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loric

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  1. Non mi risulta che i castelletti con creditore la P.A. cozzino con Basilea 3, altrimenti non si capirebbe perché ad "alcuni" continuano ad essere concessi con limiti di credito di rilievo. Secondo la ragioneria dello Stato avrebbe aumentato il debito pubblico nominale. In ogni caso se paghi in BTP non risolvi i problemi di liquidità. Certo, meglio che essere pagati dopo 18 mesi, ma le tasse e i dipendenti mica li puoi pagare in BTP.
  2. Le banche non concedono più castelletti neppure su crediti avanzati nei confronti della P.A. e questo è un fatto. Parliamo di stati di avanzamento nell'ambito di appalti pubblici, non della costruzione della villetta bifamiliare in campagna, eh. Per quanto invece riguarda la vendita dell'immobile concesso in garanzia, il problema non è che le banche non sanno gestire più gli immobili (fino a ieri ci riuscivano benissimo), il problema è che fino a ieri si sono sputtanate la liquidità concedendo finanziamenti agli "amici" e ai "potenti". Oggi che la liquidità la devono ricostituire, continuano a finanziare gli "amici" ed i "potenti", ma solo loro, e mandano affanculo tutti gli altri. Con questi giochetti, ho visto banche mandare a fondo imprese solidissime per il solo fatto che avevano bisogno di liquidità in attesa di poter riscuotere crediti *certi*.
  3. Purtroppo serviva una patrimoniale e l'unica patrimoniale che poteva dare un gettito certo era l'IMU, non si possono portare all'estero le case detro una valigetta. Le 27 mensilità (massimo) riguarderanno il licenziamento per giustificato motivo oggettivo giudicato illegittimo dal giudice. Nel caso di licenziamento legittimo è previsto solo che la ditta si accolli un "pezzo" di trattamento di disoccupazione, ciò in cambio di una riduzione dell'aliquota contributiva relativa a tale ammortizzatore che grava ordinariamente sul personale in forza. Il credit crunch è il vero problema: le banche quando sentono parlare di edilizia scappano via a gambe levate. In altre parole hanno smesso di fare il loro lavoro, se non danno credito neanche a fronte di garanzie "pesanti" e non fanno più neanche gli anticipi su fattura ed i castelletti bancari, il risultato è quello che purtroppo vediamo.
  4. Un Tizio ha la febbre a 39, gli danno la tachipirina, la febbre scende a 38. Conclusione: la tachipirina fa venire la febbre a 38
  5. Spero di non sfociare nella politica, per cui se i moderatori ritengono cancellino pure. In ogni caso cercherò di essere il più sfumato possibile. Diciamo che il governo attuale può permettersi di fare un provvedimento che scontenta una parte della propria maggioranza, ma non può scontentare due o tutte e tre le sue componenti. Mi spiego meglio: si fa il provvedimento X che scontenta A, ma B e C non sono contrarie (magari non sono neanche a favore, semplicemente non gliene frega una cippa). A non può staccare la spina perché altrimenti gli altri due gliela fanno pagare alle successive elezioni. Il medesimo discorso vale se al posto di A metti B o C. Se si scontentano tutti con un singolo provvedimento, però, questa "moral suasion" non funziona più. Il pubblico impiego ha fra i suoi paladini due delle tre gambe della maggioranza, per cui la situazione è particolarmente complessa.
  6. Ulteriori modelli che a loro volta possano portare utili, per esempio.
  7. Art. 12 preleggi: "nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore". Il giudice in questione evidentemente non ha ritenuto che nelle intenzioni del legislatore (referendario) vi fosse l'idea di attribuire al datore di lavoro il potere di escludere uno dei sindacati comparativamente più rappresentativi a livello nazionale, nonché il maggiormente rappresentativo in azienda.
  8. Mi sento di quotare Tony, l'unico ingegnere latinista del mondo (e infatti non fa l'ingegnere).
  9. Quindi Barracuda sta per erede (più o meno e dopo 40 anni) di Plymouth Barracuda? Ma ricordo male o la Cuda era quasi una Dart ricarrozzata? Solo che la Dart di oggi è su pianale Giulietta... Mi sa che mi sto perdendo...
