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Allora, Subaru, mancando di motori diesel, lancia di serie il gpl su vari motori: esperimento interessante per chi vuole evitare il rumore da trattorino, vedere quota seimila giri e +, guidare alcuni dei pochissimi boxer rimasti in produzione, avere 4 ruote motrici di serie, una qualità comunque giap e costi d'esercizio modesti (specie con l'impennata che sta avendo il gasolio ad oltre 1 euro). Spazio rubato ben poco dato che sono serbatoi toroidali (anche molte Alfa il ruotino te lo danno solo a pagamento e di serie hai il kit). Domanda: i jts saranno compatibili con l'alimentazione a gpl (che non guarderei assolutamente con sufficienza vista anche l'ecologicità intrinseca) o no? Perché in caso affermativo sarebbe un'ottima idea (credo) proporre uno o due motori con tale opzione di serie come fa la Subaru (impianto montato in Italia con garanzia della casa) e forse risalirebbe la quota di ciclo otto che, piaccia o meno, altrimenti non equipaggerà neppure il 10% delle future nuove 156. Grazie a chi sa rispondere
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AUTO/ PININFARINA:TRA 2005 E 2006 PRODURRA' DUE NUOVE ALFA ROMEO 24/09/2004 - 11:35 Ma arriveranno anche una Volvo, una Mitsubishi e una Ford "Parigi, 24 set. (Apcom) - La Pininfarina produrrà cinque nuovi modelli tra la metà del 2005 e la prima metà del 2006 di cui due per Alfa Romeo e uno ciascuno per Volvo, Mitsubishi e Ford. Ad annunciarlo è stato oggi, al Salone dell'Auto di Parigi, l'amministratore delegato di Pininfarina Spa e vicepresidente di Confindustria Andrea Pininfarina. "Tra la metà del 2005 e metà del 2006 lanceremo cinque nuovi prodotti" ha detto Pininfarina. "I modelli saranno due nella seconda metà del 2005: uno per Alfa Romeo e uno per la Volvo - ha spiegato - I tre prodotti per il 2006 saranno per Ala Romeo, Mitsubishi e Ford". L'arrivo dei nuovi prodotti vedrà, contemporaneamente e ovviamente,l'uscita di quelli attualmente costruiti. Per questa ragione la Pininfarina vedrà però un calo del valore economico della produzione di circa il 20% rispetto al 2003."Per il 2004 - ha detto Pininfarina, ribadendo quanto annunciato in sede di relazione semestrale - prevediamo una contrazione sul totale delle attività Pininfarina più o meno in linea con quella del primo semestre per effetto di un ricambio della nostra attività". Nel primo semestre il valore della produzione del gruppo Pininfarina si è attestato a 319,1 milioni di euro contro 409 milioni dell'omologo periodo 2003. Per il periodo di 'transizione' tra fine 2004 e il 2006 la Pininfarina nello scorso luglio ha concordato con i sindacati un accordo per le procedure di cassa integrazione straordinaria." Saranno la Brera e la Spider o solo una delle due e la 8c?
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tutta la solidarietà alla ragazza di GTO. Quanto alle due "eroine" dobbiamo dire che anche i media ci hanno azzuppato come al solito alla grande e contribuito a creare il mito: poi, Dio sa come sono andate le cose anche se credo che Scelli non menta, l'ho conosciuto bene ai tempi dell'Unitalsi apprezzandone pregi e difetti. Richiamiamoci a Voltaire e diciamo che valeva la pena liberarle anche solo per farle dire quello che non condividiamo (magari anche solo per opportunità) ma una distinzione va fatta: qui si abusa del termine "volontario". "Volontario" è chi va gratis a dare il tempo alla "Protezione civile" o alla "CRI" o, perché no, all'Unitalsi, rimettendoci tempo e denaro. Le ONG, invece, sono un eccellente strumento finanziario per chi sa farci e non, come ho sentito, qualcose di simile ad enti di beneficenza. Nè risulta smentito che le "volontarie" fossero pagate lautamente. Questo non per sminuire il coraggio di chi si trovava in zona di guerra (magari sentendosi meno esposto dall'aver manifestato certe opinioni), ma perché si abbia chiaro ciò di cui si parla.
