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ma andiamo. Questo sig. Calderoli è indifendibile !!! Dimentica di essere un ministro della Repubblica Italiana, dimentica che la vita di un"padano" non vale più di quella di un extracomunitario che muore anoninamente nel Canale di Sicilia in cerca di una vita migliore o di una ragazza napoletana uccisa e bruciata solo perché fidanzata con la persona sbagliata, dimentica che le Forze dell'Ordine sono state oggetto di tagli scellerati per finanziare le manovre elettorali di questo governo, che i Tribunali di frontiera sono sotto organico e con magistrati che girano ancora sulle Fiat Croma con 300.000 km e concordo con Serra che il Far West era una cosa molto + seria e Calderoli al massimo sembra il Jolly cattivo (definizione di Oriana Fallaci) e non certo John Wayne. Aggiungo che il razzismo è perseguito dal codice penale e vorrei aggiungere tanto altro ma poi, effettivamente, guardando la faccia di Calderoli, ti possono solo cadere le braccia pensando al ruolo che ha. La cosa poi + avvilente è che queste sparate le si fanno solo per l'elettorato, come al solito preso per i fondelli perché poi, quando si tratta dei posti, anche il buon Bossi non si è dimostrato migliore dei peggiori uomini della cosiddetta prima Repubblica piazzando la parentela a Strasburgo e vari suoi cavalli al Senato e così la Lega tutta difendendo la botta di "Volare" per tacer delle operazioni fallimentari condotte all'estero o degli aiutini avuti direttamente da Silvio e questi sono tutti FATTI che mi permetto di ricordare precisando di non essere assolutamente di sinistra ma, più semplicemente, uno che rimpiange Montanelli. Mi scuso se qualcuno ritiene che via qualche offesa per le Istituzioni ma giuridicamente escludo vi sia diffamazione, e dico che semmai le Istituzioni sono offese paradossalmente da chi ne ha la legale (?)rappresentanza.
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da 4R MENO GM, PIÙ PEUGEOT -------------------------------------------------------------------------------- Il quotidiano "la Repubblica" di venerdì 26 novembre annuncia in prima pagina una svolta clamorosa per Fiat Auto: divorzio da General Motors e accordo con Peugeot-Citroën. Già il 14 dicembre, nell'incontro con i vertici GM in agenda a Zurigo, dovrebbe maturare la separazione dagli americani, mentre le intese con i francesi si compirebbero a partire dal prossimo anno. Se non vera, la notizia appare quantomeno verosimile e sembra il compimento della strategia impostata da Luca di Montezemolo e Sergio Marchionne fin dal loro arrivo al Lingotto. E cioè: ottenere da General Motors soldi in cambio del put che la impegnava a comprare la Fiat a una certa scadenza e poi operare con mano libera nella progettazione delle nuove vetture, senza l'ipoteca della collaborazione con Detroit. L'esperienza di questi anni ha insegnato che GM può essere un valido partner per le utilitarie, attraverso la Opel, ma che tale non è per la gamma Alfa Romeo, anche dopo il fallimento della piattaforma comune che era stata impostata in Svezia, alla Saab, per la nuova "156". E allora l'orientamento è: esattamente come stanno facendo gli altri costruttori, teniamoci le mani libere per fare accordi con il miglior partner possibile. General Motors sarà uno di questi, Peugeot un altro, ma sicuramente altri ancora ne seguiranno e non mancheranno le sorprese clamorose. Non solo per i tre marchi di Torino, ovvero Fiat, Alfa Romeo e Lancia: non dimentichiamo che anche la Maserati aspetta di definire un partner per supportare le sue grandi ambizioni, dopo lo stallo delle trattative con Audi. Insomma, ne vedremo delle belle. QUANTO NE SAI DI UNIONE EUROPEA? Mettiti alla prova -------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- Copyright Editoriale Domus S.p.A. - P.I. 07835550158 - Tutti i diritti riservati - All rights reserved
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Per quanto ti sembra stranno una versione sportiva della 147 con TI e uno dei nuovi V6 potenziato e' tra le propposte prese in considerazione..propio perche in questa nicchia si puo' ridurre il bagagliaio per aumentare la capacita' del serbatoio visto che non interessa il cliente di questa nicchia la capacita' del bagagliaio..cosa non accetabile da chi compra una normale versione da 150cv o 250cv...ma accetabile da chi compra una vettura di nicchia sopra i 300cv.... No caro Renayuri per esempio il 1.3 m-Jet 70cv usato da Fiat/Lancia ha una coppia di 180nm mentre la versione usata da Opel 170nm.....il 1.9JTD 16v nella versione euro4 che usera' Alfa/Fiat avra' una coppia di 340nm mentre la Opel/Saab dispone di 315nm.....quindi a parita' di potenza GM rimarra' indietro come coppia... Geo si parla di ruote sterzanti attive...non passive..una cosa e' avere una sterzata passiva un altra una sterzata attiva....
