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TonyH

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  1. Suvvia, ringraziamo già che fa cioccolato e limone, significano solo gusti di menta . Potrebbe volere bacio e banana, e questionare sulla dimensione delle palle e sulla disposizione lo stesso
  2. Alfa dichiara che l'80% della coppia massima c'è già da 1700 giri (e si parla 280Nm su 1000kg scarsi, come si fa a dire che è vuoto? Per certi diesel si dice "minchia come tira"). poi, mi son perso qualcosa che l'hanno fatta monomarcia come il Ciao?
  3. Essendo il mercato totale in difficoltà, oggi le aziende vanno in primis a cercare quelle fette di mercato lasciate inespresse. E un tuo dipendente che compra una 207 o una Yaris (o compra Adidas se sei Nike) rientra ovviamente in quella logica lì. Sai anche che il lavoro lo tiene da fonti certe Comprare un prodotto della propria azienda, non deve essere un obbligo, ma per come la vedo io, NON comprarlo deve essere propria l'extrema ratio, che proprio non ne puoi fare a meno per esigenze inconfutabili. E preferire una Fiesta, 207, Yaris anziché la Punto, a meno di non essere fresco di assunzione, è un po' funambolico giustificarlo dal mio punto di vista. capirei avessero impacchettato una Mx-5 o una Classe E cabrio. Anche perché troppo spesso (e lo leggiamo anche qua), anche tra gli stessi dipendenti il prodotto nostrano viene messo per ultimo. Se non direttamente "non consigliatemi Fiat". Anche quando c'è, ed è valido. Ora ci stanno pure i SUVvi... Capitolo parcheggio. Dentro il perimetro dello stabilimento, si parcheggiano mezzi solo del gruppo. Ma vale per tutte le case. per i mezzi non del gruppo (quindi non Fiat, Lancia, Alfa, Chrysler, Dodge, Jeep, Iveco) ci sono parcheggi esterni. Spesso recintati e lo stesso video sorvegliati. si tratta solo di attraversare la strada.... poi guarda, io sono il primo a non avere sposato finché morte non ci separi l'azienda. Certe cagate motivazionali da film americano le aborro. ma siccome mi fa piacere vedere arrivare ogni mese fatture di congruo valore (con cui farmi i belini miei) cerco di essere un po' "svicio". O diciamo "professionale". Che significa "vizi privati e pubbliche virtù". Visto che sono un commerciale, hai voglia a vendere se parli male della tua azienda Poi, gli eventuali problemi, che esistono per tutte le persone che lavorano, li faccio presente a chi di dovere, a porte chiuse
  4. Non è fierezza. Deve essere egoismo prima di tutto. L'azienda per pagarmi lo stipendio, congruo, magari coi premi produzione, deve essere in salute. Se va male, ne patisco sicuramente in prima persona. IO sono un ingranaggio dell'azienda e la sua salute dipende anche da me. Che sia l'A.D., che l'ultimo assunto. Quindi, in tutte le occasioni pubbliche, mi faccio furbo e parlo al meglio della mia azienda, la promuovo, ne uso quanto più possibile i suoi prodotti. Poi, se nel mio intimo mi sta sul cazzo, liberissimo. Ma dove non mi vede nessuno. E' questo che si devono mettere in testa i dipendenti. Che non sono entità la cui vita é completamente separata da quella dell'azienda in cui lavorano (almeno finché ci lavorano, una volta cessato il rapporto di lavoro, che facciano come vogliano)
  5. io per fortuna non lavoro per Intesa SanPaolo, quindi a parte dichiarare dove tengo il conto, sono "libero" di fare come più mi aggrada, è lasciato a mia coscienza. Comunque, trovo strano che incellophanare un'utilitaria di un concorrente sia considerato un sopruso inaccettabile della libertà di fare cosa di vuole con i propri soldi, mentre il caso di Intesa sia una cosa "normale e accettabile", anche quando sconfina ben oltre i limiti imposti dalle normative.