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Ma lui non ha detto che la Giulia nasce 1300 (è troppo informato per dire di queste castronerie ); semplicemente che la prima Giulia 1300 (ovvero la 4 marce del '64) è di base una Giulietta, cioè è una vettura con quel tipo di motore (e difatti la Giulia Ti era 1600) e con schemi di sospensione analoghi. Ovverosia, la differenziazione dalla produzione precedente non era stravolgente. Hai ragione Fusi, andrà interpretato come dici tu (comunque l'unica cosa davvero comune tra Giulia e Giulietta era il bialbero 1.3 col cambio sia pure con potenze sempre più differenziate via via). A proposito del nome:la vettura anticipata da vari photoshop è troppo vicina alla 156 per staccarsi dalle sigle numeriche, ed è vero che 158 e 159 sono sigle troppo mitiche: però ricordiamo che già vi è stata una 33 normale e già vi è stata un'Alfetta normale. Solo che avevano caratteristiche tecniche che le diversificavano dalle altre: l'una il boxer in blocco col cambio longitudinale con un telaio che andava via solo su quattro ruote, l'altra è stata la vettura che Murray definì la migliore berlina mai costruita tecnicamente parlando (la qualità non era il forte in casa Alfa) e tutti sanno che intendo con questo (bialbero mitico, transaxle, quadrilateri e de dion, prima I.E., primo variatore di fase). La futura 156 avrà dei bei motori (spero, visto quello che è accaduto col rest 147, chissà, magari hanno ancora fondi di magazzino da smaltire per l'anno prossimo), le stesse sospensioni della 156, qualche TI come l'ultima Sportwagon, ma non mi pare che avrà delle novità tecniche o originalità o eccezionalità tecniche tali da impegnare nomi storici (Giulietta, Giulia, Alfetta). Mi permetto quindi di suggerire l'ipotesi di una denominazione non numerica ma nuova (sullo stile Nuvola, Brera oppure classica, tipo una bella ninfa senza nulla rubare a Lancia). Ciao
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scusa arese, ma la prima Giulia uscita fu la 1.6 TI e non la 1.3 (uscita due anni dopo nel 1964). Effettivamente manteneva i freni a tamburo ma su telaio diverso (il primo studiato per deformarsi e profilato in galleria): poi con la Super del '65 abbiamo i 4 freni a disco Dunlop (e cambio ormai a cloche e non più al volante e sedili anteriori separati sia pure col freno a mano che restava a siringa sulla dx del volante). Viceversa, la Super aveva alcuni elementi di precedenti serie speciali tra cui il volante rivestito di plastica nera a tre razze metalliche e stema-clacson al centro e particolari delle sospensioni.
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Vero e concordo. Se Alfa è una sportiva eleganza, Lancia è un'eleganza sportiva. Non è un giro di parole ma il sunto di due concezioni di cui gli emblemi dovrebbero essere la Giulia e l'Alfetta per l'una e l'Aurelia e la Thema per l'altra con tutte le relative memorabili declinazioni delle prime tre (e parliamo di 4 successi ). Se no facciamo di Lancia l'auto per i matusa dimenticando che proprio chi è più matusa non vuole apparire tale (guardate che van facendo BMW e la Mercedes stessa che si allontana sempre + dallo stile "cascione") : la Thesis ha una sua indiscutibile classe ma è di una staticità eccessiva: chiaro errore di marketing. Però avrei fiducia: i tanti bei prototipi non credo partoriranno un nuovo comò (Granturismo, Stilnovo, Fulvietta, tutte belle speriamo non incompiute o lanciate quando saranno superate).
