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Ciao a tutti, dato che non ne ho mai fatta una, faccio una recensione sulla mia amata M140i (che ho salutato proprio ieri.....) per tutte quelle persone che magari stanno cercando, in un contesto di elettrificazione spinta ed imminente, un mezzo dal prezzo abbordabile/gestibile ma che regali unicità e prestazioni di livello. partiamo dal presupposto che per chi sta cercando qualcosa di veramente speciale, mi permetto di dire che la M140i serie F20 è senza dubbio una macchina da prendere in seria considerazione, poiché già in versione stock, regala ben oltre i 340cv dichiarati (la mia ne ha rullati 364 al motore), ma soprattutto regala quell'unicum della trazione posteriore, abbinata ad un 6 cilindri in linea con mono turbo twin scroll, 5 porte, e tantissimo divertimento. Ad oggi trovare una cosa del genere sul nuovo è impossibile. Partendo dall'inizio, probabilmente è stata la macchina che ho desiderato e sudato più di tutte finora, poiché è dai lontani tempi della 130i E87 che "corteggiavo" la serie 1 a 6 cilindri....sogno coronato quel 2 dicembre 2016 quando finalmente l'ho portata a casa. All'epoca, avevo provato sia la RS3 (molto bella ma sterile....) e la A45 AMG (carina alla guida, ma sound orribile da macchina qualunque con il marmittone), se non che la più economica (tra l'altro) BMW l'aveva spuntata. Partivo però per dover di cronaca da un'amore profondo e radicato che ho per la BMW fin dall'infanzia, come qualcuno di voi sa bene, per cui la M140 era sempre e comunque stata in pole position nella mia classifica. Fortunatamente ho avuto la possibilità di ordinarla non appena uscita, ho dovuto aspettare che andasse in phase out il vecchio N55 (M135i) e la scelta fu davvero felice. C'è un detto tra i bmwisti più romantici, che prima di arrivare all'estetica, compri una BMW per il motore. Io acquisto la BMW per questo. Per il motore. Parto quindi dal piatto forte della M140i (F20/21) proprio quel fantastico B58 che ci hanno piazzato sotto il cofano. Un motore incredibile, e non parlo a vanvera, pieno, corposo sempre e comunque fino ai 5 mila giri, ma che riesce a tirare bene fino al limitatore dei 7mila. Coppia bassissima, e una progressione davvero unica per la potenza, da far impallidire sorelle e vetture ben più blasonate e potenti specialmente in ripresa, mi permetto di dire che è davvero un motore magnifico a tutto tondo. Come i vecchi velivoli della seconda guerra mondiale, in senso metaforico ovvio, la mia M140 ha segnato diverse tacche di conquista sulla sua porta anteriore sinistra, Porsche 997, BMW M3 E92 CP, Golf R, Mercedes A45, A35, RS3.....e sono solo tra le poche che ricordo essersi inchinate quando volevano attaccar brighe con la mia. Tutto questo entusiasmo, che spero traspaia tra le mie righe, si riferisce esclusivamente al motore: la ragione prima per il quale una persona dovrebbe prenderla. Ok, a livello estetico è facilmente confondibile con una banale Msport qualsivoglia, ma per chi ne sa, si riconoscono alcuni segni estetici tramite i quali si può risalire al 6 cilindri: Specchietti i col. ferric grey, cerchi dal design specifico da 18 in colore ferric grey, cornici delle prese d'aria anteriori sul paraurti in ferric grey (la presa sx, purtroppo è fake anche sulla 40i), doppio scarico posteriore (1 per lato) e un assetto ribassato di un ulteriore cm rispetto alla Msport, che può sembrare poco, ma vista di lato assieme ad una Msport liscia, lo noti eccome. Altro bel segno del motore, sono i dischi dei freni, molto generosi sia davanti che dietro, che riempiono bene tutto il cerchio, assieme alle belle pinze blu dell'impianto M sport. Una macchina non urlata insomma, ma consistente, anche a livello estetico. Dentro non cambia nulla rispetto alla Msport qualunque, (se non il fondoscala del contagiri.....). A livello estetica, si vedono molte serie 1 in blu estoril (se non erro), ma secondo me come l'avevo configurata io in alpin weiss con interni in alcantara e cuciture blu (che si riprendevano con le pinze e con la banda del logo M) resta ancor oggi la miglior combo per la F20, così come il bianco lo considero il colore più bello pure per la più anziana E87. In bianco sono davvero stupende le "vere" serie 1, per me non c'è paragone con qualsiasi altro colore, poiché il bianco esalta molto