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Vero. Ma c'è anche la tendenza italiana a scaricare tutta la responsabilità della prole sulla madre. Che è quella che deve fare i maggiori sacrifici e, spesso rinunciare al lavoro, in assenza di aiuto da parte del caro consorte/compagno. Questi 15 giorni (di cui, ripeto, non trovo conferma) possono essere considerati un approccio dirigista al problema, ma hanno un senso. p.s.: l'astensione facoltativa per il padre è prevista da anni. Non conosco nessuno che ne abbia mai usufruito.
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Perché va bene per le donne (ripeto: astensione obbligatoria di almeno 3 mesi dopo il parto), mentre per gli uomini sarebbe una misura illiberale?
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senato.it - Legislatura 17ª - Disegno di legge n. 2111 Ci faccio un aeroplanino
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E visto che ci sono, mi permetto un altro sfogo dopo essere stato definito in modo perculante "salvatore del mondo che indica la via per la salvezza". Lo scorso 23 settembre è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il D.Lgs 148/2015. Si tratta del "pacchetto" del Jobs Act che riguarda gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro. Cancella tutte le norme precedenti in materia di CIG ordinaria, straordinaria e contratto di solidarietà, introducendo nuove regole e nuove procedure ed accorciando tutti i termini perentori a carico del richiedente (invece i termini a carico della PA sono ovviamente ordinatori). Il decreto legislativo 148 è entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, cioè il 24 settembre. Ad oggi (8 novembre), salvo un laconico messaggio che preannunciava istruzioni che non sono arrivate, l'INPS non ha battuto colpo. Le procedure informatiche dell'Istituto non sono state aggiornate alle nuove regole, non sono state fornite indicazioni operative, non si sa come presentare le domande di CIG ordinaria. E la prima scadenza per la presentazione di alcune domande era il 9 ottobre scorso. Le imprese ed i consulenti del lavoro (questi ultimi mi chiamano quasi ogni giorno praticamente in lacrime) presentano le domande di CIG ordinaria alla spera in Dio, utilizzando la vecchia procedura che dal 24 settembre risulterebbe abrogata. Inutile dire che le sedi territoriali dell'INPS non le prendono in carico. Quindi stocazzo^2.
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Perdonami ma stocazzo che accetto il tuo sarcasmo. L'obbligo di rendere i testi di legge fruibili, anche in fase di approvazione, non spetta a me, spetta a chi è pagato (anche con le mie tasse) per farlo. Fosse solo per il fatto che il sito del Senato è così lento che, per scaricare l'intero testo in formato grafico, elaborato dalla storica tipografia del Senato, ci vogliono venti minuti, venti minuti in cui il criceto, che gira la ruota che dà corrente a detto sito, va in coma ipoglicemico almeno 3 o 4 volte, interrompendo così ogni volta il download. E comunque, visto che da qualche tempo le leggi non le scrivono più con la la Lettera 42 ma con dei personal computer, fra stampare centinaia di pagine, che poi vengono date in pasto ad uno scanner per essere messe sul sito, e mettere sul sito il file originale convertito in PDF, cosa verrebbe considerato più efficiente in un Paese civile? Mah, domanda difficile, vero? E non mi si tiri in mezzo il discorso "eh, ma nella scansione c'è il timbro a secco della Ragioneria dello Stato", ché altrimenti do di matto.
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Fammi capire: mi tocca passare sotto OCR centinaia di megabyte di PDF con pagine scannerizzate storte (con mischione fra printout landscape e portrait) per non passare da mediocre, oppure loro potevano direttamente mettere online il file PDF ricercabile come si fa nei paesi civili?
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Secondo il Sueddeutsche Zeitung, il DoJ USA ha proibito ai manager di VW USA di uscire dal paese (il famoso "don't leave the country" dei film americani).
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Sul discorso scientifico in merito all'intervista ha ragione Matteo. Sulle critiche al tono da supercazzola intellettuale dell'intervista ha ragione Martin. Detto questo, e preso atto che siamo OT, il tema vero di questo presunto "genderismo" è un altro. Premesso che, a me, se a Tizio piacciono gli uomini e a Nevia le donne fottesega (e a chiunque altro diverso da Tizio e Nevia dovrebbe fregare sega, eh), ci troviamo in un momento dell'evoluzione sociale in cui è possibile estendere determinati diritti (riconducibili alle c.d. formazioni sociali di cui la famiglia è l'esempio principale) a Tizio e Nevia, nonché ai rispettivi compagni/e stabili/e, senza provocare la pioggia di fuoco, l'invasione delle locuste e la morte dei primigeniti. Lo sappiamo perché nei numerosi Stati in cui ciò è già avvenuto mi pare non abbiano squillato le trombe dell'apocalisse. Punto. E ora sarebbe meglio tornare a parlare di cazzate
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Mi riferisco in particolare a questa frase: "Secondo gli ispettori Usa ad essere manipolati non erano solo i dati dei diesel di piccola cilindrata, ma anche quelli dei motori a benzina". Gli "ispettori USA" hanno verificato emissioni di NOx fuori norma su auto diesel che montavano il 3.0 V6, niente a che fare coi benzina. E' stata VW che ha ammesso problemi per un numero di auto parti a 800.000, in prevalenza diesel (e quindi ci sono in mezzo alcuni motori a benzina) *in Europa*. E tale problema NON riguarda i NOx, ma la CO2. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Staranno ancora decidendo chi piazzare nelle varie commissioni
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A me pare abbiano preso le ben note dichiarazioni di Marchionne in merito alla necessità di rivedere l'ordine di uscita dei modelli e ci abbiano costruito su un "moriremo tutti". Poi oh, tutto può essere.
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Non conosco gli atti, non so perché la class action contro FIAT sia stata dichiarata inammissibile, ma da persona semplice mi pare vi sia una correlazione fra CO2 e consumi. Poi magari sbaglio, eh.
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Consumi bugiardi: Volkswagen ammette, in attesa della decisione del giudice - Altroconsumo Altroconsumo, se ricordate, aveva avviato due class action. Una contro Fiat, l'altra contro Volkswagen. In entrambi i casi veniva contestato il consumo effettivo più elevato rispetto a quello dichiarato e di omologazione. La class action contro FIAT è stata dichiarata inammissibile dal giudice (Altroconsumo dovrebbe aver appellato la decisione), mentre quella contro VW verrà discussa fra un paio di settimane. La "confessione" di VW sulle "inaspettate discrepanze rilevate nelle emissioni di CO2" potrebbe dar loro una mano...
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No. Il tutto è nato perché: 1) le auto VW Ammeregane su strada risultavano inquinare quanto le corrispondenti europee, nonostante nei test ufficiali di omologazione risultassero più "green" 2) la (s)proporzione fra emissioni sui rulli e quelli su strada è risultata essere pari a 1:40; nessun altro mezzo testato aveva evidenziato scostamenti di tale ordine di grandezza. Nessuno. E per favore ora smettiamola col manchismo tipo "controlliamo fiscalmente le differenze fra rulli e strada reale di tutte le auto nessuno ne verrebbe fuori "pulito". Non è quello il problema.
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