I BTP quinquennali emessi nel 2013 stavano al 3.25% medio
http://www.dt.tesoro.it/export/sites/sitodt/modules/documenti_it/debito_pubblico/emissioni_del_tesoro/Le_Emissioni_del_Tesoro_nel_2013.pdf
Comunque, come ripeto, la parola "rischio" non è univoca.
Ci possono essere rischio valuta, rischio tassi, rischio mercati, rischio credito.
Quest'ultimo riguarda le obbligazioni singole, ed è il più difficile da valutare.
Per dire, i fondi di investimento hanno decine di persone che si leggono e analizzano tutti i prospetti informativi, i bilanci...e anche loro specie nei fondi high-yeld (dove finiscono le obbligazioni di tutela più bassa) hanno tassi di default tra l'1 e il 5%.
Figuratevi che capacità di analisi può avere il singolo risparmiatore.
O il singolo professionista.
La cosa che mi fa specie è che anche sulle testate specializzate nessuno avverte che per chi vuole tutelarsi la soluzione migliore è il gestito.
Si, ha commissioni di gestione.
Si, non hanno una scadenza certa
Si, non c'è una garanzia nominale di capitale e/o rendimento.
Si, in alcune situazioni possono ballare (per via dei prezzi del sottostante).
Ma il fatto che il sottostante sia formato mediamente da 100-150 titoli diversi....e che le somme siano sempre di proprietà del cliente e l'Intermediario gestisce solo...mette al riparo dal rischio di perdita completa del capitale