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Recensione della mia Renault Arkana E-tech Hybrid (Intense)
nella discussione ha aggiunto fastfreddy in Le Nostre Prove
Per la prima volta nella vita, dopo aver sognato tanti anni fa una R21 turbo che non potevo permettermi, ho acquistato una Renault e, come da tradizione, si tratta di un'automobile piuttosto innovativa anche se non rivoluzionaria. Innanzitutto dirò perché siamo arrivati a quest'auto. I motivi sono tanti ma fondamentalmente l'abbiamo acquistata dopo aver scartato, per vari motivi, alcune altre automobili; non siamo andati dritti sul bersaglio insomma ma è stato piuttosto uno slalom tra tante cose che ci sono piaciute da poco a molto poco. Personalmente sono abbastanza allergico alla piega che ha preso il mercato (ormai dominato da vetture che fatico a comprendere) e anche la mia compagna, che l'Arkana dovrà usarla, era abbastanza confusa tra auto brutte, strane, in generale troppo costose per quello che offrono. Impresa non facile dunque, anche perché lo scopo era quello di non fare troppe rinunce in termini di spazio e comfort rispetto alla Volvo XC70 che abbiamo rottamato. Non so se dipenda dalle norme anti inquinamento o cos'altro ma sta di fatto che ormai, anche nei segmenti bassi e medi, ci sono quasi solo auto enormi con motorini che faticano a tirarsele in giro: risultato, consumano come vetture ben più grandi e non si muovono; quindi pensare ad un’auto full hybrid è venuto quasi naturale (il motore elettrico verrà in soccorso). In tutto ciò la Renault Arkana ci è sembrata la quadratura del cerchio (altre vetture considerate, Volvo XC40 per affinità di marchio con la V70 ma troppo costosa, Jeep Compass perché super scontata per via del restyling, Citroen C4 perché sfiziosa nello stile e teoricamente molto confortevole, Honda C-RV pure lei fine serie, Peugeot 3008 non male ma decisamente più costosa e dall'ergonomia del posto guida demenziale). Esternamente la Arkana, al netto dell'inutile altezza da terra che va tanto di moda, è un'auto piacevole, senza stranezze o colpi di testa, fondamentalmente grazie a volumi ben proporzionati e ad una linea laterale particolarmente riuscita (il marketing, sempre alla ricerca del colpo ad effetto, la definisce SUV-coupé ma in realtà è semplicemente una hatchback - ovvero una berlina 5 porte - rialzata). Nel complesso appare atletica anche se forse un pelo di troppo pompata nelle forme (come d’altronde molte auto odierne). I dettagli sono meno pasticciati che su altre Renault recenti e questo secondo me agevola la visione d'insieme (continuo a non sopportare i vetri oscurati ma pare non si possa farne a meno ...questa peraltro era in pronta consegna quindi non abbiamo potuto evitare). Degli interni, più che lo stile abbastanza convenzionale, colpisce l'ottimo sfruttamento degli spazi che la rendono una vettura di segmento superiore in fatto di abitabilità; ogni centimetro si trova al posto giusto (il know how di Renault con le multi spazio si vede tutto). Ecco il primo dei motivi che ci hanno spinto su questa vettura: non rimpiangeremo troppo i 471 cm della V70 (vettura dal bagagliaio immenso ma meno abitabile della Arkana). Facendo il classico test "sedile guidatore tutto indietro" rimangono ancora diversi centimetri a disposizione del passeggero che si accomoda alle spalle del guidatore. È una delle poche vetture dove il mio metro e 90 non mi costringe ad arretrare completamente il sedile …il ché è tutto dire. L’ergonomia del posto guida appare ben studiata; ci si sente ben accolti, tutto è al posto giusto, le regolazioni sono ampie e non è difficile mettersi comodi anche se alla fine, sarà per l’impostazione da pseudo-SUV, ti ritrovi giocoforza a guidare sempre un po ' impettito (forse sono abituato "male" io con la mia Serie 6 dove si guida sdraiati). Dietro non si vede quasi nulla per via del portellone veramente molto inclinato e della coda alta ma la telecamera e i gingilli elettronici sopperiscono in