Avvertenza, sarò diretto, ma indorare la pillola in talune situazioni è inutile.
I capisaldi che bisogna scrivere e avere a mente sono due:
1- il mondo regala niente
2- le scorciatoie presentano sempre il conto. Più arriva tardi, più è pesante.
Prima o poi, la faccia in qualche muro la si sbatte. E anche violentemente.....
Solo che, prima la si sbatte meglio è. Perché si ha ancora energia, voglia, capacità e.....tempo....per rialzarsi...
A prescindere dalla facoltà e dal percorso di studi, alla domanda "vale la pena sbattersi tanto e rinunciare alla vita sociale per avere un lavoro dignitoso"? La mia risposta è......sicuramente si.
È vero che a 20 anni pesa rinunciare a vedersi con la morosa attuale ogni momento e vedere gli amici che prendono lo studio sottogamba che si divertono....ma se li segui e tra 10-15 anni magari sei in difficoltà per aver sacrificato la formazione, è assai difficile che ti aiutino. Quelli che lo faranno, li conterai sulla dita di una mano monca. E sono quelli a cui NON peserà che ci si vede di meno perché stai studiando.
Idem con le donne.
Quelle che ti assillano perché dedichi tempo alla professione....meglio lasciarle stare....che sono le prime che poi alla prime difficoltà poi ti lasciano a terra.
Se ingegneria ti piace e ti appassiona, in conclusione, vai avanti e tieni duro. Che le soddisfazioni arriveranno. E saranno di un ordine grandezza superiori che alle serate fuori, e molto più durature.
Che superati i 25 anni, le serate a far baldoria calano drasticamente. Una buona formazione ti rimane per sempre.