Visto il tributo di vite umane io dico: finalmente. Sembra che alla NASA abbiano calcolato le attuali probabilita' di fallimento di una missione, e che queste siano comprese tra l'1% e il 2%. Valori esageratamente alti soprattutto per una navetta che dovrebbe andare e tornare dallo spazio in continuazione. Qualcuno al governo si sta iniziando a porre la domanda se il gioco vale la candela.
Era un veivolo nato per esaltare il concetto di riutizzabilita', nella mente dei progettisti avrebbe dovuto volare due volte al mese e invece, nel momento di massimo fulgore ha volato al massimo cinque volte l'anno. Un prodotto che non ha mai convinto, anche quando sembrava funzionare, a causa degli elevatissimi costi di manutenzione (in pratica dopo ogni missione dovevano essere sostituite una miriade di parti, da una parte consistente mattoncini refrattari alla deriva del veivolo, ai flap alari, al bordo d'attacco alare). Una riutizzabilita' che in pratica costava quasi quanto la costruzione di un veivolo nuovo. E in questa partita una parte determinante nell'insuccesso l'hanno giocata i mattoncini refrattari coibentanti, mattoncini per i quali dai tempi di Reagan era prevista la sostituzione con un piu' moderno sistema a pressione (un frigorifero sotto la pancia dello shuttle) e che mai e' stato sviluppato.
Mah io torno a dire: forse e' meglio cosi', che lo Shuttle muoia una volta e per tutte. Torniamo ai razzi tradizionali; in fondo con quelli siamo arrivati sulla Luna.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
Francesco 8)