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Imho è assai presto sia cantare vittoria che suonare le campane a morto, perché nella sostanza è come prima. Al momento ne ha beneficiato nell'immediato il turismo perché la sterlina si è svalutata di molto. Ho sentito però più di qualche preoccupazione sul fatto che le aziende (es: settore energetico) hanno congelato gli investimenti e un calo delle iscrizioni di studenti comunitari per via dell'incertezza.
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Tipo che l'articolo porta la data del 27 agosto 2010? (controllato due volte)
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Se non fossero esplosi avresti dato una facciata immane sul volante. Fratturandoti come minimo il naso e molto probabilmente anche la mandibola.
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Non è detto che non arrivi un pack veloce sulle altre, come accade su Giulietta. Ma lasciate almeno il tempo a questa benedetta auto di svilupparsi completamente. Qua alla fine dal porte aperte di primavera abbiamo diesel in 3 potenze, benzina in 2, la versione iperpompata. C'è posteriore, AWD, manuale o automatica. A confrontarla con modelli che sono in giro da oltre 4 anni per trovare la mancanza sembra volerle trovare il difetto. (e devo sempre andare a ricordare la gamma di F30 al lancio? Uno poi si secca un attimo a ripetere ciclicamente sempre gli stessi concetti)
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È un allestìmento. Esattamente come l'Msport. Solo che qua hanno deciso di riservarlo alla motorizzazione di fascia alta. Esattamente come BMW che la 125d te la vende SOLO in allestimento Msport.
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Gli stessi che quando chiedi la versione a benzina cavallata ti guardano così? Mi sa che Trucido aveva proprio ragione
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Questo è potuto succedere perché hanno avuto un ambiente favorevole a quel modello industriale, anche abbastanza stabile, che tolte le normative inquinanti praticamente non ci sono stati scossoni. Andrei cauto nel voler tentare di replicare la cosa, perché le condizioni al contorno stanno mutando velocemente ed è bene tenersi pronti (anche finanziariamente). Riprendo la Kodak. Erano i numeri 1 nel loro campo, decenni di bravura indiscussa e continuità. Poi sono arrivate le macchine fotografiche digitali. Non essendo stati reattivi si sono estinti. E il mondo automotive al momento lo vedo molto vicino allo stesso punto di rottura. Si sta avvitando su se stesso in maniera sempre meno gestibile.
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A mio avviso si stanno mischiando due cose che stanno su due piani diversi. Essere duraturo è ovviamente il fine di ogni azienda, non credo che alzino la saracinesca con l'idea "speriamo di mangiare il panettone". Ma questo mondo industriale 20-25 anni per portare a compimento un singolo progetto...non te li lascia (a meno che non sei la Torino-Milano). Anche perché solo banalmente potrebbe uscire tra 5 anni una tecnologia nuova e tu non sei in grado di adattarti. Guarda solo Blockbuster e la Kodak.
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Manco i cinesi o la Russia comunista hanno mai azzardato a fare piani industriali oltre i 5 anni. E già così è dura mantenerli. Un'orizzonte temporale di 20 o più anni è materia da statisti, non da imprenditori.
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Delle tre voto Yaris. Aygo dentro è veramente sacrificata e fatta davvero in economia. Ypsilon va bene solo se pagata una miseria. Yaris è più completa.
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Ti contraddici da solo. Risparmiano mettendo motori nuovi? È vergognoso un motore non più a listino? Io magari mi preoccuperei di più dei marchi che rinnovano le grafiche dei fari per far passare sotto traccia impoverimenti tecnici (ogni allusione a Golf che ha perso il retrotreno a ruote indipendenti sulla fascia più bassa o bmw che anche su serie 5 userà avantreni semplificati è puramente voluto)
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Sarebbe stata solo in anticipo sui tempi. Abbandonata? ha avuto 2 m.y. Di cui il primo con modifiche interne non trascurabili, ha avuto il diesel 175 a posto del 170, prima il 140 e poi 150. Ha ricevuto il multiair 150. Ha ricevuto il diesel 120cv con TCT (prima del gruppo). Unica del gruppo ad avere il 1750 in alluminio. Per altri modelli e case si sarebbe plaudito al "costante affinamento del prodotto senza stravolgimenti nel senso della continuità"
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Nello slalom feroce per guadagnare 1-2 posti auto all'uscita della Ghisolfa verso Pero e da Milano est verso Sesto San Giovanni. Leggende metropolitane narrano di Seppuku rituali in piazzola di sosta di manager che non riuscirono a sopravanzare l'Agila della loro segretaria nella coda.
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Sui conti correnti già spiegato appena la pagina addietro. Sul partecipare ai guadagni....quando si comprava un'obbligazione, o si comprava un'azione (che sono le prime cose che vengono interessate dal bail-in, visto che c'è una precisa scaletta), certo che si partecipa al rischio di impresa e si partecipa ai guadagni. Su tutto il resto, inviterei a riflettere che la prima applicazione del bail-in è stata la Hypo Alpe Adria Bank. Austriaca. E per la seconda se la disputano MPS con DB e Commerzbank. Quindi di tutte le teorie su Monti, l'Italia etc. Etc. Etc. fatico a trovarne un'attinenza. Considerato anche che vengono tirate fuori a ogni singola notizia economica postate in questo topic. Andrebbe cambiato un attimo il nastro, che dopo 5 anni inizia a essere logoro.
