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Comunicato stampa Adrian Mardell, Chief Executive Office di JLR A Miami, continua il percorso della trasformazione di Jaguar in un brand esclusivamente elettrico, attraverso una raffinata famiglia di nuovi veicoli di lusso altamente desiderabili ed esclusivi. Questa transizione va oltre i prodotti che Jaguar progetta e ingegnerizza; rappresenta una re‑immaginazione dell'intero marchio. Rawdon Glover, Managing Director di Jaguar Anteprima mondiale: Type 00 Vi presentiamo la Type 00. La manifestazione fisica di Exuberant Modernism, la nuova filosofia creativa di Jaguar. Il prefisso “Type” è un chiaro riferimento alla provenienza del marchio e a modelli iconici come la pionieristica E‑type. Il primo zero si riferisce alle emissioni zero allo scarico. Il secondo rappresenta il suo status di auto zero nel nostro nuovo lignaggio. Il suo design visionario sfida le convenzioni dei veicoli elettrici attraverso un cofano allungato, un’ampia linea del tetto, cerchi in lega da 23 pollici, un profilo fastback e una coda rastremata che danno vita ad una spettacolare silhouette caratterizzata da superfici sofisticate e moderniste. Questo design è stato reso possibile dalla nostra speciale ed esclusiva architettura JEA (Jaguar Electrical Architecture). Professor Gerry McGovern OBE, Chief Creative Officer di JLR Exuberant Modernism La nuova filosofia creativa di Jaguar si basa su tre caratteristiche fondamentali e trova espressione in ogni parte del brand e ovunque sia visibile; la sua essenza viene rappresentata sia da una nuova visual identity artistica che dal modo in cui costruisce le relazioni con i clienti. Esuberante. Vibrante, disinibita e indomita. Lo è nei veicoli e nei momenti che crea Modernista. Orientata al futuro, curiosa e ispirata dal mondo. Rispettosa del passato, non condizionata da esso Persuasiva. Olistica, sensoriale e straordinaria. Generatrice di connessioni significative con chi la sceglie Catturare lo Spirito di Jaguar La Type 00 è un preludio a una futura generazione di Jaguar che ritroverà lo spirito e l'essenza del brand ai suoi massimi livelli. Il nostro punto di partenza è stato un foglio bianco, sia dal punto di vista stilistico che ingegneristico. Una nuova ed esclusiva architettura, denominata JEA, è stata sviluppata da zero per consentire la creazione dello spettacolare design della Type 00. Questa piattaforma tecnologica dedicata, garantirà ai clienti un'esperienza di guida accattivante, una maneggevolezza coinvolgente e un comfort di guida esemplare. In un mercato degli EV sempre più omologato, l’utilizzo delle più recenti tecnologie di elettrificazione e il design sorprendente, consentiranno alle future Jaguar di distinguersi nettamente. Costruita nel Regno Unito, la prima Jaguar di produzione di nuova generazione sarà una GT a quattro porte che sarà presentata alla fine del 2025. Avrà un'autonomia di guida fino a 770 km nel ciclo WLTP* (478 miglia) o 692 km nel ciclo EPA* (430 miglia) con una singola carica e sarà in grado di raggiungere fino a 321 km (200 miglia) di autonomia in soli 15 minuti attraverso la ricarica rapida*. Brand store esclusivi L'essenza Jaguar prenderà vita in un numero selezionato di brand store esclusivi per i clienti di tutto il mondo. Questi ambienti offriranno un'immersione nel mondo Jaguar che abbraccia l'ambiente e la cultura locale, e saranno integrati da una più ampia rete globale di rivenditori di lusso. Il primo nuovo brand store di Jaguar sarà nel cuore del quartiere della moda di lusso di Parigi, nell'8° arrondissement. Esterno spettacolare Il nuovo e assertivo volto mostra una combinazione di superfici tese e fluenti, con il nuovo lettering Jaguar al centro. La forma distintiva e geometrica dei fari anteriori, enfatizza gli angoli della vettura, conferendole larghezza e prestanza. Il profilo laterale è dominato da proporzioni audaci, con il Jaguar “leaper” inciso al laser in un lingotto di ottone rifinito a mano su ciascun lato della vettura. Questi lingotti si aprono in modo scenografico per rivelare le telecamere posteriori che, come le porte di ricarica e le prese d'aria anteriori, rimangono invisibili fino a quando non diventano necessarie. La parte posteriore mostra un continuum con il nuovo linguaggio audace. Il portellone privo di vetro e il tetto panoramico vetrato, armonizzato con il resto della carrozzeria, creano una sensazione scultorea. Il prospetto posteriore è definito dal distintivo disegno Strikethrough orizzontale, che cela gli spettacolari fanali a tutta larghezza evidenziando l’aspetto potente e le dimensioni della Type 00. Constantino Segui Gilabert, Chief Exterior Designer di Jaguar Proprio come nel 1961, anno in cui una coppia di E‑type fece il suo debutto al Salone dell'Automobile di Ginevra, il reveal della Type 00 mostrerà due interpretazioni contrastanti della nuova visione del design Jaguar. Un esemplare Satin Rhodon Rose, soprannominato “Miami Pink” in onore dei colori pastello dell'iconica architettura Art Deco della città, trae ispirazione dal caratteristico colore rosa che l'ottone assume quando invecchia. A questo si aggiunge un sorprendente modello Inception Silver Blue. Denominato “London Blue”, si ispira all’Opalescent Silver Blue degli anni '60 ed è stato scelto per riflettere le origini britanniche di Jaguar. Interni accattivanti Una coppia di scenografiche porte ad ali di farfalla e il portellone posteriore “a pantografo”, quando si aprono, rivelano un interno modernista che condivide le sue