loric
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Ed il sospetto che possa essere considerato un ridimensionamento del settore ricerca in Italia (nell'ottica di un'americanizzazione del R&D) secondo voi ha qualche fondamento? -
Mi perplimono i fari anteriori, ma nel complesso mi garba alquanto.
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Ho beccato una notizia un po' datata, che non mi pare di aver letto qui, relativa allo "spezzatino" della Elasis di Pomigliano. Ricordo che l'Elasis è (o era?) il centro di ricerca di eccellenza del gruppozzo che ha partercipato alla creazione di innovazioni come il common rail per dirne una. Ecco l'articolo: Il centro Elasis di Pomigliano si svuota i mille addetti in sette società della Fiat - Repubblica.it » RicercaChe ne pensate?
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Che, se vogliamo, è la cosa che meno mi piace degli interni, almeno a giudicare da quelle foto. Considerato che la Ypsilon dovrebbe essere la macchinetta fintolusso del gruppozzo, certe scelte che su una Panda avrebbero senso, su questa mi lasciano perplesso.
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Ho ricevuto una mail dal Sig. Alfa Romeo, probabilmente come ex iscritto alfisti.com, che mi informa dell'apertura di questo coso: Social Net Wall - Home Non so a che serve, non so come si usa, ma a qualcuno potrebbe interessare. Edit: noi vecchi clienti a quanto pare siamo roba da museo, non c'è neanche una sezione per la mia nasona
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Ma', io ormai quel tipo di numeri ho smesso di leggerli, sono marketing.
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Marchionne, anni fa, disse che l'incidenza del costo della manodopera sul prodotto macchina è risibile. La quantificò intorno all'8%. Io non so se sia vero o falso, ma immagino che che lui non spari cifre a caso. Di certo quello che conta è il costo di produzione per esemplare, costo che più che dalla manodopera, è influenzato dal tempo di produzione. Considerato che in crucconia le retribuzioni nazionali sono dal 20 al 120% più alte di quelle italiane (invero quelle afferenti gli operai non sono troppo più alte delle nostre, mentre un impiegato di concetto non direttivo crucco guadagna molto più di un quadro Italiano) e che in VW (in Audi ancora di più) vi sono trattamenti economici ancora più alti, credo che il margine per alzare le retribuzioni vi sia. Da un punto di vista sindacale, in altri settori è stato possibile barattare turni più duri con incrementi retributivi consistenti. Nel settore metalmeccanico questo non è mai stato possibile.
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Non voglio alimentare la tua incazzatura, ma in una delle tante sfrucugliate che mi è capitato di fare ai vari sindacalisti, mi sono sentito dire che io non capivo, che il lavoro in catena di montaggio è duro, ed è quindi normale che un lavoratore ogni tanto si faccia fare un certificato medico un po'... ehm farlocco?, per prendere fiato un paio di giorni.
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Ecco, proprio quella
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La penso anch'io così.
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Nella migliore delle ipotesi (medico in buona fede) è falso in base al combinato disposto degli artt. 48 e 480 del codice penale (falso ideologico determinato dall'altrui inganno).
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Certo, però se te la pubblicizzano con due squinzie una delle quali se la tira per aver fatto colpo su un tipo che l'ha invitata a cena (pubblicità radiofonica che becco ogni mattina mentre vado al lavoro), IMHO la clientela maschile ci gira al largo per principio.
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Hanno un po' estremizzato, dai. Non è che i lavoratori potevano semplicemente non presentarsi al lavoro a ridosso delle festività, dovevano comunque fare lo sforzo di procurarsi un certificato di malattia falso
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Comunque, se sarà come il rendering postato qualche pagina indietro, potrà piacere anche al pubblico maschile. A quel punto dipenderà esclusivamente da come la posizioneranno a livello di marketing.
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E neanche brutta se allestita in modo acconcio. MiTo ha tenuto in piedi il marchio semplicemente perché non c'erano alternative nell'offerta del Biscione. 147 era uno zombie, GT era abbandonata a se stessa, la spider neanche si sapeva che esisteva, Brera andava a gusti. Non ha tuttavia fatto il botto. Detto questo, e tornando a Giulia, un mio conoscente aveva fino a qualche mese fa una 166. Lui voleva la 169, di cambiarla con la 159 non ci pensava proprio. A forza di aspettare si è rotto ed è passato a BMW.
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Ma che seghe mentali... Magari Maglionne non mollerà mai l'Alfa, magari lui domani verrà fulminato sulla via di Arese e rilancerà il marchio, oppure magari Piech riuscirà a strappargli il Biscione. Nessuno può dirlo, nessuno ha la sfera di cristallo. Quello che sappiamo è che oggi abbiamo due macchine lasciate a rappresentare Alfa sul mercato. Una è una seg. B né carne né pesce, l'altra una seg. C "tarata" sulla Golf. Posto che nessuno degli scenari ipotizzabili può prefigurare un'Alfa dei tempi d'oro, VW, che non è l'ideale ma giusto il meno peggio, è certamente più affidabile di FIAT. E anche questo conta.
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Tanto di cappello a quella pubblicità. Io continuo a non vederci nulla di male nella Canalis che pubblicizza la Ypsilon. L'importante è il contesto ed è vitale che non apra bocca.
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Sì, vabbe', non è un problema di sinergie, è un problema di modelli adeguati (anche come ampiezza di gamma) e di cura del marchio. Queste due cose oggi in FIAT non si vedono.
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De relata refero. Pare ci siano brutti problemi ai pistoni del 1.6 JTDm da 105 cv. Pare che il cambio, dopo un un po', tenda ad impuntarsi su alcune marce, ma questo dovrebbe essere stato risolto. Altro non saccio.
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La Canalis, vestita decentemente e rigorosamente senza che proferisca parola, IMHO può andare bene. Avete presente le *attuali* pubblicità tv e radio Lancia? Quelle stile "Sex and the city"? Sarebbe comunque un miglioramento.
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Ma, comunque il discorso sarebbe da impostare correttamente. Qui nessuno spera in una vendita a VW in un'ottica calcistica... anzi, sono quasi certo che lo stesso FUSI preferirebbe mille volte che rimanesse italiana se solo ci fosse un 1% di chance che Marchionne le dedicasse le attenzioni che merita. Lo stesso discorso vale anche per me. Io vorrei che l'Alfa rimanesse italiana e che FIAT le permettesse di avere una gamma di modelli decente degna del marchio del Biscione. Però questo non avverrà, non è (quasi) mai avvenuto in passato, per cui in via subordinata e senza che ciò mi riempia particolarmente di gioia, mi tocca sperare nella cessione ai crucchi, non perché conto che VW riporti il marchio ai fasti dell'AlfaNord dei tempi d'oro, so bene che non succederà. Quello che se, tuttavia, è che se VW ha interesse nel marchio, difficilmente lo lascerebbe morire d'inedia per 2/3 anni lasciando ad una Seg. B e ad una (onesta) Seg. C. il compito di rappresentarlo sul mercato.
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Alfo', di certo c'è ben poco finché non vedi girare i primi muli.
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Che però sono stati prosciolti. Era una cosa diversa comunque, le dichiarazioni erano di diverso "peso". Quello che voglio dire è che Marchionne, a mio avviso, punta molto al risultato in borsa ed alla finanza in generale. Molto meno a quella che, secondo buon senso, dovrebbe essere la mission della FIAT, cioè costruire autoveicoli.
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Che le cose che dice hanno senso.