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E' vero: le Q4 saranno solo diesel per il limitato serbatoio di 50 lt: il problema di un pianale non nato per TI preclude un decente utilizzo di motori a benzina. Ma v'è anche da dire che, al di là della questione "ideologica", ormai a benza sono sì e no il 10% di 147 e 156 e la coppia di un diesel ben si adatta alle Q4. Detto questo, però, bisognerebbe rispondere a due domandine: 1) siamo stati letteralmente inondati di ipotetici e futuribili GTA, Quadrifoglio e quant'altro supercompresse e con trazione integrale, biturbo, etcc., tipo libricino dei sogni: è ormai invece acclarato che le versioni più potenti di 147 e 156 finiranno col V6 Arese 3.2 da 250 puledrini: forse che prima si ignorava che il serbatoio delle integrali sarebbe stato limitato a 50 litri per ragioni invalicabili di progetto? Non credo proprio ma lascio ai sapienti la risposta. 2) chiunque ha osato criticare la condivisione dei multijet con GM dopo la prodezza della cessione del common rail ultimamente portata ad esempio di cattiva gestione da Marchionne stesso, ha avuto la seguente risposta dallo stesso Taurus: "non capite nulla in quanto GM resterà sempre un passo indietro per cui, quando Opel monterà il 1.9 150 cv, Alfa utilizzerà la versione a 160 cv: successivamente, quando è stato chiaro che i 160 cv (vantati sulla GT multijet fino al salone di Francoforte 2003) erano fantasia, è stato detto che quando Opel avrebbe usato il 1.9 mj 150 cv sarebbe stata un passo indietro ad Alfa in quanto la stessa avrebbe usato la versione a 5 iniezioni sequenziali in luogo di quella a 4 riservata ad Opel. Piccola nota: oggi Opel e Saab montano i multijet euro 4, pare che ancora per un anno la care Alfa monteranno i vecchi euro 3. E' un aspetto che già avevo segnalato ma data la natura di questo post è giusto ribadirlo senza volontà di polemica ma per onor del vero. ciao ciao
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ma la vera schifezza è che oggi la nuova 147 monti il vecchio jtd 115 cv (ottimo ma superato), cioé lo steso usato al debutto e un mj 150 cv con una coppia inferiore a tutti gli altri superdiesel in circolazione (colpa anche del cambio), inferiore di quasi il 10% allo stesso Saab 1.9 che, oltretutto, è pure euro 4 (come le Opel). Non nego che queste considerazioni mi frenano dal cambiare la mia 147 jtd che ha qualche km sulle spalle perché non comprerei , con la nuova 147, una tecnologia allo stato dell'arte. Quanto al cambio con gli euro 4 verso settembre-ottobre 2005 non c'è bisogno che lo dica nessuno: è la legge ad imporre dal 01-01-2006 gli euro 4. Il cambio motori su 147 pare certo che interesserà anche i Twin Spark e, anche per questo, è molto ma molto dubbio che 147 esca di scena nella primavera-estate del 2006 (l'operazione motori non è gratis) e si pensa per 148 a presentazione Parigi 2006 e vendita inizio 2007: questi sono pèrò solo rumors.