le linee dolci e tese della carrozzeria, e sottolinea l'aspetto "seduto sulle ruote posteriori" nella vista laterale. A livello qualitativo invece, devo dire che si...perfetta non era, scricchiolii vari specie nella zona del cruscotto a basse temperature, ci sono stati fin da nuova, così come (solo da nuova, poi è sparito) c'era un fastidio scricchilìo proveniente dal portellone posteriore, che si è risolto in autonomia verso i 20 mila km; a mente fredda suppongo che la torsione della scocca si sia assestata a quel punto. Sedili comodi e contenitivi, ma solo nella parte lombare, nella guida sportiva le spalle tendevano ad uscire, e fortunatamente non erano in pelle, poiché immagine che sarebbe stato ancor peggio. Il sistema infotaiment che avevo era l'idrive 5.0, quindi grafica rinnovata ma non ancora touch, e devo dire che ha sempre funzionato bene, tranne il riconoscimento vocale che all'inizio funzionava benissimo, poi via via, sempre peggio. Ma chissenefrega, io l'ho presa per divertirmi, mica per avere il voice control! Passando alla guida invece ci sono zone di luce ed ombra. Laddove il motore merita 110 e lode con bacio accademico, lo sterzo ed il telaio invece meritano un debito formativo. Lo sterzo è comunicativo quanto basta su una vettura "average" come la serie 1, la M140i ha pure il VSS (Variable Sport Steering) che lo migliora dalla notte al giorno rispetto a quello di una comune serie 1 M sport, il cambio Automatico ZF è sempre stato impeccabile in upshift, mentre in scalata qualche volta si prendeva un pelino di tempo per accontentarmi, ma in definitiva il cambio merita un bell'8, che comunque è tanto per uno a convertitore sulla mia scala, ma tanto è fatto bene che lo merita. Qualche rimpianto per il manuale ce l'ho (in Italia non era possibile comprarla...solo in germania e qualche altro stato europeo, da noi solo Automatica) ma dopo un primo periodo per conoscerlo ed abituarsi, il cambio ZF a mio avviso sposa in maniera egregia il motore, più del manuale. L'automatico permette due marce in più e quindi permette andature autostradali a giri/minuto più bassi rispetto ad un manuale, a tutto vantaggio del comfort e dei consumi. Inoltre più marce, significa una rapportatura tra le marce basse leggermente più corta rispetto ad un 6 marce manuale, a tutto vantaggio del divertimento, a mio avviso. Per cui credo che il cambio ZF sia l'optimum pe runa macchina daily sportivetta come la M140i. Sull'accennato fronte consumi, beve solo se ti diverti, sennò i 13 al litro in extraurbano sono a tranquilla portata (grazie al cambio ad 8 rapporti) e in urbano scendono a 7/8 al litro. Mediante la funzione eco pro, i consumi migliorano e non di poco, ma è una modalità di guida che ho usato pochissimo e quelle volte che l'ho fatto, l'ho usata più per curiosità e per provare la funzione veleggio del cambio in rilascio che per consumare meno...ma la macchina risponde in modo "cammelloso" e blando, quindi è una guida frustrante per un 6 cilindri a benzina. Meglio consumare divertendosi, con buona pace di Greta Thumberg. L'assetto invece è "ni". Ho volutamente fatto a meno delle sospensioni adattive, preferendo un assetto stock sempre e comunque fermo seppur "bumpy" anche in modalità comfort per assaporare la purezza di guida, la mia infatti era una TP, tra l'altro con autobloccante meccanico che ho fatto installare (e rimosso prima di riconsegnarla ovvio...) in seguito. L'assetto come detto è fermo e composto, ma quello di serie che avevo è si composto, ma non riesce a copiare bene la superficie quando la strada diventa un po' troppo ondulata, sensazione che tuttavia ho ritrovato anche in diversi video recensione su youtube. Al contempo però ti permette di avere un assetto decente in modalità comfort, con le adattive invece è troppo turistica...e si è costretti a mettere in sport per avere un rollio accettabile in curva. Quindi ho preferito l'assetto fisso senza adattive. Una cosa però da non sottovalutare, è che dato che le nostre strade non sono un tavolo da biliardo, anche in autostrada in tratti con lieve ondulazioni, a velocità elevate (ok...molto elevate per la verità......) la macchina diventa molto impegnativa, poiché tende a sobbalzare di qua e di la....per qualcuno alle prime armi con macchine e velocità sopra una certa soglia potrebbe essere molto pericoloso, oltre