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TonyH

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  1. TonyH
    Swap su Bagheera/Murena di un XU9 J4 completo e passano tutte le paure.
  2. TonyH
    Finchè non l’accendo, non succede niente. Esono serio. Si fa passare le auto ice come qualcosa che oramai inquinino solo perché esistono. Ma le auto emettono inquinanti quando si muovono. E Il problema degli inquinanti è sopratutto figlio dell’abuso della mobilità privata nelle zone ad alta concentrazione abitativa. Girano troppe auto, a prescindere da come vengono alimentate. Controprova, basta allontanarsi da maggiori centri abitati, senza andare in Mongolia o nel Wyoming (2 ab. / kmq) per trovarsi in realtà dopo il pm10\NOx da autotrazione neanche sanno cosa è (mentre hanno seri problemi per quello da agricoltura/allevamento. E sono sempre serio). Se si vuole ridurre il problema di inquinamento - che esiste, non lo nega nessuno - bisogna avere un approccio veramente critico, mettendo sul piatto anche e soprattutto i problemi. Vista l’importanza del problema e viste le risorse necessarie. Quando si fa un progetto, si fa così. Prendi i problemi, controlli come e se si possono risolvere, se ci sono vie alternative per ottenere lo stesso risultato. Invece per questa tecnologia si va nella rimozione dei problemi, in alcuni casi anche sbeffeggiando chi li solleva. Questo è un approccio fideistico, non tecnico. Cosa che personalmente mi allontana dalla discussione, non viene mai niente di buono.
  3. TonyH
    Se l'obiettivo del legislatore fosse la riduzione degli inquinanti dovuti alla mobilità in primis studierebbe i motivi per cui le persone/merci si spostano e cercherebbe il più possibile di potenziare le alternative all'auto privata. TPL e lavoro da remoto sopra a tutto. Invece incentiva affinchè cambi l'automobile. E se non bastano gli incentivi minaccia divieti draconiani se ti tieni la vecchia vettura. A me sembra che sia un metodo che non collimi tanto con l'obiettivo dichiarato.
  4. TonyH
    quindi l'alimentazione giusta sulla maglia giusta
  5. TonyH
    L'inquinamento è il velo di Maya. A me non piace vedere cose strane, sono sempre uno che cerca la soluzione con la spiegazione più semplice. Il sospetto mi viene dal fatto che le soluzioni proposte (elettrificazione di massa) sono un percorso estremamente tortuoso, complesso, costoso per il raggiungimento dell'obiettivo (riduzione inquinamento). E allora ti chiedi se in realtà non c'è un'obiettivo ufficioso dietro l'avanzamento a tappe forzate in EU La mia idea è sempre la stessa. Ovvero che si spera di continuare a ignorare il fatto che in Europa nel 2018 si sono prodotti 18,8 milioni di veicoli (in crescita rispetto al decennio precedente) https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2019/12/19/anfia_la_produzione_mondiale_di_auto_continua_a_crescere.html#:~:text=Un'ultima curiosità riguarda%2C infine,%2C 43%2C5 in Russia. per un mercato stabile a circa 15,6 milioni (nella migliore delle ipotesi) https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2019/01/16/immatricolazioni-auto-in-europa-2018-stabile-fca-in-calo_7b9a3b43-f705-47ba-bfd3-043461a7125a.html#:~:text=Le immatricolazioni di auto nell,04% in meno del 2017. Certo, ci sono (o c'erano) le esportazioni. Ma ci sono anche sempre più concorrenti per una torta che non può crescere all'infinito.
  6. TonyH
    Il particolato sta passando di moda come inquinante da addebitare alle auto (visto che con imbarazzo hanno visto che nonostante i lockdown anche totali non scende)
  7. TonyH
    Che mi va anche bene. Ma perchè si fornisce un'alternativa valida e sostenibile economicamente. Non tagliando fuori fette sempre più grandi della popolazione. Devono però studiare a quel punto seriamente formule di noleggio per l'usato. Però io torno a bomba. Ha senso continuare a contorcersi così a pretzel a furia di normative per un ricambio spintaneo del circolante per non prendere di petto la questione della sovraproduzione europea?
  8. TonyH
    Diventerà impossibile averla se non si é ricchi anche da usata. Perché i costi di mantenimento e ripristino non si svalutano.
  9. TonyH
    Si devono dare una calmata....a continuare così, obbligheranno a mettere per iscritto che sarà vietato non essere ricchi.
  10. TonyH
    La 250cv l'han tolta dal listino dopo che FCA mi ha chiamato e ho detto che non ero interessato al momento a una vettura nuova. Sfumata l'unica vendita davvero probabile di una Giulia TP 250cv hanno rinunciato.
  11. TonyH
    Oh yes. Verrò fustigato ma apro la parentesi "SuperQuark". I primi tentativi di trazione elettrica ci furono dal 1860, quando inventarono gli accumulatori al piombo (1882 Ayrton & Perry) (1893 Pouchain) (1897, Bersley, cab elettrico) Questa è nota, 1899. Edison aveva previsto che a breve la capacità di accumulo delle batterie avrebbe messo fuori gioco gli ICE. Perchè elettrico era silenzioso e pulito. Durante la prima guerra mondiale e appena dopo ebbe un discreto successo questa vettura: (elettrica, in auge per via della scarsità di combustibili per lo sforzo bellico) Poi gli esperimenti anni '70 e '90 sono abbastanza noti. Finisco SuperQuark. Questo a conoscenza che quando dipingono l'elettrico come novità...e tanto novità non è. Lo hanno conosciuto, studiato e testato. E si sono scontrati con i limiti tecnologici, densità energia e logistica/problematica ricariche.