modo adeguato. Dalla macchina si sale e si scende bene, anche dietro. La capacità del bagagliaio è discreta (non super) ma il vano è abbastanza regolare e abbattendo gli schienali si ottiene veramente tanto spazio disponibile, il cui sfruttamento è agevolato dal portellone. C'è anche il doppio fondo (che può ospitare il ruotino) ma mancano i ganci ferma bagagli. Molti e capienti i vani utili in giro per l'abitacolo. In tema di qualità costruttiva diciamo che è un'auto furba, come d'altronde tutte le macchine odierne, anche premium: nei punti che contano (quelli dove si mette mano, come volante, cambio e pannelli porta) le rifiniture sono buone, ci sono i led che fanno figo e c'è la finta pelle mentre per il resto domina la plastica, buona sulla plancia, mediocre altrove. I tasti hanno un bel feedback ma alla vista sono un po "cheap". Finiture appena discrete in certi punti ma ci sta visto il prezzo della Arkana che, al netto degli sconti, è di circa 25.000 euro (ecco il secondo motivo che ci ha convinti …difficile trovare così tanto a così poco). Sedili abbastanza profilati anche nella versione d'ingresso e realizzati in misto pelle; hanno poche regolazioni ma sostengono molto bene (anche quello del passeggero può essere regolato in altezza); nei lunghi viaggi credo possano dire la loro. Fari a led fantastici: mettono letteralmente a giorno 50 metri di strada e si adattano alle condizioni del traffico con estrema precisione (rimango stupito tutte le volte delle continue innovazioni in questo campo). Il sistema multimediale, cuore di tutte le auto moderne, è piuttosto ben fatto: l'interfaccia è chiara, molto completa (vi dico solo che se n'è andata una buona mezz'ora per avere contezza di tutte le funzioni) e abbastanza rapida anche se non fulminea. Le principali indicazioni possono essere indifferentemente piazzate sullo schermo a centro plancia o in quello della strumentazione. La definizione degli schermi è più che adeguata. Molte prese e ingressi di ogni tipo, sia davanti che dietro. Non sapevo cosa aspettarmi da questo propulsore ibrido; sono tecnologie che avevo finora snobbato (per la mia malcelata antipatia verso tutto ciò che non ha tanti cilindri e non fa rumore) ma cercando di capirlo e provandolo mi ha sorpreso: funziona meglio di quanto mi aspettassi e soprattutto in modo diverso rispetto agli ibridi orientali. Dunque c'è una via europea all'ibrido e credo possa incontrare meglio i nostri gusti. Il fatto che l'E-Tech avesse un cambio vero e proprio lasciava ben sperare (odio i cambi CVT) ma qualche perplessità mi rimaneva, soprattutto in considerazione della strana scelta di farlo a innesti frontali e senza frizione (quì la curiosa genesi del sistema https://www.motori.it/news/1752857/renault-e-tech-come-nato-sistema-ibrido-senza-frizione.html ) : alla prova dei fatti il gruppo, che prevede 4 marce lato termico e 2 lato elettrico, restituisce sensazioni di guida piacevolmente più vicine a quelle di un'auto tradizionale che a quelle di un ibrido classico (di scuola orientale appunto). Il funzionamento è quasi inavvertibile e tutto l'insieme dimostra buona efficacia nella guida (per fortuna visto che non si può agire sul cambio se non con il kick-down). Evidentemente Renault ha fatto tesoro del know-how sviluppato in F1 (una cosa non scontata). Anzi, direi che questo cambio così rapido probabilmente potrebbe dare grandi soddisfazioni anche su vetture sportive (d’altronde la derivazione è quella). Intelligente l'idea di utilizzare un motore termico molto basico (di origine Nissan, è aspirato ed ha due valvole per cilindro, tanto per dire) che in teoria dovrebbe garantire sufficiente affidabilità anche se maltrattato dalle complesse logiche di funzionamento di un'auto ibrida. La vettura nel ciclo urbano, come promesso dal costruttore, funziona quasi solo in elettrico, mentre giostra in continuazione le due unità motrici (quella termica non sempre in presa) appena si esce da questa situazione di guida (d'altronde