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Dal Corsera Crisi finanziaria per l'Anp A Suha Arafat 22 milioni di dollari l'anno Accordo con il nuovo presidente dell'Olp Abu Mazen. Ma è ancora giallo sul tesoro di 4 miliardi del rais PARIGI (FRANCIA) - Un accordo finanziario che sarebbe stato indispensabile per staccare la spina e consentire la morte di Arafat. La vedova Suha si sarebbe infatti assicurata una rendita di tutto rispetto, 22 milioni di dollari all'anno, con un accordo recentissimo con il segretario generale dell'Olp, Abu Mazen, sulla base della somma che lo stesso Arafat aveva inviato alla moglie nel luglio scorso, 11 milioni di dollari per coprire le spese di sei mesi. IL TESORO DEL RAIS - Una cifra quella data a Suha che verrà presa dal tesoro segreto dell'Autorità palestinese controllato dal rais scomparso. Una montagna di denaro (circa 4 miliardi di dollari) che il leader palestinese avrebbe distribuito in conti bancari sparsi tra Tel Aviv, Londra e Zurigo e sul cui futuro per il momento non si ha nessuna certezza. CRISI FINANZIARIA - Questi soldi però sarebbero indispensabili per l'Autorità nazionale palestinese che versa in uno stato di crisi finanziaria. Ammontano a 185 milioni di dollari le spese mensili che l'istituzione deve sostenere, a fronte di un budget di 55 milioni. Un deficit ingente, dunque, pari a 135 milioni di dollari al mese che però non sembra facile da risanare visto che aiuti e donazioni sono in forte riduzione, mentre, anche sul fronte fiscale, la situazione è difficile: nelle casse dell'erario entrano appena 17 milioni di dollari rispetto ai 100 previsti. Possiamo dire che è una grandissima vergogna considerando anche le condizioni del popolo palestinese: purtroppo, la sua dirigenza, a partire dal mitizzato Arafat era ed è corrotta come poche. Altri commenti sono inutili anche per rispetto a chi non c'è più.
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Perdonerete il ritornare sul tema ma è per offrire il quadro: dal Corsera Marchionne: Maserati e Alfa collaboreranno Fiat, mano tesa ai lavoratori. Lettera di Montezemolo ai delegati appesa in bacheca a Mirafiori Una lettera di Luca Cordero di Montezemolo ai delegati di Mirafiori. Una visita a sorpresa di Sergio Marchionne ai rappresentanti sindacali delle aziende europee del gruppo. Entrambe per dire: «Siamo dalla stessa parte, lavoriamo insieme per portare l’auto Fiat fuori dalla crisi». Ed entrambe accolte dai destinatari (come il blitz di presidente e amministratore delegato, due settimane fa, alla mensa degli stabilimenti torinesi), con stupore e parole di apprezzamento «per la cortesia». È la seconda tappa dell’operazione-distensione avviata dai vertici del Lingotto. Va in scena in mattinata e la completa un incontro, altrettanto a sorpresa, dell’amministratore delegato di Fiat Auto Herbert Demel con i cassintegrati in presidio davanti all’Alfa di Arese. I primi a stupirsi sono i dipendenti di Mirafiori. Arrivano e, in bacheca, trovano una lettera indirizzata a «gentili Rsu ed Esperti di Mirafiori». È firmata direttamente dal presidente Fiat. Ed è la risposta al documento che gli era stato consegnato il 28 ottobre, il giorno del blitz in mensa. Ci sono le rassicurazioni: «Mirafiori continua a essere l’immagine della nostra azienda». E c’è la «chiamata a raccolta»: «La sfida è rendere lo stabilimento competitivo per rendere possibili gli investimenti futuri. È una sfida comune sulla quale possiamo e dobbiamo lavorare con unità d’intenti». Nelle stesse ore, mentre ad Arese Demel si presenta al presidio Alfa, è Marchionne che a Torino passa a salutare i sindacalisti europei del gruppo. E sono loro a raccontare l’incontro, con la conferma degli sforzi per superare i problemi, della fiducia nella squadra di Fiat Auto, della volontà di continuare a produrre in Europa. Poi una precisazione: la Fiat continuerà a produrre ammiraglie, l’allarme che si era diffuso era frutto di un equivoco. Possibili, anche, collaborazioni tecniche tra Alfa e Maserati, ma non vere e proprie integrazioni: gli azionisti, tra l’altro, sono e restano diversi (la prima fa capo a Fiat Auto, la seconda, con Ferrari, direttamente a Fiat Holding). R. Fi. Economia
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Vi segnalo che nella sezione Scoop e anteprime ho riportato una notizia di fonte certa per cui Marchionne ha smentito la possibilità di un gruppo Alfa-Maserati, prefigurando semmai una collaborazione tecnica ed ha anche smentito la fine delle ammiraglie e, per ora, la sostituzione di Demel.
