Conoscevo in linea di massima la situazioni della Coop di ARGENTA.
Ciò che mi stupisce però sono alcune affremazioni.
Non è il crack delle coop rosse, ma di una cooperativa.
Secondo lo stesso criterio del titolo il fallimento parmalat è il crollo del capitalismo.
L'estensore dell'articolo non conosce la legislazione in materia cooperativa, visto che il meccanismo che descrive per il prestito sociale non è esattamente il funzionamento del prestito sociale.
Nessunmo impedisce ad uno di versare il 10% in prestito sociale, ma questo non non vuol dire che la coop trattenga una quota dello stipendio, si tratta di un meccanismo volontaristico.
Tiziana Parenti non indagava sulle coop rosse, ma su Greganti che non è mai stati un cooperatore e che era indagato per attività scolte con società di capitali (mi sembra SRL ma non ricordo bene).
Tiziana Parenti è quella che incarcerò Greganti e invece di interrogarlo partì per le ferie (mi sembra in Sardegna), poi si incazzò al ritorno dalle ferie perché le indagini, condotte da altri, su Greganti avevano dimostrato la sua innocenza sul principale reato per cui era stato incarcerato (non su tutto, Greganti non era il grande collettore di tangenti per il PCI ipotizzato da qualcuno, ma secondo me neanche uno stinco di santo.
A indagare su questa cooperativa durante tangentopoli, incarcerando per mesi Donegaglia era stato il PM Nordio, che fece anni di indagini per anni indagini sulle tangenti date dalle coop (particolarmente la Argenta) al PCI.
Alla fine Nordio rinunciò e furono tutti assolti.
E' un capitolo interessante della tangentopoli veneta, che per va a demerito di Nordio, che invece di colpire chi (a sinistra e nelle coop) aveva commesso reati si cncentrò solo su alcuni soggetti. A lui non interessava incastrare alcuni poersonaggi, alla caccia di questi perse di vista i reati che venivano realmente commessi.