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PSA: per tornare in attivo dimezzerà il numero di modelli
nella discussione ha aggiunto RS6plus in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Fonte 404 - Quattroruote Da 45 a 26: i numeri dicono tutto con esemplare chiarezza. Uno degli aspetti che più è stato sottolineato oggi nella presentazione del piano "Back in the Race", è la grossa sforbiciata che si intende dare alla gamma delØGruppo Psa: troppe, e troppo spesso ridondanti, sono le attuali proposte diØPeugeotØeØCitroën, secondo il Tavares-pensiero. E allora via con il drastico taglio dei modelli, e il conseguente (quasi) dimezzamento dell'offerta.Un taglio radicale.ØOggi, i marchi francesi vendono un totale di 45 diversi modelli nel mondo, escludendo i commerciali leggeri, le vetture costruite su piattaforme non Psa e quelle commercializzate con il brand Fengshen. L'obiettivo diØTavaresØè scendere a quota 26 nel 2022, lavorando su una razionalizzazione della line-up che sarà vasta e complessiva.Nuovi modelli per nuovi segmenti.ØI tagli, bisogna sottolinearlo, si accompagneranno con un riposizionamento dell'offerta in segmenti più interessanti rispetto a quelli occupati oggi. Da qui, l'ambizioso piano di lanci, che molto presto vedrà arrivare nuove proposte in zone del mercato ancora inesplorate, e ridisegnerà gradualmente il product portfolio del Gruppo Psa.Presto i primi effetti concreti.ØAd andare incontro alla razionalizzazione, come è stato illustrato oggi, saranno di fatto i soli brand Peugeot e Citroën, che vedranno ridursi in egual misura le rispettive proposte: tra il 2014 e il 2022 la prima passerà da 25 a 13 modelli, e il double chevron da 15 a 7. Gli intervalli di tempo in cui la nuova politica di riduzione dei modelli superflui sarà più aggressiva sono quelli dei periodi 2014-2016 (quindi a breve dovremmo vederne i primi risultati) e 2018-2022.Il nuovo ruolo del marchio DS.ØPressoché inalterata resterà invece l'articolazione di gamma del brandØDS, che nelle slide presentate oggi è già stato conteggiato a parte rispetto a Citroën, e che passerà da 5 a 6 modelli nei prossimi otto anni. La crescita dell'attenzione verso il marchio, e gli investimenti per il suo sviluppo sul mercato cinese, sono le due facce della ricerca di margini di profitto più ampi da parte del Gruppo, che verrà portata avanti proprio in questa doppia chiave, geografica e di riposizionamento commerciale. Da 45 a 26: i numeri dicono tutto con esemplare chiarezza. Uno degli aspetti che più è stato sottolineato oggi nella presentazione del piano "Back in the Race", è la grossa sforbiciata che si intende dare alla gamma delØGruppo Psa: troppe, e troppo spesso ridondanti, sono le attuali proposte diØPeugeotØeØCitroën, secondo il Tavares-pensiero. E allora via con il drastico taglio dei modelli, e il conseguente (quasi) dimezzamento dell'offerta.Un taglio radicale.ØOggi, i marchi francesi vendono un totale di 45 diversi modelli nel mondo, escludendo i commerciali leggeri, le vetture costruite su piattaforme non Psa e quelle commercializzate con il brand Fengshen. L'obiettivo diØTavaresØè scendere a quota 26 nel 2022, lavorando su una razionalizzazione della line-up che sarà vasta e complessiva.Nuovi modelli per nuovi segmenti.ØI tagli, bisogna sottolinearlo, si accompagneranno con un riposizionamento dell'offerta in segmenti più interessanti rispetto a quelli occupati oggi. Da qui, l'ambizioso piano di lanci, che molto presto vedrà arrivare nuove proposte in zone del mercato ancora inesplorate, e ridisegnerà gradualmente il product portfolio del Gruppo Psa.Presto i primi effetti concreti.