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TonyH

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  1. Infatti Toyota si fece i conti....degli aiuti statali di cui potè beneficiare. http://europa.eu/rapid/press-release_IP-98-1130_en.htm E anche gli altri bene o male producono in paesi che di riffa o di raffa sovvenzionano...tipo la Spagna (Polo, Corsa), la Francia...o che hanno costi dei lavoro nettamente inferiori. Una nuova Punto o La si fa in Turchia/Serbia, o si sovvenziona affinché resti in Italia...oppure diventa arduo renderla redditizia.
  2. Consideravo tutte le spese, non solo affitto ma anche di gestione (incluso magari pulizia/lavanderia/stiratura/cena). Io non la scarterei a priori, anche in presenza di famiglia. Che se le trasferte sono temporanee, è temporaneo anche il disagio. Se il lavoro è praticamente definitivo, a quel punto valutare se spostare direttamente anche la famiglia. 240km al giorno solo per andare/tornare dal luogo di lavoro sono TANTI. Aggravati dal fatto che guidando devi comunque mantenere una soglia di attenzione alta per motivi di sicurezza (a differenza del treno...dove se dormi, leggi, giochi a Candy Crush non gliene frega niente a nessuno). Rischi seriamente dopo 3-4 settimane di vita così di arrivare GIÀ stanco a lavoro....
  3. Con 1200-1300€ ti paga un monolocale vicino al luogo di lavoro durante la settimana. Così ti evita anche di perdere almeno due ore al giorno solo per andare/tornare da lavoro. Ci si guadagna anche in sicurezza.
  4. Ti sta dicendo bene però che te la fanno ancora usare. Ad esempio a Torino la potresti usare solo con forti limitazioni (a differenza di una benzina coetanea)
  5. Questa è una costante per sconsigliare la Toyobaru... Però...però ogni tanto le guardo che sarebbe una eccellente seconda auto in casa (al posto della mia), e di tutta questa svalutazione monstre manco l'ombra. Anzi, sono sempre pochissime e con richieste iniziali da guardare seduti. Per dire, ad oggi, su A.S. La più economica è una GT86 del 2012 (una di quelle del lancio) con 135.000km a 16000€... E solo adesso si iniziano a trovarsene sotto i 20.000€ che non siano cadaveri.
  6. Io sentirei al volo un concessionario Mercedes, verificando bene la data di prima immatricolazione. http://www.mercedes-benz.it/content/italy/mpc/mpc_italy_website/it/home_mpc/passengercars/home/servicesandaccessories/services_and_workshop/serviceplus.html Se puoi estenderla, mi farei fare lo sconto (visto che non ti fai dare garanzia) e la farei con la casa madre. Anche se sono lo stesso polizze assicurative, sono sempre comunque della casa madre che ne risponde in prima persona....hai più possibilità di spuntarla.
  7. Perchè siamo così restii al cambiamento che preferiamo pupparci il traffico, la ricerca del posto, le multe (per doppia fila) piuttosto che fare 1km a piedi o 2km in bicicletta.
  8. Non è neanche detto che diminuendo la potenza specifica consumino di più. Anzi, tireranno rapporti più lunghi (anche "solo" 6). Nell'uso reale i 2.0 biturbo che hanno sostituito i 3.0 non fanno consumi migliori...idem i 1.6 biturbo rispetto a un buon 2.0-2.2 Di sicuro ad avere meno esagerazioni ci guadagneremo in affidabilità..... p.s. se poi facessimo auto davvero più leggere avremo ancora meno bisogno di spremere.....Hotpoint si fa bastare 90cv da un 1.5 per muoversi bene e consumare poco..
  9. Ad alto regime, tutti girano già adesso grassi per garantire l'affidabilità. Il problema emissioni è più ai regimi medio-bassi e nella risposta all'acceleratore. Sui turbocompressi salire di regime come potenza può diventare critico per la turbina, per via della velocità di rotazione. Per ottenere realisticamente cosa? 10-15cv reali e 500giri di allungo. Ne vale la pena? Piuttosto metterei quattro begli OZ alleggerita (OZ omologa) e cercherei gli pneumatici più leggeri nella misura montata... Prestazionalmente ottieni risultati egregi senza crucciarti di legalità e garanzia.