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Perché se avessero fatto un prelievo differenziato avrebbero avuto un'emorragia immediata. Così lo hanno mascherato in una voce che riguarda il funzionamento. Imho Banco Popolare tornerà indietro....e lo maschererà in altro modo. I conti correnti degli istituti ordinari comunque torneranno a essere onerosi....non ci stanno più dentro con i costi di baracca.
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Il fondo di garanzia bancario funziona come il fondo di garanzia vittime della strada. Ovvero serve a tutelare chi in caso contrario non lo sarebbe. Perchè se una banca dal giro...i correntisti sotto i 100.000€ anche loro inizialmente perderebbero tutto. Visto che non ci sarebbe materialmente la liquidità nell'istituto fallimentare per poterlo fare (ed è lo stesso motivo per cui si tenta sempre di evitare la corsa agli sportelli. Nessun istituto bancario possiede la liquidità sufficiente per liquidare integralmente tutti i propri clienti. Ci riescono solo gli istituti assicurativi). E quindi si crea il fondo che è alimentato da tutti gli istituti bancari (in proporzione alla loro grandezza). Fino a 12 mesi fa il fondo era una cosa virtuale, perché gli istituti messi in liquidazione erano rari e molto piccoli (es: Banca network). Era anche farraginoso perché le tue giacenze rimanevano congelate fino a che non arrivava l'autorizzazione dal tribunale fallimentare. Adesso che una banca in liquidazione non è più un caso accademico, stanno cercando di rendere operativo e efficiente suddetto fondo (massimo due settimane per la liquidazione)
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Sopra i 100.000 a intestatario (200 milioni) non erano garantiti nemmeno prima. Non é una soglia messa adesso. Il caso di PuntoR si inserisce nel quadro degli enormi problemi di redditività che hanno gli istituti. Non è una mossa elegante ma nemmeno una pratica illegale. Non ci stanno più dentro coi costi e quindi si sono "inventati" questa scusa. Potrebbero anche revocarla vista la pubblicità negativa ricevuta.
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Ma difatti i C\C concorrono al bail-in solo se non sono state sufficienti le azioni intraprese su azionisti, obbligazionisti junior e obbligazionisti senior. E concorrono solo nella parte eccedente i 100.000€ a intestatario. Come da normativa europea le giacenze sotto i 100.000€ a intestatario SONO tutelate e NON concorrono in NESSUNA procedura di risanamento. In quel caso il problema è che non si è mai provveduto a alimentare il fondo di garanzia obbligatorio perché "tanto non succede".
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Quando presti soldi in cambio in un guadagno, partecipi anche tu al rischio di impresa.
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Il bail-in riguarda solo le giacenze sopra i 100.000€ a intestatario presso quell'istituto. Sotto i 100.000€ non è stata tolta alcuna garanzia. L'aumento dei costi di quegli istituti serve a finanziare il fondo interbancario di tutela di questi depositi, visto che fino a ora era un fondo virtuale. Prima del fallimento dei 4 istituti nel 2015 la sua dotazione era pari allo 0.5% dei depositi che in teoria dovevano essere garantiti. Adesso è...zero. Ha le casse vuote. Era zero perché tanto se una banca andava male veniva nazionalizzata e la mala gestione privata diventava debito pubblico. Adesso i salvataggi pubblici possono avvenire in caso di gravi e comprovati rischi sistemici approvati dalla BCE. il bail-in non mina il settore bancario, ma al contrario: 1- evita l'effetto contagio con corsa agli sportelli, cosa che fa fallire anche gli istituti sani 2- obbliga gli istituti a porre coattamente ordine nei bilanci (specie in Italia troppe filiali, troppi affidamenti su base clientelare) 3- obbliga gli istituti al de-leveraging (e quindi non trovarsi in situazioni come quelle di DB)
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Se quella desiderata é in un punto di vendita dello stesso gruppo di solito non hanno problemi a fartela arrivare dove ti è più comodo.
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Il problema è che spesso buona parte del giramento di palle in caso di esemplare problematico lo causa la rete di assistenza. Che brancola nel buio e procede a tentativi, che tenta di farti pagare ciò che dovrebbe essere in garanzia, che non ti ascolta quando gli esponi il problema. Riprendendo una vettura dello stesso marchio, magari dallo stesso concessionario che ti ha venduto la prima, rischi seriamente di rivedere lo stesso film. E personalmente i remake fanno di solito cascare le balle. Già quando il primo è stato bello, figuriamoci se è stato pure brutto.
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Per esperienza (alla fine su autoscout ho trovato negli anni 8 auto) quando hai iniziato a sfrondare 1- gli annunci senza foto, con foto prese da internet o con auto di colore diverso nello stesso annuncio 2- i concessionari (quindi visionato il primo annuncio saltare di default gli altri) che promettono più colori su ordini 3- i concessionari che nella descrizione mettono un prezzo più alto. Successo con un sacco di 500L. Adesso dicono "siamo stati costretti a farlo". Sì certo, ai biliv. Hai tolto il 90% delle problematiche. Rimane solo poi da litigare con il venditore per convincerlo a venderti l'auto. Io di solito cerco gli annunci dei rivenditori della mia zona per primi...magari i grandi concessionari (bene o male i nomi li sai). Che per auto normali è inutile andare a più di 50-100km da casa a cercarla.
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