  12. TonyH
    Sugli ibridi toyota, Honda e Kia nulla da dire. Anzi, ritengo siano veramente loro il passaggio sostenibile a una mobilità più elettrica. Costo sostenibile anche senza incentivi monstre, utilizzo pari all’attuale, nessun costo infrastrutturale accessorio. e infatti anche allora si riteneva che il futuro fosse l’auto elettrica. La fermò la scarsità di densità energetica trasportabile e i problemi di ricarica. Se per il primo sono stati fatti passi avanti il secondo è e rimarrà un problema, perché l’unico modo conosciuto ad oggi per ridurre i tempi è aumentare a dismisura la potenza, con enormi problemi a scalare il sistema su numeri di massa.
  13. TonyH
    Non si tratta di essere saiborg (nel caso prenoto 004, grazie), ma che generalmente i tragitti lunghi li fai o per svago, o per lavoro. Nel caso di lavoro sei già programmato, oltre agli imprevisti avere anche tempi obbligati morti più lunghi...davvero, no grazie. Il tempo preferisco dedicarlo alla famiglia, dedicarlo alle esigenze di un oggetto, perdipiù imposto (vedasi storia di vietare le alternative), lo associo più a in incubo che a un sogno. Per il sogno non è andare a Milano con l'auto elettrica. E' NON dover andare a Milano e fare tutto via telematica. edit: non voglio rientrare nel loop, è che è vero che da un lato si ipotizzano usi non comuni, dall'altro versante si tende a incasellare tutti gli usi solo in quelli possibili. E se non possibili, è colpa tua, mica della tecnologia. Se per il proprio utilizzo un'auto elettrica dà più vantaggi che svantaggi, uno fa benissimo a prendersela. Un mercato ANCHE di veicoli BEV ha senso. Un mercato spinto a essere SOLO BEV, no.
  14. TonyH
    Non aveva la Kugelfisher e poi la Digifant? Si, ma a meno di serissimi problemi di prostata o inusitati attacchi di squaraus una sosta pipì/caffè 10 minuti e riparti. In 10 minuti quanto ricarichi?
  15. TonyH
    Abbiamo la foto del designer nel momento in cui ha avuto l'ispirazione
  16. TonyH
    Sottoscrivo col sangue. Quello a cui tendere non è cambiare le auto ma non essere più costretti ad usarla per le attività quotidiane. Arrivare a poterla usare solo meramente per piacere. E in quei momenti, voglio 2 40 DHLA a farmi compagnia. (van bene anche 2 40 DCOE, non sono così schizzinoso)
  17. TonyH
    Con le nuove normative fino ai 125cm di altezza si raccomanda fortemente l’uso di seggiolini con schienale.
  18. TonyH
    Le cifre che riporta J-Gian non sono buttate a caso, attenzione. La loro fonte è quella più autorevole che ci sia. Non è divulgabile pubblicamente perchè sono informazioni riservate di carattere professionale.
  19. TonyH
    Un giro sul Rifter con 3 pupi sulla strada del sassello.
  20. TonyH
    Ma è quello che vogliono che diventi un bene di lusso. Come vogliono strutturare la società le frange più estreme dell'ambientalismo è solo una forma diversa di elitarismo. Grazie ai soldi ti faccio vedere quanto sono attento all'ambiente.
  21. TonyH
    Io l'ho visto col mio testimone di nozze, abita nella periferia di Londra. Fino all'anno scorso non avevano neanche la macchina, solo mezzi. Poi col figlio han deciso di prenderla per le gite....alla fine si è preso una Picanto a benzina pur avendo considerato l'elettrico. Vista la copiosa mole di incentivi, il cambio epocale lo stiamo finanziando tutti. Quando uscì l'Iphone, te lo prendevi e lo pagavi. Non ti davano soldi pubblici per comprarlo, per alimentarlo, non ti scontavano le bollette. E qua faccio l'avvocato del diavolo. Senza incentivi fiscali, senza esenzione bollo, senza agevolazioni ztl/parcheggio, con energia con la stessa fiscalità dei carburanti tradizionali...........si sarebbe comprata ugualmente l'elettrica? Oppure si mascherano da volontà ambientale i benefici che vengono accordati? (lecitissimo farlo, basta poi non puntare il ditino)
  22. TonyH
    E' che almeno in Europa, dove ha senso l'auto elettrica (città, brevi percorsi) non avrebbe senso l'utilizzo così massivo dell'auto privata. Dove ha senso l'auto privata (vacanze, gite) non ha senso l'auto elettrica.
  23. TonyH
    Attenzione che quella in foto di Scenic è la passata generazione. Quella attuale non ha più il sedile diviso in tre. Ma ha isofix anteriore, quindi puoi mettere il più grande davanti e la mamma in mezzo dietro.
  24. TonyH
    ma è stato nel 2015.
  25. TonyH
    Con 2-3 (mila) ritocchi il PRV viaggiava forte sul serio.
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