  10. Se non è ancora scaduta la garanzia ufficiale si può estendere.
  11. Continua a sfuggire il punto. Non è che NON si deve andare in città. Ma che per andare in città la soluzione "ognuno con la sua auto privata parcheggiata esattamente sotto il posto di arrivo" è un costo non sostenibile. Perchè non possiamo continuare a consumare territtorio da dedicare alle auto (in movimento o in sosta). Manco vivessimo in Cars... Certo, mancano completamente piani di sviluppo in merito. Ma non è che "è impossibile farlo", siamo noi troppo spesso che non abbiamo nemmeno la volontà di chiederlo politicamente. Siamo troppo spesso ancorati alla visione che l'auto privata sia l'unica soluzione possibile per ogni spostamento, anziché una delle soluzioni possibili da utilizzare quando Il tradeoff costi benefici è favorevole. E in città, a prescindere dal tipo di alimentazione e trazione, lo è raramente. Per dire, nello studio sulla mobilità torinese si è evinto che il 66% degli spostamenti complessivi nella città metropolitana (quindi una zona comunque servita da una rete pubblica accettabile grazie a Metro e SFM) sono con auto privata. Meno del 30% su TPL e frazionale le due ruote. Già mirare a far scendere la percentuale del mezzo privato al 40% (che mi sembra ben lontano da "eliminarlo completamente") hai voglia se non né beneficiamo...
  12. Il ragionamento è un po' più articolato di come lo proponi. Il vabbè lo si potrebbe dire del fatto che si propone l'elettrificazione massiva PRIVATA come la soluzione unica di tutti i mali. Come se una vettura elettrica occupasse meno spazio e generasse meno traffico di una vettura tradizionale.
  13. Un motore non omologato e meno affidabile, Non è che "non fanno sforzi". Ma che semplicemente - bassa cilindrata - tiro ai bassi - allungo Non sono 3 cose che si possono mettere tutti assieme. Se ne possono scegliere due. Perchè quando scegli la fasatura devi decidere cosa privilegiare. Con sistemi VVTL metti una pezza. Ma fino a un certo punto. Ma soprattutto quando scegli il turbocompressore il turbinaro di turno di consegna questa. Che è la mappa di funzionamento. Voler spremere più pressione significa salire di pressione che ti porta su linee di velocità più alte. E se non si fa attenzione per la potenza ad alti giri si finisce oltre la "choke line", che è la zona che il costruttore ti definisce come a scarsa efficienza (e a maggiore inaffidabilità). E a bassa portata superi la surge line, altamente sconsigliato per non avere flusso instabile. Nei reparti progettazione non sono proprio degli sprovveduti.....non pensate che se potessero fare un motore coppiosissimo, potentissimo, affidabilissimo, che comsumasse una miseria e fosse poco costoso da fare non ci si butterebbero a pesce?
  14. In realtà all'aumentare del numero di ottani la combustione è più lenta, ed è male. Per questo si aumenta l'anticipo all'aumentare del numero di ottani. (a meno di non accorciare la catena di carbonio). Riesci a ottenere più potenza perché riesci a sfruttare rapporti di compressione e/o sovralimentazione maggiori, che compensano in misura maggiore quell'handicap. Addirittura, ho notato che le prestazioni assolute migliori si ottengono al primo pieno di benzina 95 dopo un periodo a 100...perché unisci un carburante con una velocità di fiamma maggiore con una centralina ancora tarata su parametri più aggressivi Questo perché ci si aspetta sempre che la spinta aumenti sempre e comunque fino al limitatore. Ma se c'è un picco, è ovvio che dopo cali. Ed è riduttivo fermarsi a quello e cambiare a prescindere. Perchè nella guida può essere utile spingersi oltre, anche in fase di curva calante, in modo da trovarsi dopo il cambio marcia a un regime più favorevole (più alto, quindi più potenza erogata a fronte della stessa potenza resistente. Ergo più accelerazione). Questo è un tema che affronto già dai tempi della Golf TDI...quando tutti cambiavano quando "finivano di sentire la botta"...e non capivano perché la mia andasse di più pur originale. Te credo, io mi limitavo a usare tutto il ranger giri...
  15. Le misure sui rulli purtroppo sono molto poco affidabili per due motivi 1- difficoltà nello stimare correttamente l'assorbimento della trasmissione 2- per vetture molto potenti o molto leggere problema di slittamento sui rulli. Si fa in fretta a sbagliare di oltre il 10% in ottimismo o in pessimismo. Possono andare bene al limite per valutare differenze di configurazioni durante le preparazioni, non come valore assoluti. A questo si aggiunge il fatto che i motori - specie quelli FCA - ci mettono dai 5 ai 15 mila km prima di esprimere il massimo potenziale. Specie fino a 5 mila km si devono assestare i materiali e le componenti. E la differenza - parlo per esperienza personale - è sensibile
  16. esiste la possibilità dei parcheggi di interscambio. Lasci la macchina in periferia e poi ti muovi a piedi bici bus tram. nessuno vieta di lavorare in centro a Torino e abitare a chieri. ma non é un diritto dover arrivare per forza con la macchina privata fino a sotto l'ufficio facendosi tutto il tragitto. (magari lamentandosi poi della sosta a pagamento.....) perché chi da fuori viene in città rivendica il diritto alla sua comodità...chi vive in città rivendica il diritto a non venir strangolato di traffico e inquinamento (anche acustico). o hanno meno diritti?
