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TonyH

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  1. Ma perchè oramai è partito il solito copione che va in scena quando non c'è una causa lampante certa univoca incontestabile magari additabile a qualcuno che sta socialmente antipatico.... Ovvero si alza un polverone assurdo dove tutti si danno la colpa vicendevole pur di non essere obbligati a fare la propria parte per risolvere il problema.
  2. http://www.lastampa.it/2016/01/01/economia/italia-una-crescita-del-pil-del-a-patto-di-investire-in-istruzione-innovazione-e-detassare-il-lavoro-uboV5ueqsEYJ00QVVjMe7O/pagina.html Potremmo chiedere i diritti d'autore... O mettere il watermark "Autopareri" sulla ricerca. Che tanto resterà lettera morta anche questa ricerca...
  3. Preso UN mezzo singolo può anche essere, specie se il bus non è un autosnodato, quindi più piccolo e leggero. Però in questo caso si eccede dall'altra non considerando: 1- le minori emissioni totali 2- le minori emissioni per passeggero trasportato. Che alla fine una mobilità efficiente dovrebbe mirare a minimizzare il numero di veicoli necessari. E un jumbo-tram ha una capienza ben superiore. Ho l'impressione che si stia facendo come il dieselgate. Gran polverone, un gran calderone, qualche intervento di facciata impossibile da controllare e tutto come prima. Che è un MALE. Che più ritardiamo a prendere in mano SERIAMENTE la faccenda (ma sotto TUTTI gli aspetti. Urbanistica, riscaldamento, mobilità) più il prezzo sarà alto. Per dire, il PoliTo sta avviando un progetto per catturare la CO2 dai fulmini per ricavare combustibili di sintesi (giuro) e sul PM10 che sanno anche bene da dove viene prodotto stanno tutti ancora a brancolare nel buio...
  4. Anche le bici ne produrranno da pattini (o suole :lol:) e pneumatici. Ma probabilmente meno di un'auto con un passeggero (peso). Così come si può valutare quanto e come un tram possa produrne meno di un autobus.
  5. Nel senza combustione rientrano anche polvere freni, usura strada/pneumatici. Che non sono collegati al trasporto in senso diretto perché ha un motore a combustione interna, ma perché è un mezzo che circola che strada. La cosa è un buon motivo di riflessione anche per l'elettrico....perché un'auto elettrica è sempre un mezzo che circola...che consuma freni, che consuma gomme e strada. Sulla legna ho trovato questa ricerca di Arpa Lombardia http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00004100/4156-stima-dei-consumi-di-legna-da-ardere.pdf 3 tonnellate di media son tanti. Troppi per aver dovuto aspettare per buttarci un occhio.
  6. Nei condomini si è dovuti arrivare all'obbligo di legge e a aspre battaglie per mettere le termovalvole. Per cappotti e fotovoltaici.....sperano tutti di morire l'anno prima che diventi obbligatorio farlo (o tentano tutti di appioppare l'appalto completo all'impresa amica). Purtroppo il combustile è ancora troppo a buon mercato per far nascere la vera esigenza.
  7. La tabella che riportava la legna si riferiva alla regione Lombardia la seconda solo alla provincia di Milano. ovviamente "traffico" comprenderà anche polvere freni pneumatici e compagnia cantante. Ma è anche vero che se ne fai girare di meno e meno a singhiozzo, a prescindere dall'alimentazione, lo diminuisci. Immagini tratte dal link precedente postato.
  8. La macchina è solo UN indicatore. Ed è parecchio improbabile che per il singolo indicatore ti multino. Probabile che la multa sia arrivata alla conclusione del procedimento per altro, e che l'auto sia stata solo il casus belli per indagini più approfondite. Di cui non ti avrà raccontato perché è più "socialmente accettabile" dare contro all'AdE che ti ha mazzolato per la macchina vecchia. p.s. Tra l'altro secondo redditometro una A4 2.0 Diesel di oltre 3 anni richiede circa 3000€ di reddito...... Se dichiari meno di 3000€ di reddito non mi chiedo perché hai l'A4, mi chiedo come fai a vivere che sei poco oltre la soglia di essere indipendente (sotto i 2800€ sei fiscalmente a carico di qualcuno)
  9. Perchè probabilmente continui a dare per assodato che io prenda per vangelo quel famoso "60%" e che stia conducendo una jihad per l'eliminazione completa delle auto della città. E io continuo a ripeterti che un traffico congestionato tipo "tratto urbano della A4" IN QUELLE ZONE (non a Bormio, ma nelle zone interessate) qualche conseguenze la comporta. E che una spinta al miglioramento della situazione (passante ANCHE per un minor ab-uso dell'auto singola) non può che essere benefica.