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Vi aggiungo che la precisazione fa giustizia di una nota uscita di Demel, poi smentita anche tramite 4R. Secondo le fonti, tale uscita (che avrebbe molto irritato il Presidente e l'AD che ancora cercano di vendere qualche Thesis), i risultati cattivi di ottobre e la apparente poca drasticità nell'affrontare la crisi dell'Auto avevano convinto Marchionne della necessità del cambio Demel-Leach, poi uffficialmente smentito: la sensazione, tuttavia, è che Demel stia sul filo del rasoio.
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Vi riporto dichiarazioni dell'AD Fiat Marchionne sull'oggetto: FIAT/MARCHIONNE A SINDACATI: CONTINUEREMO A PRODURRE AMMIRAGLIE 09/11/2004 - 15:20 Ma non ci sarà aggrgazione tra Alfa e Maserati Torino, 09 nov. (Apcom) - La Fiat Auto continuerà a produrre 'ammiraglie' anche dopo il 2006 e non ha intenzione di aggregare i marchi Maserati e Alfa Romeo mentre sono possibili collaborazioni tecnico-ingegneristiche tra i due marchi. Queste, secondo fonti sindacali, le principali informazioni fornite dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, in un intervento, del tutto inatteso, alla riunione del Cae, l'organismo informativo tra i sindacati dei dipendenti Fiat in Europa. Nell'incontro, poi, Marchionne ha confermato tutti gli sforzi per il rilancio dell'azienda e ha ricordato tutti i recenti cambiamenti della nuova struttura manageriale di Fiat Auto. "Oggi abbiamo capito, così come era accaduto con la visita di Montezemolo a Mirafiori, che la Fiat vuole avere maggiore comunicazione con il sindacato rispetto al passato" dice il segretario nazionale del Fismic, Roberto Di Maulo. "Si tratta di un'attenzione positiva - aggiunge Di Maulo - perchè il miglioramento delle relazioni tra azienda e sindacato può essere decisamente utile per procedere spediti lungo la strada del risanamento". copyright @ 2004 APCOM
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Aggiungerei due cose 1) Il relativismo oggi imperante trae fortemente origine non dai Lumi ma, molto più volgarmente, dal vuoto mentale degli orfani del comunismo: per non pochi di loro, venuto meno il loro dogma e caduta la loro Chiesa, tutti gli altri dogmi e tutte le altre Chiese sono sullo stesso piano e non si può affermare alcun valore in quanto ciò ne lederebbe altri: è la sindrome dello sconfitto che vuole trascinare nella disgrazia tutti, molto pericolosa e vicina al c.d. "politically correct". 2) E' vero che la Chiesa cattolica rischia a volte di essere arrogante però non dimentichiamo che corre questo rischio in quanto cattolica, cioé universale, direi che è un problema di fondo: a suo credito, però, (e mi riferisco specie agli ultimi tempi) va la ricerca di un ecumenismo e di un'unità cui molte consorelle cristiane si sottraggono per paura di perdere il proprio orticello (e mi riferisco in particolare alle Chiese ortodosse nazionali), non dimenticando i mea culpa di Giovanni Paolo II nei confronti del proprio passato e di altre confessioni (atti che sono il contrario dell'arroganza e che non abbiamo visto fatti da altri). 3) Clamoroso. Oggi su "la Repubblica" Bertinotti opera tutto un ragionamento per cui sarebbe stato d'accordo ad inserire nella carta UE un richiamo all'etica cristiana (unitamente ad altri riferimenti storici e culturali): tra l'altro, mi sembra parta da alcuni presupposti addirittura condivisibili. MMah
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Paco ha scritto : "Ricordo per citarne uno il 25 dicembre (festa di Amon)" Non mi va di intervenire perché ho l'impressione che mi ripeterei su concetti già espressi altre volte, però, per favore, attenzione: il 25 dicembre cade vicinissimo al solstizio d'inverno, in quel periodo il giorno comincia a prevalere lentamente sulla notte : era il periodo della festa della luce e del sole, del dio Mitra, poi, con Aureliano, la festa del Sole. questo è pacifico ma nessun cristiano ha mai preteso che la data effettiva di nascita di Gesù fosse il 25 dicembre (tanto più che saprete che anche l'anno, per un errore di un monaco, cade molto probabilmente tra il 4 ed il 6 a.C.). E' evidente che questa religione che, per prima, si impone non con la violenza ma subendo violenza (e per di più nel maggior impero del tempo), anche per meglio coniugare le proprie ricorrenze con quelle civili (ancor prima che religiose pagane) già esistenti, abbia fatto coincidere delle date: questo, però, non vedo che c'entri con la verità storica di Cristo, etcc.. Quanto al codice da Vinci è un atto di fede ben maggiore della religione solo che, non partendo da una verità di fede, inviterei chi lo indica a possibile verità storica, a dare le storiche prove della sua verità.
