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Un nuovo diesel da 2.2 litri per il marchio Mazda farà il suo debutto sulla concept car KIYORA, esso si caratterizza per uno PDF a ridotto tempo di rigenerazione. Il motore sarà poi introdotto progressivamente sui mercati mondiali, cominciando dall Europa a partire dal 2009. Il motore MZR-CD 2.2 ha una cilindrata maggiorata del 10% rispetto al MZR-CD e sviluppa una coppia di 400 Nm (295 libbra-ft). I nuovi iniettori e un rapporto di compressione più basso contribuiscono all'aumento del suo rendimento. I 136 chilowatt disponibili (185 cv) necessitano mediamente di 5.6 L/100km (41 mpg Stati Uniti). L'aggiunta dei doppi alberi controrotanti e l'irrigidimento del basamento ha portato ad una ulteriore riduzione delle vibrazioni del motore e un aumento della dolcezza di funzionamento. Il nuovo processo catalitico di trattamento dei gas di combustione permette al DPF di eliminare il particolato il 60% più velocemente rispetto ai sistemi attualmente usati , questo avanzamento tecnico permette al MZR-CD 2.2 di soddisfare la normativa euro 5 (valutazione interna di Mazda.) Il motore utilizza un filtro DPF con un catalizzatore che ottimizza la combustione del particolato nello scarico. Il meccanismo di attivazione, unito con controllo di motore più preciso, raddoppia l'intervallo fra i cicli di rigenerazione del DPF e riduce il tempo del processo di rigenerazione ad un terzo del tempo necessario ai sistemi convenzionali. I catalizzatori usano l'ossigeno contenuto nei gas di scarico per dissipare il particolato. Per iniziare la combustione, la temperatura del gas di scarico deve essere innalzata, ciò richiede l'uso di combustibile supplementare che penalizza i consumi d'uso. L'innovativo materiale ceramico di cui è composto il nuovo catalizzatore usato dalla Mazda ha una struttura molecolare che genera un surplus di ossigeno. Questo ossigeno supplementare serve per aumentare significativamente la temperatura della post combustione aumentando così l'efficienza di rigenerazione del PDF. Di conseguenza, abbiamo che la quantità di combustibile richiesta per dissipare il particolato viene ridotta e ciò riduce sia i consumi che le emissioni di CO2 . Fonte Congress
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