Perdonami Trucido, questa parte della discussione sta deragliando.
Ti ricorderai la storia della Costa Concordia, giusto? Nella versione online dello Spiegel fu pubblicato un editoriale che causò un grosso casotto in Italia. Per come fu riportato (da Repubblica in primis, se non erro), quell'editoriale aveva dipinto gli italiani come tanti Schettino: divertenti, simpatici, ma anche incoscienti, vigliacchi, bugiardi e totalmente inaffidabili, cioè il contrario dei Tedeschi.
Ne seguì uno scandalo ed un certo giornaletto italiano, con la sua consueta compostezza, se ne uscì con qualcosa di simile a "L'Italia ha prodotto Schettino, la Germania Auschwitz".
In realtà il famoso editoriale dello scandalo nessuno l'aveva capito: era una critica agli stereotipi e il discorso degli "Italiani tutti Schettino" era, appunto, un esempio di stereotipo diffuso in Germania che il giornalista aveva citato come tale per criticarlo, ovviamente senza condividerlo.
Quell'episodio dimostra due cose:
1) i giornali italiani non ne azzeccano una e, soprattutto, non controllano le fonti
2) una buona fetta della popolazione tedesca, per ammissione dello stesso giornalista dello Spiegel, ha un'opinione degli Italiani che è solo un pelo sopra il razzismo più becero.
Dopo questo digressione, per cui ti chiedo venia, ti faccio una domanda: "Straßenköter" (o come razzo si scrive) è o non è un appellativo dispregiativo, cioè un insulto, collegato alle provenienza economico-sociale della persona a cui si riferisce? Perché, per fare un esempio, se io chiamo qualcuno "pezzente", magari non sarò tecnicamente razzista, ma di certo non gli sto facendo un complimento.
Titoli che non meritano commento.