  10. Non ho capito: Barracuda dovrebbe essere l'erede della Avenger?
  11. Può essere, ma il documento ministeriale non mi pare ne faccia cenno.
  12. A parte che questa riforma l'hanno letta e capita in pochi, proprio l'altro giorno ho iniziato una procedura di riduzione del personale in un'azienda di poco meno di cento persone e mi sono sentito dire dall'imprenditore che con la riforma Fornero si potrà licenziare a piacere, peccato non poter aspettare un po' con la procedura Ci guadagnano tutte le imprese un minimo decenti, a prescindere dalle dimensioni. I "paletti" della riforma provocano disagi solo a quelle imprese che, nella mia modesta opinione, non hanno alcuna ragione di esistere e sopravvivono solo aggirando le regole, causando concorrenza sleale nei confronti delle imprese che invece operano in maniera (un po') più corretta. Per intenderci i più dispiaciuti sono le associazioni degli artigiani che campano anche sulle P.IVA farlocche e sulla frammentazione delle imprese.
  13. Quello che si sta facendo è un gioco delle parti. Nella riforma della Fornero l'art. 18 non è il punto cardine, ma si parla solo di quello. Non ho visto nessun articolo che spendesse più di 3 righe sulla stretta sulle collaborazioni coordinate e continuative o sulle P. IVA farlocche che stanno distruggendo le imprese del settore di Cosimo. Non ho visto alcun articolo che parlasse delle misure contro le dimissioni in bianco che, fino a 15 giorni fa (in coincidenza con la festa della donna) erano un'emergenza nazionale. In ogni caso staremo a vedere.
  14. Che c'entra? E' ovvio che se un'azienda non ha le possibilità economiche o l'esigenza di assumere allora non lo farà, ma questa riforma ha una natura strutturale, non transitoria, il suo scopo è quello di far funzionare a regime il mercato del lavoro anche quando la crisi non ci sarà più.
  15. Premesso che non voglio convincere nessuno, l'evangelizzazione non fa per me, ti do alcuni elementi aggiuntivi. Il costo del lavoro relativo ai contratti "flessibili" viene aumentato ripetto al contratto a tempo indeterminato. In altre parole costerà di più assumere a termine che assumere a tempo indeterminato. Sull'art. 18 non aggiungo altro, tanto ne abbiamo già parlato. Diventano espressamente vietati i contratti a progetto aventi ad oggetto mansioni puramente esecutive o ripetitive. In pratica niente più telefonisti a progetto, segrearie a progetto, manovali a progetto e porcate analoghe. Inoltre i contratti a progetto il cui contenuto coincide con l'attività svolta dai dipendenti del committente, salvi contenuti di elevata professionalità, si presumono (presunzione relativa, onere della prova contraria a carico del datore di lavoro) contratti di lavoro subordinato mascherati. L'associazione in partecipazione la trovi spiegata qui: Associazione in partecipazione - Wikipedia . Ovviamente lo stoppone riguarda l'associazione in partecipazione con apporto di lavoro. A me non pare affatto poco.
  16. Il fatto è che nei licenziamenti economici la scelta dei lavoratori da licenziare non è discrezionale, bensì derivante dall'applicazione di criteri oggettivi stabiliti dalla legge e derogabili solo con accordo sindacale. Essi sono anzianità di lavoro, carichi di famiglia ed esigenze tecnico-produttive. Nell'ambito delle medesime mansioni, per fare un esempio, un lavoratore con 5 anni di anzianità è più "blindato" contro i licenziamenti di uno assunto in corso d'anno. La violazione di detti criteri di scelta comporta l'illegittimità del licenziamento. Oggi da questa illegittimità deriva quanto segue: 1) pagamento delle retribuzioni (e relativi contributi) decorrenti dal momento del licenziamento a quello della sentenza che dichiara l'illegittimità del recesso datoriale, con un minimo di 5 mensilità. 2) diritto di reintegra del lavoratore o in alternativa, a scelta di quest'ultimo, il pagamento di ulteriori 15 mensilità a titolo risarcitorio Domani (se passerà la riforma), dalla declaratoria di illegittimità del licenziamento deriverà solo il pagamento dell'indennità che va da 15 a 27 mensilità. Quindi, per rispondere alla tua domanda, l'azienda potrà effettivamente decidere di licenziare i lavoratori più anziani in barba ai criteri di scelta, basta che metta sul piatto 27 mensilità di retribuzione. Io però non ci trovo nulla di scandaloso, l'indennizzo è sufficientemente alto da scoraggiare licenziamenti ad minchiam.
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