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loric

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  1. Con la 159 commisero l'errore di non accompagnare quelle modifiche con dettagli estetici immediatamente percepibili.
  2. Non ci riesce perché la Giulia andava in seconda. Dai, è talmente evidente che il collaudatore stava andando a passeggio che francamente mi sembra impossibile che tu possa avere avuto qualche dubbio. P.s.: già postato e già abbondantemente commentato.
  3. XP lo devi dismettere. E' un colabrodo in termini di sicurezza e non è più supportato. Se vuoi riciclare quella macchina, pialli Windows e installi Linux. Se hai proprio bisogno del S.O. della Microsoft, sei costretto a passare ad un nuovo computer.
  4. No, il deperimento delle prestazioni Wi-Fi non s'è mai visto. Non stiamo parlando di un doppino telefonico in cui passa la DSL che, col tempo, tende a rovinarsi. Prima di buttarlo prova con un hard reset (i.e. reset alle impostazioni di fabbrica, tieni conto che quasi certamente il reset investirebbe anche la password di admin).
  5. Sui alcuni tratti dei viali di Bologna stanno mettendo gli autovelox perché, durante un periodo di monitoraggio, è stato riscontrato il superamento dei normali limiti di velocità da parte di alcuni soggetti. Il record appartiene ad un demente che avrebbe toccato una velocità di punta di 170Km/h contro il limite cittadino di 50. Mettere il velox in una delle arterie urbane più trafficate e ad alta densità di traffico (chiaramente quei picchi devono essere stati toccati nelle ore notturne, quando circolano 4 gatti, poiché in altri orari sarebbe fisicamente impossibile) non mi pare una idea brillante. Me li vedo già tutti ad inchiodare a 2 metri dal cartello del velox e, con le distanze di sicurezza che nella terra dei tortellini sono un oggetto misterioso, ci faremo delle gran risate Resta il punto che il comunicato con cui la "Città Metropolitana" informa la cittadinanza della deliberazione di piazzare i velox, afferma, in un inciso seminascosto, che, nelle suddette strade, gli incidenti collegati all'eccesso di velocità sono, in ordine di numero, tra il 16 ed il 20% del totale. Il medesimo comunicato non dice però cosa avrebbe causato l'altro 80% di incidenti. Ora sia chiaro, io non ho simpatia per chi fa le gare di velocità (ed in città lo trovo ancora più criminale), per me il tipo dei 170km/h non meriterebbe il semplice ritiro della patente, ma la gogna in piazza Maggiore, ma, come già detto, non sono convintissimo della bontà di questa decisione. Oltre a quanto già scritto sul pericolo di trovarsi in autoscontro durante il traffico di punta delle 8.00 del mattino, non mi convince il totale silenzio sulle altre cause degli incidenti. Diciamo che mi sorge il sospetto che, alla fine, l'obiettivo sia far cassa, anche se tale affermazione potrebbe sembrare "gentista". E, se dovessi fare il complottista / populista fino in fondo, potrei anche aggiungere che additare la velocità come il male assoluto della circolazione stradale mi pare un modo per far parlare del problema più facile (l'eccesso di velocità lo combatti a colpi di autovelox, con l'effetto non sgradito di far cassa) perché non si ha il coraggio di affrontare i problemi più seri e più difficili da risolvere, che richiederebbero investimenti in personale e controlli e, anche, un cambiamento culturale dell'automobilista medio. Tutto questo per dire che l'idea di limitare elettronicamente la velocità a 90 km/h mi pare totalmente inutile. Ho visto una moto, sui viali, rimbalzare come una pallina del flipper perché urtata da un coglione che aveva improvvisamente cambiato corsia senza guardare. Ho visto un SUV finire sotto un autobus perché non aveva rispettato uno stop. Ho visto 2 auto scontrarsi in una rotatoria perché uno dei due l'aveva presa contromano. Ho visto uno scooter speronato da una macchina perché il primo aveva superato a sinistra per svoltare a destra, tagliando così la strada alla seconda. Sono stato tamponato (ed ero fermo per far passare un vecchietto sulle strisce) da un coglione con un'Audi da 40k, nuova fiammante, che stava telefonando ("Cazzo, non ti avevo visto"). In nessuno di quei casi la velocità è stata causa degli incidenti. Come la mettiamo?
