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Fai una prova di compressione. Se é ok e la testa non è crepata io la riparerei e via. Extrema ratio motore da sfascio
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Se il mini passaggio non è un costo esplicito, diventa un costo implicito. Ovvero, ti fanno 2 punti in meno di sconto o ti abbassano la valutazione della permuta. I pasti gratis non esistono. Io preferisco i preventivi dettagliati, con tutte le voci di costo ben esplicitate, specie quelle fisse. E odio ferocemente solo quelli che si limitano a scrivere "per differenza". Perchè così diventa impossibile fare confronti.
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Appena passati i 10.000km, in 14 mesi di utilizzo. Percorrenza quasi dimezzata rispetto alle dimensioni, ma tant'è. L'auto continua a confermarsi assolutamente valida per un uso utilitaristico. Comodissima, consuma poco, ingurgita figli e bagagli. al virtual cockpit mi sono abituato molto bene, idem al parcheggio assistito. Ai comandi gestuali ho rinunciato. Un po' di osservazioni sparse: - inizialmente sporadicamente partiva a 2 cilindri. Fatto 3-4 volte. Sparito dopo richiamo per aggiornamento centralina - sembrava essersi rovinato il pomello cambio con l'uso smodato dell'igienizzante. Con un buon detergente invece andato a posto. - regolazione schienale che sembra cedere un filo. Ma da valutare poi in primavera che si usano meno i cappotti. - vernice delicata. Questo forse l'unico difetto. Sapevo che il pastello richiedesse attenzioni, le uso. Ma ho notato dei segni negli angolo della battuta portellone posteriore. Probabile una leggerissima interferenza, che però ha segnato il paraurti e lo spigolo del portellone. Roba impercettibile, ma sono abbastanza pistino nel notarlo (poi restano lì, non ha senso mettere a posto). Spero di ritornare ad usarla in maniera più estesa, soprattutto per vacanze con la famiglia.
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- scala 2019
- skoda scala
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E allora levatelo. Senza indugio. Non è una macchina che ti porterebbe fuori strada come costi rispetto a quello che cerchi ma è un'auto che ti darebbe molto in termini di puro piacere. Perchè poi...poi inizia il lavoro serio, inizia la volontà magari di farsi una famiglia, di allargarla. E in quei frangenti tempi/soldi per le passione ovviamente vanno in secondo piano. A partire subito con l'auto "seriosa" rischi di vivere poi il rimpianto.
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Se gli piace, e non si riduce a mangiare pane e cipolla, varate. Alla fine l'auto migliore è quella che ti rende contento quando la vedi in garage.
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Tranquillo, sono già passati a soluzioni più estreme. Che no, non è la cattura di CO2 in atmosfera (che nonostante i buoni risultati e i possibili usi per fare carburante di sintesi non viene pubblicizzata nè sovvenzionata. Troppo tecnica, non ci puoi raccontare storie sopra o dipingere scenari idilliaci di gente in tutina bianca che vive in arcology in mezzo al verde)
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Per il lancio della versione sportive dell'altro marchio titoleranno "ambientazioni onaniche nel presente"
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Euro 0 - 1 - 2 sono tutte iscrivibili ASI. Le Euro 0 - 1 (ante 1997) sono già storiche anche ai sensi della FIVA (25 anni). Il problema delle revisioni farlocche è un tema reale e sentito. Ma non coinvolge solo i veicoli più vecchi....e non lo si risolve accanendosi solo su quelli. Basta anche solo andare su auto di 6-8 anni per trovare fanalerie malconce, dispositivi inquinanti rimossi, gomme lisce....
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L'accordo Ferrari-Fia è così oscuro che manco in Ferrari sanno in cosa consista.
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No. E sono costosissime da mantenere le milF hybrid. Vogliono il suv, vogliono l'appartamento in centro, vogliono l'abbonamento alla virgin.
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La Puma se la mettevi vicino alla Tigra pareva già un suv.
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- toyota spy
- celica spy
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So bene che dietro una corposa attività di lobbyng. In questo caso da chi produce veicoli mediamente più grossi, pesanti e energivori....però non volevo fare la figura del complottista. E' che se vogliamo ridurre l'impronta carbonifera sul serio, sull'auto dobbiamo cambiare prospettiva. Ad oggi hanno la presunzione di colpevolezza a prescindere, come se tutte le auto fossero usate tutte nella stessa maniera, con le stesse percorrenze. Mentre io andrei a ragionare proprio sulle percorrenze. Se si trova il modo di ridurle si riduce l'impatto complessivo senza infilarsi come società in complicati e costosi imbuti. Dove in ambito cittadino premiamo i suvvoni phev e penalizziamo le utilitarie.
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O passare al correttivo americano basato sull'impronta a terra. Che spingerebbe ad avere meno sbalzi (+ abitabilità e + stabilità) e farebbe della leggerezza un vantaggio e non un handicap
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Il problema del suvvone non è se lo compro. E se LO USO. Se faccio poca strada, voglio essere ancora libero di comprarmi un macchina idrovora senza che nessuno debba rompermi la uallera. Ma per fare poca strada, devo essere anche messo nelle condizioni di poterlo fare. Cosa che troppo spesso non avviene. Credo che tutti, se potessimo evitarci i costi degli spostamenti obbligatori, quelli che devi fare e non che vuoi fare, saremmo tutti più felici.
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Troppo bassa e fuori budget. La loro auto ideale è la 500L Trekking con un benzina da 120cv. Fosse ancora a listino l'avrebbero già presa (hanno già la diesel, ma giustamente temono blocchi a breve pur essendo euro-6). La aircross (e la crossland) sono le 2 auto che più si avvicinano ai desiderata.
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- c3 aircross
- citroen c3 aircross
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Ma infatti al massimo io girerei giusto la tassa di proprietà sui carburanti. Ma per il resto, lo sforzo dovrebbe andare nella direzione del rendere meno indispensabile l'utilizzo dell'auto. Non vietarlo, che è una roba che mi fa gelare il sangue. Ma offrire un'alternativa più pratica e meno costosa. E ci sono....basta vedere adesso in tempi di pandemia con lo SW. Se a un dipendente gli concedi 2 giorni alla settimana di SW (2 su 5, non 5 su 5...) riduci le emissioni di CO2 (e anche degli inquinanti) che produce per recarsi al lavoro del 40%. Senza costringerlo a cambiare auto.
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Io verificherei l’alibi di Hunkelberg
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Anche perché la percorrenza media dei Jimny non credo sia quella da rappresentante di enciclopedia britannica. Soprattutto il legislatore continua non so se per genuina ignoranza o malafede a nascondere sotto il tappeto che le emissioni sono grammi per chilometro. Quindi per ridurre l’impatto delle auto basterebbe lavorare sul secondo fattore. in sintesi, se riesco a usare meno l’auto riduco le mie emissioni senza tante supercazzole. Però cambierò meno spesso l’auto (meno strada meno usura, vita media più lunga). E temo che la cosa non piaccia.
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