l'autonomia della batteria è irrisoria in questi sistemi). In ogni caso tutto funziona bene, senza dare brutte sensazioni, segno di un sistema ben ingegnerizzato. Dinamicamente la Arkana è una macchina senza infamia e senza lode: la notevole altezza da terra (ha una luce libera di ben 20 cm) e la sospensione posteriore molto basica (un ponte rigido se non ho visto male) hanno costretto a fare un assetto non troppo molle per non metterla in crisi (alzare una vettura stradale non è mai una grande idea ma la moda ormai imperante impone queste scelte). Nei fatti si dimostra un'auto abbastanza comoda anche se non soffice e dalle reazioni prevedibili (nelle prove di slalom di km77 si è comportata discretamente bene). Sterzo abbastanza leggero e sufficientemente preciso, direi piacevole, migliore di quanto mi potessi aspettare. I freni hanno un attacco fin troppo evidente nella primissima parte di corsa del pedale ma come sempre ci si abitua a tutto. Lo scatto da fermo è apprezzabile (anche se non portentoso) come su tutti i mezzi dove "attacca" l'elettrico che, per sua natura, offre massima coppia allo spunto ...subito dopo entra il motore termico ma senza che vengano “tirate” le marce, garantendo così comfort e fluidità anche quando si chiede qualche cavallo in più. Gomme di primo equipaggiamento sono insolitamente le Khumo Ecsta (cosa che in verità non deve stupire visto che la Arkana è prodotta in Corea), coperture che conosco bene avendole usate sulla mia vecchia serie 5 E60 …pneumatici buoni (anche qualcosa più di buoni) benché non al livello dei prodotti top di gamma. Molto confortevoli e silenziose, garantiscono buona tenuta ma mancano un po' di precisione alle alte velocità (che peraltro la Arkana non raggiunge). A proposito di velocità massima, Renault dichiara un sorprendente 200 km/h, secondo me poco veritiero (da verificare …). Ovviamente non è un'auto che si acquista per le sue qualità stradali, e quindi è anche inutile dilungarsi, ma è sempre bene che anche un prodotto costruito con altri obiettivi si comporti in modo adeguato; e la Arkana lo fa. La macchina è stata acquistata con la formula "tutto compreso" per 48 mesi (le batterie, fortunatamente della giapponese Hitachi, sono garantite 8 anni), cosa che fa lievitare un po' il prezzo ma che dovrebbe coprirci su ogni cosa ...e con tutta la tecnologia che sta sotto al cofano (e non solo) credo sia la cosa più intelligente da fare, visto che peraltro il prezzo a cui viene proposta sembra del tutto ragionevole. Comprare la versione mild- Hybrid (pure disponibile), che costa quasi la stessa cifra e consuma quasi il doppio, ovviamente non ha nessun senso e non capisco nemmeno cosa ci stia a fare a listino. Acquistare la più costosa versione RS è altrettanto inutile vista la ricchissima dotazione della Intense (c’è una lista di dotazioni lunga un chilometro che vi risparmio ….dirò che è già dotata dei sistemi di ausilio alla guida di secondo livello) …inoltre si evita quella leva del cambio dall'ergonomia idiota e dal feedback giocattoloso. Senza contare il fatto che dare un taglio più "sportivo" (o presunto tale) a un'auto di questo tipo è una cosa del tutto inutile, persino ridicola. In definitiva la Arkana è una vettura esteticamente piacevole, molto spaziosa, discretamente realizzata (da buona vettura generalista), con un powertrain molto moderno e ben congegnato, dal prezzo piuttosto competitivo anche considerando le dotazioni di serie. Credo che se si dimostrerà anche affidabile ci darà più di qualche soddisfazione. Insomma, come dicevo altrove, secondo me Renault ha tirato fuori un discreto coniglio dal cilindro in un periodo storico in cui non si riesce a comprare niente di veramente interessante sotto i 30k euro. Ovvero ha fatto quello che dovrebbero sempre fare i costruttori generalisti …come diceva Henry Ford, "non c'è vero progresso se l'innovazione non è per tutti" (o qualcosa del genere).- 33 risposte
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