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che siano 80 milioni lo dice un loro rappresentante che, tra l'altro, vi include una buona fetta di cattolici in quanto pretende di includere tra gli evangelici tutti i c.d. cristiani rinati. Comunque i veri attivisti evangelici sono stati 4 milioni pro Bush, che non sono pochi. Se avete letto, poi, tra i democratici si stanno rendendo conto della dannosità della campagna di Moore e, soprattutto, delle fughe in avanti come quella di San Francisco ove il sindaco aveva celebrato un matrimonio gay. E' vero che nella costituzione americana non si parla di matrimonio tra uomo e donna: in verità neppure in quella italiana. Ma questo è solo perché, all'epoca della loro concezione, neppure si immaginava un matrimonio gay. Infatti, l'art. 29 Cost. italiana , dati gli espliciti riferimenti al valore sociale del matrimonio e della famiglia, pur in assenza di espressa previsione, rimanda in parte al codice civile (art. 143 in particolare) e viene interpretato senza ombra di dubbio come un limite costituzionale al matrimonio tra omosessuali. E comunque, se la maggioranza degli americani non vuole matrimoni gay e altre gayezze del genere (scusate il gioco di parole) non vedo perché scandalizzarsi: l'Espresso dell'altra settimana riportava vari sondaggi in cui emergeva che anche in Italia vi è fortissima contrarietà a tale tipo di riconoscimenti ( e non solo tra noi ottusi e retrogradi cattolici). Un appunto sulla partecipazione americana al voto. A mio avviso è stata altissima ma anche quando va a votare il 40-50 % non è male. Se da noi bisognasse registrarsi e perdere ore sul posto di lavoro prima del voto (da noi che vpotiamo la domenica e c'incazzavamo quando non arrivava la scheda fino a casa e che ora ne abbiamo una valida per 18 volte) credo che saremmo giù di lì.
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il reato è diffamazione (nel caso che tu dici aggravata dalla diffusione a mezzo stampa) non calunnia che presuppone una denuncia fasulla all'Autorità. Ciao
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Non posso pretendere di convincere nessuno che il voto a Bush non è stato solo frutto di ignoranza, fondamentalismo, etcc. Posso intravedere in questa visione un pericolo per la democrazia maggiore di quello rappresentato dallo stesso Bush in quanto si opera una delegittimazione e demolizione dell'avversario indipendentemente dal risultato delle urne: è un concetto tipico di una vecchia sinistra che aborro. Gli evangelici sono molto meno dei cattolici (che sono al 30% anche grazie all'ispanizzazione di vaste aree): è però vero che hanno messo uno straordinario impegno in questa campagna pro Bush, soprattutto nel porta a porta (4 milioni di attivisti). Sui referendum in America, inutile appigliarsi a quello sulle staminali in California, appoggiato dallo stesso governatore repubblicano: la verità è che i promotori hanno preso una mazzata colossale, almeno 11-0 così s'intende dalle mie parti, poi si può filosofeggiare ma quelli sono numeri: altrimenti si diventa dei Pecoraro Scanio (con tutto quanto di negativo vorrete associare a tale richiamo) che dicono che Bush esce dimezzato dalle elezioni dopo che, rispetto alla volta precedente, ha stravinto. Diciamo queste cose per onestà intellettuale (io non avrei votato Bush) se no si perde il senso della realtà.
