loric

Be' sì, l'articolo era infatti fuorviante. Un buon panettiere prende anche 3000 euro (ed un buon macellaio quasi altrettanto). E' ovvio che quello non è il primo stipendio. Resta il fatto che in fabbrica quelle somme, salvo posizioni di un certo tipo, non le prendi neanche dopo 40 anni di carriera.

Lo ricordo vagamente, ho il DVD regione 1 (The Order). E' con Heath Ledger. IMHO non era una ciofeca assoluta (la storia del mangia-peccati era interessante), ma troppo confusionario tant'è che la trama ad un certo punto si perde completamente. Tieni presente che è precedente al Codice Da Vinci, quindi non può essere considerato una sua imitazione.

E' certo che sono costretti a salvarci, per quanto poi possano farcela pesare. Se poi non ci riescono... Il discorso "figaggine" IMHO è molto secondario. Se tu ti riferisci semplicemente alla produzione all'estero dei SUV Alfa è solo un brutto segnale ma non "l'apocalisse", così come già detto nel precedente post, e quindi siamo sostanzialmente d'accordo. Qualora la cosa sia di maggiore portata... be', diventerà pure il marchio più figo del mondo, ma se FIAT abbandona veramente l'Italia voleranno uccelli per diabetici in primis per i lavoratori, compresi quelli dell'indotto, e tutte le aziendine che vi ruotano attorno (alcune delle quali bisogna dire che sono delle vere eccellenze imprenditoriali), ma i contraccolpi li sentiranno anche coloro che con l'automotive non hanno mai avuto rapporti se non quelli di possedere od essere saliti su un autoveicolo. Un po' di scongiuri scaramantici IMHO ci vogliono, anche perché Marchionne non è che non ha mai minacciato di mollare tutto per il Canada e gli USA. La "voce" ha girato sui giornali giusti e non è stata smentita né formalmente né informalmente. I sindacati se la stanno facendo sotto, Sacconi fa la verginella tradita perché Marchionne non gli dà atto di avergli fatto il regalo della blindatura dei contratti aziendali, IMHO è abbastanza ufficiale. Poi sono il primo a dire che occorre aspettare gli eventi, anche perché non c'è altra scelta

Non capisco la domanda Fermo restando che con questi chiari di Luna già lavorare è cosa mooolto buona, cosa intendi tu per controindicazioni?

Non per le auto di rappresentanza delle più alte cariche dello Stato, auto che spesso vengono regalate dal produttore.

Svalutazione che non può verificarsi se prima non cola a picco anche la Teteschia, portandosi dietro tutta l'eurolandia. No. Dal punto di vista del sistema Italia, se il più grande gruppo industriale privato lascia il Paese è un disastro. E' comunque un problema gravissimo se molla stabilimenti come quello di Mirafiori col relativo indotto. Quindi dire che la cosa è irrilevante, facendo paragoni con l'iCoso, non mi trova d'accordo. Poi capisco che a Marchionne la cosa interessi il giusto, ma questo dovrebbe farci preoccupare di più, non di meno. Abbiamo già un segnale ufficiale che è la retromarcia sui SUV Alfa prodotti in Italia. Poi non è la pioggia di rane o l'invasione delle locuste o la morte dei primogeniti, per cui magari l'apocalisse non sarà prossima, ma non è neanche roba da far stare allegri. Per quanto riguarda il "tirare i remi in barca", mi riferisco alle dichiarazioni che vengono riportate dai giornali, che danno l'impressione di un gruppozzo che ha paura degli attuali scenari difficili (che si conoscevano da tempo e che non sono certo roba di oggi, anche se, ancora, il gruppozzo fa finta di essersi svegliato solo oggi) a cui pare capace di reagire solo scappando. Comunque stiamo a vedere, magari tirano fuori dal cappello la killer car e siamo tutti più contenti.

Sì, però tutte queste cose si sapevano anche 6 mesi fa. O almeno le sapevo io che, quando si parla di auto, sono l'ultimo dei pirloni, non l'AD del più grande gruppo industriale privato Italiano. In ogni caso tirare i remi in barca non mi pare la soluzione migliore.

Be', se è così, se è un sound "di scarico", non vedo grossi problemi neanch'io.

Hanno un sound anonimo, non un sound che ti ricorda le vecchie Panda e 126. E' un po' diverso.

Giulietta piccola? Dipende, per il Sindaco di una città di medie dimensioni, IMHO, è pure troppo. In ogni caso le auto blu sono di 3 categorie: 1) Auto blu blu, cioè quelle affidate alle alte cariche dello Stato, della magistratura e agli organi delle amministrazioni locali (Regioni, Comuni, Province), nonché quelle affidate ai vertici istituzionali di enti pubblici locali e nazionali. Insomma le classiche auto di rappresentanza. 2) Auto blu e basta, cioè quelle affidate ai vertici direttivi apicali dei medesimi soggetti 3) le auto grigie, cioè quelle di servizio. Nella categoria 1, IMHO, ci puoi infilare Thema e Deltona. Nella 2, sempre IMHO, una Juliette non sarebbe uno scandalo. La categoria 3 di fatto è già composta da punto e e panda Ritornando pienamente in topic, dal punto di vista dell'immagine io ritengo opportuno che le più alte cariche dello Stato girino in Thema piuttosto che in BMW/Audi. Ok, grazie del chiarimento

Ho l'impressione che quelle non siano toccate dal taglio. Poi, come dice Eccì, bisogna aspettare la circolare Brunetta. Io però dico che: 1) le p.a. per le quali sarà possibile avere nuove macchine (le vecchie sono fatte salve) con cilindrata fino a 1600, possono ripiegare su Deltona (magari in versione con "pelle umana" e swarosky) e Juliette... IMHO FIAT un pensierino dovrebbe farcelo 2) FIAT la Thema dovrebbe porvare a piazzarla fra le più alte cariche dello Stato per le quali il limite non opera. La blindatura richiede una nuova omologazione?

Ci sono una decina di persone che hanno visto il momento dell'impatto, le loro testimonianze sono agli atti, e sono state recuperate le scatole nere da cui sono stati recuperati dei dati, anch'essi agli atti. Però di questo i complottari non parlano.

qualcuno ha idea a quale city car potrebbe farsi rifverimento in quell'articolo di Repubblica?

Butta male...

Che poi c'è differenza fra "metallo (generico) fuso" e "acciaio fuso", anche perché le prove fotografiche di questo "acciaio fuso" (lasciamo perdere il discorso che ribolliva) non ci sono. Ci sono solo foto in cui si intravvedono pezzi di metallo incandescente, dal caratteristico colore, che è diverso da "fuso". Ed in ogni caso, anche accettando per meri fini dialettici la tesi della demolizione controllata che si vuole provare, si è mai vista una demolizione controllata che produce pozze di acciaio fuso? No. Per cui anche se fosse, anche se avessero trovato delle pozze di acciaio (e non di altri metalli) fuso, questo costituirebbe un'ulteriore smentita della tesi complottara ed un'implicita conferma del crollo cagionato dalle alte temperature sviluppate dall'incendio. O al crollo dei solai.