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Stellantis - piattaforma STLA Medium
nella discussione ha aggiunto Osv in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
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Stellantis - piattaforma STLA Large
nella discussione ha aggiunto Osv in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
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Ma n'do vai se la sinergia non ce l'hai? [Piattaforme e Condivisione]
nella discussione ha aggiunto Jack.Torrance in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Allora, ragazzi, eccomi qui con un quesito che mi frulla in testa da un pò. Sappiamo tutti molto bene come, oramai, come nel mondo dell'automotive le parole d'ordine siano Sinergizzare, Condividere, Carry over, etici etici etici... Tutto giusto, tutto molto bello. Però mi sfuggono le logiche. Faccio alcuni esempi: 1 - Bravo e Delta III. Delta III nasce su pianale Bravo, con sospensioni Bravo e plancia (quasi) Bravo. Il risultato è quello che abbiamo visto, apprezzabile in assoluto ma con degli aspetti criticabili. Ora, cosa ha portato a queste scelte e cosa ha impedito cambiamenti, magari in meglio? E non parlo tanto della meccanica, quanto degli interni. Perchè comunque qualcosa ci hanno investito, la stessa plancia è diversa nei materiali, senza considerare la maggiore tecnologia disponibile sulla lancia. Cosa avrebbe comportato un cambiamento maggiore? 2 - Le segmento D del gruppozzo. O meglio, 159 e la Lancia che non è stata. Sappiamo che il progetto di una D Lancia, derivata da 159 esisteva. Quantomeno c'erano delle ipotesi di stile ma sappiamo che il progetto venne abbandonato, giustamente o meno ora non importa. Il portare avanti quel progetto quanto sarebbe venuto a costare? Non si dice spesso che spalmare la componentistica e le piattaforme su più modelli è econimicamente vantaggioso? Una D Lancia derivata da 159 non sarebbe stata una boccata d'ossigeno per la stessa 159? O i costi dello sviluppo sarebbero stati troppo elevati per un garantire un ritono immediato? 3 - Le sportivette a motore centrale. Qui arriviamo all'attualità delle news riportateci da Ax. Le possibili future sportive a motore centrale che dovrebbero vedere la luce sotto il marchio Abarth, sotto quello Lancia e, probabilmente, sotto quello Alfa. E qui è sopratutto la mia curiosità. Queste sono auto costose da produrre e andrebbero ben differenziate. E' vero che probabilmente, il margine unitario sarebbe maggiore, ma quanto costerebbe produrre tre auto diverse, con caratteristiche diverse (interni, motori...), dedicate a clientele diverse. Quando il gioco vale la candela? A+B+C è sicuramente maggiore dei soli A+B? C'è un limite oltre il quale, sinergizzare potrebbe essere controproducente? Vorrei concludere con un altro esempio: 4 - 159 e la sua erede. Torno alla D del biscione. La famiglia 939 e derivate è l'unica (a parte Thesis ma quello è un caso a parte), a disporre di una piattaforma propria. Ora le voci ci dicono che non si sa su qual base la futura D verrà costruita e il gruppo è alla ricerca di un possibile pianale esterno per farla tp, altrimenti si dirotterebbe su quel che c'è in casa per farla ta (nulla è certo...). Quindi la domanda che viene fuori è, a parte le peculiarità del premium (costoso, pesante...): le 939 sono state remunerative? E la decisione di cercare un pianale esterno deriva dalla mancanza di competitività? E a cosa è servito sviluppare l'evoluzione del premium se poi lo si abbandona? Uff... Faticaccia. Spero che il discorso non sia troppo confuso. L'idea è di cercare di capire alcune schizofrenie del mercato-auto, che spesso vengono fuori, qui su Ap. Ed ho usato esempi del gruppozzo, ma avrei potuto usare quelli di Vag o di Bmw. Insomma, discorso bello ampio. E ora vado a cena che mi fuma il cervello.- 20 risposte
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Alfa Romeo e Jaguar
nella discussione ha aggiunto bialbero in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Alfa Romeo e Jaguar PUNTO DI CONTATTO Pubblicata il 11/04/2008 In un'intervista rilasciata al settimanale tedesco "auto motor und sport", il responsabile sviluppo del gruppo Fiat, Harald Wester, ha parlato di nuove soluzioni tecniche in arrivo. In particolare, potrebbero presto trovare riscontro le voci relative al ritorno della trazione posteriore sulle Alfa Romeo. Il canale privilegiato che il Gruppo del Lingotto ha con Tata (da tempo partner di Fiat), consentirebbe anche un contatto diretto con Jaguar, recentemente rilevata dalla Casa indiana assieme a Land Rover. Wester ha anticipato la possibilità di intraprendere trattative fra Alfa Romeo e Jaguar proprio per la trazione posteriore, ipotizzando anche l'utilizzo delle piattaforme del Giaguaro per i futuri modelli Lancia. fonte: quattroruote.it- 42 risposte
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