  6. Nel caso dei controlli dei conti si (ma rimane sempre un conto controllato in ogni movimento, quanti lo accetterebbero?) Il fatto che io debba stare spiegazione scritta del fatto che da un conto cointestato, faccia un bonifico/assegno intestato alla "Blackrock", giusto per sparare un nome a caso, va ben oltre il controllo ai fini normativi
  7. Gli unici strumenti per sottoscrivere strumenti finanziari (titoli, OICR) sono assegni e bonifici intestati direttamente all'intermediario. Gli basta leggere quello... E non è "fantasia", non dico il cine che si doveva fare per mettere qualche soldino alla mia fidanzata da parte dei suoi (per evitare appunto problemi). E io stesso, a ogni ispezione ufficiale, devo dichiarare quali conti ho aperti, sia con la mia mandataria che non, con chi sono intestati e che rapporti ho con i co-intestatari, e vengo esplicitamente informato che tutti i miei movimenti sono controllati dalla banca onde evitare contenziosi giudiziari. io ho sempre l'idea, che prima di gridare alla "lesa maestà" sarebbe utile vedere il mondo da più punti di vista e guardare un po' cosa accade al di fuori del nostro guscio. Che tante volte si scopre che tutto sommato quello per cui pensiamo di essere "martoriati" in realtà è un buffetto sulla guancia - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Qua non si tratta di "legge scritta col sangue", a volte, certe cose bisogna farle perché abbiamo una roba in mezzo alle orecchie frutto di migliaia di anni di evoluzione. Non è che devono scrivere sempre tutto quello che devo o non devo fare.... A volte si tratta di buonsenso sul "cosa sarebbe meglio fare..." poi, puoi dire "io sono libero di sbattermene", ma io, ti dico, "io sono libero di dirti che stai facendo una cazzata". A meno che non si voglia fare la scala delle libertà (che nel caso italico, è sempre "la mia libertà è superiore alla tua"). Prendiamo un caso concreto. Te spendi un sacco di parole per il TPL. bene. se ti presentassi AD OGNI riunione sul TPL in macchina, cosa succederebbe? ti sarebbe vietato. No. te sei libero di muoverti come ti pare ovviamente. ma saresti credibile nella tua campagna? Saresti credibile? Ne dubito... La cosa assurda della vicenda, è che....devi dirglielo pure ai tuoi dipendenti che devono essere i primi sostenitori del tuo prodotto......
  8. nella vita privata si. Da dipendete, però non sei "un cretino qualsiasi che passa di là per caso". Sei uno stipendiato, il cui stipendio dipende dal buon esito dell'azienda. Quindi, dipende in prima persona anche da te. Solo che qua abbiamo avuto decenni, specie nelle grandi aziende di "salario variabile indipendente dal lavoro". se io beccassi la mia segretaria a parlare male pubblicamente della mio lavoro, come minimo le lavo il capo 3 volte. In privato, può dirmi ciò che vuole. In pubblico no. Non esiste. noi rivendichiamo sempre la libertà di fare quello che cazzo ci pare perché ci crediamo spesso dei microcosmi separate dal resto mondo. manco per sbaglio. ogni azione che facciamo, ha conseguenze sugli altri. Nel bene, e nel male. quindi, uno è libero di fare quello che vuole.....fino a che la sua libertà non rischia di cagionare danno (nel caso dei dipendenti che sparlano, al datore di lavoro). In quel momento, non sei più libero di agire come credi, ma devi interagire per il bene di entrambi.
  9. Giusto per rincarare la dose, ai dipendenti di un certo livello di Intesa (vicedirettore in su), è fatto obbligo di fornire giustificazione alla direzione centrale dell'eventuale utilizzo di servizi di strumenti finanziari di intermediari esterni all'istituto. e qua ci si offende perché ti impacchettano l'auto....
