Serviranno anni per rientrare degli ingenti investimenti nel settore elettrico, ma è storia nota. Nel frattempo, VW apre gli ordini per la nuova elettrica..
Se proprio non avete la pazienza di aspettare la presentazione ufficiale e volete già mettere la firma su un contratto, sappiate che il giorno 8 maggio Volkswagen dovrebbe aprire i pre-ordini della due volumi elettrica ID. Nel frattempo, le cose sono “leggermente” cambiate: non si parla più di un prezzo base inferiore a 20.000 Euro, ma di 30.000 euro, il che la rende decisamente meno attraente come “auto del popolo” del futuro. Speriamo che siano voci infondate e che si rimanga su quanto riportato da Reuters.
Poco attraenti – benché previste – sono anche le stime di Volkswagen per le sue stesse casse: secondo la tedesca Auto Motor Und Sport, infatti, per ogni ID venduta l’azienda perderebbe oltre $3.000. Ma è un dato che va contestualizzato, si tratta di un doloroso passaggio inevitabile per tutti i costruttori, non solo VW: considerati gli ingenti investimenti (decine di miliardi di euro e, a quanto pare, ancora non bastano), gli attori principali nel più attraente gioco del nuovo millennio sarebbero concordi sul fatto che per tornare in attivo nel settore elettrico bisognerà attendere almeno il 2025.
Si dice che nel 2016 General Motors perdesse $9000 per ogni Bolt venduta e lo stesso Sergio Marchionne, nel 2017, sosteneva che Fiat perdesse $14.000 per ogni Fiat 500e venduta .
La scorsa settimana, Moody’s ha affermato che “spesso produrre una vettura elettrica costa $12.000 più di una tradizionale”.