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Che discorsi... la 159 all'uscita era sovrapprezzata rispetto ai suoi contenuti tecnici.

[OT] Ieri si sono celebrati i 50 anni delle Frecce Tricolori. Bellissimo spettacolo, molto emozionante. In mezzo ai vari aerei (fra cui l'eurofighter) si vedevano alcune macchinette fra cui Giuliette, 159 e (forse) qualche MiTo. Lo speaker, alla fine della diretta, ha ricordato che nella sua storia Alfa Romeo ha prodotto motori per l'aviazione. [/OT]

Dillo a Wester.

Fresco fresco da Twitter:HTCItalia

Io sono stato legnato da diversi utenti per aver scritto che mi sembrava un pochetto azzardato acquistare la Giulietta sulla carta, senza neppure sapere come andava su strada. Evidentemente quella prudenziale è una posizione minoritaria fra i possibili acquirenti di auto.

La visibilità davanti mi sembra pessima, cioè equivalente al 99% delle nuove C in commercio che conosco. Idem per quella posteriore. Il rumore del motore del diesel per me è "non pervenuto", nel senso che ho provato solo la versione benza. La carrozzeria di carta... non ci avevo badato. Appena ne vedo una parcheggiata, magari quella di Raxiel, verifico Sullo sconnesso (che qui abbonda) non ho mai avuto sensazioni strane, anzi, rimane sempre composta. Forse è un problema che si rivela a velocità elevate? Il cambio a me piace: leva corta ed innesti veloci (almeno in raffronto a quello della 147). A questo punto IMHO, visto che la Giulietta non ti soddisfa, più che cambiare concessionario ti conviene proprio cambiare macchina.

Allora, dopo aver rimesso in forma il mio Wildfire (brutalmente resettato il tutto ad impostazioni di fabbrica e reinstallato contatti, apps, etc.), il tutto funziona molto meglio. Mi è stato detto che HTC avrebbe ruilasciato da qualche giorno una patch del firmware per il mio modello. Tuttavia, anche forzando l'aggiornamento, il massimo che ottengo è un messaggio che mi dice che il mio terminale è già aggiornato all'ultima versione del software. Forse che chi mi ha parlato di 'sta patch era ubriaco? A proposito, se 'sta patch veramente esiste, quali saranno i miglioramenti?

Senti, uno investe soldi e tempo nell'acquisto di un'auto e si ritrova una macchina fallata che gli costa altri soldi e altro tempo, per non parlare delle rotture di palle. Ha tutto il diritto di essere incazzato ed ha tutte le ragioni per volersi un minimo sfogare su questo forum. Poi sta all'intelligenza di chi legge e scrive capire che se una Giulietta è uscita sfigata dalla fabbrica, ciò non significa automaticamente che tutte le Giuliette hanno o avranno i medesimi problemi. La statistica si fa con numeri ben più ampi. A proposito di statistica, è anche opportuno ricordare che la Giulietta è uscita l'altro ieri e che i difetti sono statisticamente più comuni fra le auto di nuova produzione piuttosto che fra quelle che sul mercato ci stanno da tempo. Anzi, mi correggo, parlare di auto è limitativo, qualsiasi prodotto con un minimo di complessità soffre quasi sempre di problemi di gioventù. E' uno dei motivi per cui per me un'auto diviene eventualmente acquistabile (ferme restando tutte le altre valutazioni del caso) solo dopo aver superato il suo primo compleanno.

Potresti rivolgerti ad una associazione di consumatori.

Mi riferisco alla garanzia di legge che il concessionario deve fornire obbligatoriamente per almeno un anno sull'usato. A questa garanzia si possono aggiungere eventuali ulteriori garanzie convenzionali come quella oggetto della polizza di cui parli.

L'hai comprata dal tuo amico che ha agito in qualità di "concessionario" e quindi professionista, oppure no?