  6. Hanno scelto due personaggi la cui simpatia non è proprio travolgente...
  7. Non è che la centralina perde tempo a capire quello che il pilota chiede, è che è programmata per dare una risposta più o meno dolce alla pressione del pedale, ciò per ragioni di confort o economia dei consumi. Il raffronto fra le modalità D e N del selettore della bravetta è eclatante. Per inciso ho visto che "il coso" esiste anche per Giulietta. Mi chiedo come potrebbe ulteriormente incrementare la risposta al pedale senza introdurre il rischio di stamparsi sul muro in manovra, in D il pedale è già reattivo così, al limite del brusco.
  8. Chi sa ti potrebbe rispondere solo a faccine. E siccome non ha più l'attenuante del postare gnocca di classe nel thread apposito, verrebbe lapidato dagli altri utenti del foro.
  9. Non è uguale, tutt'altro, per esempio la chiave implica che l'agente debba essere in prossimità dell'autoveicolo, mentre nel caso di macchina collegata ad Internet, l'agente può essere anche a 10000 Km di distanza. La differenza più importante è però un'altra: tramite l'accesso ad Internet, se vengono bypassate le protezioni, è possibile un controllo praticamente totale sull'elettronica dell'auto. Col telecomandino della chiave no.
  10. Chrysler richiamerà 1,4 milioni di auto in via precauzionale http://mashable.com/2015/07/24/chrysler-jeep-hacking-recall/ Edit: a che minchia serve accendere il motore da smartphone? Seriamente...
  11. Nel thread si potrebbero inserire anche le meravigliose notizie sulla "tassa sui condizionatori che, secondo l'Adusbef, costerà 200 euro all'anno alle famiglie". Considerato però che hanno risvolti politici, non riporto gli articoli in questione.
  12. Il trucchetto dell'amplificatore di segnale è noto da tempo e, per quanto dimostri che chi ha inventato il sistema keyless non era particolarmente brillante, è comunque totalmente irrilevante rispetto al mio discorso. Io parlo di manomissioni da remoto che possono compromettere la sicurezza dell'auto. E per sicurezza non intendo "aprire lo sportello" (quello un ladro lo può fare anche con una "analogica" pietra, spaccando il finestrino), bensì sicurezza di guida. E la si può compromettere stando comodamente sdraiati sul sofà di casa propria, a 1000 Km di distanza dalla vittima. Non hai capito.
  13. Gli acheri in questione non sono stati sovvenzionati da FCA/Chrysler. Hanno comunque agito responsabilmente, informando FCA/Chrysler della vulnerabilità, prima di pubblicarne i dettagli.
  14. Qualsiasi dispositivo informatico esposto su Internet è a rischio di attacco. Dal PC al router di casa ai c.d. "smart appliances". Non vedo perché dovrebbe essere diverso con le auto. Il mio server domestico è giornalmente interessato da tentativi di accesso non autorizzati da parte di macchine compromesse. Ho messo su un sistema che, in automatico, inserisce gli host usati per gli attacchi in blacklist per i servizi esposti su Internet, nonché in blocco attraverso il firewall. Ogni tanto mi diverto a controllare cosa c'è dietro gli IP che attaccano il mio serverino. Mi sono ritrovato un paio di volte tentativi di accesso provenienti da centraline di controllo di impianti fotovoltaici. Questo significa che qualcuno, da qualche parte, ha compromesso quei dispositivi. Sto aspettando il primo caso di tentativo d'accesso da parte di una lavatrice "smart" Tornando al topic, io non credo che la sprovvedutezza dei costruttori si sostanzi nella mancata implementazione di sistemi di difesa (firewall, IDS, etc.), ma nell'esporre in rete i sistemi delle auto. E' pericoloso. E non pericoloso nel senso informatico, non stiamo parlando di una smart TV che, nella peggiore delle ipotesi, può essere usata come zombie per attacchi contro bersagli terzi o per spiare tizio quando si guarda i pornazzi. Un'automobile, se qualcuno smanetta coi suoi sistemi elettronici, può facilmente causare incidenti con esiti anche gravissimi. Ripeto: il vantaggio di poter accendere da casa con l'iPhone il climatizzatore dell'auto nelle giornate di canicola, così da poter salire in un'auto già fresca, scompare di fronte ai rischi di cui stiamo parlando, rischi che, come dimostrano gli esempi sopra riportati, sono tutt'altro che teorici.
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