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Il problema di eliminare il traffico è che lo hanno sempre affrontato con divieti e non con offerta di alternative, almeno in pianura padana. Fino a gennaio era reputato che su larga scala fosse impossibile lavorare da casa, impossibile fare lezioni a distanza, impossibile avere una ricetta via mail/sms, impossibile prenotare esami medici via web. Adesso sono cose che si fanno. E che eliminano traffico perchè eliminano proprio alla radice la necessità di spostarsi. Sui riscaldamenti han fatto grossi casini coi pellet. Incentivati, materiale spesso di scarsa qualità per risparmiare. Torino a volte ha picchi perchè il vento porta giù il pm10 dalle valli. Torino prendendo anno/anno (in questo caso marzo) la differenza di PM10 è inferiore al 10%, e molto legato alle condizioni meteo.
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Per quello c'è un ulteriore problema di metodo di fondo nella gestione, Si dà la colpa del PM10 al traffico, ma si è infierito sempre e solo su una piccola parte del traffico (auto private più datate). La lezione da apprendere è che ci vogliono strategie che coinvolgono tutti gli aspetti della società (lavoro, scuola, logistica, produzione, riscaldamenti) e non ordinanze punitive verso una piccola fascia di utenti che non può fare la voce grossa. esempio: ha poco senso bloccare un diesel euro4 che fa poca strada se poi per cattiva gestione dei rifiuti fai circolare camion a non finire.
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Se nello articolo, ti mandano a quest'altro articolo.... https://espresso.repubblica.it/attualita/2020/03/23/news/in-italia-l-inquinamento-fa-60-mila-morti-l-anno-ma-oggi-non-esiste-alcun-nesso-certo-con-il-virus-1.346028 direi di prendere con le pinze entrambi. Si rischia di dare per certi collegamenti che invece potrebbero essere casuali. E' un po' lapalissiano che nelle aree urbane i virus circolino più velocemente. Ma è dovuto all'inquinamento o alla densità abitativa? Il pastore sardo in barbagia, non si ammala per l'aria pulita o perchè vede più pecore che esseri umani?
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[Restomod] Totem Automobili GT Electric, GT Super 2.9 V6 Biturbo & GTAModificata
TonyH ha risposto a nella discussione in Presentazioni Nuovi Modelli
Bellissimo il design, però elettrica no. O meglio, non solo. Non si salverebbe il pianeta togliendo 100 di queste a motore. Io ci mettere il 1750 che era stato proposto sull'Abarth 124 GT, in modo da esaltare le doti di maneggevolezza di un peso ridotto.- 187 risposte
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Tra quelle citate, andrei senza indugi di C4 Cactus. Come comfort è decisamente di altissimo livello e in budget la trovi diesel automatica. L'unica incognita è la parte extraurbana, se tortuosa potrebbe dare noia perchè ciondolona.
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Va considerato però anno su anno. A marzo i Pm10 calano già normalmente per via del cambio delle temperature che annullano l'inversione termina. Così gli inquinanti si disperdono e non vengono schiacciati al suolo. A Torino, al momento, la differenza di PM10 tra marzo 2019 e marzo 2020 è sotto il 10% (32ppm vs. 30.6ppm)
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Perchè si è fermato tutto. Qua invece si è sempre cercato di ridurre il PM10 solo fermando una parte del traffico privato. secondo me, ci sono tante lezioni un po’ da apprendere da questa situazione 1- la gente in città si muove molto meno a cazzo di come strillano le associazioni ambientaliste. Col telelavoro e scuole chiuse il traffico è crollato. Segno che se dai a tante persone la possibilità di NON doversi spostare lavorando da casa la gente non si sposta in massa alle 9 di mattina. 2- sono chiuse tutte le scuole e gli uffici pubblici. Magari un controllino ai loro impianti di riscaldamento 3- Idem alle industrie 4- mettere in campo incentivi per il rinnovamento dei mezzi commerciali (mediamente più vecchi di quelli privati e girano di più) 5- pensare di potenziare seriamente il trasporto su rotaia al posto di quello su gomma.
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E' depotenziato solo a libretto. Credi davvero che rimangano depotenziate oltre il tempo dell'omologazione? E' come i blocchi dei 50ini....hai mai visto nella realtà una SR, un Phantom o una Zip SP fermarsi a 45km/h? (in prima, forse)
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Ed è più facile trovarlo con manutenzione corretta e km reali. Una A6 del 2010 mi aspetto che veleggi almeno a 200.000km.....se non 300.000.
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Non è questione di città grosse....è un po' l'istinto del Dodo. Questa è la mappa della zona. In rosso quello fotografato. In verde gli altri (e ho aggiunto quelli non segnalati, conoscendola molto bene). Tra i più distanti ci sono 10 minuti a piedi. O 2 minuti di auto. p.s. mi sono dimenticato pure un Crai in Via Viberti.
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Io autorizzerei le catene a imporre una spesa minima, tipo 15€. Ogni volta che varchi le porte scorrevoli, sai che spenderai MINIMO 15€ pure se esci con mezzo litro di latte e 3 etti di pane. L'extra ricavato va in premio produzione ai dipendenti. Voglio vedere quante famiglie adotteranno ancora della tattica della spesa per uscire spesso.
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Foto che hanno scattato al Carrefour vicino a casa dei miei a Torino Ora, va bene che hanno ridotto gli orari....ok che col contingentamento va a rilento....ma ma....ma....stiamo forse un attimino esagerando con la fobia di morire di fame. Io di anni ne ho 37, non 137...e fino al volgere del nuovo millennio che i supermercati fossero chiudi la sera dopo le 21 era la norma. Chiusi la domenica idem (aperti solo nelle località turistiche). Non c'era spesa online, non c'era Glovo, Justeat. E se magnava lo stesso. C'erano i negozi di quartiere, è vero. E ci sono pure ora. Nella zona fotografata a distanza di 2 isolati ci sono un Unes e un In's. A 3 isolati un Mercatò. A 4 un PAM Local. Che hanno 1/10 dell'afflusso... Possibile che siamo diventati così assuefatti dal "ora, adesso, subito" da non riuscire nemmeno più a programmare una spesa settimanale? Settimanale, mica un piano quinquennale!
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Dalla povertà estrema tante nostre campagne si sono affrancate solo nel dopoguerra. Mio nonno (che era classe 1909, mancato nel 1997) quando fu assunto all'Italgas a inizio anni '40 smise completamente di mangiare polenta e patate. Non ne poteva più, aveva mangiato praticamente solo quello per i primi 30 anni della sua vita perchè non si potevano permettere altro. Aneddoto: quando c'era la festa del paese ed era ragazzino, il nonno gli dava 1 lira per andare. Con la raccomandazione di riportarla intera sennò erano guai.
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Anche più che dimezzato. Attraversare mezza Torino in 8 minuti alle 9 di mattina manco a ferragosto.
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Qua le catene più grosse (Carrefour su tutte) hanno già annunciato riduzione degli orari. Anche per far respirare gli addetti. Potenziando i sistemi "Clicca&Ritira" come accennavo, secondo me riuscirebbero a tenere chiuso la parte vendita senza impattare troppo sugli approvigionamenti (anzi). A Torino però da oggi ho visto un decido passo in avanti, molte meno persone in giro, ma proprio meno meno. Anche nei negozi perchè commercianti e commessi riprendono quelli indisciplinati (nel quartiere bene o male sai chi sono)