Vabbe', riguardando meglio l'OP ha senz'altro problemi di allergia a FIAT (vedi altri post: "Una Abarth è una FIAT?" "Sarà mica, orrore, che la GPunto Abarth viene prodotta in stabilimenti FIAT?"), ma se fosse un "agente provocatore" dell'ortodossia radicale alfista, probabilmente i mod avrebbero già agito, non credi?

Ribadisco che è stato disdettato un contratto collettivo che le aziende già non applicano più. E' un modo per tutelare le imprese dalle cause pilotate dalla FIOM. Poi, se Federmeccanica presenterà formale disdetta anche del contratto del 2009 se ne riparlerà. Ad oggi non è successo ancora nulla.

C'è una semplice spiegazione. Nel 2008 è stato siglato il rinnovo del ccnl metalmeccanici industria ad opera di Federmeccanica, FIOM, FIM e UILM. Nel 2009 viene sottoscritto, a livello confederale, l'accordo per la riforma degli assetti contrattuali. I Sottoscrittori sono Confindustria (a cui fa capo Federmeccanica), CISL (a cui fa capo FIM) e UIL (a cui fa capo UILM). Manca la firma della CGIL (a cui fa capo la FIOM). L'accordo per la riforma degli assetti contrattuali prevede il superamento delle vecchie logiche, risalenti al 1993, una nuova durata dei contratti nazionali (3 anni invece che 2+2 anni), un nuovo meccanismo per il calcolo dell'adeguamento delle retribuzioni, etc. Sempre nel 2009, pertanto, divenne necessario adeguare alle nuove regole il contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici. Lo stesso anno, pertanto, viene stipulato un ulteriore contratto collettivo nazionale di settore, sottoscritto da Federmeccanica, FIM e UILM. La FIOM rifiutò di sottoscriverlo. Le imprese cominciarono a trovarsi in una strana situazione: dovevano applicare il contratto nazionale del 2009, l'ultimo in ordine di tempo, e contemporaneamente erano bersagliate da vertenze pilotate dalla FIOM che tutt'ora riconosce come valido esclusivamente il contratto del 2008 e pretende che si applichi quello in luogo di quello del 2009. Ovviamente gli altri due sindacati erano di parere opposto. Oggi Federmeccanica ha formalmente disdetto il contratto del 2008 cosa che, comunque, ha più valenza formale che sostanziale. Resta in piedi il contratto nazionale del 2009 che poi è quello che le imprese effettivamente applicano. Qual è il ragionamento alla base di tale iniziativa di datoriale? Che nell'ipotesi, tutta da dimostrare, che FIOM riesca a far passare in qualche giudizio il principio che qualche effetto del contratto siglato nel 2008 permane, dal 2012 (anno di scadenza originariamente previsto per tale contratto), quegli effetti cesseranno comunque. Niente di sconvolgente, un contratto collettivo nazionale c'è comunque ed è quello siglato nel 2009.

Ha scritto "presenza inquietante", non puzza e la sua è una domanda legittima, non tutti nascono "imparati", eh.

Mai provato, ma ho sentito anch'io impressioni simili anche se non nel linguaggio colorito di Net Flier

Com'è messa la carrozzeria? Ci fai vedere una foto? Comunque complimenti

Potrebbe anche essere diverso, potrebbe anche essere che Marchionne, che ha iniziato la sua carriera in FIAT con l'obiettivo conlamato di rivoluzionare e modernizzare (cosa sacrosanta in un gruppozzo aggrappato al passato come una cozza), abbia toppato. Del resto a volte occorre usare il machete (e tagliare teste), ma altre volte è più adatto il bisturi. Mi spieghi cosa ti è possibile verificare tramite la collaborazione fra FIAT ed Università? Che i 3 operai di Melfi sono dei sabotatori? Che Cravero e De Meo erano capi carbonari che pianificavano di contrabbandare Brera e 159 negli USA di nascosto? Che il centenario è stato un successone? Che la Giulietta monta le sospensioni della Porsche?