  10. Uno è libero di comprare ciò che vuole. ma l'azienda è anche libera di dirti "oh, ma i soldi che ti trovi ogni 27 del mese sul C/C come pensi che li troviamo? Vendendo quello che produci...." I dipendenti di un'azienda, dovrebbero essere i primi sostenitori della propria azienda (proprio perché gli paga lo stipendio), non i primi detrattori.... perchè poi lo dici in giro, anche gli amici dicono "oh, non comprare le cose dove lavora tizio, lui non le compra, dice che fanno schifo". Poi ci si stupisce che l'azienda o se ne va, o chiude. E il dipendente (a qualsiasi livello, dal galoppino al megamagnager), deve essere nel possibile sponsor della propria azienda....per mero EGOISMO. Deve mettersi in testa che le sue sorti, e il suo stipendio, non sono una cosa completamente avulsa dal comportamento dell'azienda...anzi... e che quindi bisogna remare nella stessa direzione. qua la cosa, alla fine, è stata fatta in maniera molto "easy" e con leggerezza. Nel mio ramo, se remi contro la mandataria, vieni revocato d'ufficio. perdendo TUTTI quelli che sono i benefit d'uscita, quantificabili a volte in centinaia di migliaia di euro. ergo, frankie goes to Hollywood per tutti Edit: il discorso è valido per QUALSIASI azienda in qualsiasi ramo, sia chiaro.
  11. Passi per l'automatico che le penalizza, ma lo scoreggione 105cv su 4 rotelle ha totalizzato 16.3km/l di media. la nostra, con un buon quasi 50% di cittadino e di guida femminile del tipo "uso sempre N-1 marce su quelle disponibili", sta beato sui 15 oramai;) da un diesel di ultima generazione, su uno scatolotto, anche se automatico, mi aspetterei un 17-18 senza grossi sforzi una volta rodato
  12. Starò invecchiando, ma oramai tendo a valutare la bontà delle soluzioni tecniche "alla prova della strada". Ovvero, quando sono in mano all'utente finale, quello che ha sganciato il grano. Sulle riviste, è facile risultare iperfighi. Macchine che hanno 3000km, le tengono 2 settimane, vengono leccate al massimo proprio per .... E via..... Ma non serve poi la realtà dei clienti rispetta la realtà della riviste (e a volte manco quella delle riviste rispecchia quella delle cartelle stampa). è una ovvietà, ma proprio perché ovvio, va ricordato. Preferisco una soluzione alla fine più povera sulla carta, ma che funziona e non rompe, a una sulla carta fighissima ma troppo capricciosa. Purtroppo, i tedeschi le lezione dai Tiger e dai Panther mica l'hanno ancora imparata. Ci cascano sempre.
  13. Gli alfisti di vecchia data, come a un certo punto tutte le persone di "vecchia data", anche se non lo ammetteranno mai, non rimpiangono veramente le cose vecchie (in questo caso le alfa di 25-30-40-50 anni fa) Rimpiangono i loro 20-30 anni. ma quelli, non glieli può ridare nessuno. Ne Marchionne, ne Piech
  14. Se usata bene, un'auto con 100k km può avere ancora tanta vita davanti. bisogna però mettere in preventivo che potrà avere bisogno di manutenzione programmata più costosa.
  15. esattamente. Le lucette, la gamma, le personalizzazioni infinite, il prezzo "se la vuoi è qua sennò ti attacchi" mi stanno benissimo. A patto che la macchina svolga la sua funzione "core" senza rotture di palle (ovvero, è una macchina, ci devo andare in giro). R56, a parte le versioni iperspompe (e poi ancora, che anche loro qualche magagnetta la davano) non lo faceva. e non lo tollero. non lo tollero da una panda, figuriamoci da una roba che pagai come 2 panda e mezza.... Avrei preferito piuttosto che fosse ancora più cara, 1-2 mila in più, ma senza i problemi. Avrei avuto meno la sensazione di aver sprecato i soldi. Qua siamo al livello dello chef rinomato che si fa pizzicare a impiattare roba scongelata al microonde per la qualità degli interni di questa, io aspetterei che vengano usate e kilometrate...anche delle precedenti all'uscita si diceva "interni da segmento superiore, di qualità etc etc.", salvo poi vedere che veniva un po' perso tutto per strada con 1000km e 15 giorni di vita, è facile sembrare tutto a posto.
