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Chrom

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  1. ...beh, secondo la mia sensibilità, l'armonia delle linee nella versione standard la davo già per scontata, semmai mi rifacevo alle difficoltà che sorgono nel realizzare, a partire da queste, delle versioni dalla caratterizzazione più sportiva, da non sottovalutare mai... oh, secondo me eh!... non devo convincere nessuno, sia chiaro... ho espresso la mia opinione giusto per dare la possibilità ha chi ne ha voglia di svilupparla ulteriormente, in un senso o nell'altro.
  2. Io penso che in un'eventuale versione GTA proprio quella spalla posteriore andrà a raccordarsi perfettamente con fiancate più larghe, che potrebbero addirittura andare a formare un tutt'uno con una sezione posteriore allargata rispetto all'anteriore. In quella zona vedo che proprio i montanti del tetto palesemente più stretti rispetto alla fiancata, come si vede bene quì: e ancora di più quì potrebbero andare a formare linee decisamente sportive anche esasperate, tipo queste (ovviamente nelle duvute proporzioni): o queste: senza che ne venga a soffrire l'armonia complessiva della linea stilistica. Nella parte anteriore di un'auto, infatti, è comunque sempre più facile realizzare eventuali allargamenti stilisticamente accettabili, mentre difficoltosa rimane sempre l'armonizzazione del posteriore, per il quale spesso vengono realizzate forme insignificanti e posticce o, qualche volta, addirittura delle vere brutture, specie nelle segmento C. La versione GTA di questa, insomma, potrebbe risultare veramente l'ennesima opera d'arte automobilistica italiana.
  3. ...che vuoi farci... siamo Romani... e non de Roma... Però, se usiamo un minimo di equilibrio nel ragionarci sopra, dobbiamo anche ammettere che efficiente come adesso non lo è mai stata... e sembra che lo stia diventando ogni giorno di più, fermo restando il periodo di crisi e la forte ristrutturazione in atto voluta dall'imperatore... vedi il CRF ed FPT per esempio... ai massimi livelli.
  4. beh, proprio questo non si può negare che ce l'abbia e che viene anche invidiato da molti: Bravo, dalla carta alla strada in 18 mesi... non sò se mi spiego...
  5. ...ovviamente... e non posso essere che d'accordo su questa tua riflessione, fermo restando che nasconderlo del tutto sarebbe stato quantomeno puerile viste le dichiarazioni pubbliche dell'ing. Altavilla. Rimane solo da consigliare alla Ferrari di stare attenta alla talpe... soprattutto quelle straniere... bruciano ancora le recenti scottature...
  6. ...esattamente... un'auto che avrebbe dovuto rappresentare una sorta di trait d'union per i due marchi... così come lo spiegò Marchionne.
  7. ...certo non bisognerebbe dimenticare che stiamo osservando una due volumi di segmento C a trazione anteriore e che, a questo punto della storia, per farla completamente diversa dalle altre appartenenti a questo segmento avrebbero dovuto dargli le sembianze dello sprinter di Luke Skywalker, fermandoci lì prima di esagerare chiedendo anche lo stesso sistema di propulsione. Per cui, sono poi i particolari che possono determinare differenza e personalità e su questa mi sembra che abbondino molto più di quanto visto finora... sia l'una che l'altra. Ricordo solo quel che si è sostenuto in giro per il mondo per le due volumi di segmento C a TA uscite dopo la Bravo... Astra compresa... sembrava quasi che tutti avessero rubato i bozzetti dal CS di Fiat per copiarli... cosa, ovviamente, anche in quel caso non vera.
  8. Io credo che entrambi, per versi diversi, siate non lontani dalla verità... Molte decisioni e indirizzi sono cambiati negli ultimi cinque anni nel Gruppo Fiat e questa è una di quelle. Se, a mio avviso, inizialmente le cose stavano probabilmente così come le ha descritte "ACS", almeno negli ultimi diciotto mesi molte sono cambiate e alcune anche radicalmente. Prova ne dev'essere non solo l'emblematico abbandono di Luca De Meo, AD di Alfa Romeo, ma anche le dichiarazioni dello stesso generale Marpionne, divenuto poi imperatore di tutte le terre fiattiniane allora possedute e successivamente conquistate, che in una intervista resa al "Corriere" e al "Sole" dichiarò come lui vedesse in futuro una ideale sinergia di gruppo per questi due marchi, nell'alto di gamma per Alfa e nel basso per Maserati, ed allora in perfetta sintonia proprio con De Meo, arrivando ad ipotizzare perfino una fascia di prezzo per queste eventuali creazioni del genio italico che arrivasse intorno ai 70.000 euri, guarda caso proprio quella fascia dove il prodotto italiano manca del tutto; cosa che ovviamente potete andare a leggervi quando volete. Senonché, ad un certo punto arriva l'affare Chrysler a sparigliare le carte e a generare le conseguenti divergenze con De Meo, che nel frattempo aveva fatto, secondo me, l'errore di innamorarsi troppo del progetto Alfa/Maserati, nato sulla scia della 8C e per il quale aveva sicuramente molti elementi già pronti. Marpionne, a questo punto, non si farà più sfuggire la possibilità di una più ampia condivisione della piattaforma più costosa per la produzione di grande scala, possibilmente ad un costo limitato al solo adeguamento e mettendogli a disposizione un mercato complessivamente a dir poco triplicato... con buona pace anche del pasionario De Meo. Dispiace per lui, che le ragioni di cassa mal si sposino con quelle della passione.
