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loric

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  1. Guarda, il problema è che in Italia è pieno di furboni che alla prima occasione ti fregano e tu, fregato, devi pure ringraziare se hanno usato la vasellina. Vedi il caso dei co.co.pro. In teoria la normativa prevederebbe delle condizioni ben precise all'utilizzo di tale tipologia contrattuale, condizioni di buon senso e sorrette da una logica ferrea. Bene, il 90% dei co.co.pro. sono farlocchi perché il 90% dei committenti dei co.co.pro. con quella normativa ci si pulisce il sedere. In Italia le uniche leggi che hanno una speranza di essere efficaci sono quelle a maglie strette, che lasciano poco scampo. E anche lì, comunque, qualcuno a trovare la scappatoia ci prova sempre e magari ci riesce pure. Il precariato non è colpa delle leggi che regolano i rapporti di lavoro maggiormente tutelati, è colpa della mentalità italica del cazzo.
  2. Allora, Tommitel mi aveva consigliato di andare a chiedere al negozio Tre per eventuali promozioni per il Galaxy S della Samsung, così ho fatto. Premetto che ero fuori in vacanza ed il negozio non era quello della mia città ed ero pure di fretta, per cui ho potuto approfondire il giusto. In sostanza il personaggio mi ha detto che il cell che volevo io non era in promozione in relazione al mio abbonamento (che peraltro oggi non esiste più). Mi sono fatto leggere l'elenco degli apparecchi disponibili e c'era pure il Melafonino 3G. Il meccanismo è il solito: praticamente è gratis col meccanismo che hai detto tu, anche se, da quello che ho capito, è prevista un'unica ratona, quella finale, che se al 24° mese sei ancora cliente, non paghi. Prima vediamo se me l'hanno raccontata giusta e se non ci sono clausolette troppo capestro. In ogni caso certamente non venderò il Wildfire (l'ho appena comprato!), probabilmente regalerò l'ifono a mia moglie.
  3. Mi trovo benissimo. In tutta franchezza ho 3 notebook di varie dimensioni e potenze, il cellulare nuovo non mi serviva per fare roba multimediale, semplicemente non ne potevo più dell'altro HTC, il touch diamond, che ha una GUI fluida come un break-dancer sotto acidi ed è "amichevole" come un brufolo nel culo, per non parlare di quando rebootava per i cazzi suoi e/o il touch screen si bloccava nei momenti meno adatti (roba da dover togliere brutalmente la batteria). Per ora ci ho solo giocato e quello che ho visto (nonostante la scarsa risoluzione sia evidente) è più che sufficiente per i miei bisogni. In realtà ero partito con l'idea di prendere il Samsung Galaxy S, ma spendere quasi 500 eurozzi per un cellulare mi sembrava un pochetto immorale. A proposito, a quanto pare avrei diritto ad avere da Tre un Melafonino (il 3G) gratis se blocco il contratto per altri due anni entro il prossimo 15 settembre
  4. Ieri ho comprato un raschietto per il ghiaccio, armeggiare col taglierino sulla moquette mi sembra troppo pericoloso per la salute della suddetta. Mi armerò di cubetti appena avrò un po' di tempo. Grazie per il consiglio
  5. Sono l'unico che aveva (s)letto "BreRa, auto costose qualità cinese"?
  6. Volevo solo dirvi che mi sono comprato ieri il Wildfire della HTC e ho finalmente messo nel cassetto WinMobile. Subito dopo la temperatura si è abbassata di 10 gradi ed il cielo è diventato nero cenere. Il mio acquisto deve aver fatto incazzate Gates
  7. Però, suppongo, per i quadri non veniva valutata la produttività individuale, bensì la produttività dell'ufficio o del settore. Non sono d'accordo. In linea di massima le obbligazioni a carico del lavoratore sono di mezzi, non di risultato (per quanto questa distinzione "classica" possa avere oggi un senso), di conseguenza il lavoratore, specialmente d'ordine, è tenuto esclusivamente a prestare la propria attività lavorativa conformemente al contratto di lavoro e alle direttive ricevute, senza tuttavia rispondere del mancato conseguimento del risultato utile da parte del datore di lavoro. Lo "scarso rendimento" del lavoratore, pertanto, può essere inquadrato nell'inadempimento ed, in particolare, nella violazione degli obblighi di diligenza e di obbedienza (intesa come adesione alle direttive superiori). L'inadempimento, di conseguenza, deve essere colpevole, per cui cadrebbero le tue obiezioni, tant'è che tradizionalmente le azioni contro la scarsa produttività del lavoratore sono soggette alla disciplina di cui all'art. 7 della L. 300/70 e gli eventuali licenziamenti sarebbero comminati per giustificato motivo soggettivo. Il problema sta tutto nell'onere della prova. Bisogna dimostrare prima di tutto la scarsità di rendimento, poi la gravità dell'inadempimento, tale da far venire meno l'interesse del datore di lavoro per la prestazione lavorativa resa dal lavoratore, la negligenza, la non imputabilità del rendimento insufficiente all'organizzazione del lavoro o a cause esterne, etc. Considerando che nella maggior parte dei casi l'attività lavorativa non è misurabile (anche per il divieto di cui all'art. 4 della L. 300/70), è una strada tutta in salita.
