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TonyH

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  1. Non hanno benzina validi, La Carens ha un 1.6 aspirato, e la Living il 1.4 aspirato (Turbo solo a GPL)
  2. Ma quello vale per qualsiasi manufatto. La casa, la macchina, l'aereo. Purtroppo nel progettare si sanno tante cose, ma non si sa tutto.
  3. Non esistevano alternative realistiche al ponte. O deviavi tutto nella mobilità cittadina, oppure dovevi prendere la A26 fino alla bretella con la A7 e scendere da questa. Allungando il percorso di quasi 100km. Chiudere una carreggiata lo facevano spesso, ma sempre sul ponte si passava essendo unico per entrambe le carreggiate. L'alternativa reale sarebbe stata la famosa Gronda di Ponente, osteggiata politicamente.
  4. Scusa, ma è come dire che è esagerato fermare la macchina per rifare la frizione.
  5. È un episodio del 2009. In quegli anni le auto anni 80 -90 valevano una sega. Con meno di 20 mila ti mettevi in garage una Delta Evoluzione o una M3. O con 30 mila una Carrera 993 o persino una 550 Maranello. Oggi con quelle cifre ti fanno vedere la foto.
  6. Preme anche capire il perché sia caduto, in modo che diventi "memoria tecnica" per gli altri manufatti presenti e futuri. In progettazione è ahimè cosa frequente...specie in aeronautica. Tante cose sono diventare standard solo dopo disastri aerei. E secondo me, una della cose da imparare da questo disastro è che nei punti nevralgici....serve rindonanza. Entrambe le carreggiate su un'unico ponte complica non poco le manutenzioni straordinarie Perchè non lo puoi chiudere a cuor leggero. Qualche anno fa hanno rifatto il viadotto sulla A6 sulla Stura...rifatto tutto. Lo hanno fatto in tranquillità perché le due carreggiate correvano su viadotti separati...quindi hanno deviato il traffico su quello più nuovo con doppio senso di circolazione e si sono buttati giù quello vecchio. A Genova non si poteva fare.
  7. Se lo fai a iniezione diretta poi o gli metti il DPF o devi comunque mantenere anche l'indiretta per rispettare i parametri del PM10. Mi sembra un aggravio di costi non molto giustificabile.
  8. Si, ma era comunque coinvolto attivamente. Ben diverso dalle prime dichiarazioni dove sembrava che lui lo dicesse ma nessuno lo cagasse. Invece se lo cagavano eccome il suo parere. Boh, a mente fredda penso che sarà come il disastro di Tenerife del 1977 o il Volo Japan Airlines 123...ovvero non una colpa unica ma tanti piccole negligenze, errori personali , procedure lacunose e bug di progetto che messe assieme hanno causato il disastro.
  9. secondo me hanno attinto molto dalle proprie agende delle vite precedenti. Mike ha sempre commerciato e customizzato auto. Edd aveva una sua officina, faceva il tecnico degli effetti speciali e creava prototipi da record (tipo il sofà e il gabinetto più veloce del mondo). Alle versioni italiane spesso manca questo....il background dei conduttori. Sembra vengano scelti perché "fanno scena" e non perché veramente esperti nella faccenda. I video migliori sono i Pure Sound, dove non parla ? È che spesso....spiega poco la storia, spiega poco la tecnica, non c'è il restauro. Sarebbe come vedere Rocco che fa un Topa Drive dicendoti quanto sta godendo a cavalcare la manza di turno...eh, grazie, me lo immagino anche se me non me lo dici.
  10. Occhio che anche Brencich sta un po' ritrattando le frasi a caldo https://www.ilfoglio.it/cronache/2018/08/21/news/brencich-il-critico-del-ponte-morandi-dice-che-nessuno-aveva-mai-previsto-il-crollo-210461/ d'altra parte era pure lui nella commissione ministeriale che si occupava dello stato del ponte
  11. Nel senso che la pelle dei sedili è come la pelle umana. Va pulita e idratata con regolarità con prodotti appositi per evitare le pieghe e le crepe e va protetta se possibile dal sole troppo forte. Io evito anche pantaloni o giacche con borchie e faccio attenzione a anelli/braccialetti/orologi. Ecco, l'unica cosa che avrebbe bisogno la mia è la riverniciatura del paraurti anteriore. Moscerini e brecciolino preso in velocità ne hanno usurato il trasparente, neanche con la lucidatura sono venuti via.
