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Toyota: moria di scambiatori calore valvole EGR non in garanzia
una domanda ha aggiunto J-Gian in Riparazione, Manutenzione e Cura dell'Auto
Negli ultimi tempi si stanno moltiplicando i casi di comprensibile malcontento tra i proprietari di Toyota ibride di ultima generazione. Ad un certo punto infatti, il motore dell'auto inizia a surriscaldare, in alcuni casi dopo aver emesso fumo bianco dallo scarico: è lo scambiatore di calore EGR che si danneggia internamente, drenando via via il liquido di raffreddamento motore direttamente all'interno del propulsore, attraverso il condotto di aspirazione/ricircolo gas di scarico, mandando ovviamente in panne il veicolo. Toyota a questo punto procede rapidamente alla diagnosi, concludendo che il danno sia stato causato dall'utilizzo di benzina contaminata (verosimilmente da cloro) e che quindi venga meno il diritto alla riparazione in garanzia. Il tutto con un'ingente spesa per il cliente, dato che che tra ricambi e manodopera, si possono sfiorare facilmente i 1.400 euro. Una discreta beffa per auto che possono arrivare ad avere una garanzia estesa anche di 10 anni/250.000 km, attenendosi alla manutenzione del caso. Non c'è un dato ufficiale, ma alla luce delle testimonianze riportate dall'utenza su forum e social, pare che la problematica coinvolga soprattutto i modelli più recenti (il 2.5 di RAV/ES 300h, 2.0 di Corolla/Ux ed il più recente 1.5 tricilindrico di Yaris). Verrebbe quindi automatico pensare ad una cagionevolezza progettuale di tale componenti, eventualità che in effetti - in questa fase - non va esclusa, o che potrebbe comunque essere concomitante. Tuttavia, a settembre 2021, la nota testata Quattroruote, affrontava a pag. 68 il tema dell'adulterazione dei carburanti, dando risalto alla problematica del danneggiamento di valvole EGR nei motori a benzina più recenti, citando tra i casi alcune Toyota Rav4 di lettori, ma anche di un benzina Volkswagen (Tiguan). Da quanto riportato da 4R, sembra che effettivamente siano stati numerosi i casi di benzina contaminata da cloro intercettati delle FdO, alcuni abbastanza localizzati geograficamente (con relativa insorgenza di problematiche tecniche a livello locale). La contaminazione avverrebbe a livello di filiera distributiva e, per quanto in alcuni casi possa essere non voluta (procedure di decontaminazione cisterne incomplete), potrebbe verosimilmente essere frutto di comportamenti malavitosi, volti a smaltire impropriamente scarti di altre lavorazioni, nonché ad "allungare" sui grandi numeri, il carburante. In tutto questo, ci sarebbe una potenziale causalità tecnica conseguente alla presenza impropria del cloro nei carburanti (corrosività ed elevate temperature dei gas di scarico) che porterebbe al danneggiamento dei motori. Nello specifico, il danno è più frequente in quelle componenti soggette al passaggio dei gas di scarico, quali le valvole EGR e, soprattutto, i relativi scambiatori di calore: quest'ultimi realizzati in leghe di alluminio, con lamine interne dallo spessore molto sottile (quindi meno resistenti all'azione impropria dovuta al cloro), al fine di favorire lo scambio termico tra i gas in attraversamento ed il liquido di raffreddamento motore. Tale problematica emergerebbe soprattutto nei propulsori endotermici più recenti, in quanto fanno un importante uso dell'EGR per abbattere gli inquinanti, al fine di rientrare nelle severe normative EURO6-D. Arrivando alle conclusioni, va fatto notare che poiché l'insorgere del guasto non è immediato, per l'utente finale diventa molto difficile difendersi. In attesa di capire l'evoluzione della vicenda, restano validi i soliti consigli: rifornirsi dallo stesso impianto e pagare con metodi tracciabili (POS), conservando poi le ricevute della transazione per almeno un anno. Per coloro che sono coinvolti direttamente con auto della stessa "famiglia" (es. Toyota), una buona idea potrebbe essere quella di coalizzarsi, magari rivolgendosi ad una associazione per consumatori affidabile.- 78 risposte
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- radiatore egr toyota
- rav4 2020
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http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2018/08/07/news/media_bmw_ritira_323_700_auto_diesel_in_europa_per_rischio_incendio-203625814/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P14-S1.6-T1 Cosa ne pensate?
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Fumo grigio continuo sopra i 3000 giri
una domanda ha aggiunto saguarojet in Riparazione, Manutenzione e Cura dell'Auto
Salve a tutti, vorrei presentare qui il mio problema di fumo grigio chiaro dallo scarico quando l'auto va a giri diciamo dagli intorno 3000 - 3200 in su. Innanzitutto vorrei spiegare che un paio di mesi fa' notai che l'auto faceva fumo NERO quando andavo a piu' di 100 km/h in autostrada . Durante la guida cittadina non ho mai notato il fumo. Da notare che mentre faceva fumo nero il motore andava un po' a scatti...beh...in officina hanno detto che era la valvola EGR da sostituire. Dopo che sono andato a ritirare l'auto in officina effettivamente non faceva piu' questo fumo nero ed il motore andava piú' regolarmente. Purtroppo pero (come aveva notato anche il meccanico dell'officina dicendomi di tenere d'occhio il consumo dell'olio) quando l'auto va' a giri piu' alti o si da' piu' gas l'auto comincia a fare questo fumo grigio . Ho controllato l'olio ed e' ok, sembra che non ne consumi niente. Vorrei sapere se qualcuno ha una vaga idea di che cosa possa essere...turbina forse, iniettori, tubo alta pressione che perde? Sotto ho riportato il link del video che ho fatto in autostrada dove si vede il fumo: Grazie per il vostro aiuto