  8. Il "trucco" usato lì sta nell'identificare le performance del quadro con quelle del settore che egli coordina. Ha un senso ed è un metodo solido. Ed infatti è più facile far fuori un quadro od un direttivo per scarsa produttività rispetto ad un operaio o impiegato di concetto di medio livello o impiegato d'ordine. Per tutti gli altri non c'è praticamente modo.
  9. Semplicemente perché non vi è un modo oggettivo per misurare la produttività individuale. Chi non fa nulla, può essere colpito solo se il suo non far nulla si concretizza in un esplicito rifiuto di adempiere un ordine di un superiore gerarchico o in un abbandono del posto di lavoro.
  10. Sulla 5oo di mia moglie ieri ho scoperto una bella gomma da masticare bella spalmata sulla moquette accanto la pedaliera per circa 4 cm. A parte gli accidenti alle teste di balsa che sputano le gomme da masticare per terra, mi chiedevo quale fosse il modo migliore per levarla. A me l'unica idea che era venuta era quella di sparare l'aria condizionata a palla per un po', in modo che la gomma, raffreddandosi, diventasse più densa e meno "appiccicosa" e quindi più facile da staccare. Invece, anche così, non si riece a levarla, probabilmente perché troppo "spalmata" Qualcuno ha suggerimenti? Capisco che chiedo un consiglio poco automobilistico e molto da "massaia", ma quella schifezza mi urta i nervi
  11. Alfa Romeo S.p.A., da quello che so, è una società con unico socio. Questo unico socio è Fiat Group Automobiles S.p.A., che, a sua volta, ha un unico socio e cioè FIAT S.p.A.
  12. Ci riprovo: l'unico caso in cui è necessario procedere ad un'OPA per una società non quotata, è quando questa sia titolare di azioni di società quotate in misura superiore ad una certa percentuale. Ah, ecco, sai quante OPA su base volontarie si fanno? Praticamente nessuna. A Fiat Group Automobiles S.p.A.
  13. Aspe', che la causa del precariato sia il fatto che ci sono forme di lavoro tutelate è quello che vogliono farti credere. Dai, che si possa risolvere il lavoro precario smantellando l'art. 18, la legge 604 e altre norme di garanzia, è una tavanata galattica.
  14. Quello che intendono per Giulia io non lo so, ma l'ipotesi C-Evo allungato parrebbe essere quella più gettonata. Di certo non vogliono portare negli States MiTo e Giulietta (ci avevano pensato salvo poi fare dietrofront). Ci sarebbero anche suv e suvvetto da spendere negli USA, ma a naso lo ritengo difficile.
  15. Sono un fumatore e non ho mai fumato alla guida. Anzi, dentro la mia nasona non si fuma affatto, vige il più rigido divieto, pena punizioni corporali. Poi come si fa a fumare in un ambiente ridotto come l'abitacolo di un'auto? Praticamente diventa una camera a gas.