  16. La varietà della gamma mi andrebbe bene, SE questo non andasse a discapito della qualità complessiva del prodotto. A me non girano le balle che fanno la Countryman (che alla fine non mi dispiace, specie blu), o la Paceman...girano le balle che per fare quelle hanno risparmiato troppo altrove. per quello dico che la trattano da zoccola. Perché con un po' più di cura reale hanno in mano un macchinino per cui la gente è disposta a spendere cifre folli e con un possibile tasso di fedeltà altissimo ma se spesi una volta,ti trovi in mano un'auto problematica...difficilmente prendi una seconda. la vogliono solo usare per fare soldi facili e subito, e pazienza il domani.., in Fiat, con 500, stanno lavorando meglio a mio avviso. Perché prima di darti gli effetti speciali e le supercazzole, prima di tutto ti danno una "buona" auto
  17. Magari.... tanta è "fuffa da concessionaria", che si rovina dopo 12-18 mesi di utilizzo da persona normale (sulla mia si macchiò un fianchetto porta con la pioggia, la fibbia della cintura rigò gli ellissi e la copertura cromata della chiave saltò via). purtroppo, "qualità" e "mini" non possono stare nella stessa frase. purtroppo. rimunciassero a qualche effetto speciale da "shampista" e usassero quei soldi per farla più durevole (meccanica E interni) ne beneficerebbero tutti. Clienti e loro. Bmw ha in mano una top model, ma la sta trattando come la peggior puttana di un bordello thailandese.
  18. Io terrei anche il furto. ti costa sempre meno la copertura che....comprarti un'altra auto. Tanto la copertura è proporzionale al valore del veicolo (tanto più che è sempre associata all'incendio). io ce l'ho anche sul GTV, che vale 5000€ secondo RC. Mi costa circa 100€ all'anno...
  19. Se cerchi in giro, son già diventate 1200-1300 la dimostrazione che internet dovrebbe essere costosissimo a volte, giusto per far riflettere su cosa si sta spargendo...
  20. Si vede che hanno più soldi che buon gusto
  21. Seeeee...quelle robe lì non te le fanno fare in tempo manco se ti chiami Renzi (Pur se nella lista di una P.A. Efficiente) Quello della "segnalazione all'AdE", vuoi per F24, vuoi da parte dell'intermediario, è un sistema altamente imperfetto, lo so bene. Ma è pur sempre meglio del nulla attuale. A tendere, è necessaria un'unificazione degli archivi, nel durante, mentre ti strillano contro dello stato di polizia fiscale, può essere sempre utile per iniziare a mettere in testa che un certo andazzo (il non dichiarare al fisco impunemente e troppo facilmente senza conseguenze) è una cosa che deve appartenere a un passato che non si ripeterà
  22. Agli stessi che han deciso che il padiglione doveva rimanere quello della vecchia per ragioni di costo.
  23. Ma va bene anche così, l'importante è che venga tolta qualsiasi possibilità a chi non è in regola di godersi i frutti del suo malaffare... a me basta che o all'acquisto,o al trapasso,o al bollo, che in qualsiasi momento della vita dell'auto arrivi all'AdE che tizio, C.F. Tale, ha comprato il tale bene.
  24. Motivo per il quale, OGGI, l'F24 è modo più sicuro per l'AdE per avere dati certi. Ci hanno messo decenni a far comunicare il database ANIA con il PRA per le auto non assicurate, o far dialogare l'INPS con l'anagrafe per i morti....fare archivi unici che comunicano tra loro è una cosa da fare, ma devi prima superare enormi resistenze (che chissà quanto tempo portano via, specie con il PRA e gli enti locali di mezzo)
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