Vabbe', questo non è proprio un caso di Road Rage, ma non riuscivo a trovare un thread più adatto.
Sto passando una settimana da mia madre a Sassari (Sardegna).
Quello che dovete sapere del traffico Sassarese (ed in parte del traffico sardo più in generale) è che:
1) se sei fermo al semaforo, appena scatta il verde devi pestare sul clacson per far capire a quello che ti precede che è troppo lento di riflessi. Devi fargli capire che nel tempo in cui lui ha inserito la prima, al posto suo tu avresti già percorso 4 chilometri. Hai un massimo di 10 millisecondi per agire dal momento in cui il semaforo cambia. Se non lo fai non sei un vero uomo ed i tuoi discendenti si vergogneranno di te.
2) le macchine vanno guidate con una sola mano. Solo i mezzi uomini guidano con due. Per dimostrare a tutto il mondo che sei un vero uomo, devi guidare col braccio sinistro rigorosamente fuori dal finestrino, affinché tutti possano riscontrare l'alto tasso di virilità che contraddistingue la tua guida. Se non lo fai, probabilmente i tuoi genitori ti cacceranno di casa e diserederanno per indegnità grave.
3) Semafori e segnali stradali sono solo dei suggerimenti, non vanno necessariamente presi alla lettera. Per esempio il segnale di senso unico obbligatorio non si applica se devi fare solo un breve tratto contromano. Ho personalmente assistito ad un caso in cui un tale, fermato dalla municipale perché contromano, si è giustificato in tal modo. E, cosa ancor peggiore, quelli lo hanno graziato
E potrei continuare, ma rischierei di diventare tedioso. Comunque oggi stavo guidando. Devo svoltare a sinistra, mi fermo al semaforo rosso. Aspetto che questo diventi verde e parto. In quel momento dalla mia destra una pepsilon guidata da una squinzia diretta nella mia stessa direzione, prima rallenta (lei aveva il rosso) dando l'impressione di fermarsi, poi con un guizzo felino riparte a tutto gas.
Io sono costretto ad inchiodare per evitare lo scontro. Contestualmente sparo un paio di imprecazioni in mandarino classico mentre col braccio destro faccio quel movimento noto da secoli per significare "La signoria vostra è cortesemente pregata di accomodarsi affanculo". Quella intanto passa allegra con brio come se niente fosse.
Fast forward di neanche un minuto. Sono fermo ad un successivo semaforo rosso. alla mia sinistra c'è la pepsilon guidata dalla squinzia. La guardo. Lei ricambia il mio sguardo.
Porca trota, in un ipotetico torneo individuale del gnoccume questa si posizionerebbe nella parte alta del tabellone. Per intenderci è sullo stile della velina Sarda (non la Canalis, quella più giovane). Sguardo vivace, viso gentile, labbra sensuali... vabbe', diamoci un taglio che sono sposato.
Lei, sempre guardandomi, abbassa il finestrino.
Io abbasso il mio, con un mezzo sorriso ed un'espressione interrogativa.
Il mio fascino intellettuale aveva folgorato la tipa? Il mio capello brizzolato alla George Clooney aveva finalmente sortito l'effetto acchiappante per cui è noto il suddetto attore? La tipa, stregata dalla premiumness della Punto che stavo guidando, voleva chiedermi di poterla guidare seduta sulle mie ginocchia? Vabbe', diamoci un taglio anche qui perché son sposato (cazzo che caldo che fa però).
Lei: "Tu a me non mi mandi a quel paese, capittto mi hai?". Proprio con quell'accento che state immaginando, ma al quadrato.
Io: "Io ti ho mandato a quel paese?"
Lei: "Eja, tu mi ha mandato a quel paese così" E ripete il movimento sussultorio/ondulatorio del braccio che io avevo compiuto in costanza di scampato incidente.
Io: "Complimenti per lo spirito di osservazione . A proposito, ti sei resa conto che prima sei passata col rosso e che ancora un pò ci scontravamo?"
Lei: "Passata col rosso? Mii, ma che stai, dicendo?"
Io: "Io avevo il verde, tu dovevi avere il rosso e quindi dovevi fermarti."
Lei: "Eeeehhh, se era rosso allora era scattato da poco".
A quel punto parte un concerto di clacson dietro le nostre spalle a significare che erano già passati 8 nanosecondi dall'accensione del verde e che dovevamo darci una mossa perché la vita è breve. Resta il fatto che, mio malgrado e con gran dispiacere, non ho avuto il tempo di prendermi l'ultima parola. ma forse è stato un bene, perché l'unica cosa a cui avevao pensato era: "Comunque hai capito male, io non ti ho mandato a quel paese, ma proprio affanculo. Senza passare dal via".
Però la tipa era proprio carina Peccato che poi abbia aperto bocca No, preciso. Peccato che poi abbia aperto bocca per parlare. Ossignùr, devo darci un taglio.