  9. ...ecco, quest'intervento (escluse le certezze e men che meno assolute) mi sembra che possa rappresentare la chiosa ideale dei due ultimi interventi di "ACS"... A mio avviso, se su quel pianale ci mettono le mani gli uomini del "gruppone" nazionale e lo rivestono di Made in Italy, rischiano seriamente di farne l'ennesimo capolavoro automobilistico mondiale, come ad esempio la Brera, ma trattandosi di una base di progetto a TP questa volta non solo in termini stilistici, avendo la possibilità di andare anche oltre i 300cv. Una scelta del genere, poi, come dicevo prima non può che essere anche logica, altrimenti non si spiegherebbe perché abbiano così tanto voluto questa benedetta Chrysler e l'annesso mercato nordamericano. Solo sfruttando appieno questa sinergia, infatti, si potrebbe mettere a disposizione di questa costosa piattaforma E un mercato abbastanza ampio e sufficientemente ricettivo da rendere possibile il raggiungimento del suo pareggio in tempi ragionevoli e comunque sufficienti a trarne anche utili, cosa che la 166 non ha mai avuto la possibilità di fare. In sua assenza, invece, potremmo consolarci con la certezza che nessuno potrebbe impedirci di continuare a sognarla... sicuramente ancora a lungo.
  10. ------------------------
  11. Sarebbe interessante sapere anche quando lo ha scritto... giacché vista l'evidente semplificazione dei meccanismi raggiunta dal sistema MultiAir rispetto a qualsiasi altra tecnologia del genere sviluppata dagli altri, potrebbe aiutarci a capire come collocare cronologicamente questa loro "strategia"... o se a causa di quest'ultima mentivano spudoratamente.
  12. ...e in ogni caso, sembra che stia anche nella logica che si faccia... " Secondo voci che filtrano dalla casa di Arese, la prossima Alfa 169 sarà sviluppata sulla piattaforma della Dodge Charger e verrà assemblata in Canada. La macchina dovrebbe andare in produzione nel 2011 e costare intorno ai 45 mila euro. La piattaforma è già usata oltre che per la Charger anche per la Chrysler 300. La sede di produzione in Canada, come abbiamo detto, dovrebbe essere precisamente a Brampton in Ontario negli stabilimenti Bramalea. Un portavoce dell'Alfa Romeo ha preferito non commentare dicendo che è troppo presto per avere dettagli sulla 169. "
  13. Infatti, trovo anche questa posizione del forum dotata di un suo intrinseco e razionale buonsenso... per cui, non può che trovarmi d'accordo, oltre che disposto a difenderla.
  14. ...diciamo che quelle foto le ha viste molto prima di noi... -------------------
  15. :lol: ...c'è però da dire che nel pur bel rendering, l'andamento della nervatura laterale non è curvilineo... che ha naturalmente tutto un suo effetto...
  16. ...beh, io non dico che AP si debba arrogare il diritto o il dovere di bruciare gli altri con gli scoop, che poi non è neanche il suo compito primario, anche se... ma neanche di stargli due passi dietro... facciamo non più di uno così siamo tutti contenti... come nel caso gli altri siano costretti a toglierle... Io, poi, le guardo già da ieri su 4R ma non ho fatto a gara per diffonderle ulteriormente... una pura pratica di buonsenso...
  17. ...scusa che vuol dire si possono postare "harada"?... ce le hanno già da giorni in tutto il mondo... o è proprio una scelta di "Autopareri?... Comunque, a me piace davvero questa compatta... e più la guardo e più mi piace... ...ora si sbizzarriscano i photoshopper... deliziateci...
  18. beh, mettiamole meglio...
  19. L'ing. Alfredo Altavilla, capo di FPT, dichiarò in un'intervista, rilasciata se ben mi ricordo durante, o subito dopo, il Salone di Ginevra, che la tecnologia MultiAir era già stata passata a Ferrari per gli ulteriori sviluppi sui motori di grossa cilindrata ad alte prestazioni e la sua possibile applicazione in campo agonistico, applicazione per la quale il CRF, e la stessa FPT, ritiene questa tecnologia sicuramente adeguata.
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