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Vedo che il concetto che si ha degli statunitensi ormai li divide in buoni, piuttosto laici e democratici ed imbecilli molto devoti e repubblicani: forse un pochino semplicistico, o sbaglio ? Bush è un battista, comunque la componente evangelica è davvero forte ed in espansione notevole in Centro e Sud America (ed è ricca da annientare le missioni cattoliche). Mi pare tuttavia una chiave di lettura possibile ma parziale e riduttiva: la verità, forse, è che le cose sono andate come più o meno si pensava per il solito 95 per cento. Negli States, la componente che si sposta per l'elezione del Presidente è infinitamente minore a quella che si sposta per l'elezione del senatore: si sapeva d'altronde da prima che l'elezione si giocava in Florida e Ohio, non certo negli Stati del Sud né in quelli costieri che votano tutti sempre allo stesso modo. Forse è il caso di chiedersi se Kerry non fosse un personaggio un pò opaco e troppo vicino, nelle dichiarate strategie di politica estera, al buon Bush. Questo ha sicuramente indotto un Paese che si sente in guerra a non cambiare il comandante in capo per uno che, + o -, diceva le stesse cose. La rilevanza della politica estera, in effetti, la testimonia proprio l'Ohio, dove, malgrado la crisi economica, si è votato il comandante che ha una missione da portare a termine. La debolezza di Kerry è poi testimoniata dal fatto che non ha spuntato una sola roccaforte repubblicana. Forse i tempi sono maturi per Hillary nel 2008 poi vedremo se a contare è la qualità del candidato o la presunta superfede degli statunitensi (che poi non si capisce perché dovrebbero votare protestanti vari, cattolici ed ebrei tutti repubblicano, mah). Comunque auguri a noi tutti di sopravvivere ad altri 4 anni di Cheney (vero chief)
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l'ho visto solo ieri e mi ha colpito: è elegante e fa sembrare persino bello il restyling. Mi sembra riuscito nella sua finalità di allontanarsi dalo stereotipo corsaiolo Alfa
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a proposito: auguri posticipati a Copco (il 29-10 è data cara anche a me). E per Kerry effettivamente incrociamo le dita. Non sembra un genio ma se in una elezione deve valere il criterio retributivo Bush deve pagare i non pochi errori.
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Kalbfell è uomo di marketing cento volte più di Bandiera che era uomo più di prodotto (non dimentichiamo la sua esperienza a Melfi): ai piani alti si ritiene, credo giustamente, che Alfa abbia un problema più di rete di vendita ed immagine che di prodotto (specie nei prossimi anni). Da questo punto di vista, considerata anche l'importanza del mercato tedesco in particolare ed il tentativo di confornto con Audi e BMW (che fanno ora numerit troppo diversi), mi sembra una scelta corretta: inoltre, a livello di prodotto, si va verso un accentramento delle decisioni per cui con Bandiera, abituato alla B.U., potevano esserci contrasti.
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Taurus può non essere d'accordo ma fortunatamente rappresenta una minoranza: rispetto la tua idea ma forse non hai avuto un contatto diretto col problema e non ti rendi conto cosa significhi fare i test attitudinali ad una coppia (etero) e quanto sarebbe assurdo poi confrontarla con una coppia gay. Essere gay non sarà peccato ma la base della società è ancora la famiglia intesa come unione di uomo e donna (da cui nascono figli o che li adotta ed in tal modo si pone a cellula base): la Costituzione italiana prevede ancora questo e quindi tra una coppia normale ed una gay il problema di a chi affidare un minore non si pone (la legge prevede il test alla base della richiesta, non certo dopo che ti hanno fatto conoscere il bimbo, così il pensiero, eventualmente, te lo togli da subito: tra i test si prevede quello sull'orientamento sessuale normale onde evitare di dare bimbi in pasto a pedofili -che potrebbero anche essere etero, sia chiaro-). E' chiaro che qui si ignora che le coppie (anche non sposate) che chiedono affido o adozione non sono composte da maniaci o pregiudicati per chissà quali reati ma da persone desiderose di donare una famiglia ad un piccolo sfortunato. Come ipotesi residuale posso poi confermare quanto ho detto prima sull'adozione gay: mi sembra che comunque si continui ad ignorare il dirittto naturale. Un'impostazione relativista spinta conduce al disastro sociale. Attenzione. Quanot alla Grecia (e a Roma antica) è d'uopo una precisazione: l'amore col fanciulletto quindicenne era in effetti ritenuto in alcuni ambienti il massimo della libido: l'isola di Lesbo ci ricorda con la sua cantore quanto anche l'omosessualità femminile potesse essere piacevole. Parimenti si racconta che nei castra romani, in mancanza di meglio, si praticasse l'omosessualità. Attenzione, però: stiamo di fronte non ad omosessuali puri ma, nel 90 per cento dei casi, ad etero viziosi. La famiglia era sempre quella composta con la donna e, poi, magari, ci si dava al piacere anche col fanciullo (che le fonti e non io indicano generalmente come quindicenne). Insomma Cesare magari praticava anche l'omosessualità ma con le donne ci andava. E' una cultura del piacere puro lontana dai discorsi di oggi. E' tuttavia verosimile che alcune adozioni di maggiorenne scaturissero da precedenti relazioni omosex.
