Vai al contenuto

loric

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    10114
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    7

Tutti i contenuti di loric

  1. Allarmi continui, ormai è psicosi La Prefettura: "Notizie false" - Bologna - Repubblica.it Allarmi continui, ormai è psicosi La Prefettura: "Notizie false" Tra le province di Modena e Bologna ormai si diffondono in continuazioni falsi allarmi su presunte nuove scosse. Stamattina dopo una telefonata è stata evacuata la sede felsinea della Banca d'Italia. La Protezione civile: "Sono notizie false, fare previsioni è impossibile" DI SILVIA BIGNAMI E' psicosi a Bologna e Modena. Lo sciame sismico che continua a far tremare l'Emilia alimenta il panico, alimentato da voci, mail e telefonate, che hanno condotto stamattina alle 11,40 all'evacuazione della Banca d'Italia di piazza Cavour a Bologna, dopo che si è diffusa la notizia di "imminente forte scossa in arrivo a Bologna". "Tutto falso" assicura Palazzo d'Accursio. E la stessa protezione civile, dopo le 13, assicura: "E' impossibile predire un terremoto". Ma la psicosi dilaga e nel dubbio molti preferiscono riversarsi in strada. E' successo questa mattina alla Banca d'Italia, nel pieno centro storico di Bologna, dove si è diffusa la notizia dell'evacuazione di alcune scuole nel modenese. Alle 11,30 circa è arrivata persino "la telefonata della moglie di un collega di Modena", racconta il vicedirettore della Banca Giuseppe Piersanti, "che ci avvertiva di un allarme della Protezione Civile su una forte scossa attesa entro mezz'ora anche su Bologna. Per questo abbiamo deciso, per precauzione, di evacuare il palazzo". I dipendenti, tutti raccolti in piazza Cavour, sono stati raggiunti entro breve dai commessi dei negozi della centralissima via Farini. Analoghi allarmi si sono diffusi anche in via Clavature, con serrate improvvise degli esercenti, e alla sede della Carisbo. Finché è stata la stessa Prefettura, insieme alla protezione Civile, a diramare un comunicato: "Vista la diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito degli eventi sismici che hanno duramente colpito nei giorni scorsi i territori della pianura padana, il dipartimento della Protezione civile (in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e i centri attivi a livello provinciale) ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area".
  2. Ti sbagli, è la cultura di base tutta (non solo quella scientifica) ad essere trattata come letame, visto che investire in istruzione è passato di moda più o meno nello stesso periodo in cui furoreggiavano i jeans a zampe di elefante.
  3. Eh, ma qui a Bologna l'abbiamo sentito bene il terremoto e non solo, molte delle persone che lavorano qui, in realtà abitano in zone che a causa del terremoto si trovano in regime di emergenza per calamità naturale.
  4. Perché la gente, con le ultime due scosse, si è letteralmente cagata sotto ed ha paura. In più le persone mediamente istruite (il mediamente è riferito alla situazione italiana) non sanno che prevedere i terremoti è impossibile. In ogni caso se leggi l'articolo che ho postato, scopri come è nata la voce. C'è gente che si spaccia per incaricati della P.C. e diffonde queste panzane. Sfrutta anche il principio di autorità che fa mediamente una buona presa.
