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Su molti quotidiani, non di rado si vedono offerte vantaggiose per vetture di stampo nobile previste nelle varianti da 90-95cv. Vero che sono Diesel. Ma altrettanto vero che il prezzo in offerta non è 12500€.
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Italiani al volante - Il Post Le tavole son troppe da copiare
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Io farei Bersani e voltura. Perchè se parti senza sfruttare la Bersani....parti dalla 14ma e parti piegato. Con la Bersani dopo 2-3 anni arrivi a differenze trascurabili rispetto alla 1a ereditata. Senza, ce ne metterai 9-10 prima di avere un premio accettabile. E in quel lasso di tempo di volture te ne paghi che metà basta.... Mi raccomando, inserisci il bonus protetto in polizza.
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Ma finendo in FondInps alla fine sottostà alle stesse regole del gioco degli altri come riscatto. L'ho detto all'inizio e lo ripeto. Mi sta bene lasciarlo in azienda a patto che si abbia l'evidenza che il datore di lavoro lo accantoni fisicamente (utilizzando anche strumenti che lo proteggano da azioni dei creditori). Se non c'è, mi sentirei più tranquillo averlo altrove. Foss'anche in busta paga che me lo metto sotto alla mattonella a casa.
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Fatico a comprendere il senso di tutta la polemica. Occhio che il TFR lo puoi lasciare dal datore di lavoro solo per aziende sotto i 50 dipendenti. è comunque anche riscattabile dai fondi pensione in caso di cambio lavoro se si hanno persi i requisiti di appartenenza, nel caso si avesse optato per fondi di categoria o ad accordo collettivo.
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E' al limite massimo del budget, ma Toyota dà in offerta il Rav4 Hybrid a 29.000€ 30.000€ con il pacchetto Safety.
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La seccatura è che son gli stessi che poi vengono da noi a dirci che abbiamo troppa clientela nei segmenti alti della MiFid e non va bene..è stato imposto di riprofilare tutta la clientela. Ed è venuto fuori un questionario che è ai limiti dell'inquisitorio. Sempre quella sgradevole sensazione che stai facendo lo stesso gioco ma a qualcuno son permesse le mosse segrete.
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Son cose però da fare con l'avallo della dirigenza...che io se faccio più di un certo numero di operazioni in deroga mi trovo gli ispettori in ufficio. La seconda volta rescindono il mandato per giusta causa. E anche CONSOB che esige il pizzo ogni anno...stranamente chiude sempre gli occhi
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Il vantaggio economico consiste praticamente nella deducibilità fiscale, che offre un rendimento implicito certo. Però per il TFR o te lo fai mettere in busta paga e accantoni quella somma nel modo che più ti aggrada oppure sei costretto a dire se FIP (categoria, negoziale, libero), FondInps oppure in azienda. La mia perplessità sul lasciarlo in azienda è per via del fatto che i datori di lavori che accantonano fisicamente il TFR pregresso (quindi creano un fondo TFR) sono troppo pochi. La quasi totalità mette la voce a bilancio, la scarica, ma utilizza quei soldi per le spese correnti. Che potrebbe diventare un problema nel caso il dipendente voglia l'anticipazione o se ne vada e quindi deve essere liquidato.
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Bisogna vedere cosa dice la normativa a proposito di rendicontazione infrannuale. Le reti di promotori in Italia sono attenzionate e vivisezionate da CONSOB a livello dei nuovi modelli di Alfa Romeo. Col risultato che siamo uguali ma un po' meno uguali degli istituti tradizionali. E ci muoviamo in un mondo dove il legislatore è rimasto fermo a 20 anni fa. Riguardo alla MiFid....basterebbe verificare che sia applicata correttamente per evitare certi scenari. Ho provato per scrupolo a infilare nel simulatore nostro un nuovo cliente di bassa conoscenza/esperienza tutto qua dentro Unicredit: colloca bond retail al 2025 a tasso variabile | Obbligazioni - Investireoggi.it NON glielo posso proporre. NON è adeguato su nessuno dei controlli previsti dalla MiFid. Come è possibile che venissero fatti passare certi ordini? - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Ma controllare va bene.....invito solo di evitare l'ubercontrollo che potrebbe generare più ansia che utilità. Su un mese di mercato ci sono sempre 1000 fattori esogeni che ne influenzano l'andamento (positivo o negativo). Hai moltissimi dati ma di scarsa significatività. Il miglior compromesso sono i check trimestrali/semestrali (a seconda della volontà del cliente e del l'ampiezza della diversificazione). In cui si fanno aggiustamenti tattici. Ogni 12-18-24 mesi si fa una manutenzione più grossa. Ma vale anche per le obbligazioni....non di rado incontro persone che hanno preso BTP che non si erano resi conto di quanto fossero cresciuti come prezzo.