ØAd andare incontro alla razionalizzazione, come è stato illustrato oggi, saranno di fatto i soli brand Peugeot e Citroën, che vedranno ridursi in egual misura le rispettive proposte: tra il 2014 e il 2022 la prima passerà da 25 a 13 modelli, e il double chevron da 15 a 7. Gli intervalli di tempo in cui la nuova politica di riduzione dei modelli superflui sarà più aggressiva sono quelli dei periodi 2014-2016 (quindi a breve dovremmo vederne i primi risultati) e 2018-2022.Il nuovo ruolo del marchio DS.ØPressoché inalterata resterà invece l'articolazione di gamma del brandØDS, che nelle slide presentate oggi è già stato conteggiato a parte rispetto a Citroën, e che passerà da 5 a 6 modelli nei prossimi otto anni. La crescita dell'attenzione verso il marchio, e gli investimenti per il suo sviluppo sul mercato cinese, sono le due facce della ricerca di margini di profitto più ampi da parte del Gruppo, che verrà portata avanti proprio in questa doppia chiave, geografica e di riposizionamento commerciale. Ma più modelli= più vendite= più quota= più fatturato= più utile non è più verificata?- 44 risposte
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PSA - Dopo il 2014 rischio chiusura per Aulnay-sous-Bois
nella discussione ha aggiunto J-Gian in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Psa (Peugeot-Citroën) - A rischio chiusura l'impianto di Aulnay - Quattroruote- 160 risposte
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GM & PSA: è alleanza
nella discussione ha aggiunto calatrava in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Eccoci all'ufficializzazione Gm e Peugeot annunciano «alleanza globale di lungo periodo». Il colosso Usa sale al 7% - Il Sole 24 ORE Vedremo se saranno fiori o piatti che volano nei prossimi anni..........- 191 risposte
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Voci alleanza PSA-BMW
nella discussione ha aggiunto Cocoon in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Dal SOLE24ORE di oggi: Fino a poche settimane fa le voci più insistenti su possibili nuove alleanze di Psa Peugeot Citroën guardavano verso Torino: almeno fino all'annuncio dell'entrata di Fiat nel capitale di Chrysler. Il matrimonio in vista per il produttore automobilistico francese, numero due in Europa dietro Volkswagen, sarebbe invece un altro. Con la tedesca Bmw. La possibilità sarebbe allo studio, secondo indiscrezioni pubblicate oggi dal quotidiano La tribune. Secondo questo giornale «na delegazione di Bmw si è recata lo scorso 21 gennaio all'Eliseo, a Matignon (sede del primo ministro) e a Bercy (dove si trova il ministero dell'Economia) per incontrarvi alcuni consiglieri tecnici». Stamani Psa ha opposto un secco «no comment». I due gruppi già collaborano per la produzione dei motori a benzina 1,4 e 1,6 litri presenti nei modelli Peugeot 207 e 308 oltre che nelle Citroën C4 e C4 Picasso. Bmw utilizza questi motori per le sue Mini. La casa francese, sul fronte strategico dei diesel, è strettamente alleata con Ford. Insieme producono quattro unità (1.4, 1.6. 2.0 e 2.2 litri) che girano sotto il cofano di decine di modelli di marche diverse da Volvo a Mazda. Anche tra Fiat e Psa esistono collaborazioni consolidate da tempo, in particolari piattaforme produttive comuni, soprattutto per i veicoli commerciali. Psa, che in un primo momento sembrava soffrire della crisi meno dei «colleghi», sta ora traversando un periodo delicato. Nel 2008, secondo le prime stime, avrebbe realizzato un margine operativo di appena l'1,8%. Ma a preoccupare è soprattutto il 2009: da qui a giugno la casa automobilistica ha già deciso di eliminare 3.550 posti di lavoro in Francia. A complicare la situazione vi sono pure le incertezze sullo stato di salute del presidente Christian Streiff, colpito da un attacco cardiovascolare nel maggio 2008, e che, secondo gli esperti del settore, non sarebbe ritornato ancora a un'operatività al 100 per cento- 15 risposte
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