  12. Si, Tiguan è molto spazioso e versatile. Io sono andato a vedere il cugino Karoq e mi ha ben impressionato. Panca posteriore larga, sedili scorrevoli, bel baule. Ho qualche perplessità sul posto passeggero per via del pavimento non piatto. Karoq ha il vantaggio che se insisti te lo possono vendere pure a benzina. Se si vuole più spazio, potendo andare sui 465cm c'è il Kodiaq che ha ancora più baule.
  13. Dalle foto non riesco a capire se sono tutti e tre separati Però sono tre posti veri....e quindi se metti i seggiolini quelli centrale rimane utilizzabile. O alla peggio uno può stare davanti con l'isofix. C4 spacetourer rimane comunque una opzione validissima, assieme sorprendentemente alla Skoda Kodiaq
  14. Difatti cresce al crescere dell'incertezza della forza applicata e al crescere degli effetti del cedimento. in costruzioni di macchine si usa coefficiente 1 solo per le molle elicoidali a compressione (se si rompe vanno a pacchetto e amen). Nei collegamenti filettati si va da 1.6 della chiave dinamometrica con coppia/angolo al 4 del serraggio a mano (bulloni ruote). Negli ascensori a catena (rarissimi) si arriva a usare coefficiente 12. Tornando a bomba. Non credo con questo che Morandi abbia sbagliato i calcoli. Dubito che ASPI abbia lesinato così tanto sulla manutenzione su un punto così nevralgico. Credo che si arriverà che ci sarà stata una somma di fattori che presi singolarmente non avrebbero prodotto effetti così distruttivi, ma sommati abbiano causato il casino (come spesso accade).
  15. Però anche qua chiudono a volte i ponti se sono a rischio. Mi viene in mente quello sul Po a San Mauro di epoca napoleonica. Però a chiudere il Morandi...non era affatto una decisione semplice. Neanche per motivi di sicurezza. Che poi noi siamo quelli che si incazzano quando ritardano/cancellano i voli per motivi di sicurezza.
  16. È quello che essenzialmente volevo appurare. A Ginevra mi aveva un po' deluso, ma volevo andarlo a vedere di nuovo. Dalla sua ha i 3 sedili della seconda fila singoli, ma soprattutto l'isofix anteriore che è un plus non da poco. E 5 stelle euroncap. Paradossalmente il baule è la cosa che mi urge di meno rispetto ai posti posteriori...quest'anno ci sono bastati i 380 litri della Note in configurazione standard
  17. Volevo fare un aggiornamento ma non trovato il topic...chissà come è rimasto in "test stampa" visto che al massimo posso scrivere per Lercio. Comunque....la macchina ormai ha passato i 3 anni, siamo a 26.000km. La uso poco, visto gli impegni familiari (dove preferiamo la Note) e per lavoro spesso senz'auto. Devo dire che l'anno scorso ero quasi tentato di venderla visto il poco uso e i costi fissi non banali (1800€ tra bollo e assicurazione). Però alla fine sarei finito su poco risparmio e su molta meno soddisfazione su quello che guardavo...dovevo fare rinunce importanti. Così, cerco di usarla di più. E ringrazio della decisione. In questa settimana me la sono usata per bene, tutta in extraurbano (Monferrato)..ed è tornato l'amore iniziale che me la fece comprare quasi di getto. Sterzo, freni, handling...e soprattutto motore...motore...motore...sono una goduria nel misto. Non ti mette mai in difficoltà, fai quello che vuoi, ne hai quanto ne vuoi e dove vuoi. Senza affaticarti troppo. E per fortuna adesso col seggiolino gruppo 1 riusciamo a usarla bene in tre. Sta reggendo anche bene il tempo, con le dovute cure (trattamento regolare degli interni). Non sono comparsi rumori strani e i sedili sono belli come da nuovi. Si sta slegando come consumi, come l'ultimo pieno sono stato oltre i 12km/l (12.4 per l'esattezza) con qualche tratto allegro. Che con 240cv non è male. Tagliando annuale sta sui 300€ di media, pastiglie anteriori cambiate a 20.000km e sono costate 150€ montate. La vera nota negativa è la versione dello UconnectNav montata sui m.y.2014. Comandi vocali scarsi, legge male le SD card, a volte perde il pairing BT. Per fortuna ha il DAB. Devo dire che se fosse ancora a listino il prossimo anno (scadenza finanziamento) sarei capace di riprendermela. La ritengo una macchina che con pochi tocchi può dare ancora molto. Anche esteticamente...che configurata come la mia, nella sua semplicità, piace. Non sono rari i complimenti. Mi sa che me la riscatto....visto che non saprei affatto cosa prendere senza mettere sul piatto una quantità esagerata di soldi (posto che ne valga la pena)