che impegnativo come detto. Inoltre la sensazione di non compostezza a velocità elevate è una qualità che non mi è mai piaciuta della mia M140, ma come detto, è un compromesso che ho accettato, poiché per il 99% della vita dell'auto non si va sopra i 150 all'ora in media, di conseguenza ho preferito una macchina ferma a velocità quotidiane. La cosa, ovviamente, è facilmente migliorabile con assetti specifici aftermarket. Altra cosa che consiglio vivamente, il differenziale autobloccante posteriore. E' vero, crea una leggera (leggera davvero) tendenza al sottosterzo se si entra troppo cattivi in curva rispetto al differenziale open, però dona una miglior linearità di trazione in uscita e dal mio punto di vista, la cambia dalla notte al giorno a livello di facilità di controllo in derapata. Con l'autobloccante non è solo più facile fare gli asini (burnout, donuts e drifts) ma permette di sapere in anticipo dove e come partirà la macchina. Con l'open la coppia viene mandata di qua e di là in base alla ruota che ha o meno trazione....e una volta ho rischiato grosso in uscita di rotonda con strada bagnata dove mi ha sorpreso a velocità basse con un pendolo che non mi aspettavo, era imbizzarrita e ho avuto un gran culo, passatemelo, a non prendere il marciapiede.....il giorno dopo, infatti, avevo già ordinato il differenziale Mperformance. I freni invece, seppur di dimensioni generose, non garantiscono propriamente un utilizzo intensivo (ed ecco perché sulla nuova ho messo i carboceramici). Tendevano ad andare bene per le prime 7/8 frenate, poi tendevano ad allungare. Non sono mai arrivato ad utilizzarli fino a rovinarli (tant'è che l'ho venduta a quasi 72 mila km con ancora i dischi freno originali sia davanti che dietro), ma bisogna un po' adattarsi, premi e sembra non frenare, premi un po' di più ed ecco che la risposta entra, ma poi dopo un po' di frenate ravvicinate, tendono a soffrire. Diciamo che preferiscono frenate e rettilinei per raffreddarsi piuttosto che una stradina tutta curve una dopo l'altra. Specie in discesa la cosa si fa vistosa, bisogna saperli far raffreddare, ma il freno motore inesistente dovuto all'automatico non aiuta. quindi occhio a questo fattore...gentili con i freni (se non montate impianti aftermarket) nella guida sportiva se ne prenderete mai una. A livello service un tagliando medio costa sui 600 euro, ma ho avuto per 3 anni la manutenzione inclusa, per cui i costi lì sono stati accettabili. Cosa mi mancherà di più della M140? L'avviamento. dico sul serio. La start up del B58 ante 2019 è un qualcosa di delizioso per le orecchie, anche con scarico stock come il mio. Davvero pieno, cupo, sportivo. si giravano sempre tutti a guardare che cosa si era messo in moto. Piccole soddisfazioni della vita di un petrolhead anche queste. Ieri quindi, la famosa "one last drive".....il lungo addio. Da casa alla mia concessionaria ci sono circa una 50ina di km, duri da percorrere credetemi......più che altro poiché so che un capitolo della mia passione si è concluso, una macchina che ho rincorso per anni, addirittura dalla serie precedente come citato, e che ho avuto la fortuna poi di poter acquistare e guidare. Sicuramente mi mancherà, ma la legge della natura impone che tutto ciò che ha un inizio...prima o poi ha una fine. per qualsiasi cosa o essere in questo pianeta. Faccio mia quindi questa legge, sperando di non pentirmi un domani della scelta che ho fatto e dei cambiamenti che sto mettendo nel paniere per riuscire ad alimentare e vivere la mia passione per le auto acquistando prodotti diversi che non ho mai immaginato di poter un giorno, neanche lontanamente considerare. Ma, per tutti coloro che volessero per una volta ascoltare il cuore, seguendo anche un po' di raziocinio, consiglio la M140 a mani basse, come detto, per l'immenso B58 che ha sotto il cofano. Solo il motore, vale l'acquisto dell'auto a mio avviso. Anche se sono brutto (mi perdonerete...)...posto una foto di ieri, alla partenza per la triste consegna al concessionario........tra l'altro è l'unica foto che mi ritrae assieme all'auto in quasi cinque anni da proprietario...mi ha fatto divertire molto e regalato molte soddisfazioni. Spero davvero che trovi un nuovo padrone che la desideri, la ami e la curi tanto quanto ho fatto io .
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