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Blueyes ha scritto: Non si tratta di piacere o no....si tratta che hai detto un'eresia bella e buona. Un gruppo ottico, solo perche' inclinato verso l'interno, non puo' essere definito coreano..... ma dai... ___________________________- Attento ai termini: rischi di diventare l'Inquisizione del forum e non vedo il bisogno di un Fabvio 2.
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E' bellissimo che ci sia gente cui piace e che non vede l'evidente come te: è ovvio che si parla di similitudine e non identità, nessuno pensa che l'Ibiza si uguale alla 147 ad ex. ma, diciamo così, parecchio ispirata: poi, se affianchi pezzo a pezzo non trovi l'uguaglianza: incollaggio che potevi risparmiarti. Comunque non ne fare un problema: ripeto che si tratta di gusti personali, a te piace, a me no (ha perso originalità, per me). Io ho una 147 rossa e l'avrei anche cambiata se il rest mi fosse piaciuto e se ci fosse stato il 1.9 da 120 cv euro4 (se poi avessero fatto una versione tipo A3 Sportback era il massimo perché si eliminava quel benedetto problema della scarsa capienza del bagagliaio ed allora me la prendevo pure col buon vecchio 115 cv euro3). Ciao ciao-
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Per Taurus: mi fa piacere che tu hai sentito tanti commenti positivi: magari riprenderà a vendere senza tante km 0. Io ne ho sentiti tanti almeno dubbiosi. Giusto cambiare ma non col passo del gambero. Velo pietoso sulla gamma motori (Opel e Saab già montanto i diesel euro 4 e questi ripresentano i vecchi (ottimi ma superati) jtd 100 e 115 cv ed il 150 cv in versione già superata da Saab (guardatevi anche la coppia della versione Saab): la prodezza la ripetono su Crosswagon. Idem per i benzina. Chi comprerà subito, poiché comunque tra poco dovranno aggiornare per forza i motori, comprerà la solita auto vecchiomotorizzata classico vecchio vizio Fiat con svalutazione prevedibile (ricordate con che motori uscì la Delta 2?) Quanto a Blu eyes la risposta è semplice e la trovi in casa Giugiaro: si chiama Lacetti (ma anche vecchia Hyundai Accent): prego.
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allora, chiariamo: io non ho espresso il verbo. Ho detto PER ME quali erano gli elementi che hanno reso il tanto atteso banale restyling quella che, diciamocelo pure è PER ME "una mezza schifezza". Espressi in altro post il dispiacere per l'abbandono di linee elegantemente sportive a favore di linee che tendono solo all'aggressività. Se pensano che per fare un'Alfa basta fare tanti triangoloni non ci siamo. Dice Taurus che hanno studiato tanto: aggiungo, che PER ME, hanno studiato male. Forse era troppa l'attesa per questo rest, ma in giro c'erano photoshop migliori dello stesso rest. Si, il faro anteriore adesso avrà più effetto laterale (chiamtelo pure 3D) ma resta, tra noi non nascondiamocelo, un faro COREANO (col rispetto dovuto, s'intende). Per il resto non amo ripetermi: comunque, caro GT, è chiaro che il listello non è quello dell'Astra ma, PER ME, non c'entra e,se come dice Taurus, vi era qualcosa di molto vagamente simile su Alfa passate, allora andava introdotto su un modello nuovo con miglior effetto: così, sembra un aggiunta posticcia (e poi i listelli stavano su tiutte le auto degli anni 50, non solo sulle Alfa, guardatevi le Fiat del tempo). Sia chiaro, a me fa piacere che tutti dicano la propria e non mi condividano: è la ricchezza del forum. Perciò dico a Taurus che non è detto che tanto studio abbia prodotto per forza una buona cosa o, come pretende lui, la migliore possibile: perché nessuno ha il verbo e, specie in tema di stile, il soggettivo la vince. Ognuno deve esprimere le proprie idee, anche in contrasto aspro, ma (a meno che non citi dati certi) precisando che quella è la SUA opinione e non la Verità. Se no facciamo come su uno sventurato forum (infomotori) cui ho dato uno sguardo l'altra settimana dove IL PERSONAGGIO non solo non concede opinioni diverse ma poi addossa agli altri questa caratteristica (non perdendo l'occasione per screditare questo forum, credo solo per invidia). E poi, almeno avessero fatto qualcosa di serio per i motori a farci distrarre da questo rest così per me banale (lascio perdere le fantasticherie anticipate).