Il che, anche se fosse vero, sarebbe assolutamente irrilevante. Qui nessuno vuole eleggere Mr. Simpatia fra gli operai FIAT. Vi è un provvedimento del giudice che dà ragione a quei 3 lavoratori. E' un provvedimento assunto dopo un'istruttoria sommaria e non è definitivo, però è già qualcosa. Prima di sostenere che quei 3 sono dei terroristi sabotatori, si abbia la decenza di attendere il giudizio di merito.

Guarda, che i post recenti di alcuni insider possano aver risentito di problematiche e delusioni professionali può essere. Tu però parti dal presupposto che *ogni singola critica* mossa al Maglione dai medesimi sia pretestuosa e/o infondata perché Marchionne è bravo e bello. Come direbbe il Signor De Lapalisse, la verità probabilmente sta nel mezzo

Giudice del lavoro, non di pace. Amen. Giudice del lavoro, non di pace IMHO gli scioperanti dovrebbero stare fuori dai cancelli dello stabilimento, ma io non faccio testo, la gran parte dei giudici la pensa diversamente. In ogni caso staremo a vedere la ricostruzione del giudice.

Esatto, tu ti focalizzavi su una difesa ad oltranza di Marchionne Di conseguenza sono venuti fuori la 169 (che faccio fatica ad inquadrare nel discorso), De Meo e Cravero che sono finiti in rotta con Marchionne perché refrattari al cambiamento o perché volevano fare a tutti i costi la 169 e portarla negli USA (questo punto non mi è chiaro), il centenario mandato a rotoli perché Marchionne si è offeso con gli Alfisti che volevano il transaxle e remavano contro la sacrosanta chiusura del museo... Che dentro FIAT vi siano dei nostalgici dello status quo ante io non lo metto in dubbio. Alla storia che Marchionne abbia modernizzato alcune cose, cozzando con i culi pesanti, io ci credo. Che sia bravissimo quando si parla di finanza sono il primo a dirlo. Che abbia ragione a 360° e tutti gli altri siano o dei rompicoglioni o dei nostalgici dell'assistenzialismo o dei talebani, mi spiace, io non ci credo.

No, aspe', cerchiamo di fare un po' d'ordine. Io avevo fatto alcune osservazioni relative alla scarsa capacità di Marchionne di delegare responsabilità a terzi, al fatto che non è uomo di prodotto, alla sua abitudine ad addossare la colpa ai clienti che non capiscono (quei 4 cazz.... di alfisti) e ad avere una predilezione a circondarsi di soggetti che, più che dirigenti, sono suoi avatar. Tu hai risposto parlando di piani segreti e resistenze sotterranee, messi in pratica da qualcuno, immagino dalla dirigenza del biscione, che hanno costretto Marchionne a prendere determinate scelte. A parte che Cravero e De Meo prima di lui erano stati nominati proprio da Marchionne, io francamente faccio fatica a seguirti. Come si può pensare che la 169 (che di fatto non è mai partita) ed il centenario (che col disimpegno di FIAT ha fatto fare una figura misera al gruppozzo a livello internazionale) siano sintomi di questi piani segreti?

Chiedilo ad EC2277, io sto cercando di seguire lui nella sua difesa d'ufficio di Marchionne e condanna per direttissima dei carbonari Alfisti.

E quindi gli Alfisti hanno fatto male? E quindi Marchionne avrebbe fatto bene a chiudere il museo? Io no, visto che come ha osservato lo stesso Regazzoni, la crisi ha scombussolato un po' tutto e far riferimento a quelli ha poco senso. Mi spieghi però quale sarebbe la tua teoria? Che la carboneria talebana alfista tramava nell'ombra per accapparrarsi investimenti mettendo a rischio la vita stessa del gruppozzo e, quindi, Marchionne si è trovato costretto a sostituire De meo e Cravero, capi carbonari, con Wester?