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loric

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  1. Ed è difatti una delle critiche che il sindacato maggioritario (maggioritario soprattutto in TV) muove al piano di Marchionne. Secondo loro FCA dovrebbe produrre in Italia le utilitarie, perché queste, seppur meno redditizie, richiedono volumi di produzione maggiori e quindi maggiore impiego di manodopera. E' chiaro che sono minchiate, ma vengono ripetute di continuo e fanno presa sulla ggente.
  2. Dai, stiamo parlando di un altro Paese, queste cose non ti toccano. che problemi ti stai mettendo? Eh?
  3. La sostanza è un'altra. In Francia, come in Italia, esistono leggi che regolano l'ampiezza della libertà di espressione nei casi controversi in cui questa può incidere sulla sfera giuridica di terzi. E' una cosa normale, non mi risulta che esista alcuna nazione occidentale che non abbia una regolamentazione della libertà di espressione nelle sue varie declinazioni (libertà di stampa, libertà di manifestazione, libertà di satira, etc.). Se il giornalino di Charlie Hebdo è conforme all'ordinamento giuridico (leggasi le leggi civili e penali) francesi e gli spettacoli di 'sto tizio invece no, non c'è nulla di strano. Sono polemiche inutili.
  4. Non sono 940 milioni di utenti, ma 940 milioni di terminali. Io a casa ho 5 terminali con Android precedenti KitKat, ma di quelli ne uso solo 1 (il tablet di cui ho parlato prima), gli altri sono in un armadio a prendere la polvere.
  5. La frammentazione è un grosso problema e limite del modello di sviluppo Android. E' pieno di produttori che fanno uscire modelli che poi non aggiorneranno mai più. E non sempre per vincoli di hardware, bensì spesso perché non gliene frega nulla di sbattersi. Sono incappato in un caso abbastanza eclatante: la scorsa primavera ho comprato un Asus Memopad FHD 10 ME302KL che non ha mai ricevuto aggiornamenti ed è ancora fermo ad Android 4.2.2 (mai più comprerò da loro). Il problema di Google è che, se anche modificassero WebView, ogni singolo produttore dovrebbe gestire in via autonoma l'adattamento alle proprie macchine ed ai propri sistemi, nonché il successivo rollout. E se ad oggi una macchina è ferma ad una versione di Android precedente la 4.4, significa quasi certamente che il suo produttore ha deciso di disinteressarsene. In altre parole una eventuale allocazione di risorse da parte di Google per risolvere le falle in argomento, molto probabilmente si rileverebbe uno spreco di tempo e di soldi, perché non garantirebbe l'effettiva adozione della patch da parte dei produttori. E' per questo motivo che con Android 5.0 hanno deciso di "trasferire" pezzi di S.O. dal core del sistema a Google Play, in tal modo permettendo a Google di effettuare direttamente e senza l'intermediazione dei produttori dei terminali, il rollout di questo tipo di patch.
  6. Abbastanza. Per fortuna, a partire da Lollipop, WebView è aggiornabile via PlayStore.
  7. Mi limito ad un solo appunto relativo a quanto sopra quotato. Il discorso "Conviene licenziare" per intascare gli sgravi contributivi è una bufala messa in giro dal centro studi della CISL. E' una bufala per il semplice fatto che matematicamente non regge. Per come è strutturato il bonus sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato (L. 190/2014, cioè la L. di stabilità per il 2015), questo spetta per le nuove assunzioni che si attiveranno dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre del medesimo anno. Se assumo un nuovo dipendente con il contratto a tutele crescenti il 1 gennaio (impossibile, il catuc esiste oggi solo sulla carta e come bozza di decreto legislativo delegato, ma facciamo finta che sia già operativo) e lo licenzio il 31 dicembre per sostituirlo il giorno dopo con un diverso lavoratore a tempo indeterminato, mi brucio 2 anni di sgravi contributivi a cui avrei avuto diritto se avessi mantenuto in forza il lavoratore licenziato, questo perché il lavoratore chiamato a sostituirlo viene assunto il 1 gennaio 2016, cioè fuori tempo massimo per far nascere il diritto allo sgravio. Ora precedo la ovvia obiezione: licenziamo il primo lavoratore il 30 dicembre e facciamo la seconda assunzione il 31 dicembre 2015. In questo modo anche il secondo assunto si porterà dietro 3 anni di sgravi (fino al 30 dicembre 2018) e quindi il datore di lavoro avrà un anno meno un giorno in più di agevolazione, ma questo è veramente un caso limite, anche perché a quell'anno di sgravi dovrò sottrarre l'indennizzo conciliativo pagato al primo lavoratore ed il relativo contributo di licenziamento ASpI, quindi il "guadagno" ipotizzato si riduce anche in misura sensibile. Ma non basta, dovrò rifare la formazione ed anche questo è un costo. Ipotizziamo (ed è un'ipotesi molto probabile) che il primo lavoratore licenziato scopra di essere stato sostituito in questo modo e (giustamente) si incazzi. E' vero che il contratto a tutele crescenti prevede un indennizzo conciliativo pari ad un mese di retribuzione per ogni anno di lavoro (e comunque l'indennizzo minimo è 2 mensilità), ma questo solo se non c'è impugnazione. Se c'è impugnazione (ed in un caso così eclatante l'impugnazione è una certezza anche perché la causa è vinta in partenza) quello stesso lavoratore in giudizio, in sostituzione dell'indennizzo conciliativo, otterrà un risarcimento pari a 4 mesi di retribuzione lorda, somma che (aggiunta ai costi sopra citati) azzera, se non supera, il vantaggio del prolungamento di un anno del bonus per le assunzioni. E' chiaro quindi che stiamo parlando di nulla.