esuberanti proporzioni con l'esterno. Il sorprendente abitacolo è caratterizzato da tre linee di ottone rifinite a mano che percorrono la lunghezza dell'interno, con una spina dorsale centrale in ottone lunga 3,2 metri che divide una coppia di pannelli strumenti fluttuanti. Mary Crisp, Chief Materiality Designer di Jaguar La pietra di travertino funge da basamento, sostenendo i sedili fluttuanti e l’ossatura centrale, ispirando anche il ricco pattern di cromie stratificate degli interni. I tessuti intrecciati aumentano il senso di artigianalità. Una mescolanza tattile di lana, ispirata ai filati tessuti a mano, avvolge i due sedili, la barra audio e il pavimento. Tom Holden, Chief Interior Designer di Jaguar Un'esperienza sensoriale La Type 00 rappresenta un'esperienza per tutti i sensi. Il suo tetto vetrato, armonizzato con il corpo vettura, proietta una discreta trama sui materiali dell'interno, dando vita alle texture presenti e cambiandone l’essenza nel corso della giornata. Il team di designer Jaguar ha esplorato nuove strade per migliorare gli interni. Gli occupanti possono adattare l'abitacolo al loro stato d'animo utilizzando la Prism case, realizzata in modo unico. L'obiettivo di questa funzione è far sì che gli occupanti vengano coinvolti dalla vettura, estendendo il concetto di personalizzazione e customizzazione. Nascosta dietro una porta motorizzata, splendidamente inserita nella carrozzeria, contiene tre totem composti da materiali naturali come l’Ottone, il Travertino e l’Alabastro. Posizionando uno dei totem all'interno della console centrale, l'atmosfera dell'abitacolo viene personalizzata. Tutto, dall'illuminazione ambientale al panorama sonoro, fino alla grafica dello schermo, riflette le proprietà del materiale scelto. I profumi personalizzati interagiscono con i materiali per una personalizzazione senza precedenti. Questo approccio esuberante e artistico per un massimo coinvolgimento dei sensi si estende agli schermi, dove le animazioni si formano attraverso la tecnica creativa del “Chiaroscuro” grazie all’utilizzo della luce e delle ombre per definire gli oggetti tridimensionali. Simboli di cambiamento La Type 00 mette in mostra la nuova identità di Jaguar con potenti simboli del cambiamento che evidenziano la trasformazione, tutti ispirati alla gloriosa provenienza di Jaguar. Questi includono: l segno grafico: la firma di Jaguar. Una celebrazione del modernismo, caratterizzata da forme geometriche, simmetria e semplicità. È ispirata a Malcolm Sayer, progettista Jaguar delle C, D ed E‑type, che ha unito in modo esemplare scienza e arte per produrre forme senza tempo in queste auto. Le forme geometriche delle lettere sono ruotate per creare una simmetria visiva e un equilibrio perfetto. Si crea così una forma modernista che esprime in modo distinto il nome di Jaguar. Marchi di fabbrica: Il “leaper” e il monogramma Jaguar. Il “leaper” è un prezioso marchio di provenienza. Ora, sempre proiettato in avanti, è il segno del nostro sguardo rivolto al futuro e una rappresentazione dell'eccellenza. È il segno distintivo del brand, come lo è sempre stato fin dall'inizio. Il nuovo monogramma sostituisce il “Growler” che rappresentava il suono dei motori a combustione del passato. Il nuovo monogramma è un motivo artistico discreto che incorpora la “j” e la “r” delle estremità opposte del marchio. Il termine “opposto” indica il nostro approccio nel voler fare le cose in modo diverso, sfidando le convenzioni sui veicoli elettrici. Strikethrough: Questa grafica lineare e audace genera una presenza inconfondibile e un visual immediatamente riconoscibile per Jaguar, simboleggiando al contempo il superamento dell’imitazione e dell’ordinario. Colori esuberanti: L'uso audace e vivace del colore è una pietra miliare della nuova brand identity di Jaguar, incorporata nella sua associazione con l'arte. Le varianti cromatiche sono sempre presentate con texture o movimento. Impegno artistico Jaguar si è costruita una reputazione grazie al suo originale pensiero ispirato dalla visione singolare del fondatore, Sir William Lyons, che credeva che Jaguar dovesse essere una “copy of nothing” e che le sue auto dovessero essere considerate come forme d'arte. Jaguar ha presentato la sua re‑immaginazione creativa alla Miami Art Week, con una serie di spazi espositivi appositamente progettati in due diverse location. Come title sponsor di Miami Art, ha presentato “Jaguar. Exuberance.”, un'esplorazione immersiva del suo nuovo e straordinario linguaggio visivo con opere originali di artisti britannici. Successivamente, nel playground della moda e dell'architettura del Miami Design District, Jaguar ha presentato l'installazione 'Copy Nothing' per il debutto mondiale della Type 00. Rawdon Glover, Managing Director di Jaguar Avviso importante Jaguar rivela la Type 00 come indicatore della filosofia e delle tendenze stilistiche per i nuovi veicoli del prossimo futuro. Il processo di produzione prevederà tutte le strategie per migliorare le specifiche, il design, la produzione dei veicoli, parti e accessori e modifiche saranno apportate in modo continuo. Questo documento è un'istantanea della situazione attuale e non è una guida circa le specifiche o la disponibilità. Non costituisce un'offerta di vendita di un particolare veicolo, parte o accessorio. *Tutti i dati compresa l’autonomia e la capacità di ricarica sono stime del produttore e soggetti a test finali. WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure). EPA (Environmental Protection Agency) Via Jaguar.