  17. Assolutamente no Una città ha dei vantaggi, il cui il primo è proprio la vicinanza di tutti i servizi. Che fa si che il mezzo privato non sia una necessità così assoluta per raggiungerli (o meglio, non dovrebbe esserlo)
  18. Quanti paesini hanno problemi strutturali di alto inquinamento e traffico congestionato? Anche perché se parliamo di paesi, parliamo di mobilità tra un paese e l'altro. Dove il traffico varia tra lo scarso e il nullo. La mattina non indicano puntualmente "code intense tra Moncalvo e Grazzano Badoglio" oppure "traffico intenso in ingresso a Roccaforte Mondovì" E all'interno del paese, solitamente ti muovi a piedi che fai prima....
  19. Io ho qualche riserva in merito, storicamente l'hanno data per certa almeno 3 volte. Bisogna partire sempre però da "quale mobilità" stiamo parlando? Cittadina, lungo raggio, privata, commerciale, industriale? Che se pensiamo essenzialmente a quella cittadina privata, come sapete, io sono molto più drastico...
  20. articolo molto superficiale (motore a scoppio, non si può leggere. Roba da bocciatura immediata) con volontà sensazionalistiche. E mi spiace molto vedere che è stilato da un docente. La sfida al riscaldamento globale è una sfida molto complessa che richiede soluzioni complesse. Le soluzioni "facili e omnicomorensive" sono molto rare e per ambiti ristretti. Per tutto il resto non c'è mai LA soluzione. Piuttosto LE soluzioni, da abbinare in base alla specificità della singola situazione. E nel caso della mobilità, un lotta alla CO2 in atmosfera comprende ANCHE i motori a combustione interna. Perchè possono viaggiare a metano, combustibile che si può produrre dalla fermentazione (e quindi catturandolo non si rilascia in atmosfera) oppure addirittura sintetizzandolo facendo catturare CO2 dall'atmosfera, generando un ciclo quasi chiuso della CO2
  21. La cosa importante, cercarne una con la panchetta posteriore scorrevole. È una manna dal cielo per la praticità.
  22. Ma ha scritto anche così..... Dai su...va bene "instradarlo" e cercare di contenerlo con la (si spera) saggezza della maturità. Però ha sempre 19 anni. Non credo che si fosse dei piccoli Yoda. Almeno, io non lo ero manco per sbaglio.
  23. Hai un concetto relativo di "spendere poco". Hai elencato tutte auto molto esose dal punto di vista manutenzione. Se leggi i primi messaggi, aveva chiesto specificamente l'auto che "facesse mangiare la polvere all'amico fighetto con la classe A". No, perché sennò poi sembra che uno che le cose se le inventi......
  24. Il loro lavoro lo facevano egregiamente (li avevamo). Rispetto ai fendinebbia cornering avevano il vantaggio di illuminare più in alto e anche a velocità superiori a quelle di svolta. Di notte nelle strade tortuose si apprezzavano. Per una segmento A-B possono avere il loro perché. Hanno pagato lo scotto che neanche la casa madre ci ha creduto e non li ha pubblicizzati. Come avviene per tante altre cose. Che sia utili ed è meglio averli ok (io me li sono pagati su entrambe...sulla blu pure rinunciando al pack sport). Però non bisogna scadere nell'eccesso opposto. Che sembrava quasi che uno xeno 35w optional fosse una "hahata". Quando in realtà è ancora un dispositivo valido e che soprattutto in quella fascia di prezzo sono molte di più quelle che lo offrono ancora optional di quelle che lo danno di serie. E quelle che lo danno di serie non di rado costano di listino di più di prenderseli come optional (e su versioni che a loro volta è molto raro trovare come usato o km zero)
  25. Clio i fari direzionali li faceva pagare 150€. Forse l'errore è che erano troppo economici. Perché nessuno spende 1200€ per il bauletto Vuitton perché è una borsa di plastica.
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