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loric

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  1. Ok, sono in contratto di solidarietà, non in CIGS. Questo cambia un po' le cose ( e rende più rigide le modifiche degli orari concordati)
  2. Vabbe', anche senza foto, c'è qualche particolare che ci puoi rivelare?
  3. Premetto che stiamo parlando "al bar", visto che non conosciamo i dettagli, ma..
  4. Non sono d'accordo. Da una parte abbiamo uno Stato che cerca di proteggere la sua integrità territoriale, peraltro diritto basilare riconosciuto a ciascuna nazione, dall'altra abbiamo dei soggetti di nazionalità Russa (ma Russa Russa, qui non mi riferisco ai Russi Ucraini di cui ama parlare Mir) addestrati a Rostov (Russia) già 3 anni fa (ci sono le prove fotografiche) che si sono autonominati, senza alcuna legittimazione interna od internazionale, presidenti/ministri/sarcazzo delle varie Repubbliche Popolari di Bingo Bongo e Novorossyia, che con eserciti praticamente totalmente costituiti da militari Russi (ovviamente in vacanza) e mercenari filo Russi (che nel curriculum hanno Cecenia, Georgia e altre cose simili) ed armi in parte conquistate sul campo, ma in gran parte (soprattutto da luglio ad oggi) fornite dalla grande madre Russia, stanno ridisegnando, per conto di zio Vladi, i confini dell'Ucraina. E siccome qui si tende a dimenticare lo svolgimento di questo conflitto, ricordo che fino alla scorsa estate (agosto), le forze Ucraine stavano vincendo su tutti i fronti con esclusione della Crimea, lasciata andare senza neanche sparare un colpo di moschetto. Poi sono arrivati i "convogli umanitari" Russi ed improvvisamente la potenza di fuoco degli indipendentisti si è moltiplicata, l'esercito Ucraino ha cominciato a prendere legnate sulle gengive e le sorti del conflitto sono state completamente ribaltate. Quindi sì, è un conflitto by proxy, ma lo è solo da una parte.
  5. Manca un punto fondamentale: il tutto per 24 ore in un mese che puoi spalmare quanto ti pare*, ma sempre 3 giornate sono. * il che non è neanche vero, frazionamenti così bassi dell'orario di lavoro non servono alla produzione e introducono più problemi organizzativi che altro.
  6. Sono sempre 24 ore in un mese moltiplicate per il numero dei lavoratori coinvolti nello straordinario. Parliamo di nulla, difficilmente in quel modo giustifichi (in termini economici, organizzativi e produttivi) un turno aggiuntivo.
  7. Avendo purtroppo gestito diverse CIG e CIGS, posso dire che è tutt'altro che scontato. Prima di tutto chiariamo che non vi è divieto assoluto di ricorso al lavoro straordinario in unità produttive, stabilimenti o reparti in cui vi siano altri lavoratori in CIG, ma l'azienda deve essere in grado di motivare in modo obiettivo i mancati richiami dei lavoratori sospesi. E molto spesso la motivazione è dettata da motivi organizzativi e di economia del lavoro assolutamente comprensibili*. Peraltro i singoli lavoratori che si ritengono danneggiati da un programma di CIG che non rispetta criteri di ragionevolezza, possono agire in via diretta nei confronti dell'azienda per il ristoro dei danni tipicamente consistenti nel differenziale fra la normale retribuzione che sarebbe stata corrisposta in caso di effettivo lavoro e quanto invece erogato dall'INPS a titolo di integrazione salariale. * es.: richiamare in servizio dalla CIG, per lavori intensivi di breve durata (qui si parla di 3 giornate in un mese), dei lavoratori, può essere più costoso (in termini di oneri diretti e indiretti) e meno efficiente del ricorso al lavoro straordinario.
  8. Certe cose cambiano (la globalizzazione, l'economia, la musica, i costumi). Altre invece rimangono immutate, come Sanremo e la Fiom. Otto ore di sciopero a Pomigliano contro lo straordinario richiesto da FCA per far fronte ad un picco di domanda della nuova Panda: Fiat Pomigliano, la Fiom: «Sciopero il primo dei tre sabati di straordinario»
  9. Insomma, decidiamoci, quelli di Azov sono dell'estrema destra post-nazista oppure no? Scherzi a parte, dubito che fra i mercenari italiani del battaglione Azov troverai un ex elettore di Scelta Civica o di SEL (par condicio). Esistono invece, e sono documentati, casi di "foreign fighters" fermamente legati all'estrema destra, sia quella Ucraina, sia quella internazionale. E infatti è così. Le due cose non sono assolutamente sullo stesso piano. Parliamo di scale di grandezza assolutamente diverse.