  5. Terremoto, allarme sciacalli Continuano le scosse - Il Resto Del Carlino - Bologna Bologna, 31 maggio 2012 - E adesso è allarme sciacalli: a Reggio Emilia, come a Modena e pure a Bologna: c’è gente che gira per le città e annuncia imminenti e forti scosse di terremoto. A Bologna questa mattina sembrava che dovesse essere perfino sgomberato l’ospedale Bellaria, oltre alla zona di via Mazzini. Ma timori per scosse sarebbero stati annunciati anche dalle parti di piazza San Francesco come in provincia a Budrio e San Lazzaro. A fonte della psicosi che si è verificata, la Procura di Bologna ha disposto verifiche presso le centrali operative di polizia, carabinieri e vigili urbani per capire se vi siano state molte chiamate da parte dei cittadini che chiedeva informazioni su un imminente terremoto. "Non appena ricevute le relazioni - afferma il portavoce della Procura, il procuratore aggiunto Valter Giovannini - verrà aperto come atto dovuto un fascicolo per procurato allarme contro ignoti". L'indagine dovrà capire da chi è partito il falso allarme. Intanto l’assessore alla Protezione civile, Luca Rizzo Nervo, che già nella serata di ieri aveva pubblicato le mappe sul suo profilo Facebook, precisa “che si tratta di aree che si attivano solo ed esclusivamente in caso di conclamata emergenza che coinvolga l’intero territorio cittadino, e a fronte di un conseguente dichiarato stato di emergenza da parte della autorità reposte”. Si tratta dunque, si legge in un comunicato, “di una ipotesi del tutto diversa da quella attualmente presente in città e simile invece a quella delle zone piùcolpite dal sisma. Si ritiene utile comunque darne comunicazione e informazione alla popolazione oltre quella che è la normale divulgazione del Piano comunale di Protezione civile”. Nella mappa sono elencate 13 aree di attesa e nove aree di ricovero, oltre ad un’area di ricovero e di ammassamento in via dell’Industria. Le aree di attesa si trovano in Largo Lercaro, alla Montagnola, in piazza XX settembre, al parcheggio della Manifattura, in via Ferrarese, in Piazza Costituzione, nel giardino di villa Cassarini, a villa Serena, in piazza della Pace, al parco Trinvirato, in piazza Unita’, in piazza Trento e Trieste e in piazza Carducci. Le aree di ricovero sono alla Lunetta Gamberini, all’antistadio, al parco Nord, ai Giardini Margherita, alle Caserme rosse, al parco di villa Angeletti, in via del Chiu’, in via dell’Arcoveggio e al parco dei Cedri. Al Centralino unificato di Protezione di Reggio stanno “giungendo numerose segnalazioni di persone di una non meglio precisata Protezione civile che a piedi o in auto (in certi casi scortata addirittura dalla Polizia municipale) starebbero girando per la Bassa invitando ad abbandonare le case in vista di nuove scosse”, mettono in guardia dalla Provincia. Altre voci riportano articoli apparsi su una fantomatica Gazzetta di Suzzara o servizi sentiti in televisione, “ovviamente di tutte le persone che ci hanno contattato nessuna ha incontrato direttamente queste persone, o letto il presunto articolo o ascoltato il presunto servizio televisivo, ma lo ha sentito dire da Tizio perchè glielo aveva detto Caio... Insomma- taglia corto la Provincia di Reggio- la solita bufala che sta pero’, purtroppo, generando il panico in persone comprensibilemente già provate”. Di qui l’invito, soprattutto a chi puo’ dare comunicazione immediata (tv, radio, online, profili twitter), “a riferire che nessuna persona della Protezione civile stia effettuando questi avvisi. Qualora qualcuno li incontrasse, è pregato di far intervenire immediatamente Carabinieri, Polizia o Polizia municipale”. Per le comunicazioni ufficiali e attendibili, i cittadini sono invitati a utilizzare il sito internet, il profilo Twitter o la pagina Facebook della Provincia di Reggio. LA PROTEZIONE CIVILE: IMPOSSIBILE PREDIRE LE SCOSSE Vista la “diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito degli eventi sismici che hanno duramente colpito nei giorni scorsi i territori della pianura padana”, il Dipartimento della Protezione civile (in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e i Centri attivi a livello provinciale) ribadisce con un comunicato ufficiale “che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area”. Inoltre, “si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento”. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, “massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle piu’ antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti”, aggiunge ancora la Protezione civile. Infine, si ricorda che gran parte del territorio nazionale è caratterizzato da pericolosità sismica “e che quindi non si può escludere che in qualsiasi momento possano verificarsi terremoti anche di forte intensità in altre aree del Paese”.
  6. Che dire allora? Come diceva Asterix, speriamo che il cielo non ci cada sulla testa
  7. Finché quei discorsi li fanno i vecchietti in casa di riposo, ok. Se invece i discorsi vengono fatti girare appositamente per creare il panico e godersi lo spettacolo Riporto da Repubblica:
  8. Qui a Bologna si sta diffondendo la voce (che si trasmette istericamente ed in modo incontrollato) che sarebbe in arrivo, a brevissimo (questione di ore), la "grande scossa", cioè un terremoto che farà impallidire quelli registrati fino ad oggi. Secondo questa voce Prefettura, Comune, etc. sarebbero stati evacuati. E' una balla, i terremoti non si possono prevedere e non stanno evacuando una beneamata fava. Da qualche parte c'è un'enorme testa di cazzo, quello che ha fatto partire la voce, che probabilmente se la sta ghignando alla grande. Se mi capita a tiro gli stacco la testa e gliela infilo su per il culo. Non per me, ovviamente, ma per le ragazze qua dell'ufficio che, ricevuta la notizia, stanno piangendo come disperate.
