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Ci sono fette della politica e del mondo sindacale che auspicano proprio quello. Si manda a puttane tutto così si riforma la società sul modello "figli dei fiori e peace and love". Senza rendersi conto delle conseguenze. Senza capire che uno Stato che campa sulle importazioni (sulle esportazioni campano singole e specifiche aziende che magari ci guadagnerebbero pure) finirebbe col tenore di vita dell'Albania di 20 anni fa.

Nel 2008 si andava in pensione con 35 anni di contributi e 60 di età (il famoso coefficiente 95). Ribadisco che in Francia oggi (ma anche domani e dopodomani) si va in pensione a 60 anni. Solo nel 2018 in Francia l'età di pensionamento verrà portata a 62 anni e la legge approvata lo scorso anno dall'assemblea nazionale ha provocato mobilitazioni di piazza che qui in Italia la CGIL si sogna. Vero, poiché non puoi toccare la loro pensione (al massimo puoi bloccare temporaneamente le rivalutazioni) ci rimettiamo noi che già partivamo svantaggiati (e di molto) rispetto ai suddetti.

Qui ci vuole la grattatina di rito per scongiurare la medesima sorte commerciale delle suddette

Aridaje. Il problema è il retributivo e l'ho sempre detto. Si doveva avere il coraggio di darci un taglio prima. Contesto invece che l'età sia un problema, che oggi, alla vigilia della manovra Montiana, si possa andare in pensione da ragazzini. Lo contesto perché NON E' COSI'. Io non so in che lingua devo scrivertelo.

Sì, ho capito che oggi stiamo pagando col sangue i bagordi di 30 anni di pensioni facili, ma ultimamente ci eravamo già messi in carreggiata, tant'è che il bilancio del FPLD presso l'INPS stava già riducendo di anno in anno il proprio disavanzo, mi pare a partire dal 2005. In sostanza c'era già in atto una tendenza al riequilibrio. Lo si dica chiaramente: oggi si chiedono sacrifici perché le generazioni prima della nostra hanno goduto (e stanno ancora godendo) di privilegi economicamente insostenibili. Ma non venitemi a dire che OGGI in Germania o in Francia si va in pensione più tardi di noi per cui è normale che noi si allunghi l'età pensionabile per armonizzarla con quella degli altri Stati, perché non è l'operazione che si sta facendo. Noi siamo già alla pari con quegli Stati ed in alcuni casi (Francia) siamo perfino più virtuosi. Il problema vero, lo ripeto, è che paghiamo il conto di chi è andato in pensione prima di noi. Il fatto che noi (generazione attuale) andiamo in pensione troppo presto è una cazzata smentita dai fatti. Sono quelli prima di noi che sono andati in pensione troppo presto e noi ci andremo troppo tardi a causa loro.

Si parla comunque di intervenire su beni mobili registrati di lusso. Tradotto: auto, natanti e aerovelivoli. Rispetto ai vecchi 12.500 euro è un enorme passo in avanti. Ribadisco: un operaio edile dopo 40 anni di lavoro e 60 anni di età secondo voi sarà in grado di arrampicarsi sui ponteggi con l'agilità necessaria a rendere la cosa sicura per la sua stessa incolumità fisica? O un'autista di camion sessantenne che si spara centinaia di Km di filato su e giù per l'Italia o anche all'estero per voi non è una bomba ad orologeria? Questa cosa dell'allungamento dell'aspettativa di vita è una emerita cazzata, perché la maggior parte dei mestieri "di fatica" sono incompatibili con le condizioni psicofisiche del sessantenne medio. Si scarica la patata bollente sull'azienda, peraltro responsabile ex art. 2087 c.c. della salute del lavoratore, che dovrà farsi carico della scelta fra inventarsi mansioni alternative per l'anziano (che fai, li metti tutti, anche quelli che non ne hanno la capacità, a svolgere compiti di coordinamento o al peggio a fare le fotocopie in ufficio?) e licenziarli per inidoneità assoluta alla mansione col risultato che questi arriveranno ai fatidici 66 da disoccupati. Per inciso è vero che in Teteschia l'età pensionabile è sulla carta 67 anni, ma oggi è ancora 65 anni. Solo dal 2030 sarà 67 anni per tutti. In Francia, ferma restando l'anzianità contributiva minima di 41 anni (che diventeranno 42 nel 2020), l'età pensionabile è di 60 anni. Non vorrei che per liberarci dai complessi di inferiorità si passasse da un estremo, in cui si andava in pensione a 40 anni, all'altro in cui si va in pensione giusto in tempo per pagarsi la retta dell'ospizio.

