Prima di tutto alcune precisazioni. Nessuno sostiene che il dipendente pubblico medio guadagna troppo. Nessuno sostiene che la crisi c'è perché gli stipendi pubblici sono elevati. Ci sarebbe invero da dire molto su come sono stati spalmati i passati aumenti, ma è un discorso complesso e comunque non è esclusivo del settore pubblico, anzi.
Si sta dicendo che oggi NON è possibile aumentare gli stipendi pubblici perché i soldi non ci sono. Ed i soldi non ci sono perché sono stati spesi per il bonus degli 80€, per la Cassa in deroga e, in più, sono stati allocati per le già programmate assunzioni di 150.000 persone nel settore scuola.
Se questo per te è austerity allora, con rispetto parlando, non hai la più pallida idea di cosa realmente siano le politiche di austerity. Il fatto che la spesa pubblica stia aumentando e non diminuendo, dovrebbe darti una vaga idea del fatto che le tue belle teorie sono un po' traballanti.
Per quanto riguarda i bei grafici colorati che hai postato, in via preliminare lasciami dire che porti avanti ragionamenti che sembrano un minestrone delle tesi di Bagnai, Fassina e Boccia.
Sul grafico relativo alla spesa pubblica pro-capite ho da dire una solo una cosa: ROTFL. La spesa pubblica pro-capite NON misura una beata mazza e, soprattutto, niente dice della sua sostenibilità.
Anche qui: posti un bel grafico colorato, vedi che le colonne più elevate contengono l'etichetta "Prestazioni sociali" e deduci che siano tutti sussidi di disoccupazione, mobilità e CIG e ci fai un bel ragionamento che, nella migliore delle ipotesi, si può dire non sostenuto da alcuna evidenza. Quello che infatti non consideri è che la gran parte della lunghezza di quelle colonne è data dalle pensioni.