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Non ho parlato di GTV perché il discorso s'incentrava sulle 2 best-sellers e sui problemi paventati per Pomigliano. Sulle date ho detto che c'ancora incertezza: tu invece hai solo certezze ma evidentemente il recente passato (tue affermazioni per cui non si accettavano dubbi su uscita GT e rest 147) evidentemente non ti ha reso più cauto.
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Non sono d'accordo l'importante e' avere uno o due genitori decenti il bambino non e' importante il loro sesso.... Ci sono molti esempi di coppie normali che maltrattano i loro bambini....se anche una coppia lesbica o gay e' valida deve avere la possibilita' di adotare un figlio...come aviene gia' in molti paesi..possibilita' che dovrebbe avere anche una persona singola per me...perche per me meglio una bambino/a russo/a o romeno/a di 1-3 anno/i adottata da una persona che puo' darle una vita miglire che averla dopo 10-15 anni nella strada a prostituirsi o nella rete della malavita locale....e meglio anche una coppia gay lesbo o anche una persona singola di livello che una famiglia normale non all'altezza di crescere i suoi bambini... Hai logicamente pieno diritto a non essere d'accordo ma è l'ABC della psicologia e della pedagogia. Posso concedere che tra una coppia che maltratta il bimbo e due omosex o un single che lo trattano bene è preferibile la seconda ipotesi ma ricorda che la legge prevede il caso astratto ed il principio generale: pertanto, vorrai concordare che l'unico spazio e per l'adozione gay e single sarebbe quello per bambini che nessuna coppia etero vuole adottare, caso che da noi manco esiste (parlo di bambini sotto i 10 anni) perché c'è una fila di coppie etero che vuole il bimbo che manco immagini. Ho avuto modo di frequentare il Tribunale dei Minorenni e qualcosa posso dirla. Quanto al diritto ad un padre ed una madre è un diritto naturale e biologico: non si ha idea, se non ci si cozza contro, cosa significhi mancare di un genitore nella psicologia di un bambino: è una cosa che resta dentro per sempre. Il padre e la madre sono due figure diverse e complementari ma fondamentali: per questo trovo inaccettabile anche la fecondazione della single che condanna, ab origine, ad essere orfani. Mettiamoci nella capoccia che il bambino, anche se non parla o non può rivendicare diritti, ne ha anche più dell'adulto (in quanto più debole). Inoltre, per i casi che citi (bimbo rumeno, etcc.) è possibile l'affido che viene già concesso anche a persone non sposate.
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Bandiera è andato via. Paga, tra l'altro, il non aver mantenuto e superato l'obiettivo 200.000 veicoli che si sperava di vendere nella sola Europa. E' stato però vittima di una congiuntura che, caso Lancia a parte, tra i marchi europei è ben difficile verificare. Quella cioé di vivere con tre modelli (GT a parte) rispettivamente di 7 (156) , 6 (166) e 4 (147) anni di età, tutti ormai ristilizzati (a proposito, condividerete che il rest migliore è quello operato per 166 dal solo Centro Stile in autonomia ?). Questa situazione non era nei piani e, notoriamente, nel 2003 doveva uscire la 157 che così cadeva a metà della vita della 147 come accade sempre per le Case in cui i due modelli più venduti vivono l'uno a scavalco dell'altro. Tutto ciò che sapete ha portato ad un ritardo di quasi due anni con relativo accavallamento di nuova 156 e nuova 147. Sembra quindi che, per cercare di recuperare, anche se c'è chi afferma il contrario, effettivamente la nuova 147 sarà un pò spostata come uscita, specie se la 147 rest non cederà troppo quote. Infatti, far uscire nel giro di 12-15 mesi due veicoli così nuovi e dirompenti creeerbbe squilibri in fabbrica che passarebbe da una superattività nei primi due-tre anni per poi andare verso il fisologico calo che non troverebbe un nuovo modello a sostenerlo. A proposito di 147 rest, la scelta dei motori è davvero una pagliacciata: chi la compra oggi dovrà sapere che, tempo massimo 12 mesi, questi motori non vi saranno più per la semplice ragione che dal 1-1-2006 entra in vigore la euro 4 e per i Twin Spark non è previsto l'aggiornamento: per i diesel, già oggi GM monta i nuovi euro 4 Powertrain su Opel e Saab.