  16. Occorre fare un po' di chiarezza. L'art. 28 della L. 300/70 prevede che, con decreto motivato ed immediatamente esecutivo, il giudice ordini "la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti". In altre parole il giudice dice al datore di lavoro di riportare indietro le lancette dell'orologio al momento precedente l'inizio di tale comportamento. Per fare ciò, non è sufficiente che il datore di lavoro retribuisca il lavoratore, deve anche consentirgli di tornare al lavoro. Il decreto di cui sopra è emesso al termine di un procedimento d'urgenza sommario e, se nei 15 giorni giorni successivi il datore di lavoro promuove la causa di merito (cosa che FIAT ha fatto), tale decreto ha natura di provvedimento provvisorio. Cosa accade nella prassi? Accade che il datore di lavoro propone al lavoratore di stare a casa, fatto salvo il diritto alla retribuzione, ciò in attesa che il decreto venga sostituito dalla sentenza che definisce il giudizio. Nel 99% dei casi il lavoratore accetta, anche perché si tratta di una proposta di buon senso (le bocce non sono ancora ferme, la partita si sta ancora giocando). Il caso FIAT ricade nel residuo1%. A mio avviso il datore di lavoro può solo chiedere al lavoratore di non recarsi al lavoro, ma non lo può pretendere, ma d'altra parte siamo in presenza di un obbligo di facere infungibile che non può essere oggetto di esecuzione forzata in forma specifica. In altre parole nessun giudice, né il presidente della Repubblica che è stato chiamato in causa e che ha (troppo) prontamente risposto, possono sfondare i cancelli dello stabilimento di Melfi per far entrare i 3 lavoratori ormai famosi in tutto lo Stivale. Resta il fatto che ogni giorno, in Italia, ci sono tanti lavoratori che vivono drammi lavorativi ancora più gravi di quelli che ci stanno propinando da giorni. Solo che per loro raramente ci sono le televisioni che fanno le dirette dai cancelli delle aziende che li hanno cacciati e certamente non si muove il Presidente della Repubblica con interventi ad personam. E' un episodio gonfiato mediaticamente e politicamente, che uscirà dalla luce dei riflettori solo quando sarà pronto il prossimo episodio della guerra fra FIAT e FIOM. Nel frattempo i 3 lavoratori potranno godersi il loro quarto d'ora di celebrità, sperando che siano almeno consci che sono pedine sacrificabili di un gioco più grande di loro.
  17. La 626 era infatti un decreto legislativo emanato in attuazione di diverse direttive europee. Idem dicasi per il D.Lgs. 81. Credo che quella di Tremonti sia una sparata fatta da una persona che non sa di cosa parla. Toglimi una curiosità: hai mai visto un lavoratore sanzionato dall'organismo di vigilanza per mancato utilizzo dei DPI, correttamente fornito dall'azienda?
  18. Io ti assicuro che, seppure la sicurezza sia strettamente intrecciata a pastoie burocratiche non da poco, si riesce a lavorare nel rispetto sostanziale della legge. Poi, per quanto riguarda gli ispettori fusi... vabbe', se tu stesso dici che sono fusi, implicitamente ammetti che non è un problema di normativa ma, eventualmente, di testa. In ogni caso un conto è la violazione formale (secca sempre pagare per qualche pezzo di carta non in regola, ma siamo in Italia e, volenti o nolenti, la burocrazia impera), un conto è la violazione sostanziale.
  19. A parte che il decreto legislativo 626/2004 è stato abrogato dal decreto legislativo 81/2008 e quindi il Signor Tremonti dovrebbe aggiornarsi, sparare contro la normativa per la salute e sicurezza sul lavoro è criminale. Sono palle che "con la 626 non si può lavorare". Si può migliorare la normativa e renderla meno formalistica e burocratica? Certamente. Chiedere la sua abrogazione però, lo ripeto, è criminale.
  20. Sono talmente soddisfatto di Acer, che di notebook di quella marca ne ho 3
  21. Scusa, io non sono un insider e non ho accesso ad informazioni riservate, ma è possibile che gli abboccamenti per tastare il terreno siano stati fatti, che il venditore si sia dimostrato riottoso e recalcitrante e che questa campagna stampa serva a dargli uno scossone. Poi è possibile che Marchionne non venderà Alfa, ma, nei fatti, è stato messo in mora. Ora che la questione è venuta fuori, è possibile che in futuro, in caso di difficoltà del gruppozzo, siano gli stessi azionisti a spingere per una vendita finalizzata a liberare FIAT da un peso e a portare in cassa della liquidità, cosa che agli azionisti citati importa ben più di tante chiacchiere. Eh?
  22. Nah, non lievita affatto. Dimentichi che Alfa NON è sul mercato, e quindi il suo valore NON è soggetto ad alcuna oscillazione, neppure per i molteplici segnali di interesse manifestati ai 4 venti dai teteschi. Considerato che VW oggi è l'unico gruppo interessato all'eventuale acquisizione, in ogni caso l'eventuale ed ipotetico prezzo per la cessione verrebbe esclusivamente fuori da una trattativa bilaterale fra FIAT e VW. P.s.: dubito anch'io che chiuderanno Martorelli, ma è anche vero che da lì possono decidere di far uscire macchine con marchi diversi.
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