Se ho ben capito, non sono gli assiomi in sé a non convincerti ma piuttosto quelli da me utilizzati, visto che quelli usati da te, invece, ti convincono molto di più.
In ogni caso, però, non capisco la necessità di questo paragrafo, visto che invita sostanzialmente a praticare ciò che stiamo già facendo.
Norme come questa darebbero fastidio alla stragrande maggioranza della “popolazione automobilistica”, cosa ben diversa, che mentre ritiene legittima la vostra aderenza a questa proposta assolve al proprio dovere di critica ad essa, non ritenendola in nessun modo razionalmente utile al raggiungimento degli obiettivi cui essa mira ma solo un'altra delle tante uscite populiste e demagogiche alle quali ci ha abituati ormai da tempo la popolazione politica nostrana; che usa largamente tutte le volte che gli sopraggiunge la necessità di acquisire una dose di visibilità mediatica. Questa, ben conoscendo le percentuali in gioco e sapendo giocare con il linguaggio, ha certamente già interrogato la cosiddetta popolazione (tutta), traendone parere favorevole sia, per ovvi motivi, dalla stragrande maggioranza dei non fumatori che da tutta quella fascia di fumatori ai quali è stato ben inculcato un produttivo senso di colpa altrimenti moralmente utile. Tutti questi, però, non hanno certamente tenuto conto, trattandosi di sondaggi, di quanto fin qui precisato ne tantomeno delle implicazioni filosofiche, etiche e sociali che una qualsiasi legge inevitabilmente porta con se.
Noi italiani questo siamo, e non potrà certo essere una qualsiasi legge a cambiarci, demagogica o meno che sia… è un problema di cultura…
Altrettanto certo è il fatto che la maggioranza degli automobilisti italiani sono molto bravi a guidare e che lo siano certamente, anche dopo aver rilasciato la frizione e mandato avanti la macchina, oltre la media dell’intero occidente … e anche questo è un problema di cultura… per cui…