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concordo sulla banalizzazione: l'avevo già detto quando abbiamo visto le prime foto rubate e ora, vista a Parigi (non dal vivo) mi conferma l'impressione. A parte i fari daewoo, l'eliminazione del fanale gocciolone e delle palpebre sugli strumenti, il tamarro listello posteriore stile Astra (ma vedi a chi si ispirano), mi sembra che la super stupidata sia stata l'eliminazione dei baffi dalla parte inferiore del paraurti: contribuivano all'equilibrio generale, richiamavano i listelli del trilobo e facevano tanto Alfa. Non ci siamo, questi pensano che basti un grande scudetto, tanti richiami al triangolo (non equivochiamo), 'na faccia ferocina e hai fatto l'Alfa. Per me, bocciata ( e mi tengo ben stretta la mia che già c'ha un sacco di particolari che la stupida tirchieria Fiat ha eliminato nel tempo).
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FINALMENTE, BRAVO A CHI HA LAVORATO PER LA RIAPERTURA E GRAZIE. IN GIRO NON C'E' NIENTE DI MEGLIO.
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per la verità, diversamente da come dice taurus, il Torque non è usato solo da Stilo e Lybra ma anche, direi soprattutto, da Doblò e Multipla dove è convertibile a metano. Sarebbe quindi interessante sapere l'evoluzione di queste versioni a gas naturale.
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per la verità, Ghidella avrà anche avuto buone idee per l'Alfa (quali non ho capito), ma si oppose alla nascita del Twin Spark e questo è noto: inoltre, in nome delle sinergie, piazzò il 2.0 4L Turbo Fiat Lancia sulla 164 (poi fortunamente sostituito col 2.0 V6 TB).
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Mitico Lunardi: targhe alterne ovunque e sempre
nella discussione ha aggiunto renyuri71 in Codice della Strada e Sicurezza Stradale
fantastico, questo ministro rimedia alla carenza di comici che accusiamo da qualche tempo. La sua geniale proposta di ieri con invito ai sindaci di adottare le targhe alterne per abbattere consumi ed inquinamento è davvero intelligente: è chiaro che il ragazzo ha studiato ed ha pensato molto prima di elaborare una simile trovata. Immagino: io abito a Caserta, centro di una conurbazione di circa quindici comuni, per lavoro giro tutti i giorni e ne attraverso parecchi: che farei, potrei girare un giorno per la mia città ma non raggiungere quella vicina perché gli altri sindaci hanno a loro volta adottato un sistema diverso: oppure, qualora l'intera provincia o regione adottasse all'unisono in egual modo pari e dispari, potrei lavorare un giorno sì ed un altro no (mica male); quante pattuglie ci vorrebbero per controllare tutti gli esentati, i furbi, etcc.. E, qui, dove il servizio pubblico fa schifo, i bus passano quando vogliono (se passano) e sono sempre carenti in numero e percorsi che si fa? Mica sono tutti operai o impiegati che vanno allo stesso posto di lavoro e sono (secondo il ministro) così masochisti da voler spendere in carburante e morire di traffico invece di risparmiare insieme. Ma il genio dimentica che impianti di riscaldamento e vecchi bus inquinano ben più delle auto catalitiche? Non appena ci stavamo dimenticando della proposta di pagare le statali e del fatto che ha definito gli automobilisti dei killer eccolo lì, il mitico, ineffabile, Sua Eccellenza Ministro Lunardi (ma i 150 non aveva garantito che per giugno erano cosa fatta?). -
photoshop Alfa 939
renyuri71 ha risposto a Aymaro in Fotoritocchi di Automobili e Proposte di Design
è bella, bravo aymaro, specie la prima dove hai accentuato lo sfuggente frontale Brera -
sì, tutto ok, ma, anche se ho iniziato il topic con una critica a 4R (cui non sono abbonato ma di cui ho le copie degli ultimi 15 anni), non demonizzerei quella che, tra le riviste non specialistiche (autotecnica, design, etcc.) resta, a mio modesto avviso, la migliore: dico questo anche alla luce del fatto che in agosto, per riempire le ore d'ombrellone, non ho badato a spese e ho comprato tutti i numeri datati settembre delle varie Auto (troppo tuning che non mi interessa), Automobilismo (buoni spunti ma troppe imprecisioni, non si sono manco accorti che Multipla è aumentata di 10 cm), etcc.. e ho avuto la conferma che 4R, per molti aspetti, è ancora un riferimento.