  10. Perché sto continuando a ripetere che i provvedimenti vanno poi tarati in base alle specificità locali. E Prendendo una superficie troppo ampia si arriverà a dire "non facciamo niente per il traffico milanese perché in Valtellina si scaldano con le stufe a legna/pellet". E viceversa. NO. A Milano devi battere per la diminuzione del PM10 da traffico (perché in QUEL contesto è la fonte maggiore). E in Valtellina batti per passare ad altre forme di riscaldamento
  11. Ma lo hai aperto il link che ho postato? Posto che NON ME NE FREGA NIENTE questionare se è giusto il 46%, il 60% o il settordicivirgolacinque. Il mio discorso era altro. Ma ti sei incaponito su questo "non è il 60% sono le stufe a legna ovunque"
  12. La prima tabella postata indica la Regione Lombardia. Essendo estratta dal link che ho postato. Pagina 10 La provincia di Milano è esaminata a pagine 12-13
  13. Mica ho dato per assodato il 60% su cui ti stai incaponendo. Sto dicendo una cosa diversa. Ovvero, che SI, ci sono anche altre cause se si analizzano aree molto estese. Ma non è perchè ci sono ancora molte stufe a legna / pellet nelle valli (dove il PM10 rilevato in quelle zone sarà più prodotto da quelle che dal traffico) che bisogna rinunciare in toto a provvedimenti in materia di traffico nelle zone congestionate (dove il contributo delle stufe a legna sarà più marginale).
  14. http://www2.arpalombardia.it/qariafiles/RelazioniAnnuali/RQA_MI_2014.pdf Pagina 12 si riferisce SOLO alla provincia di Milano. PM10 totale 2523t. PM10 da trasporto su strada 1157t (46%) Va un po' meglio con il PM2.5 885t su 2117t (42%)
  15. Certo, ma dubito che la centralina di viale Zara a Milano alle 8 di mattina registri valori sballati per la stufa a legna della malga in Valtellina. E viceversa. Il mio intervento va nel senso di non cercare UN intervento "omnicomprensivo". Ma calibrare gli interventi in base alle criticità locali. Che avrà anche ovviamente come effetto di abbassare i valori totali.
  16. Per essere inseriti nelle liste di accertamento ci deve essere una discrepanza superiore al 25% per 2-3 anni (non ricordo l'ultima versione) consecutivi tra reddito presunto e reddito dichiarato. Occhio che accertamento non significa automaticamente multa. Significa che l'AdE chiede al contribuente "con il reddito ai fini IRPEF che dichiari, come fai a mantenere tutto questo?". Il contribuente può portare prove che è in regola. Ad esempio che ha redditi ulteriori non soggetti a IRPEF perchè soggetti a sostituto d'imposta (affitti con cedolare secca, rendite assicurative, redditi da capitale etc.). Oppure in caso di acquisti grossi che è stato smobilitato del capitale finanziario. Se manca anche questo, si apre il contenzioso....
  17. Però è Arpa Lombardia. Probabile che preso le misure da Milano a Bormio. Facile che se prendiamo solo Milano e l'hinterland le percentuali cambiano e di molto. Quei dati possono essere utilizzati più che altro che vedere che su scala globale servono più interventi. Ma che vanno poi calibrati sul singolo caso. Che ridurre (ridurre, non eliminare, ridurre) il traffico in maniera permanente a Bormio serve a poco. Ma nell'hinterland milanese invece i benefici sarebbero più concreti
  18. E invece un po più Attila dovremmo iniziare a esserlo un po' tutti. Perchè da eccezionalità la cosa è diventata quotidianità e poi consolidata abitudine il diritto per prendere l'auto per ogni minimo spostamento. Cosa che poi si è riflessa nell'urbanistica. Esempio spicciolo. Negli anni '50-'60 a Torino e vicinanze sono sorti molti edifici per operai. Visto che le macchine era poco diffuse oltre agli edifici residenziali si cercava sempre di infilarci dentro attività commerciali e persino accessorie (chiese, scuole) in modo che tutti potessero usufruirne senza macchina. Nelle decadi successive.....tutto tirato su senza uno straccio di servizio, senza uno straccio di piano di piano di collegamento al TPL. Siamo arrivati alla follia di replicale i Mall americani fiori città (e lo stesso vale anche per diversi punti vendita, tipo concessionari). Solo che qua non siamo il Mid-West dove ci sono più tornado che persone. È un tipo di urbanistica che palesemente non funziona. E che va corretto. Anche facendo comprendere sempre di più che si, fare 2km in auto sarà pure un tuo diritto...ma per il bene tuo e di chi ti sta vicino se non lo eserciti sempre è meglio per tutti.
  19. Potrebbero spiegare la differenza tra Diesel e gasolio "senza combustibile" sono i peti?
  20. Considerato che nelle ore di punte mantenere i 30km/h per più di 200m è già un miracolo. Tra la Ghisolfa e Viale Certosa si arriverebbero a compiere sacrifici umani rituali per viaggiare a 30km/h la mattina
  21. L'idea è che si cerchino ricerche contrastanti per poter alzare polvere nel breve ma poi alla fine fare niente di strutturale perché "tanto non c'è una risposta univoca". Se lo affronti dal punto di vista dell'efficienza (energetica e di spesa) poi devi fare qualcosa sul serio.
  22. Ma alla fine con un uso più ragionato della mobilità (e del riscaldamento) li puoi abbattere entrambi. Meno sprechi, meno emetti.
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