  9. Quindi ribadisci che ha le ore contate? Me la segno?
  10. Se però si desse retta a Mr Micawber quasi nessuno si comprerebbe casa, molti non potrebbero comprare macchina e probabilmente Tony sarebbe disoccupato Edit: qui chiedo un parere del nostro Tonino: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/05/30/news/manipolazione_dei_mercati_finanziari_indagati_analisti_e_dirigenti_di_s_p-36261407/?rss [h=2]Manipolazione dei mercati finanziari Indagati analisti e dirigenti di S&P[/h] La sede S&P a New York [h=3]Il pm Ruggiero è arrivato alla chiusura indagini: avvisi di garanzia per cinque persone dell'agenzia di rating Usa che, il 13 gennaio scorso, a mercati aperti, declassò il debito italiano da A a BBB+ provocando un terremoto sui mercati. Secondo la procura pugliese, oltre all'approssimazione e all'errore ci potrebbe essere stata una volontà di nuocere. Ancora aperti i filoni su Moody's e Fitch e quello sull'High Frequency Trading[/h] TRANI - Fuori una. Per il momento è quella sull'agenzia di rating Standard & Poor's, per le altre due sorelle, Moody's e Fitch è questione di giorni. La procura di Trani ha chiuso l'inchiesta sulla multinazionale americana che il 13 gennaio scorso, a mercati ancora aperti, declassò l'Italia (o, meglio, il suo debito pubblico) e altri paesi dell'Europa con un taglio del rating da A a BBB+. Manipolazione pluriaggravata e continuata del mercato finanziario le accuse del magistrato Michele Ruggiero che ha fatto notificare 5 informazioni di garanzia. Destinatari sono gli analisti Eileen Zhang e Frank Gill, dipendenti dell'agenzia con sede a Londra, e Moritz Kraemer, dipendente di Francoforte, il responsabile dei servizi per l'Europa e l'Africa Yeann Le Pallec e infine l'ex presidente di Standard & Poor's l'indiano Deven Sharma. Il dubbio rimane: le agenzie di rating, chiamate ad analizzare la solidità economica di uno Stato, sono in grado di turbare i mercati economici internazionali quando formulano i loro giudizi, spesso infondati e imprudenti, a contrattazioni ancora aperte? Le indagini, lo ricordiamo, avevano accertato come lo stato italiano avesse risentito dei giudizi negativi espressi sul debito pubblico del Paese per ben tre volte da "Standard & Poor's", il 20 maggio, il 23 maggio e 1 luglio del 2011, con la Finanziaria ancora in discussione. E' probabile che i risparmiatori siano rimasti vittime della speculazione sui mercati e sui titoli di Stato crollati in seguito alla diffusione di questi giudizi negativi, puntualmente smentiti dai vertici politici ed economici del Paese. VAI ALL'INCHIESTA SULLE AGENZIE DI RATING VAI ALL'INCHIESTA SULL'HIGH FREQUENCY TRADING La convinzione degli inquirenti resta quella secondo cui "oltre all'approssimazione ci sia stata anche una possibile manipolazione" nel formulare report da parte delle agenzie internazionali di rating, chiamate ad analizzare la solidità finanziaria di uno Stato. Nel corso dell'inchiesta il pm ha ascoltato diverse personalità del mondo economico tra cui Giuseppe Vegas, presidente della Consob, che aveva inviato una lettera al capo dell'Esma, l'autorità europea per la sicurezza dei mercati, Steven Major, per chiedere se l'operazione dell'agenzia non fosse stata in contrasto con le prescrizioni che vietano la diffusione di giudizi a mercati aperti. Poi Maria Cannata, responsabile delle aste dei Bot per il ministero delle finanze, Maria Pierdicchi, capo dei servizi finanziari del Sud Europa per Standard & Poor's. Fanno parte del coro delle cosiddette "reazioni qualificate" alle "pratiche" delle agenzie che declassano l'Italia e creano turbamenti sui mercati finanziari, nonostante i loro giudizi siano spesso smentiti dai vertici economici del Paese. L'Italia, lo ricordiamo, fu già messa a dura prova nel maggio del 2010 da un comunicato di Moody's che a mercati aperti parlò di un economia a rischio perché contagiata da quella greca ormai in crisi. Quel filone di inchiesta è ancora in corso così come quello che riguarda l'agenzia di rating Fitch. Aperta anche (tutte e tre dovrebbero arrivare rapidamente a chiusura) anche quella sull'High Frequency Trading, il trading, cioé attuato con computer superveloci e algoritmi ultrasofisticati che determinano un vantaggio probabilmente non corretto a favore degli operatori che li usano. L'Hft potrebbe essere un altro strumento della speculazione per "abbattere" titoli o interi settori dei mercati con ingenti guadagni per chi lo controlla.