  10. La risposta è più semplice di quanto pensi e non è collegata ad alcun complotto pluto-giudo-massonico. La destra nazionalista ucraina è, storicamente, avversa ad ogni intervento (politico, economico e, ovviamente, militare) della Russia in Ucraina. Cerca Bandera su google.
  11. Da tutte le parti, ma Azov, nello specifico, ha l'endorsement di Kiev. Non che il governo ed il battaglione Azov si amino particolarmente, anzi, ma questa alleanza discende dal noto principio "il nemico del mio nemico è mio amico". Finché dura.
  12. I mercenari di tutto il mondo e di tutti i conflitti sono tipicamente di estrema destra. E' difficile trovare, fra quella gente, qualcuno che non lo sia. L'estrema destra italiana, peraltro, su questo conflitto si è spaccata. Una parte combatte nella DNR, un'altra in Azov.
  13. L'unica cosa che ho visto è stata Carlize Theron. E quando dico visto, intendo proprio visto, perché dell'intervista di Conti non ho seguito neanche una parola. Non c'è che dire, anche a 40 anni Charlize è una gnocca galattica.
  14. Be', già non hai un'economia particolarmente brillante, poi ti sfilano le regioni più industrializzate del Paese e ti costringono ad una estenuante guerra che, probabilmente, si trasformerà in conflitto permanente. Non hai molta scelta.
  15. Perché sono commissariati. Vuoi i soldi del FMI? Il FMI te li dà, ma vuole garanzie. Forti.
  16. Stiamo parlando di cose che evidentemente non conosci
  17. Sul presunto colpo di Stato io e te potremmo discutere per ore senza giungere ad una conclusione condivisa. Sarebbe in ogni caso una discussione superata dai fatti, poiché, giova ricordarlo, ci sono state nuove e regolari elezioni. Se c'è stato un vulnus democratico (e, ripeto, su questo si potrebbe discutere) è stato sanato. Dubito fortemente che noi faremmo come sta facendo Putin con l'Ucraina, dubito altresì che tu stesso ne sia convinto.
  18. Interessante. In Ucraina ci sono soldati e mezzi Russi. Questo lo dicono tutti*, dal governo di Kiev (che capisco valga poco) a giornalisti e osservatori internazionali. E' pieno di filmati e foto di mezzi Russi, certamente non d'avanguardia ma le cui insegne non sono state nascoste/cancellate con particolare zelo, impegnati in azioni di guerra su suolo Ucraino. Si può concordare o meno sull'opportunità di un appoggio militare a Kiev, ma ormai lo ammettono anche gli idioti (con l'eccezione di Graham Phillips) che la scusa "i soldati Russi vanno in Ucraina in vacanza" non regge. * Ovviamente tranne Lavrov e i buffoni di Russia Today.
  19. Sì, costicchiano di più. Preferirei mantenermi entro i 400 €,
  20. Il mio serverino domestico è al momento un vecchio notebook riciclato, comprato quando non avevo ancora così tanti capelli bianchi. Funziona ancora, ma l'HD comincia a dare i primi segni di cedimento. Per questo motivo da Amazon ho comprato questo: Asus VIVO VM60-B026K Desktop Computer: Amazon.it: Elettronica Piccolo, carino, dovrebbe consumare poco. Il problema è che ieri mi è arrivato, ma è rotto. Muovendolo si sente qualcosa che rotola all'interno del case, acceso e collegato al monitor non si vede nulla. Per questo motivo ho re-imballato il tutto e prenotato la restituzione. Un altro problema è che è l'ultimo rimasto in Amazon, tranne un esemplare usato. E la mia fede religiosa mi impedisce di comprare computer usati. Chiedo pertanto consigli a voi, se avete notizia di qualche altro shop online (ovviamente affidabile) col medesimo modello e a prezzo simile (intorno ai 350 €), oppure se avete conoscenza di altri accrocchi analoghi. In ogni caso le caratteristiche che mi interessano sono: 1) Small form factor (very very small) 2) Silenzioso 3) Core i3 (non mi serve nulla di più potente, l'i3 è giusto compromesso fra potenza e risparmio energetico) di generazione Ivy Bridge o successiva 4) RJ-45 e Gigabit ethernet. Poi se ne esiste uno con ancora 2 connessioni ethernet è pure meglio (rottamo il vecchio ethernet usb) 5) almeno 3 USB, mi accontento anche di 2.0 ma 3.0 è meglio 6) storage HD di almeno mezzo tera Di grafica fottesega, basta che abbia una VGA/HDMI/DVI. Audio, bluetototh e WiFi mi interessano anche di meno. Ah, ci devo installare Linux, quindi la presenza di Windows non mi interessa. Conto su di voi
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