TonyH
-
Numero contenuti pubblicati
56814 -
Iscritto il
-
Giorni Massima Popolarità
252
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di TonyH
-
Anche perché il 90% dei problemi della mobilità privata non riguardano salcazzo e frugate di sotto, ma i capoluoghi e il loro hinterland. -
Il bus ha un percorso programmato e ripetibile. Oltre a un centro di controllo e manutenzione unico. La flottiglia di biposto é come l'auto privata. Ognuno fa che il cazzo che gli pare. Dipende se la guida autonoma vuole essere un progetto serio e realizzabile, o l'ennesima scusa per puppare fondi a fondo perduto senza alla fine cambiare niente
-
I soldi li devono avere i clienti, che è più importante mi riferivo più a loro, non a te alla fine non ti ho dato nessuno consiglio pratico. Scegli quella che più ti piace, e per il marchio più che il marchio in se, scegli quello che ha l'assistenza più comoda e il cui capo-officina ti ispira di più (sarà la persona che vedrai poi più a lungo). per il lavoro, conta fino a lì parola di commerciale...
-
Per quella, puoi farla quando scendi se la macchina è in ordine e pulita, e te quando scendi ti vedono abbigliato con roba di qualità...chi ha DAVVERO i soldi lo capisce a colpo d'occhio. il marchio dell'auto, lo guardano quelli che i soldi non ce li hanno
-
sotto i 70 mila euro, che un marchio di auto dia più immagine di un altro, è solo un pippa dei venditori di auto. Vuoi investire qualche migliaio di euro in immagine? Compra un Corneliani, delle Church's,una Montblanc e un Omega Speedmaster.
-
Che poi, la fobia degli accertamenti fiscali esiste solo in Italia. E mica è automatica l'equazione "hai l'auto 3.0 ti trovi la GdF in ufficio che ti picchia anche il cane di porcellana". Mio papà è dal 2004 che gira con auto over 2litri...mai manco fermati...
-
Un paio viste. devo dire che per strada, fa meno schifo che al salone.
-
Vista Skyline GT-R R34.... leggerissimamente preparata. dalla mia macchina, a 50 metri di distanza (autostrada), quando accelerava sentivo la SUA turbina.
-
Di cui sta facendo lo stesso percorso. Come le donne strafighe, quando son giovani la tengono in naftalina per l'eletto, col passare dell'età, abbassano sempre di più lo standard per divenire di massa, fino all'outlet. Cercando di essere seri. In un mondo dove tutti spingono per cercare di farsi pagare di più le auto perché non ci stanno dentro coi costi, loro pensano di fare il Lidl delle auto. Tremo. Visto che tutto sommato le Opel bei prodotti lo sono...
-
Il che potrebbe essere oggetto di una puntata di Voyager, visto che si trattava della versione PIÙ cara
-
Ma la 80 comfort le han vendute solo ai liguri?
-
Se le tue teorie fossero giuste, con buona probabilità questo signore sarebbe ancora con noi. Oltre al fatto che le case non si scornerebbero spendendo miliardi per studiare al meglio le strutture collassabili, atte appunto a distribuire l'energia dell'impatto sul lasso di tempo maggiore (diminuendo quindi la decelerazione patita dall'organismo). Basterebbero delle belle cinture a 6 punti, rollcage e via, risolti i problemi di sicurezza....
-
la scelta del nome, non è per inglesismo, ma è per essere anche linguisticamente in opposizione al "fast-food". L'avessero chiamato "cibo lento" o "presidio per la valorizzazione della cucina locale" non avrebbe avuto lo stesso risultato... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - meno di quello che sembra sono comunque auto che ti godi anche andando senza forzare...sterzano meglio, motore elastico e pronto, sono agili e reattive, hanno un sound di scarico appagante (specie mini e truzzilla con gli scoppietti in rilascio). Se sono TP, ti pennelli in drift qualche tornante a velocità infima....
-
Cosa che porta a scegliere ogni volta che puoi itinerari alternativi, magari curvosi. Che poi, nulla vietava di fermarsi in cima a ammirare il paesaggio!