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Molte cose dette (Phormula, Stev, etcc.) sono in parte condivisibiil, specie Phormula. Però, attenzione: bisogna distinguere tra evoluzione storica (terrena) di una fede e la proposta che vi è in essa. E' ovvio per chi ha una minima conoscenza storica che in nome del Cristianesimo ha generato persecuzioni, intolleranze, guerre (ed anche la Riforma fu strumentalizzata dai principi tedeschi per chiari motivi politici): ma è anche evidente come la strumentalizzazione della religione cristiana (su cui si può in parte concordare con Marx) non ha nulla a che fare col suo messaggio, con la sua essenza, direi, più semplicemente, col suo perno che è Gesù. Voglio dire semplicemente: Cristo disse: date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio: anche se la Chiesa se ne è poi dimenticata (almeno fino al 1929) questa è una chiara distinzione che ben si sposa col principio Cavour e facilita, anche a livello dottrinario, il concetto di laicità dello Stato. Nell'Islam, in cui il fedele è il sottomesso, la questione è molto più difficile e ci vorrà una forte evoluzione e diffusione delle tesi dell'università cairota per favorire il superamento delle intolleranze (ai matrimoni misti con libertà di scelta di culto, al proselitismo, ruolo della donna, laicità dello Stato). Ricordiamoci che in Kashmir sono mille anni che non si riescono ad integrare musulmani ed indù. Tuttavia, voglio lanciare un messaggio di ottimismo e credo che in realtà questo terrorismo fanatico sia la coda (senz'altro durissima da scorticare) della rivoluzione di Khomeini: quella (da finire senza nuove guerre preventiva, magari) sopravvive sul dispotismo degli ayatollah ma, da un punto di vista di condivisione delle masse (iraniane, in specie), è già morta. In definitiva, succo del mio spero non troppo noioso ragionamento, è che come le devianze storiche della religione di Cristo (che le ha avute malgrado gli anticorpi cui ho accennato) furono soprattutto strumentalizzazioni da parte di chi era molto interessato al solito potere terreno, così, oggi, quella del terrorismo è una politica (molto prima che una religione) che sfrutta (anche l'ignoranza) le masse arabe favorita da nostri errori clamorosi, dalle struttura tribali ancora presenti, dalla esistenza di Stati creati a tavolino sulle macerie ottomane, dall'interpretazione estrema del testo sacro, da altri fattori su cui non mi dilungo, ma che alla fine è POLITICAMENTE vincibile se si ha la consapevolezza che i processi richiedono molto più di una generazione.
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allora, come ciclista men che dilettante ma molto appassionato, ti dico che con quel budget hai una discreta scelta. Io ti consiglierei la mia, una Pinarello Galileo (in alluminio 7003) con gruppo Campagnolo: se trovi un venditore non esoso arrivi al Chorus,s e no va bene il Centaur (io ho il Daytona che non chiamano + così per problemi pare di nomen). Se poi vuoi l'acciaio hai anche lì un'ottima scelta; fatti un giro che di tempo da qui alla prossima primavera ne hai ed in inverno si compra meglio.
