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loric

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  1. Perché gli spalatori di neve del comune di palermo godono dei privilegi dello statuto speciale della regione Sicilia. Ti puoi sbattere quanto ti pare, ma si è voluto dare alla Sicilia troppa autonomia (per ragioni storiche e di compensazione economico-sociale) ed oggi non è possibile tornare indietro. Fosse per me smantellerei tutta la macchina della P.A. siciliana, a partire dal loro parlamentino, ma sarebbe un tantino illegale.
  2. Teo, io vorrei che, per una volta, fornissi un'ipotesi di soluzione al problema. Ovviamente qualcosa di un po' più ragionato di "licenziamo la metà dei dipendenti pubblici".
  3. Grazie per avere confermato che ci avevo visto giusto.
  4. Sta sostenendo che non si recupera l'evasione perché chi deve fare gli accertamente è un dipendente pubblico fancazzista e perché questo governo non ha fatto la magggica legge che fa scomparire l'evasione fiscale d'incanto.
  5. Chi dice che in Italia non si recupera il grosso dell'evasione a causa dell'inefficienza di chi quei soldi li deve recuperare, forse fino a ieri viveva su Marte.
  6. Guarda che l'intervento sulle limitazioni del contante serviva a far emergere l'evasione, ed anche lì abbiamo assistito ai pianti greci di grosse fette della società. Abbiamo decenni di tolleranza da recuperare, decenni in cui l'evasore era considerato semplicemente un furbacchione, non un ladro.
  7. Tua nonna non ha colpe. I demagoghi del cazzo sono altra cosa, non si fermano neanche davanti alle disgrazie dei poveretti che sono rimasti senza casa per il terremoto. Del resto perché stupirsi? Hanno fatto altrettanto per la strage di Brindisi. Per sorridere (amaramente), segnalo che Red Ronnie ha dichiarato ubi et orbi che il terremoto di oggi era stato previsto dai Maya. Ed è stato di conseguenza meritatamente pubblicamente sfanculato e perculato.
  8. E tanto per cambiare si sta diffondendo la voce che se ti crolla la casa, lo Stato non interviene più coi risarcimenti. E dagli addosso a Monti che, con il tempismo che gli consente la sua sfera di cristallo, 3 giorni prima del terremoto ha fatto uscire un decreto legge (il numero 59 del 2012) che esonera lo Stato da ogni obbligo in tal senso. Ripeto: è una palla, peraltro ripresa dal giornale dei complottardi per eccellenza, cioè il Fatto Quotidiano.
  9. Quella di stanotte era 5.9. Considerato che la magnitudo Richter è una scala logaritmica su base 10...
  10. Nei momenti di crisi e recessione anche più cupi, l'unica merce che non scarseggia mai è il cretino
  11. A parte quella delle 4 e qualcosa, che mi ha svegliato, ho sentito chiaramente altre due scosse. Non altrettanto forti o prolungate, ma in ogni caso avvertibili. In tutto, da quello che viene riportato, saranno state almeno una cinquantina, la maggior parte comunque leggere e leggerissime. Dopo la prima scossa mi sono attaccato al tablet, ma sul sito di ingv erano rimasti fermi a quello dell'una. Immediatamente dopo hanno cominciato ad apparire le notizie su Ansa e Corriere con numeri a casaccio. A consuntivo pare chiaro che nelle prime notizie avevano confuso profondità (6.3) con magnitudo (5.9). Sono riuscito a riaddormentami solo verso le 8.00. Alle 8.30 mia madre ha chiamato per sapere se ero tutto intero. So già che passerò la domenica in stato comatoso Poveretti quei lavoratori che sono morti per il crollo dei capannoni in cui lavoravano.
  12. Una prece: non trasformiamo queso thread di commento ad una notizia tanto tragica in un calderone di teorie complottiste. Parlare già di pezzi di Stato dietro questo attentato, perpetrato da enormi teste di cazzo e vigliacchi, mi sembra un po' eccessivo.
  13. Ehm, la crisi non è condizione per poter licenziare. Si può licenziare anche per motivi organizzativi o di ottimizzazione del lavoro. Comunque non è questo il problema. Il giudice del lavoro non può sindacare l'opportunità delle scelte imprenditoriali del datore di lavoro. Se quest'ultimo decide di chiudere un reparto (sempre che la chiusura sia effettiva e non pretestuosa), il giudice non può dire: ha sbagliato a chiudere il reparto per cui il licenziamento è illegittimo. Quello che pesa, ai fini della decisione, è la possibilità o meno di evitare il licenziamento attraverso una ricollocazione dei lavoratori interessati od un loro cambio di mansione. Su quest'ultimo aspetto l'onere della prova è a carico del datore di lavoro e, molto spesso, lì cade.
  14. Scusa, facciamo un esempio pratico. La società Alfa licenzia 3 persone perché chiude un settore e lo esternalizza. Ci possono essere due casi: a) il settore non viene effettivamente chiuso ed esternalizzato, è tutta una palla, una scusa, magari sostituisce i lavoratori licenziati con dei precari o degli interinali, allora il giudice ordina la reintegrazione, il settore viene effettivamente chiuso, ma il giudice ordina comunque la reintegrazione perché il datore di lavoro non ha dimostrato di non poter riassorbire in altri settori i lavoratori in eccedenza (obbligo di repechage). Con la riforma Fornero, nella seconda ipotesi (quella oggi più critica) non ci sarebbe più la reintegrazione.
  15. Cambiato idea per modo di dire. La tesi del governo era: per i licenziamenti per motivi economici c'è solo il risarcimento. L'idea del sindacato era: per i licenziamenti per motivi economici il giudice deve poter disporre anche la reintegrazione nel posto di lavoro. Il testo dice: qualora sia palesemente inesistente il motivo economico, il giudice può disporre la reintegrazione nel posto di lavoro. Secondo te il governo ha cambiato idea?
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