestra del browser e quella del filmato non è possibile avere un sincronismo perfetto, per cui si generano difetti come tearing e flickering.
Questo in Wayland non dovrebbe più accadere. L'obiettivo di questo nuovo server grafico è quello di eliminare tali difetti e ridurre anche il carico del sistema.
Canonical aveva inizialmente appoggiato Wayland per *buntu, così come peraltro avevano fatto RedHat e tutti gli altri, poi non solo non ha contribuito al suo sviluppo, ma ha deciso di lanciare una sua alternativa a X.org chiamata Mir.
E fin qui ancora ci può stare.
Il problema è che:
1) costringi gli sviluppatori di Gnome, KDE et al ad un doppio lavoro
2) non dai all'utente alcuna funzionalità aggiuntiva rispetto a Wayland
3) non c'è alcuna garanzia di stabilità a livello di protocollo... anzi, non ha alcun protocollo, per cui ad ogni revisione costringi quelli di Gnome, KDE et al a rimettere mano a tutto
4) Canonical si è detta disponibile a fornire a Gnome e Kde il codice per l'interoperabilità con MIR, ma il bugfixing non se lo cuccano loro
Il tutto per dire "questo l'abbiamo fatto noi" e per poterci stampare il loro marchio sopra.