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aggiungo, pardon, che basilare è il ruolo dato a Wohlfarter che seguirà la rete estera che tanti di noi ritengono il vero punto debole del Gruppo: un appunto favorevole per il conterraneo Bene che, grazie agli ottimi risultati di Elasis, arriva alla Produzione, logico sbocco per chi ha già sviluppato tanta meccanica ed elettronica riportando Napoli Pomigliano (intesa come area industriale complessiva) all'eccellenza (anche 8C gli deve proprio molto).
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allora, chiedo venia per il nuovo topic ma proprio non avevo visto questo. Bandiera chiaramente si è salvato per la prospettiva che ha il marchio nel biennio p.v., prospettiva data nell'epoca di responsabile B.U.. Avrà sbagliato qualcosa e speso più del dovuto, come abbiamo detto, ma se non altro ha operato e, secondo me (lo vedremo) + che bene. Vi invito a riflettere sul ruolo di Coda, eterna promessa della dirigenza e che, in questa fase (veniva dalla B.U. Fiat-Lancia) a me non sembra sia stato proprio promosso anche se ha in mano le chiavi del risparmio (acquisti). Per Lancia una prospettiva migliore, non c'è dubbio, meglio una unità di marchio che un'unione a Fiat in quella Business. Rifletterei sull'interim di Demel al marchio Fiat (ovvio cuore delle vendite). Questa squadra (con l'impegno diretto anche di un nipote dell'Avvocato) si giocherà l'indipendenza del Gruppo in dodici mesi, quelli in cui si dovrà dare la svolta al bilancio che quest'anno, purtroppo, non pareggerà (ogni dietrologia su Morchio è ben accetta).
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la nuova struttura FIAT
nella discussione ha aggiunto renyuri71 in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Potrà interessarvi: Nominati 24 responsabili delle funzioni Torino, 01 set. (Apcom) - E' stata definita la nuova struttura organizzativa di Fiat Auto che da oggi diventa operativa e sono già stati definiti 24 responsabili delle 28 funzioni che riportano direttamente all'Amministratore Delegato Herbert Demel.Il nuovo team, guidato dall'Amministratore Delegato di Fiat Auto Herbert vede tra gli altri al Brand & Commercial Alfa Romeo Daniele Bandiera, al Brand & Commercial Lancia Luca De Meo al Network Development and CoordinationJohann Wohlfarter (dal 1° ottobre) e al Purchasing Gianni Coda. La Brand Promotion è stata invece affidata a Lapo Elkann. (segue) copyright @ 2004 APCOM -
caro Guglielmo, sono notizie dall'interno (qualcuno lo conosco) comunque richiamate (non così esplicitamente) dal Sole 24 Ore di qualche giorno fa. Sì, è vero che 13 pianali son troppi, ma chissà se la futura 156 avrebbe avuto un pianale dedicato (come pare certo sia) senza la follia della B.U.. Vedi, il Gruppo Fiat non è PSA che deve gestire due marchi sostanzialmente generalisti e si è saputo risollevare con intelligenza. La "diversità di Alfa e Lancia e la nomea di auto economica di Fiat è molto più delicata da gestire: Fiat è un caso unico (infatti, guardando ai marchi europei, VW ha reinventato marchi di scarso blasone con dei cloni e ha fatto la grande operazione Audi, BMW non ha saputo gestire Rover e corre da sola come Renault, Mercedes è di un'altra dimensione ma vale in borsa con Chrisler quanto valeva da sola parecchi anni fa). Per questo credo che se oggi il problema prodotto lo si risolve insieme a GM per la meccanica e insieme al buon senso e al ricorso all'italianità per lo stile, il problema immagine (non solo stile, ma complessiva) lo si risolve con validi , motivati e diffusi concessionari (dealers lo lasciam dire agli stranieri) e con pubblicità che non puntino sull'economicità del prodotto (cfr in Germania dove poi è ovvio che ti preferiscono la coreana) ma sulla sua unicità e solidità. E' qui che dovrà intervenire il valore aggiunto di Montezemolo: il tempo è in mano alle banche e coincide col convertendo. Vedremo.