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Ancora prima, quanti intende spendere. Che sennò qua possiamo consigliare dalla Aygo alla Bentayga.
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Questa è una paura persino eccessiva I TFR nei fondi pensione privati vengono accantonati in posizioni che sono di esclusiva proprietà del cliente. Sono a capitalizzazione, non a ripartizione. Possono soffrire anche molto in caso di un evento catastrofico come il fallimento dell'inps (e quindi del stato italiano), ma mai sparire del tutto. Per sparire del tutto, specie nelle linee unit dove l'intermediario è esclusivamente gestore, devono fallire i mercati nel loro complesso. I FIP sono normati tutti per legge. Si possono differenziare giusto nella bontà della gestione finanziaria. Ma eventuali costi di ingresso (che non ci sono), uscita, trasferimenti, tipologia di linee sono uguali per tutti. Il legislatore ha voluto quanto più possibile evitare di mettere lacci. Oltre ai suoi.
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Per SGR e SICAV l'Isin è obbligatorio. Perchè ogni linea può avere più varianti, che differiscono per accumulazione o distribuzione proventi, per la presenza o meno di commissioni di ingresso o di uscita e per differenze di commissioni di gestione, per differenze di valuta. Ad esempio per il Morgan Stanley "Global Fixed Income Opportunities" ci sono sei varianti. E serve quindi un modo univoco per distinguerle. Sull'assicurativo al momento la normativa non impone l'Isin. Ma ci arriverà presto visto il tumultuoso sviluppo. Sulla rendicontazione la legge impone e ritiene solo come valida ai fini legali la "situazione complessiva patrimoniale" che riporta il saldo al 31/12 di ogni anno. Per la rendicontazione a richiesta tutte le società (inclusa la mia) stanno potenziando i sistemi informatici per fornire analisi più dettagliate. La sfida è anche tecnica, per riuscire a sputare fuori un risultato plausibile, che tenga conto dei diversi veramenti/prelievi fatti nel tempo. Non é stato raro negli anni passati che fosse più affidabile il conto fatto dal sottoscritto con carta e calcolatrice di Windows.
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"Teoricamente" la protezione per il piccolo è la direttiva MiFid. Che sicuramente la signora avrà firmato (che poi glielo abbiano spiegato è un'altra faccenda) e che obbliga l'intermediario a proporre investimenti solo in linea col profilo del cliente. Se i MiFid sono stati fatti a cazzo si tira in ballo funzionari e istituto. La cosa che mi secca, è che poi sia sempre e solo la collettività a dover pagare sbagli e leggerezze. A me secca ancora di più da operatore del settore perché in quanto facente parte di rete di promotori ci fanno un mazzo a tarallo e ci rompono i coglioni un giorno sì e l'altro pure. Poi, più che tarpare i buchi una volta creati...bisognerebbe fare cultura finanziaria. Solo che viene lasciata alla coscienza del singolo operatore.
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I fondi hanno un ISIN, con cui è verificabile su Mornigstar l'andamento anche senza ricorrere all'intermediario o alla casa prodotto. E viceversa, neanche del dossier titoli viene fornito report mensile o trimestrale.
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Provo a dirlo in modo diverso perché ho la sensazione di essere stato frainteso. La quotazione giornaliera dei fondi è sacrosanta. Così come la quotazione delle obbligazioni e delle azioni singole che lo compongono. Essendo la quotazione giornaliera questa oscilla ogni giorno. Come la quotazione del sottostante. Il prezzo di un'azione, di una obbligazione bancaria, di un BTP varia ogni giorno. Così come quella del fondo. Solo che mediamente, la quotazione del fondo viene monitorata e attenzionata dallo stesso cliente con una frequenza molto più alta del prezzo di una obbligazione o di una azione in portafoglio. Portando spesso a dire "il fondo balla, la mia obbligazione quotata no" (quelle non quotate non ballano perché non esiste un prezzo ufficiale.....) Non è la tua obbligazione non balla...è che spesso la compri all'emissione e te ne ricordi solo al rimborso.
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Si, ma fino a quando avrà senso incaponirsi per trovare soluzioni a problemi endemici anziché cercare vie alternative che ottengono stessi risultati ma con minori complicazioni? Il gasolio è UN carburante con cui far girare i motori a combustione interna. Non IL carburante. Dove i suoi vantaggi superano i costi (anche di produzione, che oggi il costo industriale del gasolio de-solforato mica scherza, è più alto della benzina), si usa. Se i costi non giustificano i vantaggi, non si usa.
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