  18. Spesso nello storico lo fai di smontare solo il pezzetto o di riarrangiarti. Perché non sempre trovi il complessivo da sostituire (o te lo vendono solo con la macchina attaccata). secondo me molte delle lavorazioni di Edd sono da vedere come dei "tutorial" per chi ama smanettare in casa. Cosa molto comune in UK e in USA (vedasi le Hot Rod, vedasi le "sleeper"). La parte economica è giusto un po' di caciara da far vedere alle mogli per poter dire "cara, non sto sprecando tempo e soldi che potrei usare per portarti da Harrod's"
  19. Ci sono già riscontri sui consumi del nuovo TCe? Che la Scenic dopo lo Sce(nic)ttismo iniziale sta iniziando a interessarmi. Benzina non mi spiacerebbe visti i chiari di luna..ma temo che sezione frontale e uso a pieno carico lo rendano un discreto lavandino che si mangi in fretta i 1650€ di risparmio rispetto al dCi130
  20. Sei pregato di abbassare i toni, grazie. Non mi sembra che ci conosciamo e non sai il background degli interlocutori. Nonostante le modellazioni a elementi finiti, in molti ambiti si usano ancora tabelle correttive. Questo perché non si ha ancora l'intimo conoscenza di quello che accade nella realtà è i modelli matematici non riescono a riprodurla in maniera soddisfacente. Ad esempio nelle molle, sia a flessione che a torsione, o nella progettazione dei cuscinetti a sfera (che vengono scelti e dimensionati tramite apposite tabelle empiriche fornite dai costruttori) O nella modellazione degli pneumatici. Inoltre se si avesse una conoscenza intima di forze e comportamenti dei materiali non si userebbe il concetto di coefficiente di sicurezza nel dimensionamento. Che viene utilizzato proprio perché non si ha la certezza dell'omogeneità della resistenza del materiale e delle tensioni. Che sono distribuiti lungo una gaussiana (e col coeffiente di sicurezza eviti che si intersechino....). riguardo all'FMEA, si usa SEMPRE. È un documento vivo, un documento che va aggiornato in continuazione per essere fatto bene ogni qualvolta sorge un problema. Sia in fase di progetto (DFMEA), sia in fase di industrializzazione (PFMEA). Anzi, la vitalità dell'FMEA è una conditio sine qua non per ottenere le certificazioni industriali. E ripeto, prima di addossare colpe, bisogna aspettare le perizie. Non sempre le cose si rompono per dolo. A volta si rompono perché....perché sono successe delle combinazioni di fattori che nessuno aveva previsto a progetto perché o scarsamente probabili o difficilmente prevedibili perché non ancora conosciute. Esempio terra terra. Quando si progettano ingranaggi si evita accuratamente che i denti delle ruote dentate siano multipli tra di loro. Questo perché si è scoperto - dopo le rotture - che in fase di utilizzo una irregolarità su un dente sarebbe andata a insistere sempre sullo stesso dente dell'altra ruota usudando precocemente il tutto. Così come la modifica del modulo del dente in caso di denti di dimensione eccessiva rispetto al diametro. Ma DOPO lo si è scoperto e lo si è reso una norma progettuale. Perché sulla carta,un rapporto 4:1 anziché 3,9:1 o 4,1:1 era un'idea geniale. Non addentriamoci poi nella termodinamica e nella combustione, che è la fiera del "questo non lo consideriamo che è un infinitesimo di ordine superiore" e dei coefficienti empirici di funzionamento.
  21. No, ha tantissimo di empirico (basta vedere quante tabelle di coefficienti correttivi esistono) Perchè tante buone norme sono nate in seguito a errori. Non a caso il libro mastro quando passi dall'idea al reale è l'FMEA...che è terra terra la raccolta di tutti gli errori fatti in passato e come evitarli. A mio avviso non si può escludere a priori che sia successo qualcosa che non era accaduto prima e per questo non contemplato.
  22. Onestamente escludere a priori la "fatalità", che significa essenzialmente un evento di cui non si poteva essere ancora consci con la conoscenza attuale, è un po' pericoloso. Rischiamo di andare verso quelli che accusavano di non aver predetto i terremoti. l'ingegneria è una scienza empirica alla fine.
  23. Diciamo che se fosse esistita un'alternativa fattibile quel ponte lo si poteva tirare giù e rifare senza particolari grane. Ma non essendoci, la chiusura per rifacimento avrebbe significato il linciaggio pubblico con conseguenti dietrologie. Sperando che non accadesse il cigno nero, come poi è successo. però le alternative sono compito della politica approvarle...della stessa che adesso grida forte sperando che nessuno si accorga delle loro responsabilità
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