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scusate la domanda cretina, ma tutti sti' concept super-futuristici che si vedono alle varie fiere sono "veri", nel senso che hanno motore e strumentazione funzionante, o sono una "scatola vuota" e solo da vedere? mi vengono in mente le librerie delle showroom di mobili, colme di libri di plastica senza pagine mi è sorta sta' curiosità tra un foto e l'altra...
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photoshop Bugatti 12.4 Atlantique concept car
nella discussione ha aggiunto Alan Guerzoni in Fotoritocchi di Automobili e Proposte di Design
Buongiorno, mi chiamo Alan Guerzoni e sono un artista 3d in ambito automotive di Ferrara con la passione per le supercars emiliane e il design auto. Volevo segnalarvi la mia ultima fatica tridimensionale: Bugatti 12.4 Atlantique concept car Il concetto alla radice del design è questo: La Bugatti Veyron è un'auto impressionante e tecnicamente ineccepibile, ma cosa sarebbe successo se, tornando indietro di 15 anni, la Bugatti fosse rimasta in Italia a Campo Galliano? Ancora con designers e manodopera italiana? Per me il risultato è esattamente questo. Uno sguardo al futuro con un occhio a un'illustre antenata, la Type 57sc Atlantic coupe del 1935. Una concept car nata per dare emozioni pure, ispirata alle lussuose coupe streamline anni '30, sottolineata dalle porte controvento, dai parafanghi separati dalla carrozzeria, dal lunghissimo cofano, dalla coda bassa e filante, dalla livrea bicolore e dalla linea cromata che separa le due metà della vettura, modernizzata nei materiali con vernici opache e carbonio a vista. Tutti i fanali usano tecnologia a led; la terza luce di stop è montata su una pinna sul tetto. Per coniugare usabilità e stile gli specchietti retrovisori sono montati su delle pinne cromate sui parafanghi anteriori che ospitano anteriormente gli indicatori di direzione. All'interno i materiali dominanti sono pregiata pelle, allumino spazzolato, mogano o carbonio a seconda della personalizzazione. Gli allestimenti di base sono due: "Sport" con cerchioni in lega a 8 razze ispirati alla type 35, e "Classic", con cerchioni cromati ispirati alla type 41 Royale e carene sulle ruote posteriori. Un design volutamente esagerato e appariscente, ma una tecnologia aperta al futuro e non esagerata. Il motore anteriore V12 bi-turbo da 4 litri eroga 650cv sulle sole ruote posteriori, coadiuvato da un motore elettrico da 200cv sulle ruote anteriori, con sistema di recupero energia in frenata. Può funzionare in modalità solo elettrica fino a 50km/h. Quando c'è necessità di piene prestazioni i due motori funzionano in sincrono garantendo anche maggiore trazione. Completano la dotazione tecnica i freni carbon-ceramici. Una concept car insomma a suo agio fra i cordoli di un circuito, come per una passeggiata sul lungomare di Montecarlo, magari in buona compagnia... Qualche nota tecnica (ipotetica naturalmente): larghezza 2030mm lunghezza 4964mm altezza 1040mm massa 1500kg telaio in fibra di carbonio motore v12 bi-turbo 4000cmq 650cv + elettrico 200cv trazione posteriore - integrale con attivazione motore elettrico cambio sequenziale 6 marce +R con comandi al volante freni in carbon-ceramica anteriori da 410mm, posteriori da 390mm velocità massima 350km/h accelerazione 0-100km/h in 3.2 sec P.S. - Già che c'ero lo scorso maggio, al concorso d'eleganza di Villa d'Este, l'ho fotografata con la type 51sc Atlantic del 1935: perdonate la prolissità, ma sono 8 anni che avevo quest'auto in testa.... e non vedevo l'ora di presentarla all'altezza! Sentitevi liberi di farla girare e condividerla online, è un progetto a cui ho lavorato tantissimo e spero riesca ad avere molta visibilità sul web! Vi ringrazio e auguro buona giornata Alan- 6 risposte
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