Aspe', un conto è l'eta di pensionamento e allora sono assolutamente d'accordo con te: per certi mestieri allungare l'età pensionabile è assurdo. Ce lo vedi un operaio edile saltare su e giù dai ponteggi a 60 anni? Ma il retributivo, cazzo, è altra storia. Quello non si regge per motivi oggettivi, perché funzioni occorre un rapporto fra popolazione lavorante e pensionati che non esiste più da almeno 30 anni!

Io non so cosa significhi avere il carbone bagnato, ma ho la patente da 23 anni e capisco la frustrazione di Albino. Ogni giorno vedo numeri da Sochmacher di piloti di F1 mancati, ma quelli degli scooteristi sono quantitativamente e qualitativamente su un altro pianeta. E' un fatto. Poi ci saranno città in cui il malcostume è più diffuso e altre in cui lo è meno, ma almeno per quanto riguarda Bologna è così. Il problema, IMHO, nasce dal fatto che per decenni si è fatto girare il messaggio che se guidi lo scooter non devi fare la fila nel traffico che poi nella pratica veniva tradotto in "puoi fare lo slalom fra le macchine tanto sei più agile di loro". A ciò si aggiunga che fino a non tanto tempo fa, qualsiasi bimbominkia poteva prendere lo scooter senza neanche dover dimostrare di conoscere le basi della circolazione stradale. Per inciso nei miei 23 anni di guida ho avuto un unico vero incidente, non per colpa mia, guardacaso con uno scooterista. Ha pensato bene di superarmi a destra mentre ero fermo per far passare un tipo sullo strisce, senza rendersi conto che ad un certo punto, proprio all'altezza della mia macchina, iniziava il marciapiede. Risultato? Sportello del passeggero della mia ex 33 che aveva preso l'impronta della sua sagoma (era peraltro piuttosto massiccio). Fortuna che alla fine dei giochi si rivelò che non si era fatto nulla a parte qualche livido, la mia macchina aveva funto da cuscino. Io mi ero preso una strizza, quello si lamentava come se fosse in punto di morte ed il fatto che non avessi alcuna responsabilità nell'incidente (ero fermo prima di un attraversamento pedonale, cazzo!) mi faceva sentire più tranquillo solo in parte. A ciò si aggiunga il cretino, sempre in scooter, che 6 mesi fa ha pensato bene, durante uno slalom, di fare il pelo al mio paraurti posteriore mentre ero fermo in fila sui viali prima della stazione. La nasona se l'è cavata con una strisciatina quasi invisibile, il suo scooter si è "coricato" (proprio coricato, non si è trattato di una vera caduta) su un lato finendo sulla corsia centrale. Non oso pensare a cosa sarebbe successo se in quel momento fosse sopraggiunta una macchina in quella corsia... Nessun danno a persone, nessun danno alla mia nasona, qualche graffio al suo scooter. Poteva comunque andare molto peggio. Anche lì io mi sono preso una strizza che la metà bastava.

Ok, io però rispondevo a chi sosteneva che spostare la 14a sulle retribuzioni correnti non avrebbe comportato incrementi sulle retribuzioni reali dei lavoratori.

In ogni caso quello che posso dire è che nelle procedure di riduzione di personale che seguo (purtroppo attualmente sono tante), da quando si sono diffuse le voci sulle pensioni, sto assistendo ad un vero e proprio fuggi fuggi generale. Gente che sarebbe andata in pensione fra un anno, arriva al punto paradossale di chiedere di essere licenziata *oggi* per evitare di incappare nelle nuove regole. Dal punto di vista utilitaristico imprenditoriale la cosa è positiva, si riducono i costi fissi senza colpo ferire e senza neanche incentivi all'esodo, del resto sono i lavoratori che vogliono andare via, ma non sono convinto che sia un grande risultato per le casse dell'INPS. Per intenderci solo in questa settimana ho fatto 19 licenziamenti nell'ambito di due distinte procedure di riduzione di personale. 16 erano lavoratori che volevano fare la domanda di pensione entro Lunedì (hanno pure rinunciato al preavviso), 2 avevano trovato un nuovo lavoro ed 1 era un licenziamento incentivato.

Che router è? Lo si può controllare via http, telnet, etc.? il programmino su quale piattaforma dovrebbe girare?