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loric

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  1. Se paragoni il lordo (i.e. l'imponibile) con il costo aziendale, ok. Se invece paragoni il netto (i 2.000 euro) al suddetto costo, il rapporto raggiunge 2:1. In altre parole di quei quasi 57.000 euro spesi dall'azienda, a parte l'incidenza sul TFR che avevo considerato nei costi, metà va allo Stato. Sì sì, anche il mio calcolo è approssimativo, roba di neanche 10 minuti, non tiene conto delle addizionali all'IRPEF. di eventuali detrazioni e/o deduzioni d'imposta (che cambiano da persona a persona), e ho usato un vecchio valore di reddito per per il contributo aggiuntivo dell'1%.
  2. Propongo il tormentone accendisigari. Avete notato che è accanto alla leva del freno a mano? Il che significa che il cavo di un eventuale Garmin/TomTom parte da lì e prosegue impicciando rigorosamente la leva del cambio.
  3. Ho fatto un calcolo veloce, poniamo il caso di una retribuzione netta di 2.000 x 13 mensilità (impiegato di concetto con qualifica medio-alta). In un mese, a carico del lavoratore, abbiamo: 3057,19 (lordo) - 287,54 (INPS) - 769,39 (IRPEF netta) +- arrotondamenti vari = 2.000,00 Il lordo annuo corrisponde ad euro 39.793,47. Il costo annuo aziendale ad euro 54.699,59. Non ho considerato le addizionali regionale e comunale.
  4. Per carità, nessuno afferma che Alfa debba essere al di sopra delle leggi del mercato per qualche divina concessione. Il punto è che il vero mercato in italia (e ne abbiamo parlato proprio in questo thread e in quell'altro più orientato alla storia passata) è nato con la caduta delle misure protezionistiche, successivamente al 1993. Solo che nel 1993 l'Alfa era già nelle mani del monopolista nazionale e quindi non ha avuto alcuna chance per dimostrare quanto poteva effettivamente valere. Anche di questo bisogna tenere conto.
  5. Non vorrei riprendere argomenti già ampiamente discussi, ma se ti vengono sventolati sotto il naso dei numeri (nel caso di specie i bilanci di Alfa) con affermazioni del tipo "su 100 anni l'alfa è andata in rosso per 75" al fine di dimostrare che il tipo di prodotto del Biscione non è economicamente sostenibile (bisognerebbe spiegarlo a BMW che non si possono fare nel libero mercato macchine premium votate alla sportività), che i talebani sono dei brontoloni pericolosi perché affossano commercialmente qualsiasi modello che abbia un vago odore di FIAT (però 147 e 156 hanno venduto, eh, forse godevano di qualche soprannaturale protezione dall'influsso degli alfisti), che Alfa si è avvantaggiata, a differenza di altri (chi? FIAT?) del pubblico senza tener conto che la gestione pubblica ha comportato tutti quegli effetti collaterali che tutti noi dovremo conoscere bene (sprechi, inefficiente gestione del personale, etc.), be'... io questo lo chiamo essere superficiali. Bada bene, non voglio offendere nessuno, è un meccanismo comune in molti forum che un dato argomento venga affrontato sotto ottiche diverse e che il confronto delle opinioni si trasformi da, appunto, confronto delle opinioni, in una mezza guerra finalizzata a far prevalere un punto di vista per il solo gusto di vincere un confronto/scontro dialettico. Di sovente, in questi casi , l'argomento perde importanza e si trasforma in un pretesto: la cosa importante diventa tirar fuori la frasetta, la citazione o il numero che possa mettere in difficoltà l'altro. Purtroppo in questo thread, almeno secondo la mia percezione, si è arrivati molte volte a questo punto. Bisognerebbe, ogni tanto, mettere in secondo piano il gusto di apparire più furbo dell'altro e avere la pazienza di ascoltare.
  6. Cosimo/Gianluca Avendo partecipato alla discussione che ha portato al FUSI furioso posso dirti che in più di una occasione mi sono trovato a dovermi mordere la lingua... ehm... le dita per non sbroccare sul forum. Quello che da questo thread si può capire è che alcune persone sono interessate ad Alfa come mero argomento di chiacchiera al posto, che so, della crisi della Juventus o di qualsiasi altra cosa di cui si può parlare al bar. Altre persone non vedono l'Alfa in questi termini e la "leggerezza" (eufemismo per superficialità) che i primi usano per affermare una tesi puramente in un'ottica dialettica (del resto in italia tutti sono esperti di tutto), può essere piuttosto fastidiosa per i secondi. Tutto qui.
  7. Non mi risulta. Mi risulta invece che esistano dei pseudo-cloni Cinesi che, estetica a parte, niente hanno in comune col googlefonino.
  8. L'Oppo BDP-83 è un ottimo lettore, non mi risulta commercializzato in Europa purtroppo. Ovviamente la vicenda è scandalosa.
  9. Faccio bene a non guardare più la TV. Quindi, se ho capito bene, il Franzoso docet...
  10. A be' certo, la crisi petrolifera del 73/74 ha colpito solo Alfa, FIAT non ne ha risentito, vero? Eppure ti posso assicurare che quello stesso periodo ha coinciso con grossi problemi in casa FIAT. Crollo degli utili, esuberi di personale, riduzione (riduzione è un understatement) degli investimenti nel settore auto. Nel 1980 i conti FIAT erano così disastrati che gli Agnelli dovettero, tanto per cambiare, bussare alla porta della politica. Cacchio, riuscirono a tenere gente in CIG per anni in spregio ad ogni legge. Dal 1973/74 al 1983 in FIAT erano totalmente e completamente col culo a terra e i tuoi numeri te lo potranno confermare. Resuscitarono solo con la Uno e, comunque, in un momento in cui l'intera economia mondiale ricominciava a girare. Contestualizza, contestualizza.
  11. Se paragoni pere con mele allora i tuoi numeri sono buoni solo a fare scena.
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