  8. E infatti cominciano le critiche. I 350 dipendenti trasferiti da altri stabilimenti vedranno sconvolte le loro abitudini di vita. I 1000 nuovi lavoratori, inizialmente inseriti con contratto di somministrazione, saranno sfruttati e, anche se si dovesse arrivare alla loro stabilizzazione attraverso il contratto a tutele crescenti del JobsAct, saranno sempre sotto ricatto e sotto minaccia di licenziamento. Questo detto da un giornale molto vicino ad un certo sindacato. Non c'è speranza, siamo un paese finito.
  9. Le assunzioni sono mille a cui si aggiungono 500 lavoratori che ritornano dalla CIGs (e che un certo sindacato dava per spacciati) e altri 350 provenienti da altri stabilimenti. È una gran cosa anche se a livello di statistiche nazionali spostano poco (e ci mancherebbe, mica ci si attende che FCA risolva i problemi occupazionali dell'intero Paese).
  10. Angelino parlava di bloccare i siti. Se poi intendeva altro io non lo so.
  11. Non ci sono procedure, sono tutte stronzate. Non esistono algoritmi, non esistono procedure di blocco efficaci, è puro distillato di fuffa, ma se anche funzionassero (e non funzionano), spingerebbero semplicemente i fanatici ad utilizzare altre forme di comunicazioni cifrate che certamente sarebbero più complesse da sondare e monitorare.
  12. Diciamo che quel tipo di misure hanno senso se sono temporanee. Come giustamente osservi, servono a mettere una pezza mentre si implementano le vere misure strutturali. A quanto pare le misure strutturali, in Italia, saranno un giro di vite contro "i siti internet che incitano all'odio"
  13. Bo', ne ho ho trovato un altro http://www.autopareri.com/forum/mercato-finanza-e-societa/62154-il-futuro-dei-siti-produttivi-gruppo-fiat-625.html
  14. Fiat-Chrysler: oltre 1.000 nuove assunzioni e fine della Cigs nello stabilimento di Melfi - Il Sole 24 ORE (dajearida, vediamo se cambia anche questo)
  15. "Investimenti, piani e bufale per il rilancio del impianto ex Fiat di Termini Imerese" Temo che Landini abbia ottenuto possesso delle credenziali del Rega o di qualche altro mod #gombloddo
  16. Fiat-Chrysler: oltre 1.000 nuove assunzioni e fine della Cigs nello stabilimento di Melfi - Il Sole 24 ORE - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Ehm... giuro che 10 minuti fa questo era il thread "Il futuro dei Siti produttivi Gruppo Fiat"
  17. Scusami, sembra quasi che si parli di un modello mai visto prima. Le caratteristiche della 4c (interni scarni compresi) si conoscono da eoni e, soprattutto, sono stati discussi ad nauseam. Idem dicasi per le prestazioni, campo in cui la ragnetto non può certo avere complessi di inferiorità rispetto alla Cayman.
  18. Disattivare un antivirus (cioè selezionare "disabilitato" od opzione analoga da impostazioni) non è equivalente alla disinstallazione di uno per sostituirlo con un altro (opzione consigliata). La prima opzione non è detto che rimuova i filter hook driver impostati dal primo antivirus e le altre diavolerie che infarciscono gli antivirus di oggi.
  19. Apri un terminale DOS (cmd.exe) e digita nslookup www.avira.com Che viene fuori?
  20. Domenica scorsa era 4 gennaio, ma a parte questo confermo che la bufala è effettivamente circolata nei soliti bassifondi complottardi di internet.
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