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parliamone ancora Progetto. Nella progettazione di Ecobasic, Fiat si è proposta di raggiungere alcuni obiettivi altamente innovativi, che rispondessero alla necessità di rendere il veicolo non un semplice mezzo per spostarsi, ma la risposta a più esigenze e problematiche: alta adattabilità alle necessità e desideri dei potenziali guidatori, diminuzione dei costi di produzione, di acquisto e di gestione, con particolare cura al suo impatto ambientale. Per progettare un'auto di questo genere si è partiti dall'idea che "nulla è definitivo perché tutto è migliorabile, e quindi modificabile", anche la progettazione stessa che può e deve essere continua. Questo approccio permette di valutare ogni aspetto dell'auto in contemporanea con gli altri, gestendo in parallelo verifiche e analisi di progetto ed evitando così il procedimento a catena.Al progetto hanno collaborato strutture dedicate come l'Innovazione e Sviluppo Design, il Centro Ricerche Fiat, la Sperimentazione Vetture e le Costruzioni Sperimentali Fiat il Centro Stile Fiat: si è creata un'auto capace di rimettere in discussione i canoni stilistici e funzionali delle vetture tradizionali. Ecologia. La progettazione di Ecobasic ha tra i suoi primari obiettivi la ricerca di tutte le possibili soluzioni per ridurre al minimo l'impatto ambientale: . Diminuzione delle emissioni . Raggiungimento di un'estrema economicità dei consumi . Promozione di un'ecologia dello spazio . Utilizzo di materiali e processi di lavorazione non inquinanti . Sostenimento di un programma di riutilizzo dei materiali. Brevetti. Molte soluzioni di Ecobasic, che uniscono la fantasia all'ingegno, sono coperte da un brevetto internazionale. Struttura del sedile posteriore. E’ completamente ristudiata e permette di sfruttare in modo ottimale e molteplice ogni porzione di cui è costituito il sedile. Ricambio dell’aria dell’abitacolo. E’ stato creato un sistema di finestrini laterali innovativo ed efficiente, per permettere un ricambio dell’aria ottimale all’interno del veicolo. Fanali. Un particolare: i proiettori anteriori si aprono dall'esterno per consentire la sostituzione delle lampade e l'accesso al correttore di assetto. Tecnologia. In fatto di tecnologia Ecobasic ha già fatto un passo nel futuro, rispondendo alla constatazione che il modo di concepire e progettare gli oggetti d’uso quotidiano si rifletta nei nostri comportamenti dettando nuove abitudini. Esterni. Originale: la sua linea esterna ha una fisionomia riconoscibile, nonostante sia un'auto in continuo divenire. La fiancata e la parte posteriore assicurano più luce all’abitacolo, mentre le porte sono studiate pensando che i passeggeri dei sedili posteriori spesso scendono da un lato solo, quello rivolto verso il marciapiede. Nel frontale è eliminato il superfluo e il cofano risulta modellato attorno alle parti meccaniche, perchè è la funzione che detta la forma. La tecnologia si riconosce anche dalla linea aerodinamica che ricorda quella di una goccia, ma che va al di là di puro elemento estetico. L’ottimo coefficiente aerodinamico (Cx) è infatti un vero record per un’auto lunga solo 3,48 metri: infatti risulta portato a 0,28, influendo sul consumo di combustibile per oltre il 50%. Interni. La sintesi tra funzione e forma, ma anche l’essenzialità sono gli elementi di riconoscimento per Ecobasic. E lo si riconosce nell’abitacolo dove rivestimenti e raffinatezze sono eliminati, a favore del concetto che materiali e particolari non debbano nascondere la loro funzione. Lo spazio interno è studiato in modo che sia funzionale, modulare e arredabile: i comandi sono raggruppati in un'agile struttura di forma cilindrica, sedili comodi quanto quelli tradizionali ma meno ingombranti, una plafoniera centrale con luce orientabile in tutte le direzioni. Tutto in risposta all’esigenza di migliorare l’utilizzo degli strumenti ed evitare sprechi di spazio: insomma rendere più semplice la vita per chi è a bordo della vettura. Motore. Il motore è un JTD 1.2 quattro cilindri a iniezione diretta Common Rail della nuova generazione, chiamato Multijet. I vantaggi di questa motorizzazione sono molteplici: bassi consumi, notevole riduzione delle emissioni (-30/40%), maggiore silenziosità e incremento delle prestazioni (+6/7% ca.). Il segreto del 1.2 Multijet di Ecobasic? È racchiuso nella centralina, che controlla il comando elettrico degli iniettori, aumentandone la frequenza di apertura e chiusura Materiali e componenti. Ecobasic sfrutta al meglio le caratteristiche e le potenzialità dei materiali utilizzati: ne differenzia l’uso ridisegnando la funzione degli elementi. Inoltre l’innovazione nell'utilizzo dei materiali significa anche maggiore sicurezza per Ecobasic: il paraurti, ad esempio, è sostenuto da una traversa di sicurezza con crash box ed è rivestito in polipropilene, per migliorare l'assorbimento di urti a bassa velocità. Acciaio. È il materiale impiegato per la realizzazione del pianale e della scocca; il telaio invece risulta una struttura più adatta all'applicazione dei pannelli in plastica e degli altri componenti, in sostituzione della tradizionale lamiera stampata. Plastica. La scelta di impiegare diverse plastiche su Ecobasic corrisponde alla varietà delle funzioni degli elementi: . i parafanghi e i pannelli di tamponatura del telaio e delle porte sono in termoplastico pigmentato in massa, materiale che unisce la buona resa estetica alla notevole resistenza ai piccoli urti e facilità di sostituzione; . l'ossatura delle porte, il cofano e il padiglione sono in termoindurente, che garantisce al tempo stesso sicurezza e peso contenuto; . il portellone è un pezzo unico, formato da una cornice e da un lunotto in policarbonato con trattamento antigraffio e trasparente come il vetro. Gadget. Ecobasic è un’auto dal carattere divertente: vieni a curiosare tra i suoi gadget, scopri quanto sono straordinarie le sue forme e guarda i suoi interni pensati per agevolarti in ogni situazione.
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