-
Qualcuna di moderna esiste ancora che si presta bene: Come anche Truzzilla Sono auto dove a fare autostrada per centinaia di km, se non sei obbligato, fan solo rotolare le gonadi sui tappetini... Io lo trovo azzeccato che lo slow-food, è appunto una filosofia di mangiare certe cose solo per il puro piacere di farlo, massimizzando la qualità. E lo stesso può valere per lo slow-drive Che mica tutto può finire lì dentro...ma solo quei percorsi che fai per....il piacere di farteli. Dal mio punto di vista, farsi tutte le statali padane anzichè l'autostrada NON è slow-drive. Andare in Liguria attraverso il Sassello E' slow-drive
-
esattamente Caronte l'ha definita slow per associarla allo slow food. Che mica significa metterci 25 minuti a mangiare un big Mac....
-
Il 1.6 va benissimo, non mettevo in discussione quello rispondevo a chi lamentava l'assenza di un 1.6 130cv 4WD automatico
-
ok, ma se già poi il 1.6 lo vuoi 1- potenziato rispetto all'attuale 2- abbinato alla 4WD 3- abbinato all'automatico (assieme al punto 1 e 2) tutte le disamine sui costi di mantenimento si riducono alle briciole. Qualche euro di bollo perché son 96kW anziché 103, e qualche euro di assicurazione. Su un mezzo da 30 cucuzze... Se uno vuole risparmiare soldi VERI, non è quella la strada. considerato poi che il 1.6 deriva molto strettamente dal 2.0..... l'unica mancanza, semmai, può essere un automatico abbinabile al 1.6 2WD (a meno che non ci sia un 2.0 2WD automatico a fare da tampone, come fa Ford)
-
si muore eccome per la decelerazione. se così non fosse, le case non si scornerebbero tra airbag, pretensionatori, strutture deformabili. Che hanno l'unico scopo di spalmare su più tempo l'impatto, limitando le decelerazioni. nelle gare, il collare Hans è divenuto obbligatorio per quello. Perché oltre i 50g, il cranio appesantito dal casco spezzava le vertebre cervicali. vedasi Dale Earnhardt o Stefan Bellof.
-
Come risolviamo le scie chimiche? semplice, ogni biglietto aereo turistico, avrà la "sovrattassa stupidità antisciechimiche". 1500€ a biglietto. altro che andare in giro per il mondo con biglietti a prezzo stracciato. (di cui una buona fetta sono gli stesso che si lamentano delle suddette scie)
-
Giusto qualche esempio di come intendo la "slow drive". Tragitto Merano-Torino 1- variante "fast". Superstrada fino a Bolzano, A22, poi A4 2- variante slow drive A. Risalita verso lo Stelvio. Stelvio. Pranzo a Bormio o in altro paese della Valtellina. Ss36, autostrada a Monza 3- variante slow drive B. A22 fino a Trento. Statale fino a rovereto. Pranzo a Rovereto con giro del centro. Statale costeggiando tutto il lago di Garda fino a Lazise. A4 poi da Peschiera. Sicuramente la 2 e la 3 come mero impiego di tempo sono perdenti. Ma come godibilità del tragitto rispetto al "autostrada-sosta pipì- Camogli- cazzolacodasottoilsole" non c'è paragone. In meglio.
-
Se é una esperienza da vivere, perché cerchi di minimizzarlo in autostrada, che é la guida più pallosa?
-
Questo perché vedi il viaggio come "inutile perdita di tempo tra me e la destinazione" Quello che propone Caronte, non è semplicemente "andare piano". Quello lo puoi fare anche in autostrada. L'idea, è quello di vivere lo spostamento come una vacanza. Magari ci metti una giornata a fare 600km. Ma non è tempo perso. Perchè hai già visitato qualcosa durante il tragitto. Senza doverci tornare apposta....
-
eccomi. se devo spostarmi per lavoro, ovviamente solo autostrada, per minimizzare il tempo... per piacere, invece, ho scoperto il gusto di far diventare il viaggio PARTE della vacanza...e quindi scegliere itinerari magari più lenti, ma più piacevoli. Alla fine, sei in vacanza, chemmefrega arrivare un'ora prima...mi guardo qualche paesino, non corro il rischio di sclerare perché c'è un incidente/lavori in corso, se ne ho le palle piene mi fermo per spuntino/pranzo. e non è raro, di godersi anche la strada....vuoi per le curve, vuoi perché come ora posso viaggiare scapottato (in autostrada, è due palle, quindi capote rigorosamente su) L'italia poi, al di fuori delle grandi autostrade, ha migliaia di paesini che meritano...