  11. A me pare che quell'articolo sia stato animato dalle migliori intenzioni, ma che sia fallito miseramente nella realizzazione. Perculare i gombloddisti demagoghi del cazzo è cosa buona e giusta, ma il tono dell'articolo stride fortemente con la tragicità dell'evento. Non si sta parlando della biowashball o dell'auto ad aria compressa o della fine del mondo profetizzata dai Maya, ma di gente morta, famiglie distrutte ed un tessuto produttivo compromesso. Dovevano usare un tono diverso.
  12. Spiace per il cinquino, ma la cosa più importante è la salute: tutto bene?
  13. Io da Grillo mi aspettavo esattamente quello che ha fatto. Del resto il tipo non è nuovo a cazz^w ehm, uscite simili.
  14. Quell'articolo, però qualche ragione ce l'ha. Il problema dell'Euro è *anche* la Germania o, meglio, la marcata differenza di potenza economica fra i teteschi e gli altri. Non condivido il discorso "uscita dall'euro" per la Germania, che derubrico a poco più di una boutade. Da una prospettiva crucca, l'euro ha una sua convenienza, convenienza bella grossa, perché favorisce le esportazioni verso gli altri Paesi europei. Nel caso di sistemi monetari separati, si giocherebbero una bella fetta di esportazioni e si troverebbero, per dirne una, la concorrenza italiana con cui fare i conti.
  15. Quoto e rilancio: anche ammettendo che la profezia di Matteo (Paolo) B(arnard) sia corretta e che quindi l'euro abbia i giorni contati, mettere i conti in ordine diventa ancora più importante, perché metterebbe l'Italia in condizioni di sopportare meglio lo Tsunami che deriverrebbe dal collasso dalla moneta unica.
  16. Hai dimenticato il . Mo ti faccio causa
  17. Loro hanno una situazione col debito pubblico al cui confronto il nostro squilibrio è una cagatina di piccione. Stanno andando avanti solo perché più del 90% del debito è allocato nel mercato domestico a tassi simbolici, ma c'è il piccolissimo dettaglio che sono in forte recessione e fra un po' i jappi non avranno soldi per coprire quel debito. A quel punto saranno costretti ad aprirsi all'estero e saranno uccelli amari. Io non li ho mai eletti a dei, la situazione in cui ci troviamo noi è anche colpa loro, ma se nei decenni non ci fossimo annodati il cappio da soli col debito pubblico, oggi non staremmo neanche a discutere di queste cose.
  18. Il mercato valuta miliardi di cose, compreso il fatto che alcuni Paesi sono impiccati al proprio debito pubblico pur avendo gli altri fondamentali sostanzialmente in ordine. E ci specula sopra. Il trucco sta nel mettere a posto il debito pubblico, così gli altri (la finanza brutta e cattiva, ma anche i fondi pensione di mezzo mondo che brutti e cattivi non sono) , non potranno spuntare tassi di interesse come oggi. Se mi fai il paragone col Giappone vuol dire che non hai ben chiara la loro situazione. Stanno facendo un delicato gioco di equilibri che basta una scorreggia per mandare ad olgettine l'intera loro economia.
  19. Quindi mi stai dicendo che i Teteschi da un crollo dell'euro ci potranno guadagnare o quantomeno non perderci? In quale universo?
  20. Perdonami Teo, ma la fine dell'Euro non è vicina per il semplice fatto che non conviene a nessuno. E quando dico a nessuno, non mi riferisco alla Spagna, al Portogallo, alla Grecia e alla stessa Italia, ma alla Germania e alla Francia (e soprattutto alla prima). L'euro è anche in grado di sopravvivere all'uscita della Grecia senza troppi scossoni, preoccupano di più Spagna e, soprattutto, Italia. Poi è anche possibile che i teteschi, presi da un attacco di talebanismo più grave di quello dimostrato fino ad oggi, mandino tutto a fondo, ma allora pagheranno un conto maggiore di quello che sarà presentato a noi.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.