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Mostra i risultati del/dei TAG ''emissioni'' .
Trovato 11 risultati
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Emissioni: la UE conferma -35% di emissioni CO2 entro il 2030
nella discussione ha aggiunto Beckervdo in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
Via GreenCarCongress- 60 risposte
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- -35% co2
- riduzione consumi
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Euro 7 - Rivisti i limiti: saranno meno restrittivi
nella discussione ha aggiunto J-Gian in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
Articolo completo: https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/04/15/emissioni_da_bruxelles_proposte_meno_restrittive_per_l_euro_7_scongiurato_l_addio_all_endotermico_.html- 18 risposte
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Nuovi test consumi / emissioni WLTP (WLTC + RDE)
nella discussione ha aggiunto Wilhem275 in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
Visto che con gli strascichi del dieselgate sembra che il segreto di Pulcinella sia venuto allo scoperto e cioé che gli attuali test in laboratorio di omologazione delle emissioni lasciano margine per ampie discrepanze con la situazione su strada, è aumentato l'interesse per nuovi test che misurino in maniera più realistica le emissioni dei motori. In sede EU su questo tema si è già discusso e anche deliberato, e si va verso una nuova tipologia di test denominata RDE - Real Driving Emissions. Niente di nuovo per addetti e interessati, ma facciamo un po' di riepilogo per gli appassionati. Cito da varie fonti: - Consiglio EU - caremissionstestingfacts.eu , sponsorizzato da ACEA - theicct.org , ICCT è un ente no profit che spinge per la riduzione delle emissioni nei trasporti La notizia data dal Consiglio fornisce date precise per il rollout del nuovo test: http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2016/02/12-vehicle-emissions-in-real-driving-conditions-2nd-package/ La legislazione andrà completata con un terzo e quarto pacchetto, che definiscano in dettaglio limiti e procedure. Il terzo è in agenda per ottobre 2016. Il test includerà una gamma di condizioni di guida: alte e basse altitudini temperature di stagioni diverse maggiore carico a bordo guida in salita e discesa guida urbana, extraurbana ed autostradale L'apparecchiatura per il test è denominata PEMS - Portable Emissions Monitoring System e dovrà essere dotata di diversi sensori per registrare anche la condizione ambientale al momento del test, data la natura eterogenea di un test su strada. (lupus in fabula, un'A4 Euro 5 ) Proprio questa varietà di condizioni, che influenza non solo il motore ma anche la taratura del PEMS, è il motivo del margine elevato. L'ICCT è però critico sulla larghezza di questi margini, che con la scusa di far rientrare tutti vanno ad essere più laschi rispetto a quanto i produttori più virtuosi stiano ottenendo già oggi. http://www.theicct.org/sites/default/files/publications/ICCTbrief_EU-RDE_201512.pdf A mio avviso è un compromesso purtroppo necessario, per evitare shock eccessivi sul sistema. La cosa importante, come rileva anche ICCT, è che si stabilisca un punto di partenza e poi si proceda con restrizioni progressive di anno in anno. Da quello che ho capito la novità sta "solo" nella procedura di test, che comunque affiancherà e non sostituirà quella in laboratorio (NEDC e suo successore WLTP ), e almeno per il momento i limiti resteranno quelli Euro 6 definiti nel 2007. Anche comprensibile che non si stringa subito, perché sarà già uno sforzo riuscire a rientrare nella realtà col RDE... Euro 7 è previsto molto più in là, 2025 per nuove omologazioni e 2026 per nuove immatricolazioni. Altri topic attinenti: - Insostenibilità ambientale dei motori diesel nelle automobili, per discutere di tutte le discrepanze emerse tra emissioni in laboratorio e su strada, pur restando nei limiti legali di omologazione; - il Dieselgate VAG, che invece che sfruttare i buchi della procedura l'ha direttamente saltata a piè pari...- 52 risposte
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- nuovi test emissioni
- nuovi test consumi
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L'assurdo metodo di calcolo delle emissioni medie di CO2 secondo l'UE
nella discussione ha aggiunto AlexMi in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
Per andare nella direzione che dici tu, bisognerebbe alzare molto le tasse sui carburanti (tutti), e in questo modo tasseresti in maniera proporzionale alle emissioni di CO2, e chi compra auto più ecologiche risparmierebbe. Ma quanti sarebbero daccordo? Credo in pochi. -
Daimler sotto indagine negli Stati Uniti: software come VW ?
nella discussione ha aggiunto Acemmi in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Daimler sotto indagine negli Stati Uniti, titolo in rosso del 2% 19/02/2018 09:54di Luca Fiore Le autorità statunitensi stanno conducendo indagini per accertare se le vetture Mercedes, prodotte dalla tedesca Daimler, sono state equipaggiate con un software che ha agevolato il passaggio dei test sulle emissioni. È quanto ha riportato la testata tedesca Bild am Sonntag. A Francoforte il titolo DAI segna un calo dell’1,93% a 71,10 euro. http://www.finanzaonline.com/notizie/daimler-sotto-indagine-negli-stati-uniti-titolo-in-rosso-del-2 QUI INFO PIU' DETTAGLIATE: ( http://www.yellowmotori.it/news/bit15-software-emissioni-daimler-usa/ ) Daimler sotto pressione negli USA per il software Bit15, azionisti avvisati Bit15: è il software sospetto che rischia di creare problemi a Daimler negli Stati Uniti. La funzione, scrive la Bild am Sonntag, spegnerebbe il sistema di abbattimento dei gas di scarico dopo 26 chilometri. Il costruttore di Stoccarda ha appena presentato il miglior bilancio della storia. Tuttavia ha anche accantonato altri 2,1 miliardi di euro (14 in totale) per far fronte ad eventuali contenziosi legali. Il rischio è che venga “risucchiato” in un nuovo dieselgate. Daimler continua a smentire l’uso di dispositivi illegali Le autorità americane non avrebbero ancora individuato violazioni alle norme, ma Daimler è indubbiamente sotto pressione. I documenti che parlano del Bit15 non vengono contestati dal costruttore, scrive Handelsblatt, ma un portavoce dice che sono stati diffusi per nuocere a Daimler ed ai suoi 294.000 dipendenti. La casa di Stoccarda continua a smentire l’impiego di funzioni illegali. E tuttavia si prepara ad un possibile contenzioso legale, come rivela anche la relazione sulle attività americane. Gli azionisti, insomma, sono avvisati. Il costruttore ammette: “Rischiamo multe significative e richiami” Nel documento si legge che nel caso gli inquirenti dovessero raggiungere conclusioni negative (per Daimler), la società rischia “multe significative”. Oltre, naturalmente, a richiami che incidono non solo sul bilancio, ma anche sull’immagine. Senza contare le praticamente inevitabili azioni risarcitorie collettive: una causa che ha raccolto i casi di 13 stati USA è già stata avviata. Anche in Germania Daimler è sempre nel mirino delle autorità, della KBA in particolare per le emissioni del Mercedes Vito. Software Bit15 svelato dalla Bild che cita documenti segreti legati all’inchiesta Negli Stati Uniti, soprattutto dopo il caso FCA, i legali del colosso tedesco sembrano essere meno certi della regolarità legale dei propri sistemi di abbattimento dei gas di scarico. Anche in seguito ad “indagini interne” non sarebbe da escludere che “le varie autorità possano giungere alla conclusione che sui veicoli Mercedes-Benz possano essere contenuti funzionalità simili (a quelle contestata a FCA, ndr)”. L’esistenza del software Bit15 è stata rivelata dalla Bild am Sonntag, che fa riferimento a documenti riservati collegati all’inchiesta americana. ANCHE QUI ALTRE INFO (non riesco a fare copia/incolla) https://www.agi.it/estero/emissioni_auto_diesel_daimler_mercedes_indagini-3514606/news/2018-02-19/- 9 risposte
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Riflessioni sull'usato e le emissioni (con un pensiero al dieselgate)
nella discussione ha aggiunto Webmasto in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
Ciao a tutti, essendo alla ricerca del primo usato (e prima auto tout court) di conseguenza mi sono dovuto documentare sulla questione delle classi di emissione e ragionare sulla relazione tra queste e i blocchi del traffico, in una prospettiva da qui a dieci anni, quanto è ragionevole tenere un auto (la moto invece è per sempre ). Al di là dei diversi budget personali e gusti in fatto di produttori e di modelli, voi vi ponete il problema della classe di emissioni su un veicolo usato? E se sì, a partire da quale direttiva Euro prendereste in considerazione un veicolo? E con il dieselgate alle spalle, un diesel lo prendereste, oggi? Grazie a tutti- 3 risposte
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- auto e ambiente
- riduzione inquinamento
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[Dieselgate] Ora tocca a Opel? (1.6 CDTi)
nella discussione ha aggiunto Ospite in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
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- dieselgate
- emissioni
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Taglio alle emissioni auto: 95 g/km nel 2020
nella discussione ha aggiunto J-Gian in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
Articolo completo: sicurauto - L'UE alle Case: meno emissioni per risparmiareSe poi i dati fossero realistici tutto ciò sarebbe vero, ma siccome ciò che si rileva nei test omologativi è molto lontano dalla realtà...- 35 risposte
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Il peso delle auto: guerra ai chili di troppo!
nella discussione ha aggiunto J-Gian in Innovazione Meccanica
Recupero questo articolo di automobilismo per ritirare in ballo l'argomento... Quante case si stanno effettivamente impegnando a riguardo? 05/05/2009 Tecnica: La guerra ai chili di troppo- 34 risposte
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- crash test
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Correlazione Consumi - Emissioni CO2
nella discussione ha aggiunto nightrider in Innovazione Meccanica
Una domanda: le emissioni di Co2 di un motore, sono sempre direttamente proporzionali al consumo di un veicolo? possono in tal caso essere utilizzate come indicatore del consumo? Ovviamente a parità di tipo di carburante utilizzato! e di modello vettura! Ad esempio: ormai tutti i brand propongono modelli con lo stesso propulsore declinato in diversa potenza. L'osservazione del valore di Co2 emesso (ad es motore 1600-90cv vs 1600-110cv ecc...ecc...) può dire qualcosa in più sul consumo effettivo, aldilà del dichiarato? grazz -
Hyundai Europa, ha modificato in parte la sua piccola I20, approntando delle modifiche sull'aerodinamica e sugli interni dell'autovettura. Abbiamo un nuovo spoiler anteriore in grado di direzionare meglio l'aria intorno agli pneumatici e limitare - quindi - i consumi. In aggiunta abbiamo l'utilizzo di un olio a basso attrito interno (trattamento ceramico per il propulsore) e l'utilizzo di un alternatore a carichi variabili. In questo modo il piccolo 1.2 16V vede scendere le sue emissioni da 124g/Km a 119g/Km di CO2; Invece il 1.4 16V passa da 142g/Km a 129g/Km. Per quanto riguarda i propulsori a gasolio, il 1.4 CRDi da 75 Cv scende a 110g/km di CO2 mentre, la versione da 90 Cv - grazie anche al nuovo cambio a 6 rapporti - diminuisce i consumi e le emissioni del 7.2%. All'interno abbiamo la nuova spia di segnalazione "ECO Drive" che indica il momento migliore per passare al rapporto superiore/inferiore, la strumentazione di colore azzuro (precedentemente era di tonalità ambra) e il Bluetooth con Voice Control di